Solletico (programma televisivo)

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L'indimenticabile logo psichedelico.
« Chi non solletica con noi, non si diverte! »
(Lo slogan del programma e dei torturatori cinesi.)
« No volemo ficcanasi alla barriera corallina... »
(Frase tipica della murena calata di crack, personaggio di "Stellaris".)
« Ahi, hai perso, ti è andata male, non ti scoraggiare una cosa tu puoi fare: ci devi riprovare! »
(Il ritornello bastardo che veniva cantato tutti in coro al poveraccio che sbagliava ai mini giochi.)
« Solletico, So-So-Solletico... »
(Il ritornello della sigla[1].)

Solletico è stato un discutibilissimo programma televisivo per ragazzi andato in onda negli anni novanta su Rai 1, trae il nome da una famosa tortura e di fatto in molti ai giorni nostri hanno brutti ricordi di questa trasmissione. Questo contenitore[2] pomeridiano ospitava cartoni animati e serie televisive; grande spazio era dedicato anche ai giochi interattivi a pagamento via telefono.

Evoluzione del programma negli anni

Edizione 1994

Elisabetta Ferracini e Mauro Serio ai tempi d'oro.

La prima puntata andò in onda in maniera poco opportuna il 21 marzo 1994, il giorno prima era stata ammazzata una giornalista a Mogadiscio e il giorno ancora prima un prete anti mafia; due giorni dopo invece, un pilota di un Airbus A310 decise di lasciare i comandi del velivolo a suo figlio minorenne, 75 morti.

La conduzione fu affidata a Mauro Serio[3] e da Elisabetta Ferraccini, figlia raccomandata di Mara Venier, con la partecipazione di Michael Cadeddu, soprannominato "Lenticchia", che per chi non lo sapesse è il bimbo rompi balle di Un medico in famiglia. Tra le rubriche degne di nota di questa prima stagione non si possono non ricordare:

  • Solletico - Ricetta, dove Mauro Serio ascoltava, facendo finta di divertirsi, le ricette che proponeva "il cuochino di Solletico" Michele Pezzoni, un binbominkia che dopo questa performance non partecipò mai più ad altri programmi televisivi.
  • Solletico - L'angolo della scienza, dove venivano condotti degli esperimenti scientifici da una coppia di mocciosi vestiti da scienziati con la puzza sotto il naso, che Serio soprannominò "Ein" e "Stein". Esso si chiudeva con la frase:
« CVD a tutti! »

di cui nessuno ha mai capito il significato.

Verso la fine di ogni puntata, 2 squadre di bambini iperattivi, i Tamarri verdi e le Pantegane rosa, si affrontavano nella Sfida finale in cui dovevano cimentarsi in giochi stile Giochi senza frontiere dove i perdenti sarebbero stati sacrificati al dio Moloch, o eventualmente al più crudele Paolo Limiti.

Edizione 1994-1995

Il tipico detrattore di Solletico.

Nell'inverno del 1994 viene inaugurata Tilt Tv, programma di sketch "comici" animato da quattro pupazzi trash e videodipendenti: una volta ai giovani veniva propinata questa roba, la quale era paradossalmente migliore e più istruttiva degli odierni Teletubbies e Peppa Pig. I quattro pupazzi erano:

  • Lorefio, il deejay, parodia strafottente di Fiorello;
  • Makò, il regista, uno dei primi e più importanti conduttori italiani di colore;
  • Tina, la racchia del gruppo;
  • Lillo, affamato quanto fantasioso individuo, la cui introspettiva era a livello di Monicelli.

Si aggiunse anche uno spazio dedicato alla cultura di tutto il mondo, dove ogni settimana era presentato in studio un bambino proveniente da un luogo diverso: Russia, Afganistan, Giappone, Svervegia, Grechia, ecc. che portava con sé piatti o oggetti tipici come ad esempio burqa, kalashnikov, oppio o la foto incorniciata dello zio Stalin. C'era anche lo spazio dedicato agli animali: ogni giorno, Elisabetta Ferracini, insieme ad esperte e ai bambini, presentava un animale diverso, cani, gatti, politici e a volte anche animali esotici come i vu cumprà. Fino all'edizione del 1997 veniva mandato in onda, ogni giorno alle ore 16:00, puntuale come Equitalia, un episodio de "Le storie di Farland", una sottospecie di "film" ambientato in un mondo fantastico abitato da creature in costume da carnevale.

Ma senza ombra di dubbio la cosa più straziante di ogni puntata erano gli spettacoli di balletto o di musica i cui protagonisti erano sempre i bambini di una qualche scuola dell'entroterra romanico.

Edizione 1996-1997

Per dare un'impronta ulteriormente satanica all'intero format, i conduttori furono affiancati da un teschietto virtuale chiamato Osso, doppiato e animato dalla prima voce di Rubber, che prese il posto di "Lenticchia". Questo personaggio oltre a dimostrarsi il più intelligente mai apparso all'interno di un qualsiasi programma Rai è anche la prova vivente che le censure pretese da quei dementi del MOIGE sono un'emerita cazzata.

Edizione 1997-1998

Ecco perché finché c'era la Ferracini il programma aveva successo.

Il 2 febbraio 1998, all'interno del programma debutta il GT Ragazzi[4], condotto da Tiziana Ferrario, destinato a diventare in futuro il telegiornale ufficiale degli elettori di Forza Italia.

Edizione 1998-1999

L'edizione iniziò nell'autunno 1998 e terminò il 28 maggio 1999. Elisabetta Ferracini si era ritirata dalle scene per dedicarsi a programmi più maturi, per questo da gennaio a Serio venne affiancata Irene Ferri e un gruppo di ballerine di lap dance in bikini, chiamate le "solletichine", al fine di elevare il programma a livello delle produzioni Mediaset.

Venne inserita anche una postazione internet, presentata da un immigrato messicano irregolare addetto a scovare i siti pornografici più strani, e lo studio pullulava di ragazzi impegnati in svariate attività, come la fabbricazione di portafogli o di tappeti. L'ambientazione si fece più fantastica e aumentò l'utilizzo della tecnologia informatica nei nuovi giochi, come "Solletierrore", "Suonaltelefono" e "Sonostufodiquestecazzatefatemivederequalchecartoneanimato".

Ogni puntata acquistò un carattere monotematico, con proposte mirate e inerenti al tema del giorno:

  • Lunedì: Zoolletico, dedicato al mondo degli animali e dei loro derivati.
  • Martedì: Solletimmaginario, dove, al grido marxista-leninista di l'immaginario al potere! i personaggi di favole, romanzi e film comparivano nello studio, disturbando la trasmissione per tutta la giornata.
  • Mercoledì: Io e la mia città, con "Video Cartoline" delle città di alcuni ragazzi (quasi sempre in provincia di Roma e Milano), poi invitati in studio a raccontare delle loro passioni, le quali giustamente non interessano a nessuno.
  • Giovedì: Solletimusica, dedicato alla musica, con i giochi in studio Doremifasolletico e Suona con i piedi, quest'ultimo ispirato alla figura di Carmen Consoli.
  • Venerdì: Solletico-sala giochi, con i giochi a tariffa variabile 144, poi diventato 199 e 899.

Nacque in questo periodo la sit-com Casa Solletico, con i protagonisti (chiamati la "Solletifamily") delle passate edizioni il programma, tutte cose di cui non si sentiva il bisogno. Al termine della stagione Mauro Serio venne arrestato e condannato a nove mesi di carcere per ubriachezza molesta.

Edizione 1999-2000

La stagione autunnale di Solletico vide un crollo vertiginoso degli ascolti, motivo per cui il programma fu rinominato Solletico 2000 e venne anche eliminata quella diabolica sigla che si portava dietro da più di sei anni, sperando di recuperare share. In quest'ultima annata la trasmissione fu condotta da Arianna Ciampoli e Michele La Ginestra: quest'ultimo individuo si rivelò talmente sciatto che la dirigenza Rai lo licenziò in tronco dopo appena una settimana, riportando sulla scena Mauro Serio, dopo avergli pagato la cauzione.
Ulteriori cambiamenti al programma furono i seguenti:

  • venne sostituito Osso con "Blobby", un ammasso di scorie radioattive blu doppiato sempre dalla prima voce di Rubber, ma totalmente privo di carisma e utilità;
  • mutò la scenografia, diventata una sorta di megaminimondo bimbominkiesco;
  • arrivarono in studio, direttamente dai migliori programmi di cartomanzia di 7 Gold, il signor Antonio e la signora Daniela che rispondevano alle curiosità dei bambini in studio e dei telespettatori da casa, previa donazione di danari;
  • venne introdotto il "graditel", una sorta di auditel tramite cui il pubblico poteva segnalare in diretta il proprio apprezzamento per i cartoni e per i telefilm trasmessi. Quest'ultima soluzione è ancora oggi considerata "l'ultima spiaggia" dei programmi in via di fallimento.

Alla fine il varietà venne trasformato da programma per bambini in una sorta di orribile "piazza tv" in stile I fatti vostri, dove far incontrare i bambini e renderli protagonisti, facendogli raccontare minchiate che non interessano a nessuno, nemmeno a loro, dato che l'unica cosa che hanno sempre voluto gli infanti è vedere i cartoni animati e basta.

Chiusura

Il programma venne definitivamente interrotto nel maggio 2000 e fu sostituito da La vita in diretta condotto da Michele Cucuzza (di male in peggio). Da allora fu Rai 2 a coprire quel target di piccoli telespettatori, soprattutto nella fascia mattutina, trasmettendo solo cartoni animati e ottenendo dunque un più alto indice di gradimento. Fino al 2010 ci furono due programmi simili a Solletico che andarono in onda su Rai 3, ovvero Trebisonda e la Melevisione; quest'ultima aveva un target di età prescolare, cioè adatta ad un'utenza tipo elettori del PdL, mentre la prima tentò di coprire lo spazio occupato da Solletico, fallendo miseramente.

Altri derivati

Solletico Estate

Siccome la Rai non aveva la voglia di spendere soldi e tempo, durante le vacanze estive andava in onda il "meglio" dell'edizione precedente, alla faccia del principio di "tv innovativa".

Solletico Story

Dopo essersi resi conto che ormai il programma era morto e sepolto, la dirigenza Rai, verso metà primavera licenziò tutti, e fino al 23 giugno 2000 si limitò a trasmettere il meglio delle ultime due edizioni, sperando che nessuno si accorgesse di niente. In effetti nessuno se ne accorse, dato che ormai il programma non lo seguivano manco più i conduttori.

Motivi del fallimento

Il più accanito concorrente di Solletico.

I motivi del fallimento di Solletico sono molteplici: oltre alla già citata incapacità della dirigenza Rai di prendere seriamente il pubblico più giovane e dunque di proporgli qualcosa di veramente nuovo, non si può non citare l'aggressiva concorrenza dei Pokèmon e della PlayStation, la conduzione relativamente scadente degli ultimi presentatori, i cartoni animati trasmessi, tra cui spiccavano ciofeche del calibro di Sissi, Capitan Planet e altra robaccia da quattro soldi, e più in generale la scaletta, rimasta pomposamente invariata per sei anni di fila. Essa era la seguente:

  • i presentatori salutavano e lanciavano il primo cartone;
  • primo cartone animato, di norma e regola Heidi o roba della Disney;
  • tanti discorsi puerili;
  • secondo cartone animato, quasi sempre una porcata italo-francese, ma non mancavano delle perle come Biker Mice, Gargoyles e Johnny Quest;
  • altri discorsi ed esperimenti;
  • il telefilm, impossibile non citare l'immancabile episodio di Zorro, tagliato per farlo durare 20 minuti invece che 50;
  • il gioco finale con tanto di morti e feriti;
  • tanti saluti di chiusura.

Tra gli altri problemi vanno anche segnalate le continue pressioni dell'allora neo presidente del consiglio Silvio Berlusconi, che riteneva ingiusto che la Rai spendesse danaro pubblico per illuminare le giovani menti dei bambini, quando di fatto le sue reti televisive ci riuscivano molto meglio e senza chiedere niente agli italiani; il fatto che poi Bim Bum Bam sia stato cancellato per fare spazio a Maria De Filippi è un altro paio di maniche.

Giochi interattivi

Il mitico Joe Razz.

Durante ogni puntata molti bambini che ignoravano il concetto di "tariffa telefonica", chiamavano il programma per giocare a dei minigiochi, di solito per vincere una fottuta maglietta. Di seguito riportiamo i più famosi:

  • Pinguino Joe: in pratica una versione ante litteram dei giochini in Flash della scuderia "YetiSports".
  • Colora il quadro: veniva proposto un quadro famoso, prima colorato, poi in bianco e nero, il giocatore doveva ricordare i colori e scegliere quelli giusti da una tavolozza visibile sullo schermo, nel minor tempo possibile. Di solito erano sempre il 3, il 4 e il 5.
  • Joe Razz: in pratica si doveva guidare un biondino in mezzo ad alcuni scenari. Essendo uno dei primi giochi in 3D mai sbarcato in Italia venne denunciato dalla Chiesa e dal MOIGE come blasfemo.
  • Stellaris: era una vera e propria storia interattiva, le cui scene erano mostrate come cartoni animati. I protagonisti erano due ragazzi, Max e Silvia, accompagnati dal robot-maggiordomo Greta, che si imbattevano in vari personaggi, ciascuno dei quali proponeva al giocatore una particolare sfida. Memorabile fu quella volta, nell'avventura del minimondo, in cui per circa dieci settimane nessuno seppe quale oggetto utilizzare per avvicinarsi di soppiatto alla talpa meccanica per tentare di distruggerla. Evidentemente l'utilizzo dei "costumi da talpa" era un concetto troppo complicato da comprendere.

Curiosità

  • L'autore di questo articolo è cresciuto guardando Solletico.
  • Anche molti altri autori di Nonciclopedia sono cresciuti guardando Solletico.
  • Anche se era un programma da strapazzo era nettamente migliore della merda che viene propinata oggi giorno ai bambini.
  • Tutto sommato la Ferracini era una figa.

Note

  1. ^ In questo momento ve la state ricordando con lacrimuccia e non dite di no.
  2. ^ Lo trasmettevano solo perché non avevano altro da trasmettere.
  3. ^ Cognome in perfetta antitesi col personaggio.
  4. ^ Con ovvio riferimento a Gran Turismo.

Collegamenti esterni

Ecco come la Rai ricorda miseramente Solletico.
L'indimenticabile sigla


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