Carte contro l'umanità

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NESSUNA ESCLUSIONE DI COLPI! NESSUNA PIETÀ!


Il gioco quivi descritto è in grado di tirar fuori il peggio del peggio della tua anima lurida.
Avventurarcisi potrebbe rappresentare un punto di non ritorno, come la rottura dell'imene.
Uomo avvisato, mezzo salvato.



Bene. Dovevo darti l'avviso e te l'ho dato. Ora fatti una partita, che sto gioco è figo un botto!

« E nella torta a sorpresa per il centesimo compleanno della nonna nasconderò... il piccolo cuore di un bambino povero africano... »
(Comune fase del gioco)
Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Carte contro l'umanità

Carte contro l'umanità è un gioco a domanda risponde per persone orribili che allieta le sere delle feste natalizie quando gli spiccioli per il sette e mezzo sono terminati.
Si gioca con un numero di giocatori variabile, una media di età possibilmente elevata e un infimo livello di percezione della realtà e del senso della vergogna. L'ultima condizione è facilmente raggiungibile con pochi spiccioli di birra da discount.

Creazione

Mai giocare con coinquilini palestinesi.

Il gioco è stato creato per puro caso da un gruppo di giovanotti di un istituto superiore dell'Illinois durante l'ora di religione, fatto che contrasta la teoria secondo la quale suddetta ora non serva a nulla. "Per puro caso" poiché i primi bigliettini vennero ricavati proprio dalle pagine del Vangelo di Luca, di proprietà del professore, e il primo, storico abbinamento - si narra - fu qualcosa tipo:


Il gioco

Carte contro l'umanità ha una modalità di gioco "stile sessantottino": sono necessari semplicemente qualche pezzo di carta, alcolici, tempo da perdere e una gran voglia di sparare puttanate[1]. Ogni giocatore seleziona dalla propria mano una risposta da replicare alla domanda posta dal master. L'abbinamento più stronzo, ributtante, depravato, politicamente scorretto, spudorato, ignobile, malato, vile, spregevole, infame, turpe, gaglioffo e simpatico vince.

Suggerimenti strategici

  • Bere aiuta molto a stuzzicare la fantasia, ma occhio a non arrivare al punto che le cartine, invece che giocarle, le rolli.
  • Utilizza la tecnica dello stato canaglia del Risiko: alleati con un altro giocatore e alternate le risposte migliori per vincere le manches. Poi, prima della fine del gioco, tradiscilo e conquista le sue carte.
  • "Un grosso cazzo nero" è l'asso di briscola delle risposte. Usalo quando non sai proprio che pesci pigliare.
  • Conserva un bigliettino jolly e calalo al momento opportuno con un rutto tonante.
  • Non disdegnare risposte costituite da una sola parola come "bigattini", "sesso", "omofobia" e "Salvini"[2]. Ricorda: una sola, mortale ferita uccise Cesare.
  • Ritagliarsi uno o più falsi bigliettini prima di iniziare la partita e prepararsi anzitempo possibili risposte è una strategia meschina ma efficace...
  • ... ovviamente le risposte dovranno coincidere tutte con "un grosso cazzo nero".

Note

  1. ^ Come in parlamento, in pratica, la differenza è che in questo giuoco non ci si parla sopra, ma disciplinatamente a turno.
  2. ^ Esiste davvero come risposta.