Utente:Citroen CX
NonciCredo 2014
 Papa Germano Primo ha personalmente maledetto questo utente, ritenendolo quel mona che batte la porta. MA CHE OOOOH!!! |
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☭ Славься, Отечество наше свободное, дружбы народов надёжный оплот! Партия Ленина сила народная нас к торжеству коммунизма ведёт! ☭ |
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UTENTE AD ALTO TASSO ALCOOLICO
Questo utente è un accanito bevitore |
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Vita e opere di un deficiente: Citroen CX
Nascita e infanzia felice
Citroen CX, chiamato dai (ben pochi) amici "Oho mona, vien qua!", nasce con modalità imprecisate nel 1983 a Padova, come sciagurato esito di una gara di birre poi degenerata in una relazione passeggera tra George Best e Marisa Laurito. Il padre, che quel giorno ebbe la pessima idea d'assistere al travaglio della puerpera anziché attendere la venuta alla luce del pargoletto al bar, non appena lo vide rimase sorpreso dalla sorprendente somiglianza del bambino con uno spezzatino vecchio di due settimane. Colpito da tanta dolcezza, con la galanteria che lo contraddistingueva manifestò immediatamente alla madre la sua gioia per il lieto evento, sussurrandole delicatamente le seguenti parole:
la gioia di Giorgetto fu tale che fece perdere immediatamente le proprie tracce e butto giù le prime due bottiglie che gli capitarono in mano, contenenti acido fenico.
La fuga improvvisa dello strano amico di una sera gettò nello sconforto la madre, che però, impietosita dalla tenerezza dell'eterea figura che aveva trasmesso al pischello, lo accudì con cura fino al momento del primo bagnetto. Accortasi però che nemmeno con la trielina sarebbe riuscita ad eliminare l'acre odore di rifiuto umido che il piccolo emanava, lo abbandonò in uno sfasciacarrozze, proteggendolo dal freddo mediante immersione in un bidone d'olio.
Qui conobbe Richard Benson, che lo notò mentre dormiva in un'autovettura, abbracciato al suo fedele barattolo di marmellata di baccalà, e si commosse a tal punto alla vista del pargoletto che gli dedicò una canzone e decise di crescerlo con sé.
Lo battezzò proprio col nome Citroen CX, convinto che il bambino avesse messo il suo nome sulla targhetta della macchina e che il bottone per l’apertura del bagagliaio fosse il citofono, crescendolo con una profonda educazione cristiana e impartendogli con il suo virtuosismo inarrivabile un inestinguibile amore per la musica.
Già da bambino mostrò di possedere alcune curiose affinità col padre. Queste non si manifestavano certo nel calcio, dato che ben presto si rivelò una pippa tale da essere scartato perfino ai provini dell'Inter: era infatti destro, ma per ragioni ignote Madre Natura lo aveva dotato di due piedi sinistri. E nemmeno con le ragazze si può dire che fosse in grado di seguire con onore le orme paterne, in parte per via dell'aspetto putrescente, in parte a causa di un carattere che spingeva chiunque a rifuggirlo: nemmeno il suo migliore amico, un cavolfiore immaginario largo 16 metri, resistette più di 4 giorni vicino a lui. Insomma, col padre non c'entrava proprio un cazzo, ad eccezione di una caratteristica.
Infatti, fin dall'età di 1.42 anni, il pargoletto amava tagliare il latte del proprio biberon con Petrus o Unicum, in proporzioni prossime a una parte di latte ogni 36 di alcool. Tutto ciò avveniva all'insaputa di Benson, che oltre ad avere l'intuito di un tombino era solitamente troppo concentrato nello smadonnare ripetutamente per via della perdurante penuria di liquore per nutrire sospetti sull'anomala colorazione del latte, tendente spesso alla consistenza e all'aroma del petrolio.
I letali miscugli alcolici che il pischello era solito prepararsi ovviamente condizionarono pesantemente il suo sviluppo mentale, che risultò bloccato per sempre a un livello inferiore a quello di un elettore berlusconiano. A ciò si doveva naturalmente aggiungere un tasso alcolemico nel sangue che già a cinque anni era cronicamente superiore a 4, il che naturalmente comportava un fiato tale che, ogni volta che apriva bocca, il piccolo provocava morie di piccioni e talora anche cadute di coppi dalle case circostanti. Per di più lo stesso termine piccolo è adeguato fino a un certo punto, dato che per via delle abbondanti libagioni di birra e insalata di frattaglie in salamoia con liquirizia a 8 anni misurava una circonferenza addominale di poco inferiore al diametro del traforo del Monte Bianco.
L'adolescenza e la gioventù
Con l'avanzare degli anni, tuttavia, le cose iniziarono a cambiare. Dopo aver avuto come esclusivo maestro il padre putativo, per via di una repulsione primordiale con la scuola (peraltro ricambiata), a 14 anni decise di lasciare casa Benson, che poi era una Simca 1000 vicina all'auto dove il bimbo era stato lasciato anni prima, e iniziò a rendersi artefice del suo stesso destino. Iniziò a lavorare in un'azienda di spurgo fognario, ma fu licenziato dopo due giorni in quanto, durante una giornata di leggera pioggia, con la sua massa aveva ostruito la principale via di scarico dei liquami cittadini, provocando un'inondazione di acque nere che allagò la città.
Fu scelto quindi come portavoce della Lega Nord a causa della somiglianza a livello sia fisico che intellettivo con Roberto Calderoli, ma si allontanò dall'incarico dopo che cercarono di fargli fare una doccia con l'acqua del Po, dato che tale liquido rappresentava per lui un tabù simile a quello dei Testimoni di Geova nei confronti del sangue. Passò quindi ad occupazioni più consone al suo livello culturale, quali schiaffeggiare i pomodori fino a farli diventare rossi e gettare nel fiume i sassi asciutti tirando fuori quelli bagnati.
È tuttora impegnato in tali attività, ma dopo alcuni anni di vagabondaggio venne trovato da Benson sulle sponde del Piave impegnato nella nobile occupazione di cui sopra, e il padre putativo per riconciliarsi con lui gli fece sapere che avrebbe voluto vederlo laureato, e che a tal fine gli avrebbe pagato il tutor CEPU fino alla proclamazione a dottore. Fu così che s'iscrisse a Statistica, dove in sette anni di studio ha superato sì appena cinque esami, ma la media è uno sfavillante .
Scoprì Nonciclopedia allorché, preparandosi per l'esame di Fuffistica, navigava in internet in creca di pornazzi, e data la sua padronanza informatica si ritrovò all'articolo Motore a gatto imburrato credendo di aver digitato "extreme black anal bukkake gangbang deluxe".
Dizionario Citroen CX-Italiano
È importante sottolineare che a dispetto dei suoi studi - o forse proprio a causa di questi - Citroen CX non parla italiano: non a caso ha scelto una facoltà dove la padronanza linguistica richiesta è minima. Le poche volte che apre bocca, conscio degli orrori che vi si trovano, si esprime in una lingua che, ancorché simile al veneto, risulta incomprensibile ai più. In questa sede ne riassumiamo alcune frasi tipiche:
- "A me digo che se piove stronsi ti te vardi el ciéo co ła boca verta" - Mi sembri troppo incline a fidarti del prossimo
- "A me go sfondrà el buèo cofà on bo" - Mi sono rifocillato pantagruelicamente
- "Ciò pandòło, ma te gai incalmà co ła merda?" - Sciocchino, com'è possibile che tu possegga capacità cognitive così modeste?
- "A me pare de averme magnà na secia de calsina inpissà" - Avverto un certo qual bruciore in gola
- "Pi tosto me vis-cio l'oxèo co on stropèo pa e fassine" - Non sono affatto allettato da una simile prospettiva
- "A voria cagarme dosso pa ndar casa cambiarme" - Mi aspettavo una serata un po' più animata
- "A go tirà na cagada che daboto me sbrego e suste" - Ho alfine ritrovato la mia regolarità intestinale
- "No te si gnanca bon pa s-ciarexare e biètoe. Ma sito nato in teła camara dei saładi o so na pissina de sborae?" - Non riesci neppure a svolgere un'occupazione semplice. Ma la tua inettitudine deriva da una crescita problematica o è dovuta ad un difetto di nascita?
- "A nol sarà miga vin sto qua? Co cossa ło gheto fato sto tociasso, co e raxentaure dee grupie?" - Mi meraviglio di come tu possa definire vino quest'orrido intruglio di tua produzione.
Hanno detto di lui
La stessa cosa ma di più: come fa schifo agli altri utenti.
Fatti su Citroen CX
Dossier breve
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- Il suo sangue ha uno strano colorito giallastro e tende a schiumare, in particolare quando fuoriesce dal suo naso.
- Come suggerisce il suo nome, guida una Talbot Samba.
- Ha recitato "La ballata del vecchio marinaio" con i rutti.
- Si scaccola solo in ambienti affollati, e sa lanciare con estrema precisione le sue stalattiti nasali.
- Ama le belle donne, ma le belle donne non lo possono vedere. Fenomeno piuttosto strano, data la sua massa.
- Gioca spesso a Risiko con gli amici, che per rendere il gioco più realistico hanno tatuato la mappa del mondo sulla sua epa.
- Non è Elisabetta Canalis.
- Sa scoreggiare.
- Dimostra la sua abilità soprattutto in ascensore.
- Conosce il significato veneto, ma non quello italiano, di utilissime parole quali fraton, anguèa, bruscàndoło e sarsegna.
- Quand'è ubriaco canta, e immancabilmente viene bersagliato da secchiate di piscio dagli inquilini delle case circostanti.
- Non sopporta le bestemmie banali come "porco dio". Predilige quelle di maggior classe quali per esempio "dio spalmato con la panda sul casello" o "madonna spannata nelle ovaie".
La produzione di Citroen CX
Alcuni ritengono che gli articoli scritti da Citroen CX siano essenzialmente delle puttanate tremende e ringraziano la sorte che sia uno degli utenti meno prolifici del sito. Questo, almeno, è il punto di vista dei suoi fan.
Va tuttavia precisato che non si può definirlo un autore cui faccia difetto una certa ambizione: a più riprese ha infatti rivendicato di fronte alla comunità tutta l'intenzione di volersi far carico della redazione di articoli su argomenti fin lì negletti dagli altri utenti[1] di indiscutibile importanza quali resistenza, finanza, Marcel Proust, Mauro Serio e pizza cachi, vongole e gorgonzola.
A tanto zelo nella proposta fa però inevitabilmente da contraltare l'esaurimento delle idee disponibili, che generalmente avviene in tempi infinitesimi: non tanto perché non sappia scrivere, quanto perché la qualità delle sue idee generalmente rivaleggia da vicino con una canzone a caso di Claudio Baglioni. Accadono così taluni strani fenomeni, tra i quali citiamo a titolo d'esempio il restauro della voce su Charles Baudelaire, del quale s'arrogò la responsabilità mentre il poeta era ancora in vita e che, secondo stime recenti, dovrebbe essere completato all'arrivo della settimana da tre sabati.
Ad ogni modo, se come diceva De André dal letame nascono i fior, potrebbe essere lecito sperare che anche da Citroen CX si riesca ad ottenere qualcosa di passabile. Nel frattempo attendiamo fiduciosi, anzi neanche tanto.
E se non ne avete ancora abbastanza...
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Note
- ^ E un motivo ci sarà pure...
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