The Day After Tomorrow

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(Rimpallato da The day after tomorrow)
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La locandina del film vista da un alcolizzato.
« A tempesta finita, saremo in una nuova era glaciale »
(Jack Hall predice l'uscita dell'omonimo film alle sale)
« Sai, le probabilità che un aereo cada a causa del maltempo sono 1 su un milione... o era un miliardo? »
(Quel secchione di J.D. poco prima di un incidente aereo)
« Sembra un incubo, solo che è la realtà! »
(Giornalista del film tenta di creare il panico tra il pubblico poco prima di morire)
« Un film magnifico e una vera perla di scienza, peccato che non ci fosse la data 21 dicembre 2012: avrei potuto usarlo come film-documentario per una delle mie puntate. »

The day after tomorrow - L'alba del giorno dopo è un film calmo, calmissimo, che tratta di un'argomento rilassante quale la fine del mondo.

Trama

Lo so: non c'entra un cazzo... o forse sì?

Jack Hall è uno scienziato che si occupa di carote nell'antartide[1], un giorno però assiste a due eventi straordinarie: la prima è un pinguino che se lo fa con un orso polare, la seconda è il distacco di una calotta polare grosso quanto il Texas o giù di lì. Incredulo, va a informare il vice[?]presidente, che però non se lo caga di striscio e se ne va facendo finta di ignorare il fatto che a Nuova Delhi nevica a ferragosto e ci sono le temperature più basse mai registrate[2]. Intanto in Scozia uno studioso cazzone è arrivato alle medesime conclusione di Hall e si appresta a raggiungerlo senza pagare il biglietto dell'aereo. A New York, nel frattempo, il figlio e la moglie di Jack... stanno là (capirete poi).

Il primo casino

Intanto il figlio di Jack è andato a un convegno di secchioni, ma durante il volo in aeroplano rischia quasi di restarci secco, a Tokyo una grandinata con dei chicchi grossi quanto le bocce della Carfagna fanno secco un innocente giapponese e nell'oceano si registrano temperature degne dello scoiattolo Vigorsol. Ecco: questi sono i primi segnali dell'Apocalisse imminente[3], in seguito a ciò Jack Hall e Terry Rapson (lo studioso scozzese) ritentano a parlare col vice[??]presidente, che stavolta si gli concede un bunker, un computer e 48 ore per guardare filmatini porno e scoprire le probabili conseguenze dell'accaduto.

Poco dopo nelle coste degli Stati Uniti cominaciano prima strani monsoni non previsti in stagione seguita dalla stessa grandinata di Tokio, ma non è finita, perché circa dopo un quarto d'ora Los Angeles è clitoricamente[citazione necessaria] devastata da tornado che tagliano i grattacieli come il tonno col grissino (e un elicottero cade a causa del giaccio formatisi sulle sue eliche e nel suo serbatoio, lo stesso che farà congelare all'istante i marine idioti al suo interno): oramai sono fottuti.

Neanche questo c'entra qualcosa, in realtà...

Il secondo casino, un pochino più grande

Dopo quella cosa che non si capisce bene cos'è che è la prima parte della storia, a New York Sam Hall (il figlio dell'invasato cui sopra) conosce un tale J.D. al congresso dei secchioni, assieme a una bagascia che aveva deciso di seguirli, si ritroveranno dopo poco a correre dentro una biblioteca: un po' perché non avevano mai vista una[4], un po' perché uno gigantesco tsunami si stava dirigendo verso di loro. Dopo due minuti o poco più, la temperatura comincia a scendere di -100° Celsius all'ora e ben presto si ritrovano con Babbo Natale che gli augura buone feste. Ah! Dimenticavo: nello stesso luogo dei lupi fuggono dalle zoo, speriamo che vogliano solo giocare..

Il terzo casino, un tantino più grande

Da Hall intanto il presidente degli Stati Uniti riesce a sentire i due scienziati e ordina l'espatrio di massa dagli USA verso il Messico, che però li respinge come Bossi con i barconi. Ritornando dal pargolo[Ma non è un po' troppo cresciuto?] di Hall costringe a rimanere nelle biblioteca tutti quelle comparse di poco conto, che però decidono di emigrare verso sud[5], seguendo il messeggio telepatico mandato dal loro imperat leader, moriranno tutti assiderati[Stupido 'sto presidente...].

Il quarto cas.. ok: PANICOOOOO!

Sempre restando al figlio di Jack, una nave proveniente dalla Russia attracca a New York[6], creando altro casino... dopo ciò arriviamo dritti al punto (perché me sò rotto): Sam affronta i lupi come Rambo con i vietcong e riesce a salvare la bagascia che nel frattempo si sentiva male[7].


La scala Mercalli, come vedete, nel film ha fatto dei balzi olimpionici.

Il finale

Allora: Frank muore, il presidente muore e alla fine il vice-non più vice-presidente fa questo discorso al popolo american all'umanità rimasta in vita:

« Uomini, donne: questo è l'ultimo messaggio: noi americani abbiamo visto un pinguino che se lo fa con un orso, e ora, fottetevi! »

Leggi fisiche, chimiche e matematiche

Sembra che il regista per girare il film sia riuscito a infrangere le leggi della fisica, ecco qui degli esempi:

  • Una glaciazione non può avvenire nel giro di 10 giorni: per essere riuscito in questo miracolo si pensa che l'autore abbia ben pensato di predisporre una macchina del tempo e che ci abbia fatto entrare tutta la popolazione della Terra e averla fatta arrivare fino al punto critico del clima.
  • Quando i palazzi congelano dovrebbero crollare, inoltre i vetri sarebbero dovuti crollare verso l'interno: per essere riuscito in questo si è meritato il premio Nobel, per farlo ha usato la colla vinilica, finora ciò era ignota al genere umano.
  • Quando i protagonisti toccano la nave non si sono presi un'ustione da freddo: Non si è ancora capito, ma sembra c'entrino i guanti...
  • Quando New York viene sommersa, si può notare che il grande muro d'acqua proviene dalla parte sbagliata; anziché venire da est dove c'è l'Atlantico, viene da ovest, o meglio, dal lato destro della Statua della Libertà, dove vi è la terraferma, inoltre a New York le inondazione massime registrate sono di cinque metri massimo: Sembra che riuscire in questo miracolo si sia servito di Pokémon acquatici.
  • Il muro d'acqua che sommerge New York City è alto circa quattro piani, ma nell'avanzare della tempesta, quando l'acqua si congela, si vedono i bassi semafori e i lampioni della biblioteca emergere, mentre i palazzi sono sempre sommersi di quattro piani circa:...
  • All'esterno, nella gelida New York, il respiro non emette vapore acqueo: sembra che per questo il regista si sia offerto di riscaldare personalmente gli attori e l'ambiente con phon e asciugamani.
  • La penicillina, contenuta in un vaso di vetro nella stiva della nave, non è ghiacciata: non lo so...
  • All'interno della biblioteca, quando cercano viveri nei distributori automatici per il personale (patatine e snack vari), vi è una cassetta del pronto soccorso (si vede, perché bianca con una croce rossa). Probabilmente non sarebbe servito uscire a cercare sulla nave la penicillina: questo si spiega con la semplice idiozia.
  • L'ondata di gelo ghiaccia e sigilla tutte le finestre della biblioteca, ma ciò non accade con la canna fumaria del caminetto dove i protagonisti bruciano i libri per scaldarsi. Nella realtà il tappo di ghiaccio farebbe sì che il fumo non riesca ad uscire dal palazzo, uccidendo dunque le persone presenti per soffocamento: il regista ha fatto passare gli spazzacamini.
  • Nella scena dei tornado, l'elicottero del Tg vola tranquillamente mentre tutto intorno è pieno di trombe d'aria. Questo è improbabile, visto che lo spostamento d'aria provocato dai tornado avrebbe fatto precipitare l'elicottero: in realtà l'elicottero era un simulatore di volo.
  • La carne non può congelarsi così rapidamente come nella scena coi marine: il regista ha velocizzato la scena per renderla meno noiosa (furbo lui...).
  • L'aria quando scende si riscalda. ed è quindi impossibile che l'incidente sopra descritto fosse avvenuto: la scena è stata raffredata tramite dei frigo a pedali.

Pro memo[citazione necessaria]

  1. ^ Ma che avete capito?! Si parla di carotaggio! Un po' di cultura, diamine!
  2. ^ Ci si chiede coma ci sia riuscito...
  3. ^ Con la "A" maiuscola.
  4. ^ Sti zappaterra, eh!
  5. ^ Come gli uccelli.
  6. ^ E dove naviga? Sulla neve?
  7. ^ Avrà avuto le cose sue...

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