Walter Mazzarri: differenze tra le versioni

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vistosa [[fossetta sul mento]], e tanto basta per meritargli il soprannome di "nuovo [[Giancarlo Antognoni|Antognoni]]". Compagni e avversari preferiscono invece chiamarlo [[Walter Matthau]], per la sua abilità nel gettarsi a terra a ogni minimo contatto.
vistosa [[fossetta sul mento]], e tanto basta per meritargli il soprannome di "nuovo [[Giancarlo Antognoni|Antognoni]]". Compagni e avversari preferiscono invece chiamarlo [[Walter Matthau]], per la sua abilità nel gettarsi a terra a ogni minimo contatto.
Con la Fiorentina non riesce però a esordire in Serie A. Troppo forte Melchiorre Schiattarella, il poliomelitico portaborracce titolare. Mazzarri fa le valigie e fischiettando allegramente si dà a una vita da globetrotter, retrocedendo di una categoria all'anno: [[Pescara]] in serie B, [[Cagliari]] in serie C, quindi [[Reggiana]], Puteolana, Marrapollese, Real Val d'Orcia, [[Wisla Cracovia]], [[Porto]], Portogruaro, Gabicce Mare e Dopolavoro Acciaierie Valbruna.<br />Chiude la carriera con una lunga militanza nel Licata, in serie Tristezza, dove nel [[1988]] viene eletto miglior giocatore del torneo e premiato con un [[lopez]] alla coscia che in pronto soccorso giudicano guaribile in quindici giorni.
Con la Fiorentina non riesce però a esordire in Serie A. Troppo forte Melchiorre Schiattarella, il poliomelitico portaborracce titolare. Mazzarri fa le valigie e fischiettando allegramente si dà a una vita da globetrotter, retrocedendo di una categoria all'anno: [[Pescara]] in serie B, [[Cagliari]] in serie C, quindi [[Reggiana]], Puteolana, Marrapollese, Real Val d'Orcia, [[Wisla Cracovia]], [[Porto]], Portogruaro, Gabicce Mare e Dopolavoro Acciaierie Valbruna.

Chiude la carriera con una lunga militanza nel Licata, in serie Tristezza, dove nel [[1988]] viene eletto miglior giocatore del torneo e premiato con un [[lopez]] alla coscia che in pronto soccorso giudicano guaribile in quindici giorni.<br />Mazzarri si ritira nel [[1994]], dopo un commovente giro di campo eil conseguente arresto per vagabondaggio da parte della municipale di Licata. In suo onore, la società ha deciso di ritirare per sempre il cassonetto dell'umido.


Conta tre presenze nella Nazionale Guardoni.
Conta tre presenze nella Nazionale Guardoni.
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== Allenat(t)ore ==
== Allenat(t)ore ==
=== Gli esordi sui palchi di periferia ===
=== Gli esordi sui palchi di periferia ===

Dopo aver tentato di appendere le scarpe al chiodo ed essersi martellato una mano, Mazzarri diventa allenatore. Di [[Pokemon]].<br />Successivamente, [[Renzo Ulivieri]] lo vuole come suo assistente a [[Bologna F.C.|Bologna]], a patto che se ne stia buono in panchina e faccia la cacca nella lettiera.

Il grande carisma, le felici intuizioni tattiche e la celerità nel reperire il macchiatone che tanto piace a Ulivieri gli permettono di farsi strada. Nel [[1999]] gli viene affidata la Primavera del Bologna, con la quale vince un campionato moldavo poi revocato dalla giustizia sportiva. Nel [[2000]] ottiene il patentino di allenatore al supercorso di Coverciano con la tesi ''1000 modi per abbordare una velina al Pepenero'', che diventerà una lettura obbligata per tutti quelli che vogliono avvicinarsi a questa professione.

=== I primi melodrammi ===
=== I primi melodrammi ===
=== Non ci resta che piangere ===
=== Non ci resta che piangere ===

Versione delle 18:10, 27 dic 2013

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« Sono stato zitto in questa settimana, ho rivisto la partita 4-5 volte e a mente fredda c'è stato un momento in cui mi volevo dimettere, ho avuto voglia di smettere. L'errore tecnico ci può stare, ma qui sono state violate le regole. »
(Mazzarri dopo aver perso con la Juventus in Supercoppa italiana)
« Sono stato zitto in questa settimana, ho rivisto la partita 4-5 volte e a mente fredda c'è stato un momento in cui mi volevo dimettere, ho avuto voglia di smettere. L'errore tecnico ci può stare, ma qui sono state violate le regole. »
(Mazzarri dopo aver perso con la Roma in campionato)
« Sono stato zitto in questa settimana, ho rivisto la partita 4-5 volte e a mente fredda c'è stato un momento in cui mi volevo dimettere, ho avuto voglia di smettere. L'errore tecnico ci può stare, ma qui sono state violate le regole. »
(Mazzarri dopo aver perso con il nipotino a dama)

Walter Mazzarri (San Lagnoso, Livorno, 1 ottobre 1961) è una prefica professionista e allenatore di calcio a tempo perso.
È considerato uno dei tecnici meglio preparati della propria generazione, generazione che, è giusto ricordarlo, annovera cime del calibro di Gian Piero Gasperini e Roberto Donadoni. Può vantare una peculiarità rara, consistente nel fatto che durante la propria carriera da allenatore non è mai stato esonerato.
Per ovviare a questa mancanza, ha pensato bene di andare ad allenare l'Inter.

Giocatore

Dopo le trafile nelle giovanili del Follonica, Walter Mazzarri viene notato dai dirigenti della Fiorentina.
Mentre divelle un parchimetro, ma l'importante è farsi notare.

Scatto, dribbling, visione di gioco: queste le qualità che a Mazzarri mancano completamente. Ha però una vistosa vistosa fossetta sul mento, e tanto basta per meritargli il soprannome di "nuovo Antognoni". Compagni e avversari preferiscono invece chiamarlo Walter Matthau, per la sua abilità nel gettarsi a terra a ogni minimo contatto.

Con la Fiorentina non riesce però a esordire in Serie A. Troppo forte Melchiorre Schiattarella, il poliomelitico portaborracce titolare. Mazzarri fa le valigie e fischiettando allegramente si dà a una vita da globetrotter, retrocedendo di una categoria all'anno: Pescara in serie B, Cagliari in serie C, quindi Reggiana, Puteolana, Marrapollese, Real Val d'Orcia, Wisla Cracovia, Porto, Portogruaro, Gabicce Mare e Dopolavoro Acciaierie Valbruna.

Chiude la carriera con una lunga militanza nel Licata, in serie Tristezza, dove nel 1988 viene eletto miglior giocatore del torneo e premiato con un lopez alla coscia che in pronto soccorso giudicano guaribile in quindici giorni.
Mazzarri si ritira nel 1994, dopo un commovente giro di campo eil conseguente arresto per vagabondaggio da parte della municipale di Licata. In suo onore, la società ha deciso di ritirare per sempre il cassonetto dell'umido.

Conta tre presenze nella Nazionale Guardoni.

Allenat(t)ore

Gli esordi sui palchi di periferia

Dopo aver tentato di appendere le scarpe al chiodo ed essersi martellato una mano, Mazzarri diventa allenatore. Di Pokemon.
Successivamente, Renzo Ulivieri lo vuole come suo assistente a Bologna, a patto che se ne stia buono in panchina e faccia la cacca nella lettiera.

Il grande carisma, le felici intuizioni tattiche e la celerità nel reperire il macchiatone che tanto piace a Ulivieri gli permettono di farsi strada. Nel 1999 gli viene affidata la Primavera del Bologna, con la quale vince un campionato moldavo poi revocato dalla giustizia sportiva. Nel 2000 ottiene il patentino di allenatore al supercorso di Coverciano con la tesi 1000 modi per abbordare una velina al Pepenero, che diventerà una lettura obbligata per tutti quelli che vogliono avvicinarsi a questa professione.

I primi melodrammi

Non ci resta che piangere

Ed è subito Broadway!