Utente:Jack A Lynn/sandbox I

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(Truzzi su Deep Purple)

I Deep Purple sono un noto complesso hardrockheavymetalhardbluesprogressivefunkysoulpsichedelicadarkquelcazzochevipare inglese attivo dal 35000 a.C. ad oggi.

Formazione

Gianni Pazzo durante il suo primo concerto coi Deep Purple

I Deep Purple nacquero dalle ceneri di una comune hippie chiamata "Gli Spacamarons" uccisi da un tragico rogo causato dalla canna di Pino Scotto che incendiò uno dei membri. Il gruppo comprendeva il bassista Nicola Simperio (un bambino che sin dalla nascita fu costretto dal padre Timberio Simpero a lavorare come avvitalumino al cimitero di Vimercate) e nel ruolo di tastierista dal Signor Giovanni, nipote disederato di un ricco zio del Texas, fra le colline di Ladispoli, anch'egli impiegato come avvitalumino nel cimitero di Vimercate. I due incontrarono durante una giornata lavorativa il chitarrista Riccardino Neropiù, il triste figlio di una prostituta francese, di Arcore, che già dalla tenerà età di 180 anni era solito vagare per i cimiteri della zona vestito da menestrello ed invocare Cip e Ciop, i Puffi e Mino Reitano per ricevere responsi sulla sua vita; egli usava anche dipingere pentacoli e strani numeri sulla chitarra. Ai tre si aggiunsero il batterista Gianni Pazzo, ricco latifondiero, possedeva molte discariche, della provincia di Bari, chiamato dalle sue parti Giovanni Peiz. Quest'ultimo fu più volte arrestato poiché ritenuto evaso dallo zoo di Londra, dove era rinchiuso sotto il nome di "Magilla Gorilla" assieme a Robert Trujillo. Ultimo ad aggiungersi fu il cantante Cannato "Rosico" Evani, presto scartato dai Cugini di Campagna nonostante la sua voce suadente con un sottofondo di giamaicano. Formata la compagnia decisero di chiamarsi Profondo Viola, per via della versione emo di Profondo Rosso, che Moranera guardava 3 volte al giorno, in memoria delle vittime della comune hippie incenerita da Pino Scotto.

Mark I

La formazione dei Deep Purple Mark I

Il gruppo così formato iniziò le registrazioni del primo disco, "Ombre dei profondo viola", da cui fu estratto il singolo "Silenzio", che consisteva esattamente in una jam track di 180 minuti registrata amatorialmente di Neropiù in preda ad un attacco di diarrea acuta, impegnato in riff assurdi sul cesso degli Abbey Road Studios. Inutile dire che fu un fiasco, ma scavalcò comunque la hit di T.R.L. rispetto a Gigi D'Alessio, Amici (che ottennero risultati simili anche senza diarrea) e Cristina D'Avena, all'epoca già ottantaseienne. Non andò meglio al secondo tentativo, "Il libro di Taliesyn", i cui testi erano tratti dai libri di magia nera medievale porno che Neropiù era, ed è, solito leggere. Il terzo album fu intitolato col nome del gruppo, visto che nessuno lo ricordava; ma, nonostante, gli aprezzamenti della critica, nemmeno ricordare ai (pochi) fun come si chiamavano non aiutò (dato che finivano sempre per comprare dischi altrui per errore). Fu così che Simperio ed Evani furono considerati inadeguati, e allora Neropiù li sacrificò su un pentacolo, chiedendo al diavolo di ottenere un bassista e un cantante migliori.

Mark II

Se non è megalomania questa...

Fu allora che il Cantante Giovanni Branchiato e il bassista Ruggero Guantaio furono trascinati via di peso dall'episodio sei di Baywatch. Inizialmente la cosa non andava per il verso giusto, visto che i due stavano facendo una cosa a tre con Pamela Anderson, per capitare in mezzo a tre tizi assurdamente fuori moda (Ghillano rise per circa 6 ore dell'acconciatura di Moranera, e da qui nacque la loro eterna inimicizia). Dopo aver dato al fantasma dell'opera un concerto in cui ebbe l'occasione di terrorizzare il pubblico, la nuova formazione, in un impeto di megalomania, fece scolpire le proprie facce sul Monte Rushmore al posto dei presidenti degli stati Uniti per pubblicizzare il nuovo disco, appunto, "Viola Profondo Nella Roccia" (era riservato a chi fosse riuscito ad estrarre la chitarra di Moranera dalla roccia il titolo di Re di Segonia). Finalmente tutti capirono chi erano e in molti comprarono il disco. Il successore Fireball, realizzato durante un'orgia, non riscosse il medesimo successo, causa le palle dell'ascoltatore che prendevano fuoco all'ascolto del disco (da qui il titolo). L'orgia continuò al casinò di Montreux, che Moranera incendiò con l'uso della magia nera, mentre si faceva una canna sul cesso (da qui Smoke On The Water, nota per essere l'unica canzone al mondo impressa nel DNA umano, e di cui ormai nessuno ne può più). Ma quando la digos scoprì dell'orgia in corso, spedì i cinque in una fredda prigione svizzera, dove tuttavia ebbe comunque l'occasione di terminare le registrazioni del loro ultimo album "Testa Di Cazzo". Quando la band andò in tour in Giappone, ebbe l'occasione della loro vita. Nei tour europei il pubblico si stufava a vedere cinque persone masturbarsi con i propri strumenti o con l'asta del microfono e li fischiava a 5 petosecondi dall'inizio del concerto. Invece, i giapponesi li guardavano impietriti, credendo fossero personaggi degli anime (tanto che qualcuno sacrificò delle vergini a Moranera, naturalmente su un pentacolo). Riuscirono quindi a registrare il loro primo live senza fischi/lanci di bottiglie/bombe atomiche/genocidi (nonché ad intrattenersi piacevolmente con qualche geisha). Il risultato fu pubblicato sotto il nome di Fatto In Giappone, titolo nato dall'enorme quantità di psicofarmaci che Moranera assunse in Giappone. Dopo il tour giapponese, i contrasti tra Moranera e Ghillano si acuirono. Tutto iniziò quando Ghillano seppe dei riti propiziatori che il chitarrista faceva col suo porcellino d'India, atti a vendicarsi del figlio che il cantante ebbe da una scimmia urlatrice, e che fracassava timpani e palle a Riccardino. Mangiata la foglia, Ghillano mise sotto il cuscino di Moranera una foto di Marco Masini. Dopo aver ricevuto visite a sorpresa da Mr. Lui e aver subito l'installazione involontaria di Windows $vista sul suo PC, Moranera capì cos'era successo e rasò il cantante nel sonno, usando i suoi capelli per una bambola voodoo. Dopo che questi fece petting con Vladimir Luxuria senza sapere come e ascoltò Adrenailna 24 volte filate, per vendicarsi prese a fare lo sparticulo al chitarrista appena ne aveva l'occasione. Fu la goccia che fece traboccare il vaso: Ghillano e Guantaio, che aveva riso del Perizoma goth di Moranera mentre il cantante gli faceva lo sparticulo, furono estromessi.

Mark III

Il sostituto di Guantaio fu trovato in Glennio Ughi, trapezista fuggito dal circo e nato in provetta incorciando gli spermatozoi di James Brown e Robert Plant. Come cantante venne scelto il pornoattore/incantatore di serpenti Davide Coprivalle. Ma, siccome a Glennio piacesse molto cantare (nonostante non ne fosse capace), i due si divisero le parti vocali. Con questa formazione, vide la luce Brucia, contenente le minacce di Moranera di bruciare le case di chi non comprava il disco. Si registrò difatti un inspiegabile aumento del 666% degli incendi dolosi di case e palcoscenici. Nel disco successivo, Ughi e Coprivalle si lasciarono un tantino prendere la mano dagli istrionismi, irritando Moranera, che attraverso un rito occulto invocò un portatempeste affinché lo portasse via.

Mark IV

Dopo la dipartita dell'iroso Riccardino, i Profondo Porpora decisero di prendersi un periodo di riposo, navigando con la Costa crociere intorno alle Hawaii. Qui, Glennio Ughi incontrò Tommasino Bolino, noto suonatore di ukulele, famoso all'epoca per essere l'unico ominide in grado di suonare un assolo di 7678689778 minuti con 18 siringhe per braccio. Incredibilmente colpito alle palle dallo scarsissimo talento di Tommasino, Glennio decise di assoldare il giovanotto. Così uscì in tutte le migliori mercerie polinesiane e afgane il capolavoro vieni a testare la banda. Molti fraintesero il titolo, e fu così che il gruppo si ritrovò assalito da migliaia di cannibali intenzionati effettivamente a testare la banda. Questo spiega la prematura scomparsa di Tommasino. L'evento scosse molto Ughi e Coprivalle, che decisero di sciogliere i profondo porpora.

Dopo lo scioglimento

Ughi pubblicò un album intitolato "Giocami fuori"; commissioni formate dalle più brillanti menti dell'universo si stanno ancora interrogando sull'enigmatico significato di questo titolo.

La riunificazione e l'odierna formazione

Quando Ghillano e Guantaio tornarono nel gruppo sentendosi ormai degli Stranieri Perfetti, portarono Moranera, Pazzo e il Signor Giovanni a divertirsi nel bordello "Casa della Luce Blu" (in effetti ancora ci si chiede perché non rossa). Sta di fatto che Signor Giovanni si divertì tanto che per chiedere il perdono di dio portò sempre il crocifisso al collo durante i concerti e si fece sostituire dal predicatore Don Ario, famoso suonatore di organi da chiesa, che si convertì all' Himmond Sborgan. Quanto a Moranera, andò in depressione (dato che nella Casa della Luce Blu non c'era posto per i feticisti dei manici Fender) e dopo un'Infuriata Battaglia con Ghillano, lasciò il gruppo, sostituito da Stefano Morsi (specialista appunto nel mordere, vedi più avanti). Questa formazione incise "Banane", con chiaro riferimento alle tendenze del prete Don Ario, che essendo religioso, poteva dedicarsi solo ad autoerotismo. Qui l'abilità di Morsi si rivelò sensazionale: le urla di Ghillano infatti erano grida di dolore per i morsi inflittagli dal chitarrista, tanto che si decise di scrivere una canzone chiamata "Casa del Dolore". Dopo Banane, i Profondo Porpora pubblicarono "Rapimento del Profondo", riferito ai rapimenti di bambini da parte dei demoni dell'inferno (idea ovviamente del prete). Seguirono diverse tournée di concerti in tutto il globo in cui Don Ario ebbe la possibilità di destreggiarsi sull'organo con spettacolari Ave Maria e varie preghiere. I Profondo Porpora, ora ultrasessantenni, non si sa se siano vivi o morti. Qualcuno sostiene che abbiano trovato l'elisir di giovinezza durante un concerto in Asia Minore, ma altri credono che l'elisir sia poi stato loro sottratto da Indiana Jones (al quale il Santo Graal non bastava più), che infatti è misteriosamente ricomparso, anch'esso molto invecchiato ma agile come mai. Si vocifera infatti che il prossimo album dei Profondo Porpora sarà intitolato "I.J.: Revenge from Hell".

Voci correlate