Costa Crociere

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(Rimpallato da Costa crociere)
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Il nuovo slogan di Costa Crociere: un nome, una garanzia...
« Avrei dovuto capirlo subito che era una nave della Costa crociere... »
« Scusi, da che parte si scende? »
(Cliente che vaga da tre giorni in tondo nello stesso corridoio.)
« Andate in Crociera: costa!!! »
(Celebre spot sulle tariffe della Costa Crociere.)
« Sono appena tornato! »

Costa Crociere è la prima compagnia di crociere in Italia.
Ogni anno Costa Crociere sforna nuovi transatlantici, che però non riesce mai a riempire, tutti con nomi tirati fuori dal gaio vocabolario delle fatine come Magica, Serena, Pacifica, Allegra, Luminosa, Fortuna o Concordia[citazione necessaria].

Il sig. Costa si vantava di possedere una compagnia tutta italiana.
Ora Costa Crociere è stata venduta agli americani, il personale delle navi è solitamente composto da un cameriere indiano, una receptionist turca, il cuoco indonesiano, un comico cubano, un maitre polacco e dal tizio che rifà la cabina che è armeno; se volete prendere un caffè o un cocktail è necessario prepararsi il dizionario completo di tutte le lingue e dialetti del mondo. Non possono naturalmente mancare un italiano, un inglese e un francese: sì, proprio gli stessi delle barzellette che raccontavate da bambini.

« Sono appena tornato... »

Le cabine

Mappa dettagliata di una nave Costa Crociere.

Siete appena saliti a bordo dopo tutta la trafila di check-in, controllo documenti, metal detector per verificare che non si portino a bordo oggetti contundenti come forbicine o tagliaunghie e foto di rito con tanto di salvagente finto per dimostrarvi la sicurezza della nave in cui state viaggiando.

Dopo accurate ricerche finalmente dopo circa tre ore avrete trovato la vostra cabina.
Le cabine da 5 stelle

Fate per aprire entusiasti la porta infilando la scheda magnetica che vi hanno appena consegnato ma la tessera non funziona.
La girate e riprovate, poi la girate ancora, poi di nuovo, poi chiedete aiuto ai vicini di cabina che hanno aperto la porta al primo tentativo e che vi guardano come se foste gli ultimi barboni della terra. Nemmeno loro riescono a fare nulla e la porta rimane lì come murata.

Scendete arrabbiatissimi alla reception e finalmente dopo una decina di giri a vuoto la trovate.
Cercate di spiegare il problema alla tipa che vi accoglie con un sorriso stampato e che non vi capisce perché parla solo giamaicano stretto.
Gli sventolate davanti al naso la scheda tentando di infilargliela tra i denti per farle capire il vostro problema, alla fine lei cerca aiuto e trova qualcuno che parla più o meno italiano. Questo si lamenterà che il sistema informatico della nave è lento, troppo giallo e troppo blu, e vi spiegherà che la tessera non va messa accanto ai cellulari perché altrimenti si smagnetizza, ovviamente nessuno prima aveva provveduto ad avvisarvi di questo problema...

Cliente disperato perché da anni è in cerca dell'uscita.

Con la speranza di vedere finalmente la vostra cabina interna cat. 4 riprendete l'ascensore panoramico e poi girate nuovamente in cerca della cabina, ma stavolta solo un'oretta perché nel frattempo avete imparato la strada.
La porta stavolta si apre come per magia... Nel momento in cui mettete piede dentro vi chiama un cameriere, che non si sa dov'era prima, chiedendo in lingua ostrogota se avete bisogno di qualcosa.
Voi uscite un momento per capire ciò che ha detto e accidentalmente chiudete la porta con la tessera dentro... State quasi per svenire quando il cameriere tira fuori dal nulla un passepartout e apre con un sorriso mentre voi imprecate chiedendovi perché lui abbia la chiave e voi solo una dannatissima scheda.

Finalmente stremati entrate nella vostra cabina e date una breve occhiata in giro: breve perché in realtà non c'è assolutamente nulla da vedere...
Il letto è seminascosto dalle vostre valigie accatastate nel pavimento di 1 m x 30 cm., tra il letto e le pareti laterali non c'è nemmeno il posto per mettersi seduti senza sbattere le ginocchia, l'armadio sembra quello dei Puffi e non può contenere nemmeno un decimo di quello che vi siete portati, la "scrivania" è ricoperta di opuscoli e non c'è lo spazio per scostare di dieci centimetri la sedia, la televisione è accesa e trasmette esclusivamente immagini riguardanti la nave e la crociera.
E vi è andata bene perché quei poveretti che hanno figli hanno pure due letti appesi al muro che costringono ad andare a letto curvi e una scaletta per parte che blocca il passaggio persino a un nano.
Il bagno sembra lo sgabuzzino delle scope ma ci andate comunque di corsa perché dopo tutto quel tempo a fare su e giù per la nave dovete almeno pensare ai bisogni fisiologici: la porta del bagno si apre verso l'esterno sicché nella foga di entrare la sbatterete in faccia al vostro partner che sta tentando di aprire l'armadio...

Dopo gli avvenimenti recenti, Costa Crociere ha messo a punto la nuova serie di navi di classe "Scaramantica".

La partenza

Voi siete ancora in cabina quindi vi perderete lo spettacolo dei 300 fortunati che vanno tutti gli anni in crociera e che quindi sono arrivati in tempo sul ponte più alto per filmare la partenza della nave.
Appena si sente il classico fischio fortissimo questi signori si mettono a sbracciare, tirano fuori il fazzoletto e salutano con le lacrime di emozione come se partissero per non tornare anche se in realtà a riva non c'è nessuno perché parte una nave ogni settimana e la gente si è rotta i coglioni di vedere lo "spettacolo".
Nell'euforia generale qualche signora intona "Finché la barca va" e "My heart will go on".

La prova d'emergenza

Ultramoderna scialuppa di salvataggio.

Non avete fatto in tempo a mettere a posto nemmeno un paio di abiti che vi chiamano a raccolta per la prova di salvataggio obbligatoria...

Vi dicono in quindici lingue (tranne la vostra) con l'altoparlante che dovete recarvi al ponte 4 per questa prova assolutamente essenziale per la vostra sopravvivenza. Prima però dovete prendere i giubbetti di salvataggio nella vostra cabina e indossarli.
Nel tempo in cui il Titanic sarebbe già sott'acqua finalmente ce la fate a capire come funzionano e allegri di sperimentare una nuova emozione vi dirigete dietro gli altri grulli con giubbino arancione verso il ponte giusto come se fosse il primo giorno di scuola.
Stavolta c'è qualcuno che vi indica la strada e arrivate su un ponte stracarico di gente in fila.

Poi passa il personale a controllare come avete messo i giubbini: a 99 persone su 100 trovano qualcosa da ridire mentre alcuni protestano che nella loro cabina il giubbino non c'era nemmeno visto che spesso qualcuno se lo porta a casa come souvenir.

Dopo tre quarti d'ora sono arrivati tutti, e ridendo e scherzando guardano le scialuppe di salvataggio domandandosi come potrebbero starci dentro tutti.
Poi per due minuti scarsi il personale spiega a gesti quello che bisognerebbe fare nel caso di un'emergenza e la prova è finita. Vorresti andartene ma prima devi passare davanti al fotografo che immortala tutti nel loro look migliore.

Il ristorante

Tipico viaggiatore di Costa Crociere.

Finita la prova e raggiunta finalmente la cabina vorreste rilassarvi ma è già ora di cena.
Rovesciate il contenuto delle valigie che avete con voi sul letto per cercare l'abito giusto e poi uscite per cercare la vostra sala ristorante.

Arrivate in ritardo perché non trovate la sala giusta e vi mettete finalmente a tavola, convinti dagli amici che c'erano stati tre anni fa e dalla pubblicità che sarà una cena memorabile.
Sul tavolo c'è un menù invitante. Pensate vi portino tutto quello che c'è scritto ma cameriere è già lì che vi sollecita a scegliere una sola cosa per ogni categoria.
Gli dite naturalmente di ripassare e intanto ordinate l'acqua e il vino.

Lui chiede la scheda, la stessa con cui avete aperto la porta e che serve anche per la cassaforte e per pagare tutte le consumazioni, i servizi, le escursioni e qualsiasi cosa vendano sopra la nave.
Avete un sussulto perché ve la siete scordata nei pantaloni che avevate prima. State già per alzarvi in cerca di aiuto quando il vostro partner tira fuori la sua tessera guardandovi stranito e la consegna al cameriere.

A questo punto leggete con attenzione il menù e ordinate, già pregustando quello che avete scelto e che così viene descritto:

  • Antipasto: Crostone con scaglie di pomodoro in aglio pugliese e olio extravergine toscano;
  • Primo: Penne primavera con pachino campano al profumo di erbe aromatiche;
  • Secondo: Filetto di vitello in salsa di peperoni multicolori;
  • Contorno: Fantasia di scarola e trevigiana con aceto balsamico di Modena e guarnizione di carote julienne;
  • Dolce: Trionfo di crema pasticcera e pinoli.

In pratica è stato ripreso il menù della trattoria sotto casa vostra: bruschetta, pasta al pomodoro, scaloppina, insalata mista e torta della nonna...
La pasta è mezza cruda e l'insalata viene portata per sbaglio al vicino di tavolo, promettendovi però di portarla pure a voi il giorno dopo.
Appena alzati dal tavolo andate a rifocillarvi al buffet e trangugiate panini riempiti con gli avanzi della colazione.

Vita di bordo

La piscina

La prima classe di una nave della Costa Crociere.

Appena fate la "prova ascensore panoramico" logicamente vorrete andare al piano superiore e rimarrete incantati dal sole che fa brillare l'acqua limpida della piscina.
Appena possibile vorrete quindi fare un tuffo. Non ci pensate: la piscina è larga quanto la tazza del water, l'acqua al massimo vi arriva alla vita e brulica di esseri viventi non meglio identificati parlanti qualsiasi idioma e di qualunque altezza, tra cui i più pericolosi saranno quelli sotto i 7 anni che vi schizzeranno, vi pesteranno, vi faranno venire voglia di scappare su una sdraio per rilassarvi e prendere il sole.

Già una sdraio... Sarebbe una buona idea, peccato che tutte le sdraio intorno a voi sono già occupate. Sorridete e girate tutta la nave determinati a trovare una sdraio libera.
Dopo aver fatto il giro di tutti i ponti scoperti vi arrendete al fatto che trovarne una libera è più difficile che trovare l'acqua nel deserto.

Finalmente avete una visione: dall'altra parte del ponte una signorina si alza e se ne va. Correte verso l'agognata meta e quando alla fine l'avete raggiunta si para davanti a voi una donnona di un quintale e mezzo che vi dice con gentilezza: "Ma che ti è saltato in mente, pirla, di fregare lo sdraio ad una dolce e cara fanciulla come me? Un po' di rispetto per le donne!!!" e vi riempe di botte...
Quando avrete finalmente uno sdraio sarà notte ma non vi sposterete di lì nemmeno per cenare, fregandovene del vento notturno che vi fa gelare, dell'inserviente che vuole rassettare e del partner che ha qualche "ideuccia" per la serata, in modo da essere l'indomani il primo col fondoschiena su uno sdraio...

L'animazione

Siamo leggermente fuori rotta...

La vostra crociera sarà allietata da un nutrito gruppo di ben cinque animatori che si occuperanno da soli dei circa 3.500 passeggeri a bordo.

Cominceranno la mattina con l'acquagym e, vista la grandezza della piscina, il 99% delle persone assonnate farà gli esercizi all'asciutto.
Poi vi dovrete recare nella discoteca adattata a palestra perché è la volta dell'aerobica, dello stretching e degli esercizi a corpo libero: cinque minuti esatti tra l'inizio del riscaldamento e il saluto dell'allenatore.

L'animazione riprende il pomeriggio: vengono insegnati tre passi (tre contati) di un ballo cubano, poi viene proposto un giochino idiota che faranno solo le persone selezionate da loro.

La sera gli animatori spariscono perché tanto c'è già lo spettacolo in teatro, la cosa più attesa di tutta la crociera: qualche cantante in cerca di fortuna, dei ballerini che non sanno cos'altro fare per campare, un pianista famosissimo nel Bhutan e un presentatore che impiegherà un ora e mezza per spiegare cosa c'è di bello nel fare una crociera.

Il casinò

Sulle navi probabilmente non vengono organizzati divertimenti in modo che uno se vuol fare qualcosa vada per forza al casinò.
I Ricercatori Oral-B hanno certificato che le entrate del Casinò Costa Crociere in un anno sono 175 volte superiori a quelle dell'intero continente africano.

Il viaggio è terminato: ci scusiamo per il disagio...

Tale luogo di perdizione è appositamente allestito nel centro esatto di ogni nave, nel punto in cui giungono tutti coloro che si perdono nella nave.
Una volta entrati nel casinò verrete attratti dalle lucine, dalle croupier strafighe e dai colori della roulette.
A questo punto inizia la fase di trasformazione in zombie da gioco: in men che non si dica perderete la cognizione del tempo e dello spazio, non sentirete più nemmeno il mal di mare, i vostri occhi lampeggeranno al ritmo dei lumini delle slot machines e comincerà a colarvi la bava dalla bocca.

Naturalmente pagherete le giocate con la tessera multiuso, che per aprire la porta non va ma per spendere è sempre perfettamente funzionante...
Al termine della crociera vi faranno quindi il conto, e a quel punto le alternative sono due: o vi gettate dal ponte più alto al grido di "Di Caprio, arrivo!!!", oppure dovrete passare il resto dei vostri giorni a pulire i cessi della nave per ripagare i vostri debiti.

Voci correlate

Collegamenti esterni