Roccocò

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OCCHIU VIVU E MANU O CUTIEDDU!!!
L'essenza vitale di questo utente è altamente terrona. Quindi, se sei un leghista o un fan dell'allegro folletto verde (o del food blogger che ne fa le veci) blinda pure la porta di casa tua: i nostri amici stanno già arrivando...
Roccocò instagrammati. Da notare quanto sono sexy.
« Ambarabacicicoccò

Tre denti sul comò
Son della figlia del dottore
Che tiene in bocca nu cazz e'dolore
Il dottore lo accapezzò

Colpa del roccocò!
 »
(Tipica filastrocca sul roccocò.)
« O' frat' scem r'o casatiell'! »
(Napoletano su roccocò)
« Duro, come piace a me. »
(Sasha Grey sul roccocò.)

Il Roccocò è un minerale molto diffuso a Napoli e dintorni. Tra gli svariati utilizzi, spicca quello di pietanza mortale da servire nei cenoni natalizi, per uccidere tutti i parenti.
È l'oggetto delle fantasie sessuali più perverse dei dentisti.

Storia

Le origini di questo minerale vengono fatte risalire al periodo Mesozoico, quando un enorme roccocò dalle dimensioni riassumibili in a facc'ro cazz! colpì la Campania, facendo estinguere tutti i vigili urbani e carabinieri napoletani, specie entrambe non ancora reintrodotte nella regione meridionale. Qualche millennio dopo, il Vesuvio erutta tonnellate di roccocò sterminando le popolazioni di Pompei, Ercolano e di tutte le case chiuse a Boscotrecase. La colpa verrà addossata a lapilli e cenere, che verranno duramente puniti, mentre il rococò resterà a piede libero. Nella seconda metà del settecento il roccocò diventa l'arma più famosa d'Europa, gli omicidi a mano armata di roccocò aumentano sempre di più, fino a far definire quel triste periodo Rococò, in onore della temibile pietra. Nell'Ottocento il roccocò attira le attenzioni di Alfred Nobel, che, voglioso di trovare un modo per rompere il roccocò, inventa l'arma che cambierà per sempre la vita dell'uomo e di Willy coyote: la dinamite. Nemmeno il nuovo ordigno scalfisce il minerale; anzi, l'esplosione genera una tremenda onda d'urto che viene respinta fino in Egitto, dove il continente Africano e Asiatico vengono divisi, creando il canale del roccocò, o di Suez se preferite. Nel periodo borbonico il roccocò ha la sua consacrazione come alimento: infatti i napoletani lo inizieranno a mangiare per non morire di fame.
Non di stenti, ma schiatteranno lo stesso.

 
Famiglia napoletana armata per mangiare un roccocò. Moriranno tutti.

Nel 1918 il roccocò viene utilizzato per costruire la Linea Maginot, che resisterà nella seconda guerra mondiale a duecento bombardamenti, trecento assalti e mille colpi di cerbottana. Nel 1945 gli USA costruiscono la bomba atomica, non per porre fine al conflitto ma per trovare un modo di scalfire la roccia napoletana. È tutto inutile, e durante la guerra fredda Unione Sovietica e USA iniziano una sfida sul chi trovava per primo una soluzione per distruggere una volta per tutte "quel minerale picchiatello del cazzo" (Cit. Ronald Reagan). Dalla disintegrazione dell'URSS a oggi ancora nessuno ha trovato una soluzione per scheggiare il roccocò e gli unici che ancora oggi possono scalfire il sasso partenopeo sono i cittadini napoletani, che nel tempo hanno sviluppato delle mandibole talmente forti che masticano acciaio come se fosse gomma da masticare.

Caratteristiche

Il sapore e il colore coincidono: il sangue, quello che esce dalle gengive in seguito alla rottura dei denti. Il roccocò è l'elemento più duro della terra, insieme agli struffoli, ignobili sassolini durissimi che si spacciano ogni anno per dolci frantumando i denti di migliaia di persone. È usato prevalentemente dalle famiglie napoletane come dessert durante le feste natalizie, per vendicarsi dei familiari accattoni che si intrufolano ai cenoni per mangiare gratuitamente. Il roccocò ha una durezza sulla scala di Mohs superiore a quella del diamante e del pane invecchiato, caratteristica che permette ai ladri di usarlo per scassinare distributori automatici di sigarette e profilattici. Di recente viene usato dalla polizia al posto del manganello, per reprimere pacificamente le rivolte, e come scudo. A causa degli usi pericolosi il governo italiano pensa di varare una nuova legge che limiti l'utilizzo del roccocò, mentre in America Trump ha promesso “uan roccocò tu evriuan”.

Preparazione

 
Pochi sanno che in realtà le piramidi sono roccocò fatti male.

Preparare il roccocò è una delle attività più diffuse a Scampia, dove sempre di più la camorra abbandona i propri kalashnikov per i temibili roccocò. Gli ingredienti fondamentali per preparare questa pietanza sono tre:

  1. Un martello
  2. Una bomba atomica
  3. Un monolite
  4. Una jeep

Se non avete una jeep non fa niente, rubatela nei parcheggi più vicini; non temete reazioni negative da parte dei legittimi proprietari, basta solo dire "devo preparare il roccocò" e questi capiranno la situazione. Presa la jeep dirigetevi nel più grande deposito di rocce e minerali che trovate. Se non trovate l'enorme monolite, rubate un'altra jeep e andate da un'altra parte. Arrivati prendete il monolite più grande e duro che avete trovato mettetelo sul veicolo e andate a casa; potrete correre e non rispettare il codice della strada, nessuno vi dirà nulla: fare un roccocò è troppo importante. Giunti a casa prendete la bomba atomica, fatela esplodere: se il monolite sarà disintegrato, dovrete prenderne un altro, se verrà rotto in tanti pezzi di media grandezza potrete continuare la vostra opera, se verrete disintegrati voi non potrete continuare la vostra opera. Ora, se siete ancora integri, iniziate a prendere a martellate un pezzo di monolite fino a dargli la forma di un roccocò. La forma del roccocò coincide con quella del roccocò, basta sapere questo. Se è andato tutto bene avete qualcosa da servire in tavola o da lanciare dal cavalcavia contro le auto.

Roccocò morbido

I tentativi di ammorbidire un roccocò sono tanti e tutti fallimentari; tuttavia negli ultimi tempi, grazie allo scienziato, inventore, ricercatore, ideatore delle caramelle al gusto Pippo Franco e uomo con i lobi delle orecchie più grandi del mondo, il giapponese Nosofā Unkazō, la ricerca è ripresa e sono stati pensati molti metodi. Uno dei procedimenti è quello della lavatrice. Per attuarlo occorrono:

  • Una lavatrice
  • Un essere umano pronto a controllare
  • Ammorbidente

Per prima cosa, mettere l'ammorbidente dentro la lavatrice e azionare la macchina, finquando non raggiunge la potenza massima. Raggiunta, inserite il roccocò dentro la lavatrice e osservate attentamente finché l'elettrodomestico non abbia terminato. Dopo aver finito otterrete:

  • Una lavatrice rotta
  • Niente
  • Vari pezzi metallici negli occhi

Un altro metodo consigliato è quello di sottoporre il roccocò a una serie di radiazioni per far sciogliere i legamenti molecolari del roccocò così da ammorbidire la lega metallica del dolce. Fino ad ora sono state osservate delle simpatiche conseguenze, come la nascita di un roccocò incazzoso alto sei metri e un’esplosione atomica, tuttavia nessun tentativo ha avuto buon esito.
Unkazō ha suggerito un altro metodo, ma a questo punto lo abbiamo gentilmente invitato ad andare a farsi fottere.

Curiosità

  • Gli artigli di Wolverine sono fatti di roccocò.
  • La fresella è la mutazione genetica del roccocò, da cui differisce per essere salata e per non essere un roccocò.

Voci correlate

  Questa è una voce in latrina, sgamata come una delle voci meno pallose evacuate dalla comunità.
È stata punita come tale il giorno 7 gennaio 2018 con 75% di voti (su 4).
Naturalmente sono ben accetti insulti e vandalismi che peggiorino ulteriormente il non-lavoro svolto.

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