Nazionale di calcio della Groenlandia
La Nazionale di calcio della Groenlandia è una selezione calcistica groenlandese composta principalmente da merluzzi e da pupazzi di neve.
Storia
La selezione nasce molto recentemente poiché la Groenlandia è stata scoperta solo nel 2000. Nel 2002, il dottor Qaaparatiiqquqq Nafalitnouuq, appassionato sportivo e dirigente di un caseificio ittico, decise di creare una rivoluzionaria nazionale formata e diretta da soli inuit. Assoldò i primi 10 eschimesi ibernati in blocchi di ghiaccio che riuscì a scongelare.
Lo sviluppo della nazionale fu breve, anzi brevissima. Infatti bastò ficcare qualche osso di foca nel ghiaccio e costruire un igloo un po' più grande del solito per fare assomigliare una lastra di ghiaccio a uno stadio olimpico.
I giovani groenlandesi iniziarono subito a praticare calcio nel complesso, ma, essendo questo aperto solo a Luglio e ad Agosto (per la stagione balneare), si ritirarono dedicandosi a occupazioni più tradizionali come puzzare o contare i blocchi di ghiaccio dell'igloo. I pochi che rimasero, per la gioia del presidente, furono solo ex vichinghi che diedero inizio a una grandiosa e secolare storia, facendosi fotografare insieme con i turisti per qualche spicciolo.
Rosa
La rosa groenlandese è molto prestigiosa. Difatti nessuna nazionale al mondo è riuscita ad aggiudicarsi il record di 30 partite perse consecutivamente (in aggiornamento). Nonostante questo, il morale, ma soprattutto la dignità della selezione è alto.
Poiché, com'è risaputo, la Groenlandia non vanta il primato della maggior popolazione al mondo, la selezione è costretta a convocare anche donne che, sebbene nettamente più scarse rispetto ai giocatori di sesso opposto, possono tuttavia giocare in seguito a eccellenti camuffamenti.
Curiosità
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- Il capocannoniere della Groenlandia è considerato Traafasitooqq Blaunatiiqqk, autore di un palo nell'amichevole contro la Padania.
