Luigi Delneri
Luigi Delneri è l'ennesimo allenatore juventino dell'era post-Moggi, ingaggiato con l'obbiettivo di far raggiungere alla Vecchia Signora dei traguardi importanti, che non siano la qualificazione in Europa League o i quarti di finale di Coppa Italia.
Biografia
Studi e formazione
Dotato fin da giovane di una spiccata eloquenza e di un'invidiabile proprietà di linguaggio, apprende i segreti dell'arte oratoria dai migliori mentori in circolazione, quali Antonio Di Pietro, Emilio Fede e Aldo Biscardi. Quest'ultimo in particolare sarà determinante nella formazione filosofica e calcistica di Delneri, che grazie a Biscardi comincerà a muovere i primi passi nel mondo del pallone e dell'arte forense.
Carriera da allenatore
L'approdo alla Juventus
I dieci comandamenti di Delneri
- Non avrai altro modulo all'infuori del 4-4-2.
- Non pronunciare la parola "Turnover" invano.
- Parla in modo incomprensibile per occultare le tue tattiche.
- I numeri 10 stanno meglio in panchina.
- Meglio un Quagliarella oggi che un Dzeko domani.
- Meglio un Pepe domani che un Diego oggi.
- I trequartisti sono buoni solo a far cassa.
- In Europa League gioca per pareggiare.
- Non uccidere. (Rivolto soprattutto a Felipe Melo).
- Non simulare. (Rivolto soprattutto a Krasic).
Curiosità
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- Sarebbe in grado di far giocare Zidane esterno nel suo 4-4-2, come riserva di Martinez.
- Ha una vaga somiglianza con Woody Allen, ma è solo esterna.
- Quando dà istruzioni ai suoi giocatori questi annuiscono, ma in verità non hanno capito un cazzo di ciò che il loro mister ha appena detto.