Crotone
(Stemma) | |
"CChiù pilu pi tutti" (Motto) | |
Posizione geografica | Terronia |
Anno di fondazione | 800 a.C. |
Abitanti | 60.121 umani |
Etnia principale | Terroni (99,9% + 0,1), Pazzi (75%), Extracomunitari del centro Sant'Anna ancora non censiti, Tossicodipendenti. |
Lingua | Dialetto Crotonese e gesti offensivi |
Sistema di governo | Mafiocrazia |
Moneta | Barattoli di funghi sott'olio fatti in casa |
Attività principale | Cercare lavoro, fingere incidenti stradali per fottere le assicurazioni |
Crotone, o Scrotone, è un sobborgo della Calabria Saudita, fondato per caso dai concorrenti greci di una gara di castelli di sabbia.
Conta potenzialmente 60.000 abitanti umani, 8 pecore, 22 galline, un ornitorinco di nome Mario, millemila scarafaggi e un pugno di mosche, ma la maggior parte degli abitanti emigrano in Molise o nella Polosvacchia in cerca di fortuna.
È situata tra le montagne della Sila e il mar Ionio, motivo per cui si avverte in città l'odore delle salsicce arrostite in Sila e la puzza di zolfo proveniente dal porto. Inoltre, a causa di ciò le temperature variano durante l'anno da -50° C a +50° C.
Economia
L'economia del territorio crotonese si basa principalmente sul commercio di puzza di pesce. Esportati in tutto il mondo sono infatti i barattoli, a produzione artigianale, che emanano profumo di olio di fegato di merluzzo. Sono utilizzati per far scappare i vampiri, i venditori ambulanti di scope e i Sayan. Al contrario si usano per attirare le sirene e Checco Zalone. Importanti sono le piantagioni di
rosmarino e pannocchie, che però vengono derubate da ignoti ogni settimana. Grazie alla tecnologia si sta studiando il metodo per piantare denaro affinché cresca l'albero dei Danari, ma ancora la ricerca non ha dato i frutti sperati.
Per quanto riguarda i problemi delle imprese, a Crotone accade una cosa abbastanza singolare: di notte i negozi, le automobili, le pizzerie appena aperte, o qualsiasi nuova attività commerciale, vengono fatte saltare in aria. Il mistero è stato apparentemente svelato dal sindaco che ha dato la colpa agli alieni, ma ancora oggi sussistono dubbi in merito.
Lingua
La lingua degli abitanti di Crotone è rossa come quella di tutto il resto del mondo, se non per il fatto che è rovente per via del consumo eccessivo di peperoncino e sardella piccante. Tuttavia i crotonesi non hanno ancora imparato a utilizzarla come si deve per comunicare, tanto che il dialetto crotonese è incomprensibile anche dai crotonesi stessi. Per questo motivo sono molto utilizzati gesti offensivi, rutti, scoregge e sputi.
Questi ultimi derivano dalla peculiarità del dialetto crotonese, la fortissima presenza di aspirazione che, in termini più scientifici, vuol dire che ogni consonante detta da un crotonese diventa uno sputo in faccia all'interlocutore. Lo sfortunato che si trovi a parlare con un crotonese quindi, oltre a non capire quello che gli viene detto, rischia di ritrovarsi inondato di saliva radioattiva all'anduia.
Abitudini degli abitanti di Crotone
- Prendere a sassate i turisti.
- Lamentarsi del fatto che i turisti vengono a meno.
- Andare in giro a fare i delinquenti per poi farsi perdonare in chiesa grazie alla confessione.
- Fare i vandali distruggendo tutto.
- Lamentarsi del fatto che i vandali distruggono tutto.
- Farsi raccomandare.
- Suonare il clacson a qualunque coppietta per rompere i coglioni.
- Accoltellarsi.
- Emigrare a Milano e accoltellare tutti.
- Lavarsi le palle con l'acqua salata.
- Buttare il proprio nonno dal balcone per rubargli la pensione.
- Buttare la propria nonna dal balcone senza motivo.
- Andare in spiaggia con il gel.
- Passare ore a mettersi il gel.
- Catturare i granchi e farli combattere clandestinamente.
- Incendiare l'auto del vicino o del datore di lavoro.
- Rubare le palline dell'albero di Natale dai portoni.
- Darsi fuoco davanti il comune.
- Alzare a palla la propria autoradio per fare sentire il proprio cd di musica truzza agli albanesi.
- Votare quello che promette meno lavoro.
- Scrivere "vaffanculo a tutti" sulle schede elettorali.