Vetero paganesimo

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Un tipico giovine Veteropagano.
« Guerra santa! Guerra santa! »
(Veteropagano sui rapporti con la Wicca)
« Mi piace! Kome zi fa a entrare in kvesta relicione? »
(Papa Benedetto XVI su Veteropaganesimo)
« Finalmente una valida alternativa al Cristianesimo! »
(Nessuno su Veteropaganesimo)
« Devono scopare di più. »
(Pier Paolo Pasolini su Veteropagani)

Il Veteropaganesimo è quella branca del paganesimo alla quale aderiscono i più nostalgici, nonché tutti coloro che sentono il bisogno di far parte di una camerata di omaccioni rudi per fugare ogni dubbio sulla propria virilità. Gli ignoranti credono che le religioni pagane oggi siano seguite solo da: comunisti, froci, emo, fricchettoni, bimbiminkia, drogati, racchie, lesbiche, vegan, nudisti, satanisti, laicisti materialisti, quattordicenni ciccione, punkettoni, alternativi e zie zitelle, ma questo non corrisponde alla verità. Infatti esistono anche veri uomini che mantengono vive le gloriose tradizioni degli antenati ESATTAMENTE com'erano settordicimila anni fa.

Caratteristiche fondamentali

Un Veteropagano a cui hanno appena dimostrato che non sa niente della religione dei suoi padri.

Un veteropagano (o eteropagano, perché sente il bisogno vitale di precisarlo) è assolutamente e al di là di ogni dubbio convinto di essere l'unico vero tipo di pagano possibile, dimostrando in questo modo di porre la difesa della pluralità al primo posto. Tutte le altre correnti pagane, soprattutto neopagani e wiccan, sono solo degli esseri inferiori, quando non dei traditori della Patria o dei comunisti che mangiano i bambini. Si raccomanda di non contraddire mai un veteropagano sul fatto che solo lui è un Vero Pagano, perché si potrebbe andare incontro a reazioni imprevedibili.

Per essere un Vero Pagano è necessario:

  • Disprezzare profondamente qualunque orientamento religioso diverso dal veteropaganesimo ricostruzionista hardcore tradizionalista fascio. In particolare dimostrare di sovente e con veemenza la propria disapprovazione per la Wicca e tutte le branche pagane che manifestino idee anche velatamente progressiste.
  • Possibilmente rafforzare il punto precedente sostenendo, peraltro con ferrea logica, che i neopagani sono cristiani.
  • Affermare che l'Illuminismo è stato uno dei più grandi mali della storia.
  • Sostenere con convinzione che il ruolo della donna nella società deve essere solo e soltanto quello di massaia chiusa in casa a sfornare bambocci frignoni nuovi nobili soldati e a fare la calza.
  • Ritenere la parità dei sessi una perversione che ha rovinato l'occidente.
  • Provare il più profondo disgusto possibile per gli orientamenti sessuali alternativi, e fare finta di non aver mai sentito parlare dei passatempi preferiti degli antichi greci.
  • Essere certi al 100% di avere solo sangue ariano nelle vene, anche se sei un terruncello di un metro e sessanta coi riccioli sotto le ascelle.
  • Se non del tutto sicuri del punto precedente, spendere tutto il proprio tempo ricercando studi antropologici oggettivi che dimostrino la propria innegabile purezza di razza.
  • Lanciarsi periodicamente in feroci invettive su Facebook contro i cristiani, gli ebrei, i comunisti, i capitalisti, gli amerikani, gli atei, le quindicenni, gli scientisti materialisti, il glitter, la Wicca, la libertà di pensiero e le Tartarughe Ninja, ovviamente senza distinzioni, come se facessero tutti parte di un unico gigantesco megacomplotto ordito (si pensa da Tonio Cartonio) per scardinare le intoccabili tradizioni e soprattutto per attentare alle santissime entrate posteriori dei pagani virili e retti.
  • Prendere il buon vecchio motto “Dio, Patria e Famiglia” e sostituire “Dio” con “Dei”. Tutto il resto rimane identico.
Un tipico Veteropagano alle prese con donne e cultura.
  • Non parlare MAI E POI MAI di temi spirituali e inerenti la mitologia o il rapporto con le divinità, per non rischiare di rendere palese la propria totale ignoranza in materia. Invece, continuare senza sosta a discutere di politica o giardinaggio.
  • Se messi alle strette con domande su come praticare la religione antica in modo fedele senza documentazioni dell'epoca, glissare dicendo che per praticare ci vorrebbe un sacerdote, ma visto che non esiste più la casta dei sacerdoti, la cosa viene rimandata a data da destinarsi.
  • Difendere la presenza del crocifisso nelle aule, perché è una tradizione. Ma ricordarsi poi di dare spregiativamente del cristiano a chi non crede nella divisione in caste.
  • In momenti particolarmente intensi di onanismo mentale, proclamare alla platea di propri simili che si preferiscono il Papa e il cattolicesimo tradizionalista reazionario alla Wicca e al disonorevole neopaganesimo progressista. Le ovazioni sono garantite.
  • Imparare a memoria i detti di una volta, come “Boia chi molla” o “Vincere! E vinceremo!”
  • Citare l'antica massima "Muore giovane chi agli Dei è caro" in occasione della dipartita di qualsiasi coglione che crepa facendo paracadutismo, dimostrando di elevare quel tipo di personaggio a modello di vita.


Critiche

Un prode soldato Veteropagano mentre difende la Patria dall'invasione americoislamocomunista.

Nella loro campagna di rimilitarizzazione forzata e sbarramento anale i Veteropagani possono andare incontro a possibili critiche da parte di faziosi, effeminati e disonorevoli finto-pagani progressisti. I dati secondo cui questi ultimi sarebbero il 99.99% dei pagani del mondo e che i veterofasci siano solo quattro gatti che amano ritrovarsi alla bocciofila per ricordare che si stava meglio quando si stava peggio, sono sicuramente falsi e sofisticati dalla malvagia lobby giudeo-americo-cristo-massonico-omosessuale che domina il mondo.

Ecco una lista di possibili critiche con la relativa ovvia confutazione:

  • Sono maschilisti come i cristiani.

Lo sanno tutti che il cristianesimo ha sempre garantito la libertà delle donne.

  • Sono omofobi come i cristiani.

Lo sanno tutti che il cristianesimo ha sempre accettato gli omosessuali.

  • Sono assolutisti come i cristiani.

Lo sanno tutti che il cristianesimo ha sempre difeso il relativismo.

  • Sono razzisti e antisemiti come i cristiani.

Lo sanno tutti che il cristianesimo non ha mai appoggiato guerre sante, conquiste e stermini contro altre culture, e che ha sempre amato profondamente gli ebrei.

  • Sono cristiani travestiti da pagani.

Alla luce delle evidenti verità esposte finora, è chiaro che questa accusa è infondata.

Un Veteropagano che si accorge di ciò che sta accadendo alle sue spalle.

Nell'affrontare la loro eroica e ardua battaglia contro la secolarizzazione dell'occidente (cosa che ovviamente non li accomuna in nessun modo con l'Imperatore Razzister e la sua corte di amici dei bimbi), i Vetropagani devono guardarsi soprattutto da due terribili pericoli.

Il primo terrificante nemico è la perdita della loro sacra verginità anale, che li trasformerebbe in finocchi debosciati senza onore e disciplina, condannandoli ad una vita di stenti in qualche orribile centro sociale o, peggio ancora, in qualche congrega di racchie femministe che li costringerebbero a portare fuori la spazzatura, distruggendo gli ultimi miserabili resti della loro antica virilità.

La seconda nemesi che i nostri eroi devono affrontare è il confronto diretto con neopagani progressisti acculturati, che a differenza di loro hanno studiato e non sono entrati in un club di picchiatori solo per compensare le proprie misure sentirsi più uomini. In queste occasioni i Vetero si ritrovano con le spalle al muro e non possono fare altro che cincischiare e inventarsi rettifiche degne di un nano di nostra conoscenza. Il caso peggiore è quando il neopagano acculturato in questione è una donna. Non essendo abituati ad avere a che fare con donne pensanti, i Veteropagani non sanno come gestire la situazione e diventano docili come agnellini, condannandosi anche in questo caso al triste destino che li porterà a dover buttare la propria mascolinità insieme alla spazzatura.

La teoria di Prunella-Ballor

Il pairing slash/yaoi preferito dei Veteropagani.

Circa 80 milioni di anni fa i due eminenti sociologi Giulio Prunella e Giangiovanni Ballor, dopo lunghe e attente osservazioni sul comportamento di Veteropagani, fascisti e italiani in vacanza in Thailandia, giunsero alla formulazione di una teoria che ne spiegherebbe il machismo radicale. Questa teoria, detta di Prunella-Ballor afferma che

« Non c'è culo più culo di un culo serrato. »

In base a questa teoria, l'alto grado di omofobia e il bisogno di essere riconosciuti da tutti come veri uomini rudi, sarebbe causato un insanabile disagio interiore, dovuto alla loro lotta quotidiana contro l'omosessualità latente.

Vediamo i punti salienti che dimostrerebbero l'applicabilità di questa teoria ai Veteropagani:




Voci correlate