Caganesimo

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FINALMENTE LA VERITÀ VIENE A GALLA!

Proprio come gli stronzi di migliore qualità.
L'elevazione spirituale e la realizzazione terrena sono realmente raggiungibili.
Ma solo dopo aver conseguito la piena regolarità intestinale.


Tu che sei uno stitico impenitente, ASCOLTA LA PAROLA: puoi ancora salvarti!
Un clistere non si nega a nessuno.

Il duomo di Latrinopoli, roccaforte del Caganesimo.
« Il terzo giorno sono risuscitato! »
(Neofita del Caganesimo dopo un doloroso periodo di crisi religiosa.)
« Va' a cagare! »
(L'augurio più diffuso tra i Cagani.)
« L. Sergius Catilina culum tergebat cum charta velina. Si chartam velinam non haberet, cum dito magno culum tergebat. »
(Sallustio, "De Catilinae defecatione" - incipit.)

Il Caganesimo è il senso della vita. È talmente ovvio che nessuno ci fa caso. Siamo tutti Cagani, spesso senza saperlo. E non possiamo fare a meno di esserlo. Lo scopo di questa presentazione è risvegliare le coscienze e donare serenità agli intestini dell'umanità.

Definizione e concetto

« Ho cagato da Dio! »
(Un seguace del Caganesimo dopo aver compiuto la sua buona azione quotidiana.)
« Cioè, Dio ti ha lasciato usare il suo cesso? Figata! »
(Miscredente che, come dire, non ha capito una mazza.)

L'essere umano, nel corso della sua storia, ha sempre cercato di giustificare fenomeni inspiegabili adducendo motivazioni soprannaturali e chiamando in causa divinità di volta in volta inventate. La verità sta invece molto più in basso: non occorre volare con la fantasia, ma basta soffermarsi sulla concretezza delle cose terrene. Soprattutto su quella in apparenza più infima e inutile: la cacca.

Sgombriamo il campo dagli equivoci: qui non si tratta di mitizzare le feci, ma di deificare il defecare, inteso come atto non solo liberatorio, ma anche e soprattutto come punto d'inizio e di arrivo del tutto. Compierlo nelle migliori condizioni rinfranca l'organismo ed eleva lo spirito meglio di qualsiasi mantra, di ogni litania, di tutti i riti sciamanici.

Teogonia

Un luogo di culto cagano, igienizzato a dovere dalla Perpetua di turno.

È alquanto problematico risalire alle origini del Caganesimo. Se da una parte le testimonianze storiche sembrano convergere verso un'origine parallela all'evoluzione dell'Homo Sapiens, dall'altra non risulta alcuna diffusione capillare del culto. Basandoci sui pochi riscontri oggettivi in nostro possesso, possiamo parlare di un'origine del culto antica, ma priva della naturale diffusione che era lecito aspettarsi. I motivi sono da ricercare nelle forti connotazioni omertose che contraddistinsero i primi adepti, perseguitati fin da subito da orde di integralisti di altre religioni, che imponevano a tutti di stringere il culo.
Non esistono documenti scritti perché la tradizione del Caganesimo è essenzialmente orale rettale e, come recita l'antico adagio, peta volant, puzza manet.

Recentemente si è assistito ad una progressiva presa di coscienza dei Cagani, che sono usciti gradualmente allo scoperto e hanno iniziato a lasciare tracce (marroni) un po' ovunque. La fine delle persecuzioni religiose, almeno nel mondo occidentale, sta permettendo al culto di espandersi in maniera esponenziale. Ciò è dimostrato dalla sovrabbondanza di bagni chimici, che consentono ai credenti di osservare il culto cagano anche nei cantieri e durante gli eventi live. Ma vediamo meglio di cosa si tratta.

È convinzione comune che la cacca rappresenti lo scarto finale di un lungo processo, una cosa di cui vergognarsi, da trattare con circospezione ed in segreto. Secoli e secoli di bieco indottrinamento pseudomoralista e farisaico hanno condotto agli antipodi della retta via, nella quale la cacca rappresenta l'origine, non già la fine. Gesù in persona se ne era accorto, ma le sue parole sono state dolosamente travisate dalle forze del male. L'incipit del vangelo di Giovanni in realtà suonerebbe:

« In principio erat stercum... »
(Il vangelo di Giovanni prima delle correzioni apportate da qualche zelantone incompetente.)

Dunque, in principio era la cacca. Tutto il resto è venuto dopo. Senza cacca non ci sarebbe neanche figa. Il Big Bang è la fase terminale di un movimento peristaltico primordiale, da cui sono stati defecati i primi atomi di materia. Una dimostrazione inoppugnabile di ciò si trova analizzando il rumore di fondo, che perdura tuttora, del Big Bang stesso: non è altro che un'immensa scoreggia che, come recita la Treppalle, è un venticello putrido attraversante il canale intestinale, prodromico di una bella cagata.
Ecco dunque la genesi, la via, la verità, la vita. Il creato non sarebbe stato tale senza questa ancestrale scarica alvina.

Dottrina e catechesi

Il vero Cagano prega di cagare tutti i giorni aiutandosi con un pratico rosario.
« Cago ergo sum! »
« Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior... »
(Faber, un Cagano ante litteram.)

Tutti cagano e tutti sono cagati almeno una volta nella vita. Dunque l'atto del cagare è imprescindibile dal nostro essere. E allora, restituiamogli la dignità che gli compete, dignità che nel tempo è stata sostituita col falso pudore e con la vergogna.
Liberiamoci dalla vergogna di aver lasciato nel bagno un'atmosfera irrespirabile! Magari si può pensare di lasciare aperta la finestra.
Liberiamoci dalla vergogna che ci pervade quando le nostre emissioni gassose hanno una sonorità che oltrepassa la porta del bagno!
Liberiamoci dalla vergogna che ci assale al supermercato quando, in coda alla cassa, tutti notano con malcelato disprezzo che il nostro carrello è interamente riempito con una maxi-confezione da 228 rotoloni triplo strato con rinforzi centrali in polistirene.

Insomma, Liberiamoci! Nel vero senso della parola!

L'uomo aspira alla libertà, il Caganesimo gli mostra la via più rapida e piacevole per ottenerla. Si badi bene: il vero Cagano non caga per vivere né vive per cagare, ma caga per il gusto di cagare. Coloro che aspirano a cagare perché glielo ha imposto il medico sono ignavi, incapaci finanche di concedere l'autodeterminazione al proprio intestino, e delegano a costosi purganti un atto naturale che dovrebbe rappresentare la quintessenza della gioia, trasformandolo in un supplizio doloroso e sanguinoso, roba da far impallidire le mestruazioni.

Coloro poi che praticano consapevolmente la stipsi sono peccatori e per questo avranno la giusta punizione: il ristagno fecale provoca gonfiore, addominalgia, crampi, tumori, alito cattivo e puzza di piedi. A questo punto si precipita in un abisso senza ritorno: moglie che ti pianta, figli che si fanno bocciare e scappano dalla zia, tu che perdi il lavoro e la casa, i barboni che ti lanciano le monetine, ecco come finisci, disgraziato! E pensare che, per uscire da tale situazione, basterebbe un pentolone di fagioli o una libbra di cavolfiore!

Secondo il Caganesimo l'uomo nasce, caga e muore. Non esiste una vera vita dopo la morte, ma l'anima del vero Cagano si godrà l'eternità con un senso di leggerezza che tutte le altre confessioni non sapranno garantire. Inoltre si tromberà per primo le famose 70 vergini soffiando il posto in fila ai Musulmani, che solo troppo tardi si renderanno conto dello scherzetto che gli ha giocato Allah.

CAGATE E SIATE FELICI!

Pubblicità comparativa

Il Caganesimo non pone limitazioni alimentari, a condizione di usare il piatto giusto.

Il Caganesimo è migliore di tutte le altre religioni, sotto tutti gli aspetti. Solo per fare qualche esempio:

  • Il Caganesimo è migliore del Cattolicesimo perché non strumentalizza la morte altrui e non scomunica i dissidenti: al massimo, rifila loro un purgante.
  • Il Caganesimo è migliore dell'Islamismo perché non pone veti sul consumo di alcuni cibi e nemmeno sulla libertà sessuale, anzi: propugna un'ottimale pulizia intestinale come condizione indispensabile per i rapporti anali.
  • Il Caganesimo è migliore del Buddhismo perché garantisce il raggiungimento del Nirvana con una semplice defecazione e non a prezzo di un'intera vita di meditazione.
  • Il Caganesimo è migliore del Paganesimo perché non ha bisogno di falsi idoli, ma solo di un'adeguata scorta di carta igienica. E poi i pagani, come dice il nome, pagano sempre. Quindi sono perdenti per natura.
  • Il Caganesimo è migliore del Protestantesimo perché quelli lì stanno sempre a protestare, litigano e brigano senza mai concludere un cazzo.
  • Il Caganesimo è migliore dell'Induismo perché se ne fotte delle caste: la cacca pone tutti sullo stesso livello.
  • Il Caganesimo è migliore dello Shintoismo perché i musi gialli hanno solo da imparare dagli altri, in fatto di religioni.
  • Il Caganesimo è migliore dell'Ebraismo perché il cibo kosher provoca stitichezza, che rende cattivi, molto cattivi. Come solo gli ebrei sanno esserlo.

FAQ

Anche il Caganesimo ha i suoi fanatici... Nobody's perfect, baby!
« I Cagani possono credere ad altre religioni? »

Sì, anche se non ne avranno bisogno, una volta raggiunta la piena regolarità intestinale.

« Il Caganesimo incita alla coprofagia? »

No, tutt'altro: predica un'alimentazione sana e variata, ricca di fibre e di acqua, che producono feci di ottima qualità. Si tenga a mente il vecchio adagio: tanto va la crusca in panza che ti svuota l'intestino.

« È possibile donare l'otto per mille al Caganesimo? »

Sì, ma dovrebbe essere obbligatorio. Ci stiamo lavorando.

« I Cagani possono diventare stitici? »

Solo se si comportano male. E comunque in tal caso non sono più Cagani.

« Rispetto al Caganesimo, il Diarreismo può essere considerato una forma di fondamentalismo religioso? »

Sì, e come tale va combattuto, insieme ai suoi propugnatori, che sono più numerosi di quanto si immagini.

« I Cagani andranno all'inferno o in paradiso? »

Per i Cagani la questione è superata: si va in paradiso ogni volta che si è cagato come si deve. I momenti precedenti rappresentano il purgatorio, mentre i miscredenti palesemente blasfemi conosceranno l'inferno dell'occlusione intestinale, e allora sarà pianto e stridore di denti[citazione necessaria].

« Dopo la morte, un Cagano continuerà a cagare? »

No. Se un Cagano in vita avrà usato rettamente il suo retto sarà esonerato da tale atto dopo la morte; per tutti gli altri l'aldilà sarà solo una fila interminabile davanti a un cesso sempre occupato.

Gli inni sacri

Insigni artisti e raffinati intellettuali hanno cantato il Caganesimo, contribuendo alla sua diffusione capillare. Il primo di questi testimonial d'eccezione fu Roberto Benigni con L'inno del corpo sciolto, composizione allegra e giocosa capace di schiudere orizzonti sconfinati dalla tazza del cesso. Grazie al Benigni, il Caganesimo ha raccolto un considerevole numero di adepti già dagli anni '70.


Successivamente fu la volta di Franco Battiato, che dovette però affrontare la censura imposta dal M.P.A.C. (Movimento Per l'Ano Chiuso), una setta di fanatici della pigrizia intestinale. Si ingegnò quindi a camuffare il suo inno cagano sotto i versi di quella delicata elegia che è E ti vengo a cercare. Solo anni dopo Elio e le Storie Tese avrebbero estrapolato il testo reale, con un vero e proprio atto di coraggio:


Gli stessi Elii, d'altronde, erano già usciti allo scoperto con la famosissima Cateto in cui, attraverso il racconto di una storia d'amore finita male, si dichiarano apertamente come diffusori convinti del Caganesimo: