Fabio Quagliarella: differenze tra le versioni
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[[File:Quaglia.jpg|thumb|right|350px|Un magnifico esemplare di quagliarella.]] |
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{{Cit2|Io farò del mio meglio, ma ovviamente spetta al ct la decisione...|Quagliarella sulla propria convocazione in nazionale per i [[mondiali di calcio 2010]]}} |
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Versione delle 20:40, 12 lug 2010
Fabio Quagliarella è un calciatore del Napoli. In quanto tale, i tifosi di tale squadra lo considerano un fenomeno, al pari di Baggio, Signori e Vieri, che un giorno riporterà lo scudetto ai partenopei. Oggettivamente, è considerato un attaccante, il che è già qualcosa. Dopo l'esilio a Udine, per guai con la guardia di finanza che aveva scoperto la sua collezione di cd falsi di Nino D'Angelo, è tornato nella sua città[1] per giocare con la maglia "che rassumigl' a o ciel'" e farsi amare dai compatrioti così come si era fatto amare dai compatrioti emigrati in friuli.
Recentemente la sua popolarità è schizzata dal livello nullo al livello "Non male" a seguito degli eventi della catastrofica spedizione azzurra ai mondiali sudafricani del 2010.
Origini
Diplomatosi con un onorevole ottanta alla scuola calcia, e cresciuto nelle giovanili della Juventus (ma quella di Stabia che nessuno conosce), mosse i suoi primi passi nel calcio professionistico facendo gavetta tra vari importanti team della sua regione, come la Puteolana, il Torre del Greco United, il Gladiator di Santa Maria Capua Vetere e il Real Casapulla. Su wikipedia, per rendere la sua biografia più interessante, tali team sono indicati con gli eclatanti nomi di Torino, Fiorentina, Ascoli e Sampdoria, ma sono tutti abbellimenti retorici. In realtà il primo team importante[2] in cui ha giocato è stata l'Udinese, a cui era approdato fuggendo dalla guardia di finanza per i motivi citati più sopra.
Rimane in questa squadra dal 2007 al 2009. Totò Di Natale, scomprendolo suo compatriota, si adopra per dare un posto in squadra allo scugnizzo stabiese parlandone con l'allenatore. E fu così che l'estremo nord della Serie A si ritrovò ad avere due prodi terroni come coppia d'attacco. I due segnano molto insieme e trascinano la squadra, anche se verso nulla visto che si tratta dell'Udinese, e si sa già che è una di quelle squadre che si impegnano si impegnano e non vincono mai un cazzo... un pò come il Parma o la S.S. Lazio.
A Napoli
Nell'anno domini 2009, Aurelio De Laurentis riporta lo scugnizzo nella sua terra natale, acquistandolo dai friulani per qualche milioncino e un chilo di mozzarella di bufala[3].