Don Matteo

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Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Don Matteo
Una recente foto di Don Babbeo mentre impreca il signore per ottenerne l'aiuto, al fine di risolvere un misterioso caso di peste a Venezia. Da notare l'espressione corrucciata che indica maggior vigore nelle bestemmie da lui pronunziate.
« Fermi tutti! Che nessuno si muovi! »
(Don Matteo alla fine di un caso risolto che, per opera sua, finirà in un'inevitabile strage)
« C'è sempre una morale!! »
(Don Babbeo prima della strage)
« Una volta ero il migliore. Poi però, quando è arrivato lui con la sua bici, la mia carriera è finita... »
(Marco Pantani su Don Matteo)
« Una folt er un pfiistler. »
(Don Matteo mentre cede alla vecchiaia e parla con la bocca chiusa in qualsivoglia puntata)
« Vieni qui, bella pecorina del signore! »
(Don Babbeo mentre tenta di avvicinare una fedele, come impone la tradizione sarda)
« Na na na naaaaa, na na na na na naaaa na naaaa... »
(L'immancabile musichetta commovente, segno della redenzione dell'assassino)

Don Matteo è una serie televisiva ideata, scritta e diretta da Quentin Tarantino e interpretata dalla coppia Bud Spencer e Terence Hill.

Il telefilm

Don Babbeo digievolve in Super Saiyan per il dolore dopo esser montato sulla bici. Più tardi si ricorderà che aveva smontato il sellino.

Strutturato come il classico telefilm catastrofico americano in cui i morti ammazzati devono essere per forza di cose vendicati dai buoni, Don Matteo (in origine intitolato Don Babbeo) propone per la prima volta al mondo un prete che, aiutato dal suo amico fidato nonché regista Quentin Tarantino, converte gli infedeli con monumentali bestemmie polifoniche e calci sui denti, ingozzandosi nel mentre di fagioli in scatola e vagonate di grappa distillata da Don Culo durante il sacerdozio.

La regia

In ogni episodio il caro Quentin, riesce sempre a stupire il telespettatore col suo stile e, tra alcuni dei suoi marchi di fabbrica troviamo: le vecchie sparatorie e scazzottate western, gli inseguimenti in moto di velivoli corazzati caricati a testate nucleari, i combattimenti tra guerrieri giunti da un epoca remota e la fustigazione di vecchietti inermi con falli borchiati in lattice cosa che, gli valse un Oscar Luigi Scalfaro come "Miglior accozzaglia di cazzate che non centrano nulla tra di loro e che mai, ma veramente mai, nella realtà potrebbero centrare".

Don Matteo e le sue mirabolanti disavventure/imprese

Don Matteo ha una peculiarità da non sottovalutare: è l'unica persona che andrebbe anche in Siberia in bici, nonostante ci siano 40 gradi sotto zero; il suo mezzo difatti, anche se dotato di due sole ruote, è capace di accelerare a una velocità tale da strappare l'asfalto da terra e pippar via gatti in un soffio. Il don però non è impeccabile e ogni tanto ha qualche "incidente di percorso", dovuto magari alle raffiche di calci nelle balle presi durante una delle numerose risse da lui scatenate, o semplicemente a una colossale sbornia dovuta alle grandiose quantità di grappa liscia trangugiata. Il nostro Don Matteo quindi non fa niente per evitare roboanti cadute in bicicletta, che sono seguite poi da imprecazioni tipiche dei preti, quali "Dio pila di legni arsi nelle fiamme dell'inferno!" o "Cristo coronato di ricci idrofobi" o ancora "Mannaggia a quell'apostrofo rosa di nome dio, tra le parole porco e cane!".

Personaggi da dimenticare

L'orrendo amico di Don Matteo interpreta un Bezerker nel film Cabal
Sempre l'orrendo amico di Don Matteo nei panni di Quark, il barista ferengi di Star Trek - DS9
  • Capitano Tommasi: mitomane, xenofobo, veggente, alcolista e forzanuovista, è l'eroe della città di Gubbio che combatte gli immigrati con una ridicola calzamaglia rosa, a suon di iniezioni di valium e pappagalli d'ospedale, sebbene il caro prete lo batta sul tempo uccidendo i malfattori. Nonostante sembri allegro e gentile per via di un sorriso dovuto a una paresi facciale, in realtà il capitan Tommasi vive un rapporto di amore/odio viscerale con Don Babbeo poiché quest'ultimo occupa sempre il bagno per ore e ore fregandosene dei suoi continui attacchi di dissenteria.Ha una fissazione smaniate per i film di Rocky Balboa. Infatti in diverse puntate lo si vede tenatare di imitare il suo idolo con il fine di gridare "Patriziaaa".che è la figlia del maresciallo.
  • Natalina Diotallevi aka "La perpetua": lava, stende, asciuga, strizza e arrizza il pisello di Don Matteo, nonché apparecchia la tavola e si scopa Pippo detto anche il sagrestano. Ha vinto il secondo premio come donna più inutile della terra. (Il primo è stato vinto da Don Matteo). L'unico suo scopo è dire cazzate allucinanti e battute da lasciar ammutolito anche il più logorroico degli idioti logorroici, grazie a cui, però, il pedofilo (Don Matteo) riesce a trovare sempre la soluzione del mistero. Voci di corridoio dicono che si tratti della Signora in giallo, travestita e imbellita per rubare i trucchi del mestiere al prete. Il mestiere di pedofilo, intendo.
  • Giuseppe "Pippo" Zerfati aka "L'OrrendoAmicoDeformeDiDonMatteo": è orrendo, deforme ed è lo sguattero del prete, nonché concubino della perpetua. Si dice che il suo capo bicranico sia il risultato del concepimento presso il sito di Chernobyl. La sua unica funzione è terrorizzare il pubblico e far applicare il bollino "Non adatto a pubblico emotivamente instabile" sulla serie. Oltre a questo parla del meno e del diviso, sta seduto e mangia quando c'è da mangiare, fa la pipì tre volte al giorno, non fa uso né di alcolici né di droghe, ne tantomeno di Viagra. È probabile che passi la vita al computer che non ha, a chattare con Doretta82@live.it. Meglio non immaginare cosa si dicano. In passato, e prova ne sono le foto a lato, ha avuto una brillante carriera cinematografica.
  • Agostino: è un odioso moccioso che Don Babbeo ha adottato per poi rivenderlo in nero a Michael Jackson. Purtroppo, dopo la morte di quest'ultimo, Don Babbeo si è ritrovato senza acquirente e l'ha rifilato alla sua perpetua. Agostino è noto per essere un bimbominkia che rompe continuamente i coglioni a Natalina con i suoi stupidi giochi del cazzo. Si sospetta sia oggetto, da parte di Don Matteo, delle tipiche attenzioni che i preti hanno per tutti i bambini che girano intorno a loro.

Puntata-tipo

Certificato di qualità.
  • Una persona ha una litigata con un amico: questa persona viene uccisa da qualcuno (rigorosamente dal punto di vista dell'assassino).

Prima di morire, la vittima grida "Tu!".

  • Viene trovato il cadavere e i Carabinieri cominciano a indagare.

Il primo indagato è in ogni puntata quello con cui la vittima aveva litigato prima di venire assassinato.

  • Per caso Don Matteo si trova sul luogo delle indagini e comincia a raccogliere indizi.

Inevitabilmente viene beccato dal Capitano Anceschi/Tommasi, che si sfoga naturalmente sul Maresciallo Cecchini.

  • Don Matteo sta giocando a scacchi con Cecchini.

Prevedibilmente Don Matteo sconfigge il Maresciallo ma a un certo punto si blocca, osservando la scacchiera. Subito dice: "Ma certo, ora ho capito!" e scappa via.

  • Giunto alla casa dell'assassino, Don Matteo con tono sconsolato spiega come è andata per filo e per segno all'omicida, che in lacrime, pentito amaramente, rivela tutto.
  • L'assassino finisce la struggente confessione, ma questo non basterà a preservarlo dalla gattabuia, infatti, non appena il prete in bicicletta finisce il suo monologo sillabato tassativamente a denti stretti, causa paresi mandibolare, pronunciando l'ultima sillaba della sua riflessione, o si udisce immediatamente la sirena dei Carabinieri oppure questi arrivano direttamente di persona a riferire magicamente di aver scoperto la colpevolezza dell'uomo pentito e lo arrestano senza pietà. Il copione si ripete in ogni qualsivoglia puntata.
  • Il primo indiziato viene liberato e tutti vivono felici e contenti, tranne il Maresciallo Cecchini, che riceve la solita lavata di capo da parte del Capitano.

Motivazioni

Quentin Tarantino interrogato sul motivo che lo ha spinto a trasformare il classico personaggio scanzonato di Terence Hill in un prete rissoso ha affermato che la sua fantasia sessuale era vedere un prete fare a botte e per questo ha pensato subito a Terence e ai suoi film con Bud Spencer. Contattati i due attori è stato subito trovato un accordo e il telefilm si è trasformato in realtà esattamente al 91° compleanno di Terence Hill che, nonostante l'età, continua a essere il solito personaggio brillante e originale.

La verità

In realtà è lo stesso Don Matteo a uccidere tutte quelle persone. In seguito lui lascia delle tracce e finge di trarne deduzioni per incastrare il capro espiatorio, che non trovando via di fuga si dichiara colpevole.

Voci correlate