Tascio

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(Rimpallato da Tasci)
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Antico esemplare di Tascio pervenuto nelle campagne siracusane; notare gli occhiali al plasma e l'assenza di espressività che connota tutta la razza.
« Il tascio non è un serpente. Non sempre »
(Donatella Rettore sul tascio)

Il tascio nacque in Terronia millenni or sono, grazie al connubio fra mafia, canzone napoletana ed etnie arabe, per poi evolversi fino a radicarsi nelle spelonche e isolette sicule. I primi esemplari di tasci si espansero come i funghi allucinogeni, la pizza o la cocaina, in tutta l'Italia e in seguito fino alla lontana America, pur mantenendo sempre contatti con i tasci di Terronia. Celebberrima inoltre la sua superiorità rispetto ai cugini Truzzi della Padania, provenienti invece dalle steppe asiatiche. Il tascio non è un pivello, non è solo giovane, non è per forza cretino... è tascio. È avverso a ogni senso di buon gusto, a forme di cultura, a svaghi umani: è grezzo, animalesco, mafioso, fancazzista, chic, ma soprattutto profondamente religioso (teme tutto ciò che è più grande di lui): per questo si reca in chiesa almeno una volta a giorno e dona al Vaticano 1/5 del suo stipendio guadagnato in nero. Tipici esempi di tasci sono: il Padrino (tutta la trilogia), Nino D'Angelo, Totò Cuffaro. Studiosi affermano che l'antico esemplare di Tascio, da sempre radicato solo in Terronia e colonie americane, stia migrando verso l'Africa, lasciando il posto al truzzo polentone figlio delle invasioni barbariche: stupido, spesso ateo, permaloso e irrispettoso delle tradizioni e della famiglia, dissacrante. Poiché ormai a molti non salta più all'occhio la differenza fra tascio e truzzo, cogliamo qui l'occasione per lanciare un appello: salviamo il Tascio, simbolo del folklore siciliano!

Etimologia

Il sostantivo aggettivo "tascio" viene dal nome latino "Taxius", governatore romano della Sicilia nel 40 a.C. Taxius viene riconosciuto ufficialmente come il primo tascio della storia: mosaici e giornaletti e racconti umoristici lo ritraggono con una toga Diengì (primo esemplare attestato), color oro e rosa. Le fonti storiche lo descrivono come un uomo appariscente, svogliato, più propenso ad abbordare le nobili giovani romane nelle vie principali della città e nei fori che operare nella vita pubblica. Tipico spassatempo suo e degli altri senatori repubblicani, quello di suonare il clacson col suo "Vespus CL" (Vespa 150 cc.) al Mercato Rionale degli schiavi, in bilico con birra Mostus Regus in mano.

Caratteristiche

Tipici tascio-boys col cappello e sguardo perso, cercano di imitare l'abbigliamento rapper con scarsi risultati.

Capelli leccati d'ira bovina, occhiali a schermo anti calcio rotante (ma solo per figura), orecchini tribali con segni geroglifici, bracciali rifilati dalla prima bancarella marocchina all'angolo, camicia abbottonata a metà per far vedere il petto villoso, pantaloni strappati ma abbastanza abbassati da fare vedere le mutande diengì (che ormai appartengono al suo DNA); perenne abbronzatura dualshock estate-inverno, sguardo perso nel vuoto della figa di fronte.

Età

I tasci nascono, crescono, si riproducono, muoiono (una vita del cazzo). Per questo risulta utile distinguerli in base all'età: infatti, per antica maledizione, il tascio non è tale solo nell'adolescenza, ma per tutta la vita, e per indeterminate generazioni.

  • 0-3 anni: Tascius Infantis. Fin da neonato porta con se nel corredo genetico sostantivi quali "minchia" e "suca", piange e strilla parolacce fra un rutto e un altro, tono di voce acutissimo e fastidioso all'orecchio.
  • 4-10 anni: Tascius Scassaminkia. Sa già tutto del sesso, incomincia a sfoggiare abiti fluorescenti, i capelli per legge Saiyan si rizzano, primi segni di avversione alla cultura, incomincia a brandire coltellini di plastica, il petto incomincia a ostentare peli scimmieschi. Gironzola sempre nelle piazze, giocando col super santos o mangiando panino e panelle.
  • 11-15 anni: Tascius puzzosus. Arrapato, pieno di puntine, la chioma si affloscia lasciando un ciuffo gelloso come ricordo, incomincia a lavorare nell'officina di Papà Tascio (momentaneamente in carcere) o a vendere verdura ovviamente abusivamente. Primo sodalizio col branco di tasci e col motorino, compagni di mille avventure.
  • 16-23 anni: Tascius convintus. Definitivo abbandono della scuola e cultura in generale, cambia motore (125 elaborato), coltellino di metallo, pantaloni stracciati, tono di voce più basso ma sempre incomprensibile, diventa capo-branco o semplice garzone al bar dell'angolo. Incomincia a frequentare discoteche, corse clandestine, gay pride (solo per sfottere i ricchioni).
  • 24-44 anni: Tascius Operaius. Uomo tutto lavoro, casa, chiesa e mafia, incomincia a figliare come i conigli con Mamma Tascia, ad accumulare soldi per comprare la Ferrari e il motorino al figlio preferito, spesso fa amicizia col boss mafioso della zona, per poi usurpargli il posto.
  • 45-70 anni: Tascius Anticuus. Smette di lavorare a tempo pieno nella panineria di proprietà, per poter meglio apprezzare la vita: scoregge, bevute di birra fra amici, piccoli omicidi in centro, racket a tutto tondo, shopping aggressivo nei sobborghi malfamati. Ormai tutti lo rispettano come tascio realizzato, e può crepare in pace.
  • Morto: Tascius mortuus. Seppellito nella tomba di famiglia, ha come foto funeraria un ritratto scadente di quando era ancora un tascius convintus.Seppelliti insieme a lui, per antico codice d'onore: moglie, figlio più grande, motorino dell'infanzia, gazzetta dello Sport, lupara di fiducia, pettine, pantofole, carretto siciliano, un sacco di arance e arancine.
  • ??-?? anni: Tascius Deus. Nessuno sa l'età del raggiungimento di tale livello di esperienza. Molti pensano sia soltanto un mito o un'invenzione hollywoodiana, sta di fatto che molti comunque affermano di averlo visto, tra le montuose campagne della Conca d'oro palermitana. Fin dall'infanzia i tasciuliddis da mamma-tascio sentono parlare di questa misteriosa ma affascinante figura, nelle storielle prenotturne o canzoni festive.

Al di la dell'elemento leggendario e folcloristico, la figura del Tascius Deus poggia su delle fondamenta storiche. Primi attestamenti storici si collocano in epoca medievale, periodo durante il quale il Tascius Deus venne adottato come divinità assoluta dalle comunità tascie palermitane, sopravvissute allo sterminio arabo (per approfondire questo argomento consultare la voce storia del tascio).

La sua fama era tale da scardinare le fondamenta del cristianesimo. I papi cosi ritennero opportuno insabbiare tutto ciò rimandasse a egli: il culto del Tascius deus venne bandito per sempre.
Una tentativo di rappresentazione del Tascius Deus, in base alle testimonianze tramandate.

Molti tuttavia sono tuttora convinti che sette segrete si riuniscano nelle fondamenta del Politeama, per adorare quello che per anni fu ritenuto il simbolo supremo del pieno raggiungimento di tasciume. Leggende naziste riportano che anche Hitler (camuffato satanista) fosse un dannato ricercatore del Tascius Deus, con la cui alleanza avrebbe potuto sconfiggere una volta per sempre gli ebrei e lo avrebbe proclamato dominatore del mondo. Se il Tascius Deus sia solo una leggenda o un essere realmente esistente non spetta a noi deciderlo, tuttavia possiamo ammettere con intuito che, se per anni, il mito del Tascius deus ha cosi tanto alimentato ballate e leggende locali, una punta di verità ci dovrà pur essere. In conclusione riportiamo una testimonianza di un tascio-capraio rimasto anonimo, datata 1964:

« Era strafantastico, il suo alone di tasciume abbagliava tutto e tutti. Non ho mai visto un essere più tascio in vita mia, ricordo un'enorme cinturone diengì, dorato... sì sì! anche i capelli erano dorati...volava sopra il vespino più elaborato che io avessi mai visto, il cappello playboy era sospeso sulla testa come un aureola....(fa un sospiro) era fantastico, quando lo vidi ero solo un Tascius convintus: quella esperienza mi cambiò per sempre la vita. (piange) »
(Un tascio-capraio su Tascius Deus)
.

Altre fonti indirette affermano che Tascius Deus sia alto 1,50, pelosissimo, capelli biondi contemporaneamente sia ritti sia col ciuffone (impossibile per un tascio umano), occhiali a schermo 360° gradi (passano dietro la testa), orecchino collegato dall'orecchio sinistro a quello destro passando per il naso, denti stortissimi e neri, collo taurino, piedi piatti, pisello a forma del logo "A-style". Altri si soffermano sui suoi poteri paranormali (quali chiaroveggenza e rovesciata da centrocampo) e la sua puzza è per tutti incommensurabile.

Principali parentele

Zona di nascita ed espansione del Tascio; Palermo deve essere visitata almeno una volta nella vita da un buon tascio praticante.

Ora avete inquadrato il vostro tascio di zona? Bene... puntate il fuoco e sparate!

Abbigliamento

Persino il mondo dei videogiochi è stato invaso da questa razza, e Tommy Vercetti di GTA ne è l'emblema.
  • Il tascio boy, non avendo lo scalpo, deve coprire la cute del capo con protesi di stoffa, simili ai cappelli, ma molto più appariscenti e tossici. Il "cappello", inoltre, deve essere "appoggiato" a fil di pelo, quanto basta per non farlo volare, ma idoneo a mostrare la frangetta gellata con doviziosa cura.

Tipiche marche di riconoscimento del tascio sono: Calvi in klein, diengì, a-stail, Baci&abbracci, Frutta&verdura, Ricchi&oni (altri gay nel mondo della moda), Andro&gino(stavolta bisex), Toti&Totino,Guru, Playboy (soprattutto per adesivi e ridicolaggini), scarpe catarinfrangenti spesso Rich oro o argento.

  • Il tascio man si differenzia dal tascio boy per un certo riguardo nel modo di presentarsi alla società.

Infatti, messo da parte il senso ribelle che lo caratterizza in gioventù, essendo ormai affermato nella comunità in cui vive, deve ostentare benessere e ricchezza il più possibile. Cosi ormai segue una moda un po' più vaga e variegata, si esibisce in aperte camice floreali dalle quali si può intravedere la fitta peluria, enormi catene d'oro massiccio messicano dalle 20 alle 60 tonnellate; capelli spalmati all'indietro nel capo stempiato, abbronzatura degna degli schiavi etiopi importati in tempi di conquista musulmana, occhiali da sole vetro verde smeraldo,bermuda con donnette nude, immancabili orecchini scintillanti, mostranti l'antica gloria Azteca, infradito francescane ed elemento immancabile la famosa "panza" tascia, che sbottona gli ultimi bottoni della camicia. Nei tipi più sontuosi si possono trovare anche denti dorati. Il tascio man si sosta in BMW, Mercedes, o Alfa Romeo perlopiù usate abbandonando cosi i tradizionali vespini elaborati dell'infanzia.

Musica

famoso vocalist delle serate tascie: Antonino D'Angelo, per gli amici Giovanna.

La musica tascia è sinonimo di musica techno, jingle o arabo-napoletana. commerciale allo stato puro, è accompagnata da un genere di voice peculiare: famosissimo lo stile Gianni Celeste, con acuti mafiosi e rauchi assoli (da ricordare anche Toni Colombo e il mitico binomio D'Angelo-D'Alessio). Altre influenze musicali, house puro, direttamente dalle peggiori discoteche italiane, fra M2o Diabolica e Radio Maria.

Luoghi di appartenenza

I tipici luoghi di appartenenza del Tascio sono i quartieri degradati delle città, dove possono fare sfoggio del loro look ultragriffato per poter far breccia nel cuore di qualche esemplare femmina di tascio. Egli però non ha luoghi specifici dove sostare, in quanto il moto impedisce lui di pensare (attività nociva e sterilizzante). Spesso bazzica intorno alle discoteche dell'alta borghesia, ma raramente entra perché il Tascio vero è profondamente povero: cosi ripiega in qualche panineria del centro. Unico luogo dove i piccoli esemplari del tascio possono scorrazzare liberi e spensierati, è la riserva del Politeama, o qualunque grande piazza inutile. Lì possono socializzare fra loro, ruttare in compagnia senza uccidere uomini, sgommare col motorazzo, violentare impunemente vecchi, donne e bambini.

Differenze di sesso

Il tascio femmina non differisce molto dalla sua controparte maschile: capelli eccessivamente curati, vestiti appariscenti e succinti,linguaggio scurrile da camionista ed eccessivo uso del trucco che poi col caldo inizia a venire via, tramutando la faccia della tascia in una maschera informe di cosmetici comprati a basso prezzo nei mercati rionali. Pur essendo entrambi gli esemplari di Tascio caratterizzati da un uso quasi nullo del loro intelletto, limitando l'uso del cervello (residuato dell'involuzione) a semplici azioni di uso quotidiano, tuttavia il tascio maschio preferisce memorizzare alcune frasi intimidatorie imparate dal padre (che a sua volta imparò dal nonno e così fin dalla notte dei tempi); il Tascio femmina invece concentra tutto il suo intelletto sul pettegolezzo, che ama compiere assieme alle amiche o chi ne fa le veci (riviste di informazione quali Cioè, Puttana 2000, Troia moderna).

I Tasci maschili si distinguono anche per un uso improprio del congiuntivo "se avrei" "se potrei" ecc...ma in generale per un uso indegno della lingua italiana; invece le ragazze Tasce per un uso spropositato di grida zoofile e improperi da suburbane, per stordire il partner durante il rito d'accoppiamento.

Svaghi

Gli argomenti trattati dai tasci sono ristretti e principalmente:

  • Le belle fighe
  • Dove farsi le canne senza venire scoperti
  • Come truccare i motorini
  • L'ultima novità in quanto a rimorchio in discoteca
  • Speculazioni filosofiche sul loro programma preferito, ovvero O.C. (per loro è OSSì dato che, come è ovvio, non sanno un H di inglese) e "pimp mai uils" su MTV (condotto dai Gemelli Diversi, tipico caso di Tasci romani).

Abilità

Il tascio deve necessariamente:

  • Saper giocare a calcio
  • Comunque far vedere che sa palleggiare, perfino con palline da tennis, arance, giornaletti Manga e col telefonino Nokia della tizia bona.
  • Avere almeno più di un cellulare (preferibilmente quelli "3" della figa di Paris Hilton), dal quale può far sentire i suoi nuovi mix prodotti con Virtual dj o Tascio-magic.
  • Saper fare il tipico fischio al contrario, succhiando l'aria (uuuuussh), fondamentale nella fase del corteggiamento.
  • Portare un coltellino a serramanico nel giubotto Blauer.
  • Andare in palestra, non per arti marziali, ma per brutale bodybuilding, pur mantenendo sempre uno strato di pancetta, segno di benessere economico.
  • Andare male a scuola, perché solo la strada e la galera sono "maestre di vita".
  • Odiare la politica, perché tutti i politici fanno schifo e nuotano nella merda (non sapendo che è proprio grazie a loro che l'Italia va a puttane).
  • Giocare a poker, per ostentare ricchezza.
  • Farsi le lampade prima di natale per poter sopravvivere al gelo invernale.
  • Rifornirsi ogni giorno dal benzinaio di fiducia.
  • Organizzare la rissa di fine giornata, preferibilmente dopo una corsetta clandestina.
  • Fumare "robba pesante", non la semplice canna del comunista.
  • Ascoltare musica napoletana

Mezzi di trasporto

tipica vettura monoposto, accuratamente dipinta di colori sgargianti...alcuni sostengono sia un vespino rovinato da un attacco di Tasciume.
  • Utilitaria, distinguibile dall'eccessivo volume della radio, dalle luci fluorescenti provenienti dai neon sottoscocca, e dalla carrozzeria talmente elaborata da risultare irriconoscibile rispetto all'originale.

Fondamentale segno di riconoscimento è l'adesivo a forma di cuore sul retro vettura, logo di una nota marca di abbigliamento, o l'adesivo di playboy, che permette ai tasci di riconoscere le vetture dei suoi simili. Molto spesso le vetture dei tasci sono vecchie utilitarie turbodiesel di grossa cilindrata, alle quali il tascio modifica la centralina per produrre, in accelerazione la classica fumata nera. (che fa tanto formula uno)

Fondamentale, nella vettura del tascio è l'alettone, rigosamente non originale, che deve essere obbligatoriamente esagerato, come dimostrazione implicita della potenza dell'auto.

  • Vespino, Zip, o il più "figo" Booster rigorosamente elaborato, prontocorsa, con gli sponsor delle proprie marche (ricorrenti anche nel casco).

Macagno

Piero Angela, sterminatore di Tasci, grazie al suo programma" super Quark".

Il macagno(nome scientifico: "Tascius Aggravatus"), a differenza del semplice tascio che è un male fine a sé stesso, è incazzato, gravemente ostile e nocivo alla psiche di ogni componente società, ivi compresi tasci e macagni. Egli si contraddistingue rispetto al meno involuto tascio per brutalità e aggressività verso gli innocui passanti e/o genitori.

Precauzione da prendere in caso di incontri ravvicini di terzo tipo con un macagno:

  • Non guardarlo negli occhi, si potrebbero irritare.
  • Non sfidarlo a calcio, la partita degenererebbe inevitabilmente nella rissa.
  • Accarezzalo dietro le orecchie, spesso gradisce se accompagnate il gesto con un croccantino.
  • Lanciare un bastone e, appena si gira per portartelo indietro, sparare a raffica tutta la 2 declinazione latina per stenderlo; in caso contrario bastano 3 congiuntivi per stordirlo momentaneamente.
  • Tende a raffreddarsi se esposto a forme di igiene o cultura, quindi basta collocarlo in bagno o a scuola o al bagno della scuola.
  • Tenere lontano dalla portata dei bambini, potrebbe essere contagioso.

Le Tasciolimpiadi

Ogni quattro anni, nell'antica città di Panellormus, in provincia di Palermo, si tengono in onore del Supremo, da più di 3000 anni, le gare di tasciume, fra i migliori tra i peggiori atleti che può offrire l'underground siciliano.

L'evento si articola nelle seguenti manifestazioni:

  • Corsa del teoforo in motorino, con la torcia imbottita di fumo.
  • Gara di gel: i concorrenti vengono disposti su una fila di latrine, al via tutti possono attingere a una scorta infinita di gel da disporre sulla chioma, aiutandosi solo con l'acqua delle suddette latrine. Vince chi riesce per primo a finire la scorta di gel.
  • Gara con i motori: 8 tasci motorizzati concorrono a chi raggiunge il più alto numero di combo con un vespino o l'SH. Combo non ammesse: sgommata+clakson, impennata+testacoda.
  • Gara di nuoto; abbigliamento obbligatorio: occhialini a maschera e costumino mutandato: vince chi riesce a fare un tuffo senza bagnarsi la fulgida chioma.
  • Gara di spelling; due tasci vengono messi di fronte per un contest a base di parolaccie: vince chi dice più volte minchia in un minuto.

Vincitori delle passate edizioni:

Al Panèm Conmilzad, vincitore di 5 passate edizioni.
  • Il nome del più antico vincitore pervenutoci fino a noi è Antonius Arancinbus promettente giovane, figlio dell'influente senatore Conburro Marcus Caio.
  • "Totino Totò di Ballarò" 1980 (cugino segreto di Floris[1], conduttore televisivo).
  • "Tasceta" 2011 (Un essere nato dalla fusione via gel tra due tasci locali; pare sia stato un tascius deus)
  • "Al Panèm Conmilzad" 830 (preparava panini con la milza più velocemente di tutti gli altri).
  • "Benito Arancini" 1922-1945 (si è suicidato dopo aver vinto la gara di baffo-tascio).
  • "Ludwig van Tascioneen" 1810 (pur essendo sordo cantò tutto l'album d'esordio di Gigi D'alessio).
  • "Tasciolo Augustolo" 476 (per festeggiare fece entrare in Italia un orda di barbari...che non se ne vollero più andare).
  • "Tasciotele 400" a.C. (acerrimo nemico di Platone, lo sconfisse nella gara di nuoto, stile rutto libero).
  • "Immanuel Tasc" 1700 (plurimo vincitore nell'abbuffata di arancine col ragù).
  • ""Giovanni tascio secondo" 2005 (mai all'altezza di Giovanni tascio primo, al secolo Giovanni Rana).
  • "Tascio V" 800 d.C. (figlio di Tascio Martello, primo tascio convertitosi al cristianesimo)

Note

  1. ^ Nessuno dei due cugini ci tiene a rendere pubblica la cosa, uno perché verrebbe licenziato in tronco, l'altro perché verrebbe ripudiato dalla tascio-comunità, in quanto parente di un non-tascio

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