Rosario Fiorello
Più noto come Planta Autoinnamorata, i biologi hanno chiamato questa pianta sudamericana, portata dai siciliani in Italia ai tempi dei Vichinghi, semplicemente Fiorello; l'altro simpatico nome è stato aggiunto successivamente da Mendel, il quale, grazie a questa mai-zitta pianta, ha messo incinta sua moglie, dando vita al suo famoso articolo riguardante gli incroci genetici tra i Puffi. Nell'ultimo anno c'è stata grande rivalità tra Fiorello e lo Lo Zoo di 105, ma questa rivalità è stata sottovalutata da Fiorello date le pubblicità della FIAT.
STRONZI
La religione
Fiorello ha sviluppato doti comiche tali da essere, nel tempo, adorato da una moltitudine di genti che si sentono profetizzate dalla sua parola e dalle sue dogmatiche doti imitative, genti tipo me che ha trovato sul sito un minuscolo articolo che certamente non ne elogiava le doti e che sto appunto modificando per trasmetterne la sua parola. Il fiorellàm è dunque un nuovo movimento social-religioso che si ripromette di trasmettere la parola di Fiorello tramite la radio e la TV
Di seguito elenchiamo 5 postulati della religione che debbono essere rispettati senza tentare di dimostrarli.
- Primo Postulato
Fiorello fa ridere, grazie a un potente profumo.
- Secondo Postulato
Anche se uno non sa cosa sia un postulato, Fiorello gli fa ridere lo stesso.
- Terzo Postulato
Tutto ciò che non fa ridere non è Fiorello.
- Quarto postulato
Se Studio Aperto non dedica almeno 15 minuti giornalieri a Fiorello mostrando sempre le stesse gag, definendole esilaranti,e se non si preoccupa delle emorroidi dello stesso, Mario Giordano è condannato a cantare per almeno 15 ore consecutive una canzone a scelta dei Mayhem.
- Quinto Postulato
Nessuno può parlare male di Fiorello, a parte lo stesso Fiorello. E chi lo ascolta deve ridere.
Si comprende ora perché il primo Puffo ottenuto con incroci genetici sia Vanitoso, antenato del nostro Fiore.
Per amor di logica, dobbiamo precisare che: Non è stato Fiorello a venire al mondo, ma è stato il mondo ad andare da lui. Questa affermazione ricalca certamente uno dei pilastri fondamentali della religione: è lui che profetizza non noi che scegliamo la retta via nella sua parola. Potete fuggire in Africa ma non potete fuggire dalla verità...