Publio Elio Traiano Adriano: differenze tra le versioni

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(Adriano [Imperatore(quello che non sapeva giocare a pallone(quello che non faceva i festini))])
 
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Adriano, personaggio de "Le memorie di Adriano", venne rinvenuto per la prima volta da [[Alberto Angela]] mentre passa dal Nord Ovest al Nord Est di Roma.


'''Adriano Fulvio Sallustio Lobo Servio Giulio Germanico-Ispanico''', o semplicemente '''Adriano''' (Italico d'Italia 007 d.C. - Vergate Sul Membro 70 d.C.), fu un imperatore romano dell'Impero Romano, dunque dopo l'incoronazione gli fu dato il titolo di ''Chuck'', perciò divenne '''Adriano Fulvio Sallustio Chuck Lobo Servio Giulio Germanico-Ispanico'''.<br />
La sua vita vuota e solitaria venne stravolta dall'incontro con un giovane (avete capito bene, un maschio, nonostante fosse già sposato) che molti identificano in Alessandro Cecchi Paone, scoperto alcune volte a piangere sulla sua presunta tomba.
Personaggio molto [[gay|ambiguo]], ebbe 7 mogli e 40 amanti. Fu l'inventore delle orgie satanice e del sesso a orecchio.<br />

Venne rinvenuto per la prima volta da [[Alberto Angela]] mentre passava dal Nord Ovest al Nord Est di [[Roma (città)|Roma]].
La sua carriera fu propiziata dai continui sacrifici a [[Chuck Norris]], che permisero la calma effettiva delle operazioni militari, almeno fin quando al dio gli giravano...


== Ascesa al potere ==
Figlio di Senio Metullo Cesare Polibio Silvio e Pompea (abbreviativo di Ma Pompea No) Adriano era un seguace di Mussolini, e da buon neo-fascista, passò la vita a dare la caccia ai truzzi.<br />
Dopo la Marcia su Ladspoli (capitale dell'Impero Romano) venne nominato imperatore.<br />
E fu l'inizio della fine.<br />
Il suo primo editto (o editto delle lontre) prevedeva che la lontra (da sempre perseguitata dagli imperatori) divenisse specie protetta. Dopodiché, fondò il [[WWF]].<br />
Da una delle sue innumerevoli amanti ebbe il Giuliacci, che divenne un semi-dio che poteva comandare a suo piacimento il tempo.<br />
==La lotta per la successione==
Negli ultimi anni di vita, affiancato dall'avvocato [[Cesare Previti]], riuscì a tenere a bada i continui intrighi di corte per la successione al trono. Il nemico più pericoloso, [[Adriano Leite Ribeiro]] fu zittito e abbandonato su una zattera (molti storici pensano che sia giunto fino in Brasile per imparare a giocare a pallone e non sia più tornato lasciando il merito della scoperta a [[Cristoforo Colombo]]). Il tentativo di abbattere il secondo rivale fallì miseramente, e invece di zittirlo lo acuì contro il genere umano portandolo a cantare di continuo con una voce a dir poco odiosa.
Negli ultimi anni di vita, affiancato dall'avvocato [[Cesare Previti]], riuscì a tenere a bada i continui intrighi di corte per la successione al trono. Il nemico più pericoloso, [[Adriano Leite Ribeiro]] fu zittito e abbandonato su una zattera (molti storici pensano che sia giunto fino in Brasile per imparare a giocare a pallone e non sia più tornato lasciando il merito della scoperta a [[Cristoforo Colombo]]). Il tentativo di abbattere il secondo rivale fallì miseramente, e invece di zittirlo lo acuì contro il genere umano portandolo a cantare di continuo con una voce a dir poco odiosa.
==Le opere==

Oltre agli intrighi di corte, Adriano si occupò anche di numerose faccende importanti tipo l'assunzione di un giardiniere per la sua villa, il rinvenimento di una moneta per le strade di Roma e, soprattutto, il record di nullafacenza mai più raggiunto nemmeno dai più abili politici di oggi.
Oltre agli intrighi di corte, Adriano si occupò anche di numerose faccende importanti tipo l'assunzione di un giardiniere per la sua villa, il rinvenimento di una moneta per le strade di Roma e, soprattutto, il record di nullafacenza mai più raggiunto nemmeno dai più abili politici di oggi.



Ecco un'immagine significativa dell'imperatore che tiene in mano i simboli del suo operato...

[[Immagine:http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/9/95/%D0%A1%D1%82%D0%B0%D1%82%D1%83%D1%8F_%D0%90%D0%B4%D1%80%D0%B8%D0%B0%D0%BD%D0%B0.jpg]]
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[[Categoria:Imperatori]]
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Versione attuale delle 14:19, 30 apr 2024

Adriano Fulvio Sallustio Lobo Servio Giulio Germanico-Ispanico, o semplicemente Adriano (Italico d'Italia 007 d.C. - Vergate Sul Membro 70 d.C.), fu un imperatore romano dell'Impero Romano, dunque dopo l'incoronazione gli fu dato il titolo di Chuck, perciò divenne Adriano Fulvio Sallustio Chuck Lobo Servio Giulio Germanico-Ispanico.
Personaggio molto ambiguo, ebbe 7 mogli e 40 amanti. Fu l'inventore delle orgie satanice e del sesso a orecchio.
Venne rinvenuto per la prima volta da Alberto Angela mentre passava dal Nord Ovest al Nord Est di Roma.

Ascesa al potere

Figlio di Senio Metullo Cesare Polibio Silvio e Pompea (abbreviativo di Ma Pompea No) Adriano era un seguace di Mussolini, e da buon neo-fascista, passò la vita a dare la caccia ai truzzi.
Dopo la Marcia su Ladspoli (capitale dell'Impero Romano) venne nominato imperatore.
E fu l'inizio della fine.
Il suo primo editto (o editto delle lontre) prevedeva che la lontra (da sempre perseguitata dagli imperatori) divenisse specie protetta. Dopodiché, fondò il WWF.
Da una delle sue innumerevoli amanti ebbe il Giuliacci, che divenne un semi-dio che poteva comandare a suo piacimento il tempo.

La lotta per la successione

Negli ultimi anni di vita, affiancato dall'avvocato Cesare Previti, riuscì a tenere a bada i continui intrighi di corte per la successione al trono. Il nemico più pericoloso, Adriano Leite Ribeiro fu zittito e abbandonato su una zattera (molti storici pensano che sia giunto fino in Brasile per imparare a giocare a pallone e non sia più tornato lasciando il merito della scoperta a Cristoforo Colombo). Il tentativo di abbattere il secondo rivale fallì miseramente, e invece di zittirlo lo acuì contro il genere umano portandolo a cantare di continuo con una voce a dir poco odiosa.

Le opere

Oltre agli intrighi di corte, Adriano si occupò anche di numerose faccende importanti tipo l'assunzione di un giardiniere per la sua villa, il rinvenimento di una moneta per le strade di Roma e, soprattutto, il record di nullafacenza mai più raggiunto nemmeno dai più abili politici di oggi.


Preceduto da:
Traiano

Imperatore Romano

117 - 138
Succeduto da:
Antonino Pio