Nonsource:La volta
nel mio cuore di fiabe da narrar...
![]() ![]() Come tutte le volte, essa copriva una costruzione. Siccome era un po' sovrappeso, le sue colleghe volte la prendevano in giro, chiamandola volta a botte. Ogni volta che lo facevano, la volta ci rimaneva molto male e piangeva. Le lacrime cadevano sul pavimento, quindi la gente pensava che in quell'edificio piovesse dal tetto. Allora arrivavano squadre di muratori che facevano un sacco di lavori sul tetto, ma niente: ogni volta la volta continuava a piangere, allagando il pavimento. Non li pagò la prima volta, non li pagò la seconda volta, non li pagò la terza volta... Quando non li pagò per l'ennesima volta, i muratori si incazzarono tanto che fecero irruzione nell'edificio e ne distrussero il tetto a mazzate. Così la volta crollò sopra il padrone di casa tirchio, seppellendolo vivo, per fortuna. I muratori continuarono a scolare fiaschi di vino e cantare canzonacce e vissero felici e contenti per molti anni. Inoltre decisero di non lavorare più a contatto con le volte, risparmiandosi così un sacco di stress inutile. Fine. Morale: |
Ma aspettate e un'altra ne avrete...

