Nonsource:Il signore maleducato

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A mille ce n'è...
nel mio cuore di fiabe da narrar...
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'era una volta un signore maleducato, tanto maleducato.
Molti si trovavano il serbatoio pieno, eppure la macchina non partiva.

Ce ne sono tanti di signori maleducati, ma questo li batteva tutti.

Era così maleducato che, se qualcuno gli diceva "buongiorno", lui rispondeva tirandogli addosso caccole di moccio. Siccome soffriva di prostata, doveva fare spesso la pipì. Quando usciva di casa la faceva in mezzo alla strada, senza curarsi dei passanti che lo guardavano con occhi colmi di disgusto e riprovazione.
Spesso la faceva anche nei serbatoi delle auto in sosta.

Dopo aver fatto la pipì, tirava su la zip dei pantaloni e se ne andava lasciando una scia puzzolente. Poi entrava all'osteria e beveva un bicchiere di vino. Dopo aver bevuto il vino abbassava la zip dei pantaloni e faceva la pipì nel bicchiere vuoto. Poi pagava il conto e se ne andava.

Un giorno vide un signore molto educato che si faceva la pipì addosso, perché aveva avuto una sfiga che l'aveva reso incontinente. Quel signore molto educato però indossava sempre almeno un paio di pannoloni ultra-assorbenti, così nessuno si accorgeva che faceva la pipì e tutti erano molto gentili con lui.

Il signore maleducato, mosso da invidia, lo uccise a randellate e fece la pipì sul suo cadavere.

Un vigile urbano lo arrestò, ma il signore maleducato gli disse tante parolacce e lo fece piangere. Così il signore maleducato riuscì a fuggire e nessuno lo vide mai più.

Allora il re fece uccidere quel vigile urbano così idiota.

Fine.

Morale:
I vigili urbani, quando servono, non ci sono mai. Quando ci sono, fanno casini.