Nonsource:La leggenda del Principe Imbecille

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A mille ce n'è...
nel mio cuore di fiabe da narrar...
'era una volta
in un reame lontano, nello spazio e nel tempo, un libro che raccontava di Dame e Cavalieri, di Destini e Calamità e di Draghi e Contadini. Era, come tutti i libri, in grado di far viaggiare la fantasia e non costava neanche tanto. Le storie in esso contenute hanno ispirato i grandi del nostro tempo: chi ci ha tratto un film, chi un format televisivo, chi un videogioco, chi addirittura, un altro libro; tutte tranne una:
Fichissimo, ma imbecille!

La leggenda del Principe Imbecille

Il reame di Re Piuàn abbondava di condottieri fieri e paladini carini, e tutti pronti a compiere azioni auspicabili e avventure memorabili, adatti a raddrizzare torti e proteggere corti, erano in grado di salvare gli incolpevoli ingenui e aiutare il mondo a girare per il verso giusto. Tra di loro, fiero e orgoglioso nella sua armatura scintillante, c'era pure il Principe Imbecille, che non ne faceva una giusta: conduceva i draghi ai villaggi da bruciare, confondeva le principesse con le streghe, infilzava i contadini indifesi che chiedevano protezione. Soprattutto, interveniva quando non gli veniva richiesto. Alla fine, Re Piuàn lo fece bandire dal reame ed egli fuggì nella foresta, dove concluse la propria esistenza immobile, ricoperto dalla vegetazione, per paura di fare casini ancora più grossi.

Morale:
Fatti furbo, coglione!