Nonsource:Il pelo

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A mille ce n'è...
nel mio cuore di fiabe da narrar...
'era una volta una giovane ragazza che, come quasi tutte le sue coetanee, amava depilarsi da capo a piedi. Purtroppo era di famiglia proletaria, perciò non poteva permettersi di andare dall'estetista. Di conseguenza, provvedeva a depilarsi da sola. Ovviamente non era molto precisa, soprattutto nelle zone difficili da visualizzare: nel depilarsi la vagina le sfuggiva sempre un pelo.
Sempre lo stesso.
Quel pelo crebbe a dismisura, senza che la ragazza se ne accorgesse.
«Il ragazzo ebbe problemi alla lingua per il resto dei suoi giorni.»

Un bel giorno la ragazza conobbe un ragazzo che le piacque subito. I due si fidanzarono. Un altro bel giorno la ragazza decise che era finalmente giunto il momento di concedere le sue grazie al fidanzato, che già da parecchi giorni si masturbava come un ossesso.

I due iniziarono i preliminari: il ragazzo dapprima baciò con garbo, poi prese a leccare furiosamente la vagina della ragazza. Leccava con tanta foga che la lingua si era trasformata in una specie di mulinello. Senza che i due se ne accorgessero, il lungo pelo della vagina gli si arrotolò sulla lingua. Pochi minuti dopo la ragazza ebbe un orgasmo tale da farle istintivamente muovere il bacino avanti e indietro. Il ragazzo, con la lingua legata al pelo, fu costretto a seguirla nei movimenti. Lei si levò in piedi e lui fu costretto a seguirla; lei provò a spostarsi di due passi e lui fu costretto a seguirla; lei terrorizzata scappò via e lui fu costretto a seguirla.

Non essendo in grado di districare la lingua dal pelo, furono costretti a recarsi al pronto soccorso dove medici e infermieri prima di districarli, li presero in giro nei modi più bastardi, li fotografarono e pubblicarono le foto su tutti i social network. Il ragazzo ebbe problemi alla lingua per il resto dei suoi giorni. La ragazza decise di non depilarsi mai più e oggi fa la donna barbuta in un circo.
Fine.

Morale:
Tira più un pelo di fica che un carro di buoi.