Nonsource:Diario segreto di Marco Masini

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Giorno 1

È un periodo in cui soffro di insonnia... Alle 4 di notte mi sveglio sudato, sotto il sole abbagliante di un televisore, sono stanco di me e vado a letto vestito... Un momento: ma non mi ero appena svegliato?


Giorno 2

Oggi mi sento felice come una Pasqua, peccato che sia Natale e sono solo come un cane... Pazienza, credo che mi dedicherò alla scrittura di una nuova canzone: "Che depressione, sarà perché ti amo".


Giorno 3

Sono di ritorno dal tribunale, quella stronza ha cercato di farmi mettere in manette solo perché avevo perso la pazienza e l'ho violentata e riempita di botte... Assurdo! Fortunatamente al giudice ho fatto così pietà che sono stato assolto.


Giorno 4

Se mi guardo nello specchio, con il tempo che è passato, mi accorgo che lo specchio si è appena frantumato in mille pezzi... Cazzo, sette anni di sfiga! Non bastasse quella che già mi perseguita.


Giorno 5

Non so per quale ragione, ma oggi mi sono alzato di cattivo umore. Sarà perché il mio lavoro non mi soddisfa abbastanza... Questa è l'amara confessione di un cantante di successo: ho quasi cinquant'anni e ancora scrivo canzonette per ragazzine.


Giorno 6

Oggi ho partecipato ad un convegno internazionale sulla depressione. Non è stato un granché interessante, non si è parlato di niente che io non sapessi già sull'argomento. Rincasando ho incontrato per strada un gatto nero, mi sono avvicinato per accarezzarlo ma non appena mi ha visto questo è scappato via.


Giorno 7

Quella stronza della mia ragazza mi ha mollato, ma adesso le faccio vedere io! Ho intenzione di sputtanarla dedicandole una canzone piena di insulti.


Giorno 8

Anche il mio psichiatra ha gettato la spugna, ha detto che sono più depresso del Mar Morto. Che barba che noia, che noia che barba. Credo che mi tirerò su di morale ascoltando un cd della mia collega Laura Pausini.


Giorno 9

Ciò che resta di Masini e del suo diario.

Finalmente una lieta notizia: dalla Questura è arrivato il rilascio del porto d'armi. Ora posso procurarmi una pistola e farla finita con questo mondo. Ti chiederai, caro diario, perché non abbia provato a togliermi la vita buttandomi da una finestra... Semplicemente con la sfiga che ho temo di sopravvivere atterrando su un cespuglio o tra le fronde di un albero.

Giorno 10

Ora basta io sto male, non è giusto vaffanculooo! [1]


Note

  1. ^ Queste sono le ultime parole di Marco Masini prima che si suicidasse. Le ultime lettere del diario non sono leggibili in quanto sono occultate dalle macchie di sangue.