Nonsource:Diario segreto di un dark

Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Giorno 1

Oggi mentre guardavo la luna piena e riflettevo su quanto sia dark la ringhiera del balcone, ho pensato che avrei fatto meglio a prendere un diario su cui annotare le mie funebri parole. Ovviamente è tutto nero.

Giorno 2

È una bella notte, anche se è ancora pomeriggio. Ogni volta che suonano le campane della chiesa il mio cane ulula lugubremente. In effetti sono un po' stonate, un po' come la voce di mia sorella quando canta le canzoni di Hilary Duff. Forse dovrei spiegarle il senso della vita un giorno o l'altro.

Giorno 3

Oggi sono tornato a scuola e i miei compagni hanno appeso il crocefisso sopra alla cattedra. Mi ha dato molto fastidio, così ho preso dalla mia borsa un pipistrello ancora vivo e me lo sono mangiato intero. Qualcuno ha tirato giù un bestemmione e il crocefisso mi è caduto in testa. Mi sento così realizzato!

Giorno 4

Ho tentato di spiegare alla mia sorellina il senso della vita umana, ma quando ho tentato di squarciarle il tenero braccino virgineo col mio pugnale d'argento si è messa inspiegabilmente a piangere. È proprio una frignona, forse è troppo tardi per recuperare la sua anima e portarla nel buio.

Giorno 5

Giornata di merda. Ho perso il mio braccialetto borchiato e mamma mi ha messo in punizione perché dice che non devo tentare di uccidere mia sorella. TENTARE DI UCCIDERE? Non potrei mai sacrificare al buio una fan di Paris Hilton! La prof di religione ci ha dato un tema da fare a casa: "come il Signore si manifesta a noi", credo di aver fatto proprio un buon lavoro!

Giorno 6(66)

Oggi ho comprato dei bellissimi anfibi neri su Internet, dato che nel mio stupido paesino non si trovano, poi sono uscito a procurarmi del sangue dal macellaio, ché l'ho finito, e ho incontrato una ragazza bellissima! Era tutta vestita di nero, aveva lunghi capelli unti, neri e lisci e una pelle deliziosamente diafana. Lei mi ha fatto una smorfia sorridente e mi ha messo una cosa in mano: il mio braccialetto borchiato! Per ringraziarla, le sono saltato sul suo niveo collo e le ho affondato dentro i canini. Dopo siamo rimasti in silenzio mentre il vento fischiava lugubre fra le tombe (anche se eravamo in macelleria) muovendole i suoi bellissimi capelli di corvo. Ci siamo dati appuntamento al cimitero stanotte, proprio non vedo l'ora di vederla!

Giorno 7

Io e Camillina detta Morticia abbiamo passeggiato tutta la notte illuminati dalla luna e dalla luce rossastra dei lumini eterni, scambiandoci dolcissimi morsi alla gola, eravamo in paradiso, lucidi e rossi di sangue come cadaveri appena uccisi! A quel punto l'ho fatta stendere sopra una tomba di marmo nero e abbiamo cominciato a staccarci le labbra a morsi, finché non è arrivato il custode con un forcone. Credevamo che fosse il Maligno e ci siamo messi a ballare sotto la luna per farlo unire alla festa, ma poi siamo stati punti dolorosamente e sanguinosamente (dunque in modo molto eccitante) sulla schiena. Siamo tutti graffiati! Comunque, siamo dovuti fuggire proprio sul più bello.

Giorno 8

Ossatana a scuola la prof di religione mi ha messo 2, sostenendo che il Signore non si manifesta "ogni volta che spira un barbone con una goccia di sangue che gli scende sulla venerabile barba bianca" e nemmeno quando "due innamorati provano il vero amore subito prima di morire abbracciati trafitti da mille frecce avvelenate". Ma cosa ne sa lei? Ma parliamo dello stesso Signore?

Giorno 11

Per due giorni non ho scritto, ero in lutto. È morta la mia Lucrezia! È spirata fra le mie braccia ossute, assaporando la morte prima di me, proprio sulle mie labbra posate sulle sue nel tentativo di rianimarla! È morta dopo atroci ed eccitanti convulsioni, e ancora la ricordo, come sorrideva quando mangiava le mosche e mi mostrava i topolini vivi e scarnificati che catturava! Mi ricordo ancora come zampettava allegramente ma lugubremente sul muro e sul soffitto! Era proprio una brava tarantola...

Giorno 12

Morticia è venuta a porgermi le condoglianze, e oggi sembrava molto strana, forse il dolore consumava anche lei, o forse era la giornata troppo assolata a turbarla così tanto. Mi ha preso la mano, dicendo "non lasciarmi, che sennò mi sciolgo". Ho paura. Ho una paura folle. Sento nell'aria una grande minaccia. Non vorrei abbronzarmi...

Giorno 13

Secondo i Tarocchi è il giorno della Morte! Sono rimasto sveglio tutta la notte, eccitato dalla prospettiva di vederla fluttuare fra le case, con in mano una falce d'argento! oh, prendimi, Morte! Strappami a questa maledetta luce e portami fra le braccia del buio mio amante!

Giorno 14

La morte non mi ha preso e oggi ho ricevuto un pugno da un metallaro che mi ha scambiato per un emo. Ma si può? Non vede la mia camminata fluttuante? Non vede la mia gioia di vivere (ma solo nel buio)? Non vede i miei abiti così romantici? Certa gente non ha proprio occhio, ma almeno per qualche giorno dovrò mettere eye liner e matita e mascara e ombretto viola solo in un occhio, dato che l'altro è già di quel colore! Sono felice!

Giorno 16

Due vecchiette si sono fatte il segno della croce incontrandomi! Mi sento molto soddisfatto di me stesso, hanno capito che sono troppo diverso da loro, sono troppo profondo, profondo come il buio, profondo come le buche delle tombe, profondo come la gola di una grotta in mezzo alla brughiera inglese piena di pipistrelli che [segue vaneggiamento senza senso].

Giorno 17

Oggi io e Morticia ci siamo sposati. Abbiamo mescolato il sangue, sacrificato una pecora e bevuto il suo succo vitale da una coppa d'oro incrostata di rubini. La prima notte di nozze, avvenuta nel suo letto a baldacchino nero con le coperte di seta, è stata bellissima. Abbiamo parlato tutta la notte dei nostri progetti, poi ho preso il mio pugnale d'argento, quello di riserva, dato che l'altro mamma me l'ha sequestrato, e ci siamo tagliuzzati a vicenda! Poi lei ha parlato di fare qualcosa che fa perdere un po' di sangue e che è molto piacevole... Ha tirato fuori un coso di plastichina un po' trasparente, nero, come un cappuccio. Un palloncino nero! Con entusiasmo l'ho gonfiato un po' e l'ho fatto galleggiare sopra di noi. Morticia non sembrava però molto soddisfatta...

Giorno 19

Ieri Morticia mi ha lasciato. Di certo non a causa dell'altra sera: è stato tutto così oscuro e romantico... Dice che sono troppo profondo e oscuro per meritare una come lei e ha citato un certo luogo dove mettere il mio diario ma non ho ben afferrato, troppo distratto dal buio e dall'estasi del momento. In ogni caso ho eretto una nuova lapide in camera mia per commemorare il mio matrimonio di una notte. Adesso ogni notte di luna rivolgerò una prece nell'oscurità a Morticia. Avrei voluto scrivere tutto questo ieri, nel culmine delle mie emozioni, ma la pagina del 18 era inspiegabilmente attaccata a questa da una sorta di collante dall'odore strano.