Nonsource:Diario segreto di un diario scolastico
Sabato 11
Caro collega diario, compagno di mille avventurose giornate passate sullo scaffale della cartoleria a contare i granelli di povere, roccia della difesa dalle illazioni dei quaderni a righe, sono appena arrivato nell'abitazione del mio nuovo proprietario, sono sicuro che fra noi si instaurerà un proficuo e duraturo rapporto lavorativo, sono stato sistemato su un grazioso scaffale assieme ad un astuccio molto riservato, oserei dire chiuso, anche se sono convinto che dentro ha molto di buono. L'hai capita, vero? Astuccio-chiuso-tanta roba dentro, ahahahaha!. L'ho sempre detto avevo la stoffa per diventare un diario comico, alla faccia di mio padre che voleva che fossi un'agenda parlamentare fatta a mano da 1500€ come mia sorella, quella escort!
Domenica 12
Wow, che giornata traumatizzante... Cioè, avevo già letto su Cioè che la prima volta fa male, ma l'avevo sempre immaginato come qualcosa di più delicato... E invece mi ha preso, mi ha sbattuto sulla scrivania, mi ha aperto le pagine, ha tirato fuori la penna e me l'ha conficcata nella carta scrivendo il suo nome nella terza pagina come se fossi una sua proprietà[1]! Lo so che la punta della penna era fatta di una lega di tungsteno e alluminio, ma a me sembrava dura come il ferro! E poi... Oooh... Ancora risento tutto quell'inchiostro caldo che usciva a fiotti e mi insudiciava... Domani è il mio primo giorno di lavoro, devo riposare se voglio che le mie pagine si girino agevolmente, anche se dubito che riuscirò a chiudere occhio con questi dolorosi bruciori e col ricordo di quella penna assatanata...[2]
Lunedì 13
Il mio primo giorno di scuola non è stato un granché. Penso di aver il mal di zaino, chiuso là dentro stavo quasi per soffocare, ma per fortuna mi sono ricordato appena in tempo di non avere i polmoni. Gli altri diari non sono simpatici, se ne stanno sempre lì fermi sul banco senza rivolgermi la parola, quei secchioni. Anche all'intervallo ho chiesto loro se volevano giocare con me, ma sono rimasti impassibili come se niente fosse. Mi sento emarginato, non ci voglio più andare a scuola, se solo avessi le mani per impugnare le forbici, mi tagliuzzerei la copertina...
Mercoledì 15
Il mio proprietario sta diventando sempre più inquietante... Oggi durante una lezione si è addormentato sul banco usandomi come cuscino. A questo ero preparato, ma mi sono sentito parecchio imbarazzato quando ha cominciato ha mugolare Mmmh... Che pelo folto e morbido che hai... E che lingua ruvida! mentre mi sbavava addosso. A quel punto pensavo che peggio di così non poteva andare, ma come insegnano i cartoni animati, la sfiga si offende quando dubiti che non riesca a peggiorare la situazione. Infatti in preda ad un attacco di sonnambulismo si è alzato in piedi e mi ha tirato contro il professore urlando prendi il bastoncino, Lassie!
Giovedì 16
Caro collega diario, mi sono preso una terribile vendetta sul mio proprietario per l'umiliazione di ieri! Sai, sono segnalibro nero di Cellulosa-Fu, e grazie alle mie abilità ho concentrato tutto il mio chakra sulla pagina di domani e quando l'ha girata gli ho inflitto un taglio profondo e fastidioso come solo un foglio di carta sa fare! MMMWAHAHAH, com'è bello impregnarsi come un rotolo di carta assorbente del sangue dei nemici e accorgersi che è andato a coprire i compiti del giorno dopo!
Martedì 21
Visto che dobbiamo lavorare assieme, ho provato ad instaurare un dialogo col mio proprietario, ma siamo stati ostacolati nell'intento da tanti piccoli problemi, come il rapporto di subordinazione, le nostre divergenze etiche e il fatto che non ho una bocca per parlare. Dunque ho cercato di comprenderlo leggendo i suoi appunti, come la pagina qua a fianco, ma l'unica cosa che ho capito è che se voglio dormire sogni tranquilli è meglio non comprenderlo troppo. Certe volte anch'io vorrei essere un diario segreto come te e vivere una vita avventurosa assieme ad una specie di Indiana Jones, paracadutarmi in tandem con lui ed attraversare la giungla fra i suoi denti come un machete, essere usato come scudo dalle raffiche di kalashnikov dei guerriglieri...
Sabato 25
È da un po' che penso "Chissà cosa fanno i diari una volta riempite tutte le facciate?" e ho formulato varie ipotesi:
- Vengono rapiti nel sonno dal Carro del Cartolibraio Magico e ascendono al Paese delle Agende dove vivono in eterno su scaffali di perle lungo fiumi d'inchiostro.
- Si autoriciclano a mo' di Araba fenice e attraverso un processo di metempsicosi riflessiva ricostituiscono la loro forma ideale primitiva di giovani block notes.[3]
- Vengono spediti in un tipico villagio-casa di riposo nel sud della Florida dove passano lunghe giornate seduti sulla sedia a dondolo in veranda a raccontarsi vicendevolmente gli appunti dei bei vecchi tempi.
Sono tutte e tre alquanto accattivanti, ma qualcosa mi dice che non andrà a finire esattamente così, vorrà dire che comincerò ad indagare, sempre che riesca a capire come faccio a spostarmi dalla scrivania.
Domenica 26
Sto tremando, sto tremando come un foglio! Ieri sera come ti avevo raccontato ho comiciato ad investigare e poi... Brrr... Ho notato che in un angolo del tavolo dietro di me c'era quell'orrenda fossa comune della foto qua accanto... No, cioè, l'hai vista?! Non si è limitato ad ucciderli, ha anche profanato le loro spoglie mortali, le ha squartate orrendamente e le ha mischiate le une con le altre! Cioè, quella cosa blu è LA COPERTINA del diario a sinistra, non solo lo ha decapitato, gli ha anche scuoiato pezzi di faccia e li ha ricoperti di segni dal significato oscuro! Devo sbrigarmi a darmela a gambe, se solo ne avessi di gambe!
Lunedì 27
Stamattina la soluzione a tutti i miei problemi mi è letteralmente caduta dal cielo sotto forma di guano di piccione: mentre venivo riposto nello zaino la provvidenziale deiezione aviaria ha attirato la mia mente verso quelle nobili creature dell'aere e mi sono detto "Se loro possono volare liberamente perché io non posso fare altrettanto?". Certo, dopo qualche istante mi sono ricordato di non avere le ali, ma non mi dispero, da qualche parte dovrò pur averle!
Martedì 28
Stanotte ho avuto un incubo sul diario decapitato e mi sono risvegliato di soprassalto sbattendo la copertina dalla paura, e in quel momento ho avuto l'illuminazione: posso volare sbattendo le mie pagine come se fossero ali! Dunque dopo qualche tentativo mi sono sollevato da terra trionfante, mi sono diretto in picchiata sulla faccia del mio padrone addormentato urlando "QUESTA È CARTAAA!" e me ne sono andato dalla finestra aperta finché non ho sbattuto contro un giramondo che mi ha offerto un lavoro come suo nuovo diario segreto: ho accettato, e sono convinto che sarà una grande avventura!