Nazionale di calcio della Lettonia: differenze tra le versioni

Da Nonciclopedia, l'enciclopedia liberamente ispirata all'Osservatore Romano.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto aggiunto Contenuto cancellato
Nessun oggetto della modifica
m (Bot: E' => È)
Riga 13: Riga 13:


== Coppa Baltica ==
== Coppa Baltica ==
E' una simpatica [[rimpatriata]] dove partecipano le nazionali di Lettonia, [[Lituania]] ed [[Estonia]].<br>
È una simpatica [[rimpatriata]] dove partecipano le nazionali di Lettonia, [[Lituania]] ed [[Estonia]].<br>
La competizione consiste nel giocare a nascondino a squadre. L'ultima vittoria per la Lettonia risale al 2008 grazie a un pregevole "''tana liberi tutti''" di '''Juris Laizans'''.
La competizione consiste nel giocare a nascondino a squadre. L'ultima vittoria per la Lettonia risale al 2008 grazie a un pregevole "''tana liberi tutti''" di '''Juris Laizans'''.



Versione delle 18:18, 15 giu 2010

« Vinceremo la coppa baltica »
(Ambizioni della federazione calcistica lettone)

La nazionale di calcio della Lettonia è un associazione di volontariato per la tutela degli anziani la cui sede è una casa di riposo situata a Riga, che spesso si impegna a organizzare gite fuori Lettonia dove poter prendere mazzate da altre nazionali di calcio o anche dai team dei vari conventi di suore.

Storia

Nacque per la prima volta nel 1922 tra l'entusiasmo dei cittadini lettoni che si precipitarono in massa al San SiRiga Stadium a vedere la partita inaugurale contro la squadra riserve della nazionale cantanti. Dopo il primo tempo la Lettonia venne conquistata dall'Unione Sovietica che sospese la partita ed eliminò la squadra lettone. Ma i cittadini lettoni si ribellarono, in quanto non vennero rimborsati i biglietti. Infatti dopo anni di lotta la Lettonia divenne indipendente per poter formare una nazionale di calcio che avrebbe rimborsato gli spettatori in caso di partita sospesa.
Nacque quindi per la seconda volta nel 1991. Nel giro di qualche anno il risultato migliore ottenuto è stata una sconfitta con la Città del Vaticano per 4 a 1, fu così che le maglie passarono dal color rosso sovietico al color cacca.

La squadra lettone durante un allenamento

Euro 2004

L'impegno, la Costanza, la determinazione, il costante miglioramento, i buoni risultati. Questa era la Turchia poco prima di farsi ridicolizzare perdendo contro una squadra che fino ad allora non aveva vinto neanche un trofeo all'oratorio: la Lettonia, che andò a debuttare agli europei del 2004 capitando nel più facile dei gironi: Olanda, Tedeschia e All Stars Europa. Nessuno si sarebbe aspettato che la nazionale lettone passasse il turno addirittura con il massimo dei punti, e infatti non successe.
Nonostante tutto, giocatori e allenatore rimasero soddisfatti, alla fine il Portogallo era uno stato che andava visitato.

Coppa Baltica

È una simpatica rimpatriata dove partecipano le nazionali di Lettonia, Lituania ed Estonia.
La competizione consiste nel giocare a nascondino a squadre. L'ultima vittoria per la Lettonia risale al 2008 grazie a un pregevole "tana liberi tutti" di Juris Laizans.

Rosa

Portieri

  • Andris Vanins: come portiere è una sicurezza, i condomini ne sono felici;
  • Aleksandrs Kolinko: papera-gol;
  • Deniss Romanovs.

Difensori

  • Gaspare Gorks: urlatore professionista;
  • Deniss Ivanovs: preciso nei lisci;
  • Oscar per la Clava;
  • Deniss Caca-Novi;
  • Igor Stepanovs: veloce e scattante quasi come un bradipo pigmeo;
  • Dzintar Zirnis: molto abile nelle autoreti.

Centrocampisti

  • Vitalijs Astafjevs: capitano, fondatore, capo dell'esercito lettone. Cominciò a giocare in nazionale prima ancora che essa esistesse;
  • Juris Laizans: si rompe il culo nelle qualificazioni per perdere il posto nelle fasi finali;
  • Andrejs Rubins: se Verpakoso è la punta di diamante, lui è il rubino del centrocampo[1];
  • Aleksandrs Cane: bravo nella caccia alla quaglia;
  • Aleksejs Visnakovs;
  • Vladimir "Luxuria" Kolesnicenko;
  • Genadis SoloPipps;
  • Juris Zigajevs: utilizzato nelle fondamentali partite contro il Lussemburgo.

Attaccanti

  • Maris Verpakovskis: è la punta di diamante, è il diamante della punta, insomma: è la punta.
  • Gits Karlsons: figlio di Karl;
  • Andrejs Pereplotkins: nome incomprensibile e talento sconosciuto;
  • Kristaps Grebis.

Palmares

Note

  1. ^ che in pratica è la traduzione del suo nome