Nazionale di calcio del Marocco: differenze tra le versioni

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La '''Lavavetri United''', nota al mondo come nazionale di calcio del [[Marocco|Ma Rocco!]], è una disorganizzazione calcistica chiamata una volta ''Leoni dell'Atlante'', poi il nome è stato cambiato perché la [[DeAgostini]], sponsor ufficiale, s'è comprata il marchio per farci una serie di fascicoli sugli oroscopi; ovviamente si sono poi offerti di trovare un nuovo nome dignitoso.
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== Storia ==
La Lavavetri United viene fondata nel x+32y a.C., ed esordisce contro l'Assiria, perdendo millemila a 3. La nazionale, nota per i leoni da esportazione in Spagna e Portogallo (guidavano i trattori) ha ricevuto grazie a questa notorietà tutta una serie di sfottò che rimarranno nella storia (fra i quali ''ciuccialeoni'' rimane il più noto e offensivo, atto a descrivere che la loro unica possibilità di fare sesso era con i leoni, dato che molti dei giocatori erano più brutti della fame e del colera).

La loro lotta è stata sempre quella di cercare di arrivare ai Mondiali e alla Coppa d'Africa, cosa che avrebbe permesso loro di mangiare (se non ti qualifichi non ti pagano); la cronistoria delle qualificazioni sta lì a dimostare l'elevato numero di caduti sul campo (vinta una Coppa d'Africa rubandola durante una cerimonia di premiazione, e 5 coppe del Nonno, mangiate subito dopo).

== La lotta contro il colera ==
[[File:Paperone.jpg|thumb|right|150px|Se li avessero avuti molti giocattori sarebbero ancora vivi...]]
Colera, un grande [[Virus|amico dei giorni più lieti]], ha sterminato più volte i lavavetri, riducendone il loro numero e la loro capacità riproduttiva, già minata dall'alimentazione a base di sabbia e urina; la lotta è da sempre stata cardine fondamentale di questa nazionale, che più d'una volta però è riuscita a vincere questa gara infida, attraverso [[Quarantena|rimedi efficaci e duraturi]].

== Colore della divisa ==
La divisa, essendo fatta in pura canapa fumabile, è verde brillante, ma spesso alla fine del match non si trova più la maglietta in quanto i giocatori, stremati dalla fatica e dalla fame, oltre a mangiarsi l'erba del campo si mangiano anche la maglietta; per evitare scandalosi inconvenienti, che in [[Marocco]] costerebbero l'amputazione degli arti, i pantaloni e le mutande sono costruiti in acciaio inox 18/10 (distruggibili solo con le [[Miracle Blade]]), mentre per le scarpe e i calzini si usa tessuto lavabile (nessuno ha tentazione di mangiare i calzini altrui, data la vasta puzza che emanano).

== Rosa dei giocatori ==
I giocattori (più attori che giocatori, a dirci la verità, vista la facile tendenza a cadere e a bestemmiare), sono i seguenti:
* '''Na-dir Lami-agri''', nella vita spelatore di arance e limoni;
* '''Karin Ferrocchin''', l'unico gay marocchino rimasto nella storia;
* '''Manza Budel''', macellaio di vacche e [[Puttana|vacche]]...;
* '''Youssef l'Acciacc''', il giocatore più infortunato della storia;
* '''Selavia Sbagghiai''', giocatore errante nel campo;
* '''Amin Erbati''', venditore di fumo;
* '''Michél Crètin''', berbero di sceme origini;
* '''Islam Yahoo''', rappresentante della filiale islamica del portale di ricerca più ignorato al mondo;
* '''Muro d'Ani''', pornoattore;
* '''Chic'ha LaMuffi''', uomo raccoglitore di muffe da collezione;
* '''Jeunesse Manché''', nato vecchio;
* '''Badr El Kazzddouri''', alla ricerca del satellite perduto...;
* '''Giusé Safari''', giuda turistica in [[Savana|luoghi tranquilli]];
* '''Cussin Karìa''', cuoco dai prezzi poco economici;
* '''Iusé Muntari''', parente alla lontana di un noto calciatore;
* '''Giammai Benedit''', un ateo convinto;
* '''Edil Hermach''', un noto immobiliarista dalle finanze larghe grazie ad [[Pizzo|attività extra]];
* '''Salatin Ccà''', proprietario di un bar;
* '''Carì Armandi''', mobiliere allegerisci portafogli;
* '''Rachì''', uomo senza voce (e senza palle);
* '''Hassan Allah''', figlio di Dio;
* '''Tarì Sekì''', produttore di sciroppo per la tosse;
* '''Izam Arad''', speaker di Radio Damasco;
* '''Nabil El Zhar''', nobile sempre incazzato;
* '''Bark Bucà''', pescatore sfortunato;
* '''Iccià U Ceron''', truccatore della domenica;
* '''Sofia Allodole''', primo dragking della storia a giocare a calcio a livello professionistico;
* '''Marrone Cimanca''', detesta la grafica base di [[Ubuntu]];
* '''Salam Bengiallun''', venditore di salumi avariati;
* '''Munir l'Arsenal''', trafficante d'armi allo sbaraglio (gli piace la [[Champions League]]);
* '''Nabil Baha''', anonimo scemo del villaggio.

E per forza che muoiono di fame, sono troppi, non potevano starsene a casa loro? Mah...

== Obiettivo dichiarato ==
Arrivare alla fine del mese...

{{Nazionali}}

[[Categoria:Nazionali di calcio|Marocco]]
[[Categoria:Extracomunitari]]

Versione delle 13:11, 20 ott 2020

La Lavavetri United, nota al mondo come nazionale di calcio del Ma Rocco!, è una disorganizzazione calcistica chiamata una volta Leoni dell'Atlante, poi il nome è stato cambiato perché la DeAgostini, sponsor ufficiale, s'è comprata il marchio per farci una serie di fascicoli sugli oroscopi; ovviamente si sono poi offerti di trovare un nuovo nome dignitoso.

Storia

La Lavavetri United viene fondata nel x+32y a.C., ed esordisce contro l'Assiria, perdendo millemila a 3. La nazionale, nota per i leoni da esportazione in Spagna e Portogallo (guidavano i trattori) ha ricevuto grazie a questa notorietà tutta una serie di sfottò che rimarranno nella storia (fra i quali ciuccialeoni rimane il più noto e offensivo, atto a descrivere che la loro unica possibilità di fare sesso era con i leoni, dato che molti dei giocatori erano più brutti della fame e del colera).

La loro lotta è stata sempre quella di cercare di arrivare ai Mondiali e alla Coppa d'Africa, cosa che avrebbe permesso loro di mangiare (se non ti qualifichi non ti pagano); la cronistoria delle qualificazioni sta lì a dimostare l'elevato numero di caduti sul campo (vinta una Coppa d'Africa rubandola durante una cerimonia di premiazione, e 5 coppe del Nonno, mangiate subito dopo).

La lotta contro il colera

Se li avessero avuti molti giocattori sarebbero ancora vivi...

Colera, un grande amico dei giorni più lieti, ha sterminato più volte i lavavetri, riducendone il loro numero e la loro capacità riproduttiva, già minata dall'alimentazione a base di sabbia e urina; la lotta è da sempre stata cardine fondamentale di questa nazionale, che più d'una volta però è riuscita a vincere questa gara infida, attraverso rimedi efficaci e duraturi.

Colore della divisa

La divisa, essendo fatta in pura canapa fumabile, è verde brillante, ma spesso alla fine del match non si trova più la maglietta in quanto i giocatori, stremati dalla fatica e dalla fame, oltre a mangiarsi l'erba del campo si mangiano anche la maglietta; per evitare scandalosi inconvenienti, che in Marocco costerebbero l'amputazione degli arti, i pantaloni e le mutande sono costruiti in acciaio inox 18/10 (distruggibili solo con le Miracle Blade), mentre per le scarpe e i calzini si usa tessuto lavabile (nessuno ha tentazione di mangiare i calzini altrui, data la vasta puzza che emanano).

Rosa dei giocatori

I giocattori (più attori che giocatori, a dirci la verità, vista la facile tendenza a cadere e a bestemmiare), sono i seguenti:

  • Na-dir Lami-agri, nella vita spelatore di arance e limoni;
  • Karin Ferrocchin, l'unico gay marocchino rimasto nella storia;
  • Manza Budel, macellaio di vacche e vacche...;
  • Youssef l'Acciacc, il giocatore più infortunato della storia;
  • Selavia Sbagghiai, giocatore errante nel campo;
  • Amin Erbati, venditore di fumo;
  • Michél Crètin, berbero di sceme origini;
  • Islam Yahoo, rappresentante della filiale islamica del portale di ricerca più ignorato al mondo;
  • Muro d'Ani, pornoattore;
  • Chic'ha LaMuffi, uomo raccoglitore di muffe da collezione;
  • Jeunesse Manché, nato vecchio;
  • Badr El Kazzddouri, alla ricerca del satellite perduto...;
  • Giusé Safari, giuda turistica in luoghi tranquilli;
  • Cussin Karìa, cuoco dai prezzi poco economici;
  • Iusé Muntari, parente alla lontana di un noto calciatore;
  • Giammai Benedit, un ateo convinto;
  • Edil Hermach, un noto immobiliarista dalle finanze larghe grazie ad attività extra;
  • Salatin Ccà, proprietario di un bar;
  • Carì Armandi, mobiliere allegerisci portafogli;
  • Rachì, uomo senza voce (e senza palle);
  • Hassan Allah, figlio di Dio;
  • Tarì Sekì, produttore di sciroppo per la tosse;
  • Izam Arad, speaker di Radio Damasco;
  • Nabil El Zhar, nobile sempre incazzato;
  • Bark Bucà, pescatore sfortunato;
  • Iccià U Ceron, truccatore della domenica;
  • Sofia Allodole, primo dragking della storia a giocare a calcio a livello professionistico;
  • Marrone Cimanca, detesta la grafica base di Ubuntu;
  • Salam Bengiallun, venditore di salumi avariati;
  • Munir l'Arsenal, trafficante d'armi allo sbaraglio (gli piace la Champions League);
  • Nabil Baha, anonimo scemo del villaggio.

E per forza che muoiono di fame, sono troppi, non potevano starsene a casa loro? Mah...

Obiettivo dichiarato

Arrivare alla fine del mese...