Genoa: differenze tra le versioni

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==La nascita==
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Il '''Genoa''' è una sedicente squadra di [[Subbuteo]] fondata da un gruppo di [[inglesi]] incapaci. La storia vuole che questi, ultimi in tutto e per tutto nella loro patria, decisero di emigrare in [[Francia]]. Qui sfidarono un gruppo di [[francese|polli]] allenati da [[Zinedine Zidane]] ma, risultando perdenti ancora una volta, furono esiliati e costretti ad emigrare in Italia, dove ancora lo sport nazionale era il [[salto agli ostacoli in carriola]]. Qui ad accoglierli fu [[Massimo Moratti]], in vacanza a [[Genova]], che, volendo creare una squadra di fenomeni, decise giustamente di acquistare questi giocatori insieme ad altri di uguale tasso tecnico (tra i più noti citiamo [[Vratislav Gresko]], [[Nelson Vivas]] e [[Francesco Coco]]). Era il 1893.
Il '''Genoa''' è una sedicente squadra di [[Subbuteo]] fondata da un gruppo di [[inglesi]] incapaci. La storia vuole che questi, ultimi in tutto e per tutto nella loro patria, decisero di emigrare in [[Francia]]. Qui sfidarono un gruppo di [[francese|polli]] allenati da [[Zinedine Zidane]] ma, risultando perdenti ancora una volta, furono esiliati e costretti ad emigrare in [[Italia]], dove ancora lo sport nazionale era il [[salto agli ostacoli in carriola]]. Qui ad accoglierli fu [[Massimo Moratti]], in vacanza a [[Genova]], che, volendo creare una squadra di fenomeni, decise giustamente di acquistare questi giocatori insieme ad altri di uguale tasso tecnico (tra i più noti citiamo [[Vratislav Gresko]], [[Nelson Vivas]] e [[Francesco Coco]]). Era il 1893.


==I primi scudetti==
==I primi scudetti==

Versione delle 14:21, 19 ott 2007

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La nascita

Il Genoa è una sedicente squadra di Subbuteo fondata da un gruppo di inglesi incapaci. La storia vuole che questi, ultimi in tutto e per tutto nella loro patria, decisero di emigrare in Francia. Qui sfidarono un gruppo di polli allenati da Zinedine Zidane ma, risultando perdenti ancora una volta, furono esiliati e costretti ad emigrare in Italia, dove ancora lo sport nazionale era il salto agli ostacoli in carriola. Qui ad accoglierli fu Massimo Moratti, in vacanza a Genova, che, volendo creare una squadra di fenomeni, decise giustamente di acquistare questi giocatori insieme ad altri di uguale tasso tecnico (tra i più noti citiamo Vratislav Gresko, Nelson Vivas e Francesco Coco). Era il 1893.

I primi scudetti

Nel 1898, e il Genoa organizzò e poi vinse il primo campionato di calcio Italiano, convocando a Genova le più importanti squadre di Torino: la Polisportiva Dopolavoro Fiat, la Telecom United e il Cavour F.C.. L'unica esclusa fu la Juventus di Luciano Moggi, che, pieno di collera, organizzò un piano per depennare il Genoa dal calcio che conta. Intanto la squadra genovese vinse in questo modo altri 9 scudetti, arrivando al punto di doverne vincere solo un altro per raggiungere l'ambito "Scud-chilo".

Questo traguardo non venne mai raggiunto dalla squadra genovese, che fu vittima del complotto organizzato da Moggi, il quale fece in modo che, nel 1908, Moratti (s)vendesse il Genoa ad Enrico Preziosi, ricco imprenditore arricchitosi vendendo carta igienica ai tifosi genoani che andavano a vedere le partite dei propri beniamini. Fu così che la squadra rossoblù non raggiunse più alcun risultato di riguardo, tranne una Coppa Italia vinta battendo in finale l'Inter, all'epoca in grado di competere solo in questo trofeo (come poco prima che la Juve fosse retrocessa in Serie B).

Il destino beffardo dei Genoani

Preziosi aprì una fabbrica di giocattoli robot che puntualmente faceva schierare nella formazione del club di cui era il proprietario. Il caso volle che Preziosi aprisse anche una compagnia telefonica. Un giorno, tramite questa, intercettò una telefonata diretta da Giovanni Agnelli ad Eva Henger, invitandola ad avere rapporti con lui ce era a secco da molto tempo. Preziosi spifferò tutto alla moglie di Agnelli che, per vendicarsi, convocò tre saggi del campionato italiano (Roberto Bettega, Luciano Moggi e Antonio Giraudo) per decidere la sorte della squadra di Preziosi. La sanzione comminata fu la retrocessione in Serie Z.

Nel tentativo di risalire, Preziosi inciampò inoltre in una valigetta che conteneva il vibratore personale di Silvio Berlusconi, che fece scivolare di nuovo il Genoa di due o tre serie.

Altro

Dalla pederastia dei fondatori il Genoa ha ereditato la vocazione a prenderlo in quel posto sempre e comunque. Il Genoa è infettivo, le persone (!?) affette dal Genoa si dicono genoani (notare il finale). Si sono tentate varie cure contro la malattia. Le più promettenti erano quelle basate sulla vitamina B e sulla vitamina C2 ma hanno avuto effetto modesto. Una cura a base di vitamina C2 è stata ipotizzata ma bloccata dalle autorità competenti. I sintomi più frequenti che si riscontrano sui genoani sono:

  • Adorazione sconfinata per Enrico Preziosi.
  • Incapacità ad accettare la realtà.