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Il tratto tra Civitavecchia e Rosignano Marittimo fa parte della ''strada europea E80'', che congiunge [[Lisbona]] con la frontiera tra la [[Turchia]] e l'[[Iran]]. Questo itinerario internazionale è stato istituito dall'[[Unione Europea]] per alleviare i disagi dei pendolari che quotidianamente si recano dal [[Portogallo]] a [[Teheran]] con l'automobile per motivi di lavoro.
Il tratto tra Civitavecchia e Rosignano Marittimo fa parte della ''strada europea E80'', che congiunge [[Lisbona]] con la frontiera tra la [[Turchia]] e l'[[Iran]]. Questo itinerario internazionale è stato istituito dall'[[Unione Europea]] per alleviare i disagi dei pendolari che quotidianamente si recano dal [[Portogallo]] a [[Teheran]] con l'automobile per motivi di lavoro.



=== Tratto Roma centro - Civitavecchia ===
=== Il tratto Roma - Pisa ===
==== Roma centro - Civitavecchia ====
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Partendo dalle vicinanze del Vatikan, è possibile uscire da Roma percorrendo sia il moderno tracciato sia l'''Aurelia antica'', un viottolo percorribile dai muli, dai pedoni in fila indiana e dai tossicodipendenti di notte (ma anche di giorno) che fa allegramente a zigzag tra i prati di ''villa Pamphilij'' e il caos cittadino ''de Trastevere'' senza manco un cartello che ti faccia capire dove [[cazzo]] stai andando. Per tornare alla ''strada normale'' bisogna seguire le indicazioni per l'auditorium, a Roma sono da tutte le parti, va sempre bene. L'Aurelia Antica è citata solamente da [[Gianni Rodari]] e si suppone che esista nello stesso modo in cui esiste il [[Molise]].
Partendo dalle vicinanze del Vatikan, è possibile uscire da Roma percorrendo sia il moderno tracciato sia l'''Aurelia antica'', un viottolo percorribile dai muli, dai pedoni in fila indiana e dai tossicodipendenti di notte (ma anche di giorno) che fa allegramente a zigzag tra i prati di ''villa Pamphilij'' e il caos cittadino ''de Trastevere'' senza manco un cartello che ti faccia capire dove [[cazzo]] stai andando. Per tornare alla ''strada normale'' bisogna seguire le indicazioni per l'auditorium. A Roma sono da tutte le parti, va sempre bene seguirli. L'Aurelia Antica è citata solamente da [[Gianni Rodari]] e si suppone che esista nello stesso modo in cui esiste il [[Molise]].

Il nuovo percorso, invece, prevede il passaggio per Piazza Pio XI e via Gregorio VII. All'incrocio fra queste due vie, ci sono tre cartelli in un bel blu sbiadito con le scritte: ''GROSS.TO'', ''LIV.RNO'' e ''G.NOVA'' che probabilmente risalgono almeno all'era di [[Cristoforo Colombo]] e, se non sai che di lì vai per Civitavecchia, sono cazzi tuoi e ti ritrovi a [[Napoli]] in meno di un quarto d'ora!

Superate piazza Irnerio, circonvallazione Cornelia e piazza de la Salle, l'Aurelia diventa la strada più importante della zona, con conseguente aumento del traffico e della dose di [[bestemmia|bestemmie]]. Il tratto interno alla città di Roma termina in corrispondenza del centro commerciale e del benzinaio, dove c'è un cartello blu con la scritta 'inizio gestione Anas' e un arco commemorativo che sovrasta la strada a forma di ''passerella-per-andare-dall'altro-lato-alla-fermata-dell'[[autobus]]''.

La strada, a partire da qui e fino a Torrimpietra, assume la caratteristica configurazione ''a quattro corsie strette'', come il [[A3#Villa_S.Giovanni - Reggio_Calabria|tratto reggino]] dell'[[A3|autostrada Salerno-Reggio Calabria]]. Il segmento di Aurelia in questione ha un layout simile a quello di un'ordinaria autostrada, con rampe, svincoli, corsie di sorpasso e barriera spartitraffico; tuttavia le quattro corsie così ricavate sono adatte al massimo al transito dei ''Ténéré Peg Pèrego'', se si sa guidarli bene. Sulle corsie d'accelerazione e di decelerazione, c'è passata la [[Morte]] con la falce a mozzarne la lunghezza. Sono inoltre presenti dei virtuosismi come fermate dell'autobus in corsia e incroci con stradine non asfaltate. Da queste ultime può sbucare il proverbiale trattore che va a venti all'ora, guidato da un anziano col cappello. La corsia d'emergenza è un sogno lontano, molto lontano.

Dopo aver lasciato la Capitale, l'Aurelia incrocia il [[Grande raccordo anulare|Grande Raccordo Anulare]]. Il sottopassaggio con cui la strada consolare oltrepassa il GRA ha una particolarità: viene utilizzato dall'[[ANAS]] come "km zero" per il conteggio delle distanze progressive sul Raccordo stesso. Evidentemente, qualche buontempone in servizio all'Ente Nazionale per le Strade in vena di scherzi non la pensa alla stessa maniera. Il cartello del chilometro 68 del Raccordo Anulare, infatti, si trova a poche centinaia di metri dallo svincolo con l'Aurelia, dove appunto c'è il chilometro zero. Sappiate pertanto che le indicazioni chilometriche sul Raccordo Anulare di Roma barano, e anche di molto!


Il nuovo percorso, invece, prevede il passaggio per Piazza Pio XI e via Gregorio VII. All'incrocio fra queste due vie, ci sono tre cartelli in un bel blu sbiadito con le scritte: ''GROSSETO/LIVORNO/GENOVA'' che probabilmente risalgono almeno all'era di [[Cristoforo Colombo]] e, se non sai che di lì vai per Civitavecchia, sono cazzi tuoi e ti ritrovi a [[Napoli]] in meno di un quarto d'ora!


La segnaletica è il pezzo forte perché prima di arrivare a Ladispoli sembra di vagare nell'area del [[Il deserto dei Tartari|deserto dei tartari]]. Quando arrivi a Ladispoli, si palesano le caratteristiche fondamentali dell'antica via romana: la tortuosità e le strettoie, anche in pianura, anche se non ce n'è affatto bisogno! Ma si sa, gli antichi romani erano dei giuocherelloni. Numerose possono essere le auto parcheggiate dei romani fuori porta, sopratutto d'estate, caratteristica che aumenta notevolmente l'incazzatura di chi deve transitare.
Superate piazza Irnerio, circonvallazione Cornelia e piazza de la Salle, l'Aurelia diventa la strada più importante della zona, con conseguente aumento del traffico e della dose di [[bestemmia|bestemmie]]. Il tratto interno alla città di Roma termina in corrispondenza del centro commerciale e del benzinaio, dove c'è un cartello blu con la scritta 'inizio gestione Anas' e un arco commemorativo che sovrasta la strada a forma di ''passerella-per-andare-dall'altro-lato-alla-fermata-dell'[[autobus]]''. La strada, a partire da qui fino a Torre In Pietra, assume la caratteristica configurazione ''a quattro corsie strette'', come il [[A3#Villa_S.Giovanni - Reggio_Calabria|tratto reggino]] dell'[[A3|autostrada Salerno-Reggio Calabria]].


La segnaletica è il pezzo forte perché prima di arrivare a [[Ladispoli]] sembra vagare nell'area del [[Deserto del Sinai]] in [[Egitto]]. Quando arrivi a [[Ladispoli]], si palesano le caratteristicche fondamentali dell'antica via romana: la tortuosità e le strettoie, anche in pianura, anche se non ce n'è affatto bisogno! Ma si sa, gli antichi romani erano dei giuocherelloni. Numerose possono essere le auto parcheggiate dei romani fuori porta, sopratutto d'estate, caratteristica che aumenta notevolmente l'incazzatura di chi deve transitare. Alle porte di [[Civitavecchia]] finalmente, dopo adeguata deviazione, e altrettanta perdita di tempo, ti puoi ritrovare sul nuovo tratto, quello a carreggiate separate, quello che è sempre bello, quello che non paghi mai, quello degli [[autovelox]] a go go e da li, sempre con una cartellonistica da [[fantasma|primi della classe]], te ne vai verso [[Grosseto]] passando per un monotono paesaggio che fa venir da [[vomito|vomitare]] dallo squallore e dalla nullità che rappresenta.
Alle porte di Civitavecchia, finalmente, dopo adeguata deviazione e altrettanta perdita di tempo, ti puoi ritrovare sul nuovo tratto, quello a carreggiate separate, quello che è sempre bello, quello che non paghi mai, quello degli [[autovelox]] a go go e da li, sempre con una cartellonistica da [[fantasma|primi della classe]], te ne vai verso [[Grosseto]] passando per un monotono paesaggio che fa venir da [[vomito|vomitare]] dallo squallore e dalla nullità che rappresenta.


=== Tratto Civitavecchia - Grosseto sud ===
==== Civitavecchia - Grosseto sud ====
[[File:comandamenti.gif|right|thumb|Cecina: le "Pietre Miliari", che con le "miglia" non c'entrano un cazzo.]]
[[File:comandamenti.gif|right|thumb|Cecina: le "Pietre Miliari", che con le "miglia" non c'entrano un cazzo.]]
Ci si addentra nella [[Maremma]] (maiala) laziale, poi toscana col Buttero e se va verso [[Livorno]], [[Madonna]] bòna! Da qui si può vedere il famosissimo [[Arcipelago toscano]] che altro non è che i resti di numerosi detriti portati a valle dai fiumiciattoli e il risultato delle discariche abusive, ma tutti credono che siano isole, va be, [[a nessuno importa]].
Ci si addentra nella [[Maremma]] (maiala) laziale, poi toscana col Buttero e se va verso [[Livorno]], [[Madonna]] bòna! Da qui si può vedere il famosissimo [[Arcipelago toscano]] che altro non è che i resti di numerosi detriti portati a valle dai fiumiciattoli e il risultato delle discariche abusive, ma tutti credono che siano isole, va be, [[a nessuno importa]].


=== Tratto Grosseto sud - Cecina nord ===
==== Grosseto sud - Cecina nord ====
=== Tratto Cecina nord - Livorno ===
==== Cecina nord - Livorno ====
[[File:Panda che sgomma sollevando la terra.jpg|left|thumb|Vicino a [[Pisa]] si va che è una bellezza! Notare la [[merda]] presente, nel colore caratteristico del terreno]]
[[File:Panda che sgomma sollevando la terra.jpg|left|thumb|Vicino a [[Pisa]] si va che è una bellezza! Notare la [[merda]] presente, nel colore caratteristico del terreno]]
"[[Merda]]!" "Che succede, non siamo ancora a [[Pisa]]!" È la vista della famosa fabbrica [[Solvay]] che annuncia che, se volete, potete finalmente rilassarvi prendendo l'autostrada, che ricomincia! Se prima volete fermarvi a fare un bagnetto al mare... siete i benvenuti. Anche la [[Capitaneria di Porto]] di [[Livorno]] lo sa. Saranno infatti felicissimi di appiopparvi una bella multa per divieto di balneazione, a patto che riusciate a uscire dal mare con la pelle che ancora avvolge le vostre delicate interiora.
"[[Merda]]!" "Che succede, non siamo ancora a [[Pisa]]!" È la vista della famosa fabbrica [[Solvay]] che annuncia che, se volete, potete finalmente rilassarvi prendendo l'autostrada, che ricomincia! Se prima volete fermarvi a fare un bagnetto al mare... siete i benvenuti. Anche la [[Capitaneria di Porto]] di [[Livorno]] lo sa. Saranno infatti felicissimi di appiopparvi una bella multa per divieto di balneazione, a patto che riusciate a uscire dal mare con la pelle che ancora avvolge le vostre delicate interiora.


=== Tratto Livorno - Pisa ===
==== Livorno - Pisa ====
L'Aurelia, nell'area pisana, torna una delizia. Conscia, nel suo profondo (la perfida...) che l'autostrada è ricominciata, è lieta di ripresentarsi a unica carreggiata, con segnaletica sempre più chiara e convincente. Potete passare davanti al famoso [[Campo dei Miracoli]] dove [[Gesù]] in persona vi farà ammirare come una torre possa essere fatta cadere con la semplice imposizione delle mani. Un nugolo di stolti cretini sono impegnati a fare fotografie con la famosa "torre" in prospettiva e le mani protese a trattenerla, ma questa è un'altra storia, vedete pure [[Pisa]], se v'interessa, se no, andate pure [[Fanculo|qui]].
L'Aurelia, nell'area pisana, torna una delizia. Conscia, nel suo profondo (la perfida...) che l'autostrada è ricominciata, è lieta di ripresentarsi a unica carreggiata, con segnaletica sempre più chiara e convincente. Potete passare davanti al famoso [[Campo dei Miracoli]] dove [[Gesù]] in persona vi farà ammirare come una torre possa essere fatta cadere con la semplice imposizione delle mani. Un nugolo di stolti cretini sono impegnati a fare fotografie con la famosa "torre" in prospettiva e le mani protese a trattenerla, ma questa è un'altra storia, vedete pure [[Pisa]], se v'interessa, se no, andate pure [[Fanculo|qui]].


=== Tratto Pisa - Genova ===
=== Il tratto Pisa - Genova ===
==== Versilia ====
==== Pisa - La Spezia ====
È il tratto più frequentato da [[Prostituta|battone]] dell'[[Italia]] e dell'universo intero, fin dall'epoca della sua costruzione. Si narra, infatti, che gli antichi romani, sulla via del ritorno... si fermarono a riposare... a [[Viareggio]]... e... sapete com'è in questi casi, no? ... Noooooo? Non lo sapete? Ma in che [[mondo]] vivete? Beh, non lo so neppure io!
È il tratto più frequentato da [[Prostituta|battone]] dell'[[Italia]] e dell'universo intero, fin dall'epoca della sua costruzione. Si narra, infatti, che gli antichi romani, sulla via del ritorno... si fermarono a riposare... a [[Viareggio]]... e... sapete com'è in questi casi, no? ... Noooooo? Non lo sapete? Ma in che [[mondo]] vivete? Beh, non lo so neppure io!


==== Area spezzina ====
==== La Spezia - Genova ====
[[File:SUV_bloccato.jpg|left|thumb|Il tratto spezzino della via Aurelia è una vera e propria strada di montagna, come si può notare in questa fotografia scattata ''in loco'']]
[[File:SUV_bloccato.jpg|left|thumb|Il tratto spezzino della via Aurelia è una vera e propria strada di montagna, come si può notare in questa fotografia scattata ''in loco'']]
Dalla [[La Spezia|Spezia]] a [[Genova]] ci sono poco più di 100 Km, ma la nostra simpatica stradina ne conta almeno 300. È noto che in quella zona, i romani, per complicarsi la vita, e anche un po' per pararsi il [[culo]] dalle imboscate dei ribelli liguri, vollero a tutti i costi fare in modo che da un punto della strada si potesse sempre tenerne d'occhio un altro. Cosicché la tortuosità, indispensabile caratteristica della Via Aurelia, in questa zona è davvero entusiasmante. Se vi capitasse di doverla per disgrazia percorrere, aggiungete al tempo stimato di percorrenza da otto a dieci soste per [[vomito|vomitare]].
Dalla [[La Spezia|Spezia]] a [[Genova]] ci sono poco più di 100 Km, ma la nostra simpatica stradina ne conta almeno 300. È noto che in quella zona, i romani, per complicarsi la vita, e anche un po' per pararsi il [[culo]] dalle imboscate dei ribelli liguri, vollero a tutti i costi fare in modo che da un punto della strada si potesse sempre tenerne d'occhio un altro. Cosicché la tortuosità, indispensabile caratteristica della Via Aurelia, in questa zona è davvero entusiasmante. Se vi capitasse di doverla per disgrazia percorrere, aggiungete al tempo stimato di percorrenza da otto a dieci soste per [[vomito|vomitare]].
[[File:Lettera scritta da Mao Tse Tung in cinese.gif|right|thumb|Monterosso al Mare, nello spezzino: una piantina della zona della Via Aurelia.]]
[[File:Lettera scritta da Mao Tse Tung in cinese.gif|right|thumb|Monterosso al Mare, nello spezzino: una piantina della zona della Via Aurelia.]]
==== Genovese ====


==== Genova città ====
Famoso per il traffico, è il tratto più appestato di scarico di gas e di automobilisti che bestemmiano. Qui gli antichi romani dovettero pagare il dazio per poter andare avanti a tutti i costi.
Famoso per il traffico, è il tratto più appestato di scarico di gas e di automobilisti che bestemmiano. Qui gli antichi romani dovettero pagare il dazio per poter andare avanti a tutti i costi.


=== Tratto Genova - Ventimiglia ===
=== Il tratto Genova - Ventimiglia ===


Quasi giunti alla fine, gli antichi costruttori si trovarono di fronte la popolazione più isterica e avversa del loro lungo peregrinare. Qualcuno di loro disse "Ma che cazzo stiamo andando avanti a fare?" Non c'era scampo, nei progetti era d'obbligo giungere...
Quasi giunti alla fine, gli antichi costruttori si trovarono di fronte la popolazione più isterica e avversa del loro lungo peregrinare. Qualcuno di loro disse "Ma che cazzo stiamo andando avanti a fare?" Non c'era scampo, nei progetti era d'obbligo giungere...

Versione delle 23:14, 22 lug 2013

La Via Aurelia o SS n° 1 è una strada statale italiana che parte da Roma (anche se nel progetto iniziale essa doveva avere origine da Gerusalemme) ed arriva a Ventimiglia in Liguria, costruita ricalcando il percorso dell'antica strada romana omonima.

Il n° 1 nella denominazione ufficiale ANAS è corrispondente al numero civico del Palazzo residenziale del Papa, anche se, rispetto a questa, sta dalla parte destra; ci sono diverse ipotesi per questa stranezza toponomastica singolare: la prima e, forse, più attendibile, è il motivo politico.

Il termine della strada si trova dopo i "Balzi Rossi", amena località comunista del comune di Ventimiglia, a ridosso ridosso, ma proprio ridosso con la Francia; anche qui la stranezza si potrebbe spiegare, per un motivo profondamente diverso: il motivo politico. Ecco il perché di cotanta distanza tra il Vatikan e il confine francese.

SS n° 1 "Aurelia" nei pressi di Albinia, con caratteristico furgone di venditore ambulante abusivo.

La storia

Desolazione avvilente...

L'Aurelia è stata fondata dal famoso imperatore romano Caio Giulio Titio Sempronio Aurelium nel 13000 a.c. (corrente alternata), ma, data la sua straordinaria lunghezza, fu terminata soltanto nel 1980 d.c. (in corrente continua, ovviamente) al grido di "Albintimilium", che in romano antico è una bestemmia, che significa: "Porco D.O., mancano ancora 20 miglia al Confine", cosa alla quale in Centurione architetto nonché capo cantiere replicò: "Che cazzo vi lamentate? Appena abbiamo finito dobbiamo rientrare subito a Roma che occorre costruiamo in fretta la Cazzia, l'Emilia, la Flaminia, la Nina, la Pinta e la Santa Maria!", le altre famose lunghe vie del nostro amato territorio nazionale.

Eh, sì, a quei tempi le Grandi Opere si facevano in fretta, senza maneggi di appalti truccati, mica come oggi... L'Aurelia fu costruita come tutte le classiche vie romane antiche: ciottoli e pietre, pietre e ciottoli e mai dico mai una mano di asfalto, cosa che peraltro rimane anche oggi nella maggior parte della sua estensione: non stupitevi quindi che sia cambiato molto quando, al ritmo di allegre bestemmie, transitate col vostro motorino in mezzo a quelle che voi ritenete essere le numerose buche dovute alla cattiva manutenzione: le opere storiche sono protette dalle Belle Arti, dopotutto... Particolari interessanti sono le pietre miliari che gli antichi romani lasciavano a ogni chilometro percorso, con suindicata la distanza dalla Capitale: le riconoscerete subito perché sono dotate di segni incomprensibili, tipo MCDXLVFNQLOLLLXXXII + I (ettometrica). No, so che state pensando, non sono stati gli extraterrestri.

Divenuta obsoleta per gli standard del traffico moderno, la via Aurelia è stata surclassata negli ultimi decenni da comode autostrade e superstrade.

Allo stato attuale, risulta incompleto il tratto di autostrada che va da Civitavecchia allo svincolo di Grosseto sud. Dopo anni di discorsi sterili, i lavori della nuova autostrada tirrenica sono finalmente partiti. Nonostante non ci sia di mezzo il treno, l'ostacolo peggiore potrebbe essere l'apparizione dei No Tav. È allo studio la possibilità di scavalcarli con un ponte.

Il percorso

La moderna via Aurelia ha origine a Roma e termina alla frontiera di Ventimiglia toccando le città di Civitavecchia, Grosseto, Livorno, Pisa, Viareggio, La Spezia e Genova sempre in quest'ordine.

Il tratto tra Civitavecchia e Rosignano Marittimo fa parte della strada europea E80, che congiunge Lisbona con la frontiera tra la Turchia e l'Iran. Questo itinerario internazionale è stato istituito dall'Unione Europea per alleviare i disagi dei pendolari che quotidianamente si recano dal Portogallo a Teheran con l'automobile per motivi di lavoro.


Il tratto Roma - Pisa

Roma centro - Civitavecchia



200 m

Attenzione

Svoltare di là

Partendo dalle vicinanze del Vatikan, è possibile uscire da Roma percorrendo sia il moderno tracciato sia l'Aurelia antica, un viottolo percorribile dai muli, dai pedoni in fila indiana e dai tossicodipendenti di notte (ma anche di giorno) che fa allegramente a zigzag tra i prati di villa Pamphilij e il caos cittadino de Trastevere senza manco un cartello che ti faccia capire dove cazzo stai andando. Per tornare alla strada normale bisogna seguire le indicazioni per l'auditorium. A Roma sono da tutte le parti, va sempre bene seguirli. L'Aurelia Antica è citata solamente da Gianni Rodari e si suppone che esista nello stesso modo in cui esiste il Molise.

Il nuovo percorso, invece, prevede il passaggio per Piazza Pio XI e via Gregorio VII. All'incrocio fra queste due vie, ci sono tre cartelli in un bel blu sbiadito con le scritte: GROSS.TO, LIV.RNO e G.NOVA che probabilmente risalgono almeno all'era di Cristoforo Colombo e, se non sai che di lì vai per Civitavecchia, sono cazzi tuoi e ti ritrovi a Napoli in meno di un quarto d'ora!

Superate piazza Irnerio, circonvallazione Cornelia e piazza de la Salle, l'Aurelia diventa la strada più importante della zona, con conseguente aumento del traffico e della dose di bestemmie. Il tratto interno alla città di Roma termina in corrispondenza del centro commerciale e del benzinaio, dove c'è un cartello blu con la scritta 'inizio gestione Anas' e un arco commemorativo che sovrasta la strada a forma di passerella-per-andare-dall'altro-lato-alla-fermata-dell'autobus.

La strada, a partire da qui e fino a Torrimpietra, assume la caratteristica configurazione a quattro corsie strette, come il tratto reggino dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria. Il segmento di Aurelia in questione ha un layout simile a quello di un'ordinaria autostrada, con rampe, svincoli, corsie di sorpasso e barriera spartitraffico; tuttavia le quattro corsie così ricavate sono adatte al massimo al transito dei Ténéré Peg Pèrego, se si sa guidarli bene. Sulle corsie d'accelerazione e di decelerazione, c'è passata la Morte con la falce a mozzarne la lunghezza. Sono inoltre presenti dei virtuosismi come fermate dell'autobus in corsia e incroci con stradine non asfaltate. Da queste ultime può sbucare il proverbiale trattore che va a venti all'ora, guidato da un anziano col cappello. La corsia d'emergenza è un sogno lontano, molto lontano.

Dopo aver lasciato la Capitale, l'Aurelia incrocia il Grande Raccordo Anulare. Il sottopassaggio con cui la strada consolare oltrepassa il GRA ha una particolarità: viene utilizzato dall'ANAS come "km zero" per il conteggio delle distanze progressive sul Raccordo stesso. Evidentemente, qualche buontempone in servizio all'Ente Nazionale per le Strade in vena di scherzi non la pensa alla stessa maniera. Il cartello del chilometro 68 del Raccordo Anulare, infatti, si trova a poche centinaia di metri dallo svincolo con l'Aurelia, dove appunto c'è il chilometro zero. Sappiate pertanto che le indicazioni chilometriche sul Raccordo Anulare di Roma barano, e anche di molto!


La segnaletica è il pezzo forte perché prima di arrivare a Ladispoli sembra di vagare nell'area del deserto dei tartari. Quando arrivi a Ladispoli, si palesano le caratteristiche fondamentali dell'antica via romana: la tortuosità e le strettoie, anche in pianura, anche se non ce n'è affatto bisogno! Ma si sa, gli antichi romani erano dei giuocherelloni. Numerose possono essere le auto parcheggiate dei romani fuori porta, sopratutto d'estate, caratteristica che aumenta notevolmente l'incazzatura di chi deve transitare.

Alle porte di Civitavecchia, finalmente, dopo adeguata deviazione e altrettanta perdita di tempo, ti puoi ritrovare sul nuovo tratto, quello a carreggiate separate, quello che è sempre bello, quello che non paghi mai, quello degli autovelox a go go e da li, sempre con una cartellonistica da primi della classe, te ne vai verso Grosseto passando per un monotono paesaggio che fa venir da vomitare dallo squallore e dalla nullità che rappresenta.

Civitavecchia - Grosseto sud

Cecina: le "Pietre Miliari", che con le "miglia" non c'entrano un cazzo.

Ci si addentra nella Maremma (maiala) laziale, poi toscana col Buttero e se va verso Livorno, Madonna bòna! Da qui si può vedere il famosissimo Arcipelago toscano che altro non è che i resti di numerosi detriti portati a valle dai fiumiciattoli e il risultato delle discariche abusive, ma tutti credono che siano isole, va be, a nessuno importa.

Grosseto sud - Cecina nord

Cecina nord - Livorno

Vicino a Pisa si va che è una bellezza! Notare la merda presente, nel colore caratteristico del terreno

"Merda!" "Che succede, non siamo ancora a Pisa!" È la vista della famosa fabbrica Solvay che annuncia che, se volete, potete finalmente rilassarvi prendendo l'autostrada, che ricomincia! Se prima volete fermarvi a fare un bagnetto al mare... siete i benvenuti. Anche la Capitaneria di Porto di Livorno lo sa. Saranno infatti felicissimi di appiopparvi una bella multa per divieto di balneazione, a patto che riusciate a uscire dal mare con la pelle che ancora avvolge le vostre delicate interiora.

Livorno - Pisa

L'Aurelia, nell'area pisana, torna una delizia. Conscia, nel suo profondo (la perfida...) che l'autostrada è ricominciata, è lieta di ripresentarsi a unica carreggiata, con segnaletica sempre più chiara e convincente. Potete passare davanti al famoso Campo dei Miracoli dove Gesù in persona vi farà ammirare come una torre possa essere fatta cadere con la semplice imposizione delle mani. Un nugolo di stolti cretini sono impegnati a fare fotografie con la famosa "torre" in prospettiva e le mani protese a trattenerla, ma questa è un'altra storia, vedete pure Pisa, se v'interessa, se no, andate pure qui.

Il tratto Pisa - Genova

Pisa - La Spezia

È il tratto più frequentato da battone dell'Italia e dell'universo intero, fin dall'epoca della sua costruzione. Si narra, infatti, che gli antichi romani, sulla via del ritorno... si fermarono a riposare... a Viareggio... e... sapete com'è in questi casi, no? ... Noooooo? Non lo sapete? Ma in che mondo vivete? Beh, non lo so neppure io!

La Spezia - Genova

Il tratto spezzino della via Aurelia è una vera e propria strada di montagna, come si può notare in questa fotografia scattata in loco

Dalla Spezia a Genova ci sono poco più di 100 Km, ma la nostra simpatica stradina ne conta almeno 300. È noto che in quella zona, i romani, per complicarsi la vita, e anche un po' per pararsi il culo dalle imboscate dei ribelli liguri, vollero a tutti i costi fare in modo che da un punto della strada si potesse sempre tenerne d'occhio un altro. Cosicché la tortuosità, indispensabile caratteristica della Via Aurelia, in questa zona è davvero entusiasmante. Se vi capitasse di doverla per disgrazia percorrere, aggiungete al tempo stimato di percorrenza da otto a dieci soste per vomitare.

Monterosso al Mare, nello spezzino: una piantina della zona della Via Aurelia.

Genova città

Famoso per il traffico, è il tratto più appestato di scarico di gas e di automobilisti che bestemmiano. Qui gli antichi romani dovettero pagare il dazio per poter andare avanti a tutti i costi.

Il tratto Genova - Ventimiglia

Quasi giunti alla fine, gli antichi costruttori si trovarono di fronte la popolazione più isterica e avversa del loro lungo peregrinare. Qualcuno di loro disse "Ma che cazzo stiamo andando avanti a fare?" Non c'era scampo, nei progetti era d'obbligo giungere...

Mentone, Francia: Una riga bianca e... Fine della Via Aurelia! È proprio così.

Al confine

Mo' se vogliono, se ne occupa Napoleone. Ma questi era Corso, nel senso che era Corso Via (haha, gioco di parole), per cui non gliene importava nulla e la strada finì lì, così, nel vuoto, senza neanche un "grazie", come del resto a nessuno importa.

Una contro cento

Recentemente la Via Aurelia è stata messa a confronto con le seguenti meraviglie: il Muro di Berlino, il Nilo, la Grande Muraglia Cinese, il Rio delle Amazzoni, la Transiberiana, la distanza tra la Terra e il Sole e la Nebulosa di Andromeda. Ha sempre vinto lei!

Altre caratteristiche

Particolari interessanti sono le pietre miliari che gli antichi romani lasciavano a ogni chilometro percorso, con suindicata la distanza dalla Capitale: le riconoscerete subito perché sono dotate di segni incomprensibili, tipo MCDXLVFNQLOLLLXXXII + I (ettometrica). No, so che state pensando, non sono stati gli extraterrestri. La Via Aurelia è anche l'unico mezzo carrabile che consente di costeggiare la bellissima costa tirrenica (sopratutto in zona Solvay) da Civitavecchia a Rosignano Marittima e ciò non è affatto colpa della Solvay, ma della mancanza dell'autostrada che, pensando di fare un favore, s'è volontariamente interrotta nel bel mezzo del nulla, per lasciare onori e gloria alla vecchia strada nazionale... Essa è visibile da Marte ma i marziani, ultimamente un po' incazzati, stanno decidendo di invadere la Terra proprio per distruggerla.

La strada statale 1 bis 'Via Aurelia'

Voci NON correlate



Tra un po'

Attenzione

Tra un po' comincia l'autostrada

almeno così mi hanno detto