Utente:Rum e pera/Sandbox3: differenze tra le versioni

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== Il ritorno di Mazzini ==
== Il ritorno di Mazzini ==


[[Giuseppe Mazzini]] e i suoi seguaci, dopo essere scappati dalle miniere di carbone dove erano stati condotti tempo prima, decisero di riorganizzare i moti rivoluzionari così da unire l'Italia, ma questa volta decisero di vestirsi da [[Power Ranger]]. Decimate le sue legioni nel [[1853]] da un gruppo di grossi austriaci incazzati neri per le avances dei suoi uomini, fondò un nuovo partito politico: il partito d'azione. Non passò tempo che suoi ultimi compagni che preferirono partire all'i
[[Giuseppe Mazzini]] e i suoi seguaci, dopo essere scappati dalle miniere di carbone dove erano stati condotti tempo prima, decisero di riorganizzare i moti rivoluzionari così da unire l'Italia, ma questa volta decisero di vestirsi da [[Power Ranger]]. Decimate le sue legioni nel [[1853]] da un gruppo di grossi austriaci incazzati neri per le avances dei suoi uomini, fondò un nuovo partito politico: il partito d'azione; motto preso alla perfezione dai suoi ultimi alleati che fuggirono in pedalò verso l'[[isola d'Elba]]

== La spedizione dei 1000 ==
== La spedizione dei 1000 ==



Versione delle 17:31, 3 mag 2013

Il bollettino di guerra di Rum e pera

BOLLETTINO DI GUERRA

LA RUBRICA BELLICA DI RUM E PERA

Questo è l'angolo delle mie riflessioni, so pensare e decido quindi di trasmettere in modo indelebile ogni mio pensiero e fidatevi: questa è unica nel suo genere
Qui parlo di Nonciclopedia e di tutti gli utenti senza peli sulla lingua e non mi faccio scrupoli. Quindi buon ragazzo, se vedi scritto il tuo nome è proprio così e se hai da lamentarti vai direttamente qui, sappi che risponderò in un modo od in un altro

Da il Mattino:
rileggendo questo bel post mi sono venute in mente due cose. 1) al posto suo, lo girerei (dietro compenso, s'intende) all'Assessorato al Turismo: è più turisticamente invitante lui che le gare di varchetelle su cui si è fissato il capellaio matto incidentalmente sindaco. la seconda: capisco che lei sarà sposatissimo perciò non poteva dirla, ma in questo suo affascinante quadretto manca una cosa: il conturbante (per qualsiasi ometto dai 15 in su) sciamare, nei luoghi suddetti di frotte di studentesse in fiore. ricordo una volta che detti un appuntamento a un amico in cima alla salita di mezzocannone, alla mezza di un giorno fine aprile (e non mi dica che non capisce il riferimento climatico-stagionale....): benchè fosse sposatissimo, innamoratissimo, fedelissimo, dopo due decenni di tran tran casa ufficio casa, gli bastarono venti minuti di quel traffico ininterrotto di belle figliole (tra cui veri e propri miracoli della natura) per sbottare in un "maro' ma 'cca è nu paradiso!", detto con l'aria intontita-estatica di chi aveva raggiunto il nirvana.... ps. ribadisco che o' boss nun me piace. e che darei per vederla fra un mese con bandana in testa urlare a squarciagola in piazza plebiscito "booooorn in theee iuuusseeeeiii"...ahahahaha
20/3/13 di Atem 61

Camillo Benso Conte di Cavour

- Qualcuno: “Signore ho due notizie, una buona e una cattiva.”
- Cavour: “Procedi.”
- Qualcuno: “Il meridione è stato annesso.”
- Cavour: “E quella cattiva?”
- Qualcuno: “Questa era quella cattiva.”
« Libera chiesa in libero stato »
(Cavour su come mandar a cagare il papa cortesemente.)

Don Camillo Benson, presidente di Alpitour (Casa sua, prima-Casa sua, dopo) è stato uno dei più grandi registi della storia del cinema italiano. La sua gloriosa carriera fu resa immortale dal film neo-realista Il Risorgimento, opera che vinse 10 Oscar, impresa che viene ricordata tutt'ora in tutti i libri di storia nostrani. Fu anche il primo presidente del consiglio per aver detto sopra la panca la capra campa, sotto la panca la capra crepa e uno dei più grandi impresari del turismo europeo. Sosteneva fortemente che il Piemonte dovesse essere il punto di riferimento dello sviluppo, che l'Italia doveva essere libera ed indipendente dagli stranieri e che il casatiello fosse più buono del panino napoletano. Oggi si trova in aspre battaglie legali con Neoborbonici, C.H.I.E.S.A. e Lega Nord, e viene accusato di aver:

La storia

Cavour nasce da suo padre e sua madre, una cosa mai vista prima. Nacque esattamente il 10 agosto 1810 alle 7:33, appena in tempo per permettere al padre di comprare i biglietti last minute per le Bahamas. Nella sua famiglia tutti avevano la passione di unire le cose:

  • Suo padre Richard, cantante, aveva la passione di unire vari generi, tipo l'Heavy Metal con i Cori delle Mondine.
  • Sua madre, si era unita in matrimonio col marito.
  • Suo zio, era partito per gli Stati Uniti

Il piccolo Cavour, da parte sua si faceva valere unendo ogni oggetto che vedeva come la pasta alle acciughe con la marmellata, il fuoco con la benzina: tutto questo finché a 13 anni non tentò di unire le prese della corrente rimediando una scossa da 70 milioni di Kilowatt. Fu la svolta, il padre ebbe l'illuminazione, grazie alla forte luminescenza che stava emanando suo figlio, di iscrivere il figliolo al Liceo Classico. Si trattò di un'intuizione pessima, dal momento che il giovane Cavour aveva creduto Plauto il cane di Topolino per oltre otto mesi. Il suo periodo al liceo fu segnato dalle difficoltà e le bacchettate su mani e piedi e dal soprannome Foxy per l'abilità di trasformare le pagine della Bibbia come carta igienica. Nonostante un rendimento agghiacciante, il giovane Cavour riuscì a superare brillantemente anno dopo anno grazie ad una dote che nessuno aveva e che il preside riteneva essenziale in ogni studente: mangiava le gomme attaccate sotto i banchi. Dopo aver ottenuto il diploma su in che misura Giulio Cesare ha influito sul triplete dell'Inter, cercò di iscriversi all'esercito. Dopo un periodo al presso del capitano nel quale era incaricato di fare il caffè, si mise in testa di studiare, cosa fatta alla lettera dal giovane Benso che si tatuò in fronte la parola studiare. Dopo un breve periodo nel quale era diventato popolare tra i cadetti che lo usavano come lumino poiché il suo tatuaggio brillava al buio e tra gli alti gradi dell'esercito perché lo avevano scambiato per l'altro Camillo, fu espulso con sommo disonore dall'accademia dopo un aver:

  • Ruttato in faccia al colonnello
  • Finto malattie indicibili per evitare gli allenamenti
  • Portato a casa 16 granate per capodanno
  • Sniffato nitroglicerina
  • Esultato al gol di Cavani a durante SSC Napoli-Juventus sapendo benissimo che il generale tifasse per la vecchia signora
  • Scritto il suo nome male. Ma io non so quale è il mio cognome, così tentò di giustificarsi, ma nessuno volle credergli

L'Italia dopo il 1848

Dopo il fallimento delle rivoluzioni democratiche, una maledizione tutt'ora esistente che affligge il centrosinistra, si assistette alla ricostituzione di regimi polizieschi, una vera manna per gli scrittori gialli dell'epoca, e repressivi: infatti chiunque sarebbe stato presa bastonate o usati per a scopo di vivisezione se:

  • Non la pensavi come voleva il regime
  • Non sognavi come voleva il regime
  • Ti facevi le pugnetta mentre eri a letto
  • Non mangiavi quello che diceva il regime
  • Non ridevi alle barzellette del regime

Lo stato della chiesa, sotto il controllo di Pio IX, un uomo famoso per saper fare parrucche con i peli pubici, assunse posizioni sempre più rigidamente condannando a morte Galileo Galilei pisciando sui libri di Copernico, bruciando disegnini con la faccia di Giordano Bruno e chiunque accettasse l'evoluzionismo avrebbe beneficiato della possibilità di incontrare San Pietro prima del tempo.
Nel Regno delle due Sicilie, dove le notizie arrivavano con un ritardo assurdo e pochi giorni prima il paese era andato in lutto per commemorare la scomparsa di Giulio Cesare, la polizia borbonica iniziò a provare i fucili nuovi di zecca il più realisticamente possibile, sparando su ribelli e passanti; questo passo è totalmente in disaccordo con la famosa dottrina neoborbonica, come spiegato dal grande studioso Pino Aprile, lo stesso uomo che nel 2009 aveva affermato che i dinosauri si fossero estinti a causa di un peto micidiale di Vittorio Emanuele II d'Italia, durante il meeting di Ischia composto da un folto pubblico composto dalla mamma e dalla zia:

« Non è vero, i piemontesi con le loro uova, sì le uova perché in realtà sono dei rettiliani, hanno preso il controllo della mente degli onestissimi nostri concittadini iniziando a chiedere cazzate come la libertà di stampa e la sanità pubblica. Secondo me poi, la polizia borbonica, non era altro che formata da piemontesi mutaforma »
(Pino Aprile, saggio come dire un paio di cazzate per farsi un abbuffata a sbafo in una città a caso Ed. Cap'e cazz.)

In Toscana ben più dura fu le repressione, come ordinato da Leopoldo di Toscana (nel caso ve lo stesse chiedendo: sì, è quello di braccio di ferro) condannando la cittadinanza a bere solo Chianti annacquato o per i casi più gravi il Tavernello. Dopo la pace di Milano con l'Austria, Vittorio Emanuele sciolse le camere, gettando acido solforico sulla camera da letto e del bagno per sfogare la rabbia e invitando la popolazione a seguire più le sue idee (tipo costruire da lì in poi solo case fatte di mattoncini lego) pena di fare la fine delle camere. Il nuovo governo tenuto in mano da Massimo d'Azeglio, grazie alla sua manona gigantesca e un servilismo tale da impaurire persino Emilio Fede, prese un serie di decisioni, sia di sua iniziativa sia altre ordinategli dal re. La più famosa di queste fu la cosiddetta legge Siccardi, dal nome di un contadino analfabeta di Sondrio a cui dare la colpa nel caso il papa si fosse adirato:

  • Abolizione del foro ecclesiastico, d'ora in poi anche i preti potevano essere condannati e non a giocare a carte aspettando il giudizio di Dio
  • Abolizione del diritto d'asilo nei luoghi consacrati, fino ad allora anche se ti eri divertito a giocare a GTA nella vita reale bastava andare in una chiesa e non venivi processato
  • Riduzione delle feste religiose, fino al 1849 infatti qualsiasi giorno dedicato ad un santo era festivo, 365 giorni di feste all'anno circa
  • Controllo del fisco ecclesiastico, fino ad allora la chiesa spiegava il possesso di ville d'oro e anelloni di platino da fare invidia a Saturno con: mistero della fede
  • Abolizione della censura ecumenica, ancora credevano che la terra fosse piatta e che l'America fosse un'invenzione sotto effetto di datura da parte di Cristoforo Colombo

Cose ovviamente prese bene dalla chiesa che minacciò di ritirare le nuove leggi pena fulminazione da parte di Gesù Cristo; d'Azeglio rispose:

« Tanto c'ho il parafulmine »
(In effetti ci aveva creduto.)

La politica interna

Cavour, dopo una serie di viaggi in tutta Europa stile Eurotrip e un viaggio in Olanda dove fu beccato dalla polizia mentre pisciava dal tetto del suo hotel sotto effetto Marijuana, decise di dedicarsi all'agricoltura di famiglia, la stessa famiglia che aspettava da oltre un secolo che crescesse l'albero di salsiccie e monete dopo averne seminati a quantità. Camillo Benso prese questo impegno molto seriamente, tranne il venerdì quando guardava i film di Fantozzi, fondando la prima banca del seme del mondo, così da avere il più grande quantitativo di semi da piantare e così ottenere un enorme massa di contadini. Nel 1847, divenne persino il direttore del Risorgimento, un giornale dedicato ai problemi di erezione, appassionatosi delle imprese del giovane impresario. In breve tempo, il Risorgimento iniziò anche a parlare di politica, attirando le simpatie di vari esponenti della politica sabauda, con le sue idee europeiste e i suoi consigli terapeutici. (Buon paragrafo sull'entrata in politica). Migliorò il sistema burocratico, nel quale prima chiunque fosse un aristocratico avrebbe potuto fare il funzionario, come nel 1822 quando il cane di un lontano zio dei Savoia divenne ministro degli interni e seppe anche farsi valere in politica internazionale, smentendo i suoi avversari che lo accusavano di avere fegato, anche se di lì a poco se lo sarebbe dovuto far trapiantare.
Alcune politiche Cavoriane però fecere calare i consensi intorno a lui per un enorme deficit che sia stava materializzando, a causa di alcune spese folli tipo sostituire ogni strada con una ferrovia o il tentativo di canalizzazione così da trasformare Vercelli in Venezia per evitare di fare viaggi troppo lunghi. Il picco dell'opposizione fu nel 1855, dopo la minaccia del Papa di trasformare tutti i piemontesi in maiali (la chiesa era ancora molto convincente per qualsiasi cosa dicesse) per l'abrogazione di alcuni ordini religiosi giudicati dal primo ministro inutili come:

  • L'ordine dei frati mocaccini
  • L'ordine dei frati maledettini
  • L'ordine dei Franchiani (la versione tirchia dei Francescani, avevano pure accorciato il nome per risparmiare tempo)
  • L'ordine delle suore di apertura
  • L'ordine delle suore di semi clausura
  • L’ordine dei cuochi
  • L'ordine degli ordinati

Il ritorno di Mazzini

Giuseppe Mazzini e i suoi seguaci, dopo essere scappati dalle miniere di carbone dove erano stati condotti tempo prima, decisero di riorganizzare i moti rivoluzionari così da unire l'Italia, ma questa volta decisero di vestirsi da Power Ranger. Decimate le sue legioni nel 1853 da un gruppo di grossi austriaci incazzati neri per le avances dei suoi uomini, fondò un nuovo partito politico: il partito d'azione; motto preso alla perfezione dai suoi ultimi alleati che fuggirono in pedalò verso l'isola d'Elba

La spedizione dei 1000

Riunificata tutta la Padania, a eccezione del Friuli che ancora non esisteva, prende la decisione di scendere nel Regno delle Due Sicilie incazzato nero perché i Borbone non avevano ancora pagato le vacanze del Natale dell'anno prima. Inizialmente il piano prevedeva che Cavour combattesse fianco a fianco con Garibaldi con 50.000 uomini incazzati neri: niente di questo.

Madagascar

M A D A G A S C A R
Nome ufficiale: Madagascar
Nome al contrario: Racsagadam
Capitale: Non hanno una lira
Città importanti: Non ce ne sono altre
In guerra con: Gli avversari del Madagascar
Posizione: Sul pianeta Terra
Lingua: Tra il rosa e il rosso
Abitanti: Qualcuno ce n'è, basta trovarli
Sport Nazionale: Sopravvivere
Densità: Simile a quella delle bistecche
« Madagascar? Ma non era un film? »
(Intelligentone su Madagascar.)
« D'animazione? »
(Intelligentone ancor più intelligentone sul Madagascar.)

Il Madagascar è quell'enorme massa di sostanze organiche anfibie sprofondata nell'oceano Africano estremamente odiata dalla chiesa poiché con la sua esistenza, comproverebbe l'ipotesi che anche Dio qualche cazzata l'abbia fatta anche lui.
Per chi volesse andare in Madagascar, deve sapere che i pochi aerei (Alitalia classe'32) sono abbastanza inaffidabili, come testimoniato dal fatto che le hostess sono suore e che appena giunti a terra il pilota si mette a baciare la terra. Nessuno sa comunque la posizione esatta del Madagascar, compresi i geografi, che al posto di mettere l'isola nel posto giusto ci mettono degli adesivi, facendoci sbattere continuamente le navi di passaggio.

Storia

I primi ad avvistare il Madagascar furono i Bantu che tentarono di raggiungerlo a piedi, non esistendo ancora le barche: tentativo misteriosamente fallito. Riprovarono una seconda volta nuotando ma diventarono ben presto stuzzichini per i temibili delfini squartatori preistorici. Le prime testimonianze scritte ci arrivano dal Corano con Maometto, che per non sfigurare con gli Ebrei, si inventò che quella fosse la terra promessa dell'Islam, ma era veramente schifosa e non esitarono a fuggire via. I pochi rimasti, principalmente busoni, pazzi, prostitute, biddai, hipster, busoni pazzi, pazzi pazzi, prostitute pazze, biddai pazzi e hipster pazzi, come chiunque

avrebbe fatto, costruirono capanne. Sotto il livello del mare.

Il primo essere umano sano di mente a raggiungere il Madagascar fu Marco Polo, convinto da antiche leggende locali volenti essere nel sottosuolo la figa, che in effetti non si sapeva bene che fosse a quei tempi, con la nave Madonna Addoloratissima po'mal e mol e circa 200 uomini affamati di conoscenza e della cosa sopracitata. Dopo circa 16 spedizioni finite male, Marco Polo e la sua ciurma riuscirono a raggiungere il Madagascar, schiantandosi rovinosamente contro gli scogli. Dopo aver iniziato a prendere a picconate il suolo invano, iniziarono a prendere a picconate il capitano colpevole di averli fatti arrivare in un isola così schifosa che Silent Hill al confronto sembrava Capri. Nei secoli successivi arrivarono gli inglesi, che ci arrivarono per sbaglio, i francesi, che ci arrivarono per sbaglio e qualcun'altro, giunto lì probabilmente per sbaglio. Nel 1960 il Madagascar ottenne l'indipendenza, con grande soddisfazione della Francia che non vedeva l'ora di liberarsi di quel Caso geografico. Gli anni successivi iniziarono tremende guerre a base di lanci di banane e cocchi, intrighi politici che videro un gorilla come presidente del consiglio e la vittoria da parte del Napoli dello scudetto.

Tradizioni

Clima

Turismo

Ambiente

Antonio De Curtis

« Acca nisciùn è fess! »
(Totò, beccato mentre tentava di uscire dal ristorante senza pagare.)
« E io pago! »
(Totò paga il conto.)
« Ma mi faccia il piacere »
(Totò inviato speciale di Striscia la notizia)
« Vede, far piangere è semplice: basta una lacrima, un bambino che piange, far ridere è molto più difficile »
(Totò spiega la qualità dei suoi film.)
« L'avrei scritto meglio io »
(Antonio De Curtis giudica questo articolo.)
« Acca nisciùn è fiss »
(Totò commenta la crisi italiana.)

Totò (Casa sua, 15 febbraio 1898 - Roma, 15 aprile 1968, concerto dei Rolling Stones), il cui nome completo è astruosamente lungo e per questo l'autore di questo articolo eviterà di citarlo soffrendo di cardiopatia[1], è stato un attore, produttore, cantautore, aviatore e un motore napoletano ed è la prova

che Pippo Franco avrebbe fatto meglio a dedicarsi al giardinaggio.

La sua cinematografia, considerata al calibro di quella di Charlie Chaplin o dei provini del Grande Fratello, viene tuttora guardata soprattutto dai giovani napoletani, cosa che on stretto collegamento con la percentuale di riccardoni cinematografici esageratamente alta nel capoluogo campano.
Il principe Antonio de Curtis, appellativo cui pensa di togliere dopo aver visto un Cinepanettone di Cristian De Sica, considerato principe della risata, nella sua prolifica carriera cinematografica è riuscito a realizzare ben 50 titoli dal variété e l'avanspettacolo, 9 telefilm e ben 97 film; una cosa di per se inspiegabile se considerato il terribile male che affligge il comico sin dalla nascita: essere Napoletano.

Note

  1. ^ Se proprio ne avete voglia... http://it.wikipedia.org/wiki/Antonio_de_Curtis