Utente:Flaming Ace/Sandbox/4

Geco

Geco
[[File:File:Geco bocca spalancata.jpg|220px]] Un raro esemplare di geco urlatore.
Classificazione scientifica
Regno	Gecoland
Phylum	Del bucatum
Famiglia	Gechidi
Genere	Sui generis

« Copione di merda! »

(Un geco all'Uomo Ragno.)

Il geco è un animale dotato di poteri magici che lo aiutano a praticare il suo sport preferito: l'alpinismo.

Descrizione

Quasi tutti i gechi hanno la pelle a colori, non essendo ancora stati trovati gechi in bianco e nero. Possiede una particolare peluria che assomiglia in tutto e per tutto a squame, ed è l'unico rettile

Pleonasmo

« Governo ladro! »

(Tipico pleonasmo.)

Il pleonasmo, o pleonasma, spesso abbreviato in plasma o Plasmon, è una figura retorica della poesia e della prosa che consiste nell'accostare, mettendoli vicini, due o più parole composte da lettere per creare un effetto effettivo di ridondanza ridondante.

Quarta parete

Un attore si arrampica sulla quarta parete durante una rappresentazione di Cats.

La quarta parete è quella che, insieme alle altre tre, impedisce di vedere l'interno delle case. Secondo gli esperti di recitazione, invece, è una parete che impedisce di vedere l'interno dei teatri. Una popolazione di barbari provenienti da tutto il mondo, chiamati "Comici", ha più volte abbattuto la parete per divertire il pubblico, ma essa è sempre stata riparata.

Origini

La quarta parete fu infranta per la prima volta da Tito Maccio Plauto allo scopo di allargare la sua camera da letto.

Borderlands

« Ma è irrealistico: guarda che salti assurdi che fanno! »

(Mila e Shiro sui mercenari)

« La miglior difesa non è l'attacco: è una buona difesa! »

(Marcus Kincaid su stravolgere proverbi)

Borderlands, Terre Dei Bordi per alcuni, Terre Dei Bordelli per altri, è un videogioco appartenente al genere sparatutto in prima persona plurale di ruolo survival horror di guida per ragazze^{[L'ha detto Play Generation]} sviluppato dalla Gearbox software per Xbox 360, Playstation 3 e mezzo e Commodore 64. La grafica è in cel shading, cioè da cartone animato.

Trama

Avvertenza: Questo articolo contiene dettagli che potrebbero rovinarti la "sorpresa", come per esempio il fatto che La Cripta non contiene tesori, ma solo un mostro sanguinario. Beh, ormai che l'ho detto puoi anche leggere tutto...

Su Pandora, vista la penuria di svaghi e di figa, la gente si diverte a saltare dalle auto in corsa.

Sul pianeta Pandora, poco prima degli eventi narrati nel film Avatar, quattro mercenari che non hanno molto a cuore la loro dignità, viaggiano su un autobus scassato guidato da un certo Marcus Kincaid, trafficante d'armi e di mais locale. Dopo un filmato emozionante quanto La corazzata Potëmkin, il giocatore è chiamato a scegliere il personaggio che, fortunatamente, non vedrà quasi mai. I personaggi tra cui scegliere, addirittura quattro, sono:

• Roland: un negro un tempo appartenente alla più spietata divisione dell'Esercito degli omini che salutano. Disertò dopo aver scoperto che avrebbe dovuto prendere ordini da una donna, per di più albina. La sua abilità speciale consiste nel lanciare una palla da tennis in grado di trasformarsi in un cannone laser per poi distruggersi senza alcun motivo.

• Lilith: una ragazza un filino^{[citazione necessaria]} pallida, capace di diventare invisibile per ben sette secondi una volta al mese.

• Mordecai: un ragazzo anoressico. Come Del Piero ha un uccellino per amico, che ama lanciare addosso alle persone (è la sua devastante abilità speciale). Vista la sua tendenza a tirare l'uccello alla gente è un povero emarginato, probabilmente pure ebreo, come suggerisce il suo nome.

I personaggi. Come si vede, la pistola di Mordecai è più lunga del bastone di Brick.

• Brick: un omone grande, grosso, e parecchio giuggiolone. Potrebbe essere Obelix sotto mentite spoglie, dato che a mani nude fa più danni che armato di lanciavacche.

Scelto il personaggio, il giocatore sperimenta gli effetti collaterali della sbronza della sera prima: un angelo, infatti, gli porta un importante messaggio sintetizzabile in cinque parole:

« Trova la Cripta, brutto stronzo! »

Dopo una serie di missioni primarie, secondarie, ma soprattutto incendiarie, il protagonista arriva allo scontro finale con il temibile boss: il Mostro degli Spaghetti Volante. Uccisolo, scopre la vera identità dell'angelo: una videocamera Canon ultimo modello.

I nemici

Dei poveri rakk attaccati da un umano senza cuore.

I nemici, o per meglio dire la carne da cannoni, sono creature più o meno grandi che infestano i peggiori bar di Pandora e di Caracas. Molti dei nemici sono esseri umani, ma è anche possibile incontrare esseri che anche Licia Colò troverebbe ripugnanti.

• Rakk: i rakk sono simpatici uccelli assassini che attaccano qualsiasi cosa si muova, inclusi i mulini a vento. Come Don Chisciotte.

• Skag: gli skag sono ciò che di più simile a un cane c'è su Pandora. Hanno una lingua lunga, quattro zampe e le somiglianze si fermano qui. Questo suggerisce che quelli della GearBox non sappiano com'è fatto un cane.

Le espansioni

Borderlands, essendo un gioco degno di questo nome, può essere "arricchito" da diverse espansioni, una più costosa dell'altra.

• L'isola del Dr Ned: un'avventura terrificante per chi ha otto anni, ambientata in una palude infestata da sonnambuli cannibali. Costa 8 euro, quanto un pasto completo. A questo punto meglio il pasto completo.

• L'Arena Sotterranea di Mad Moxxi: il giocatore deve sopravvivere ad una puntata di Giochi senza frontiere uccidendo ondate su ondate su ondate su ondate (ecc) di animali di ogni forma e dimensione.

• L'Armeria Segreta del Generale Fort Knoxx:

• La Roboluzione dei Claptrap: la roboluzione è un'avventura in cui si scopre il lato comunista dei claptrap. In un sobborgo di Pandora i claptrap, i bersagli preferiti da tutti, hanno deciso infatti di ribellarsi, seguendo il Ninja Claptrap Intergalattico, che in realtà è un claptrap ninja proveniente da un'altra galassia.

Il sistema della generazione delle armi

Un lanciarazzi in posa per una foto.

Una delle qualità di questo titolo, è il sistema di generazione delle armi che, pur essendo palesemente scopiazzato da gdr vari, garantisce "innumerevoli ore d'intrattenimento!" secondo la Gear Box.

Riserva indiana

Un VIP della riserva indiana di Qualcosa Creek: il grande capo Gamberetto Arcigno.

« Quelli non hanno alcun diritto di trattarvi così: voi siete ospiti nel nostro paese! »

(Homer Simpson a un indiano)

Riserva indiana è un termine che indica generalmente un calciatore proveniente dall'India che non gioca da titolare e un villaggio turistico per pellerossa, in cui gli animatori sono grizzly affamati.

Storia

Le riserve indiane furono inventate nello xixesimo secolo come luogo di stockaggio per i pellerossa che avanzavano. La loro densità media, infatti, nel 1800 era di ben 0.2 Apache per chilometro quadrato.

Un'attraente donna Indiana.

Gli eroici Americani, dopo essersi gentilmente offerti di trasportare per i nativi quelle pesanti pepite d'oro, iniziarono a poco a poco ad appropriarsi della terra e dell'acqua, che tra l'altro erano molto abbondanti nel Pozzo Gigante della Morte di Sparta. Con arguzia, gli indigeni si accorsero che l'uomo bianco si stava espandendo un po' troppo quando notarono l'insolita lunghezza della fila per il bagno. Cercarono allora di protestare organizzando un corteo in piazza, ma, siccome non avevano le idee chiare su quale slogan adottare, persero troppo tempo e i cowboys ne approfittarono per finire la colonizzazione e, già che c'erano, tutto il Whiskey degli Indiani.
Da allora, Indiani e Americani sono divisi da un odio viscerale, forse addirittura budellare, che spinge da tempo gli Indiani a boicottare le attività americane, aprendo casinò in cui il mazziere del Blackjack usa come minimo 34 mazzi e vendendo ai turisti bianchi siringhe da loro spacciate per siero anti-vipera, contenenti in realtà il virus ebola.

Caratteristiche

La riserva indiana media è un'area ricca di ameni sentieri di collina, ma anche di leoni di montagna e tigri di pianura, in cui

Attività svolte dagli occupanti

Non è insolito che nelle riserve si scatenino guerre civili col solo pretesto di fumare il calumet della pace.

Nelle riserve indiane i pellerossa sono liberi di dedicarsi ad attività salutari all'aria aperta: cacciare, pescare, brucare l'erba... Sono completamente liberi di esplorare questi immensi spazi a loro dedicati, e di guardare con interesse gli alti cancelli elettrificati che si trovano sul confine. Gli indiani che non credono che la loro terra sia sacra o che adorano il dio Carta-verde-con-ritratto-di-viso-pallido sono soliti edificare enormi casinò a tema, dai nomi evocativi come La Penna a Sfera, Il Bisonte Pasticcione o Casinò gestito da indiani (quelli con le piume piantate in testa, non quelli che mettono il curry anche sul gelato).

Collegamenti esterni

• Una canzone di denuncia sulle riserve indiane.
• Una canzone di denuncia dei la Riserva Indiana.
• Una canzone di denuncia e basta.

Vedi anche

• Campo di concentramento
• Gulag
• Villaggio turistico

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