Campania

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L'assessore della giunta provinciale di Napoli.
Intanto, ad Avellino...

La Durante la dominazione borbonica la Campania conobbe un lungo periodo di prosperità: i cittadini trascorrevano la maggior parte del tempo cantando canzoni popolari in riva al mare e mangiando spaghetti con le mani.
Nel 1861, però, la Campania accettò spontaneamente (molto spontaneamente) di unirsi al Regno d'Italia. Gli abitanti ne furono così entusiasti che decisero di partire in massa verso gli Stati Uniti d'America per comunicare la bella notizia anche oltre oceano.

Per far sì che il nuovo stato funzionasse a dovere, Cavour decise che ogni regione doveva avere un compito preciso: ai lombardi toccava lavorare e produrre; i piemontesi avevano già unito l'Italia quindi ottennero un periodo di riposo e se ne tornarono nelle caverne a guardare la TV; tutte le regioni centrali avevano l'onorevole compito di fare numero; ai campani toccò il compito più arduo: inventare barzellette per sostenere il morale degli altri compatrioti.
Le altre regioni del sud stanno ancora cercando uno scopo.

Novecento

Il terribile boss dei casalesi, un noto clan camorristico del casertano.

Allo scoppio della prima guerra mondiale la Campania pensò inizialmente di schierarsi con gli austriaci per fare un dispetto all'Italia, poiché i piemontesi li chiamavano terroni. In un secondo momento, però, i campani compresero che se avessero vinto gli austriaci gli sarebbe toccato lavorare ancora di più, quindi rinunciarono a questo piano.
Durante la seconda guerra mondiale la Campania fu bombardata ripetutamente dagli alleati: questo è il motivo per cui a Napoli le strade sono tuttora dissestate o inagibili. Dopo il boom economico degli anni '50 e il boom camorristico degli anni '80, la Campania ha conosciuto un declino che ha toccato il suo punto peggiore nell'emergenza rifiuti del 2008.

Geografia

La Campania è caratterizzata da tre golfi, 4-5 isole, due zone vulcaniche e numerose aree montuose, tutte quante costruite abusivamente. Il litorale campano è molto vario, può essere sabbioso, roccioso o sporco. I monti principali sono i Monti Lattari, l'Appenino Irpino e le Dolomiti.
Idrograficamente la Campania ha fiumi e laghi di medie dimensioni, dai quali è meglio tenersi a una distanza di almeno 150 metri a causa dei miasmi, tra cui ricordiamo le fontane della Reggia di Caserta e le pozzanghere che si formano a Napoli ogni volta che piove.

Clima

Il clima è tipicamente indolente, mentre le estati sono calde perché i roghi dolosi colpiscono il 98% del territorio.
La Campania ospita anche due vulcani, il Vesuvio e i Campi Flegrei, messi lì dal padreterno come pulsante di emergenza.

Popolazioni della Campania

Tipica giornata a Sant'Antonio Abate, in provincia di Napoli. Quello che guida il trattore è il sindaco.

Avellino

Popolo di montanari guerrafondai, gli avellinesi vivono arroccati nelle proprie montagne, scavando con avidità nelle viscere della Terra alla ricerca di gemme e pietre preziose. Questo popolo remoto e diffidente, avvezzo a sopravvivere tra le inospitali caverne orientali, si guadagna da vivere saccheggiando le carovane di passaggio dei salernitani che intraprendono lunghi viaggi di circa due settimane per raggiungere la capitale, Napoli, in cerca di fortuna e gloria.

Benevento

Al di là delle pianure perdute, a metà strada tra Napoli e Mordor, sorgono le terribili Highland beneventane. Popolo fiero e fortunatamente in via d'estinzione, da quasi vent'anni i beneventani sono venuti a conoscenza di una sconcertante verità: esiste la vita anche al di fuori di Benevento. Gli abitanti di questa subregione, diretti discendenti dei sanniti, combattono per l'indipendenza dall'imperialismo partenopeo attraverso una inquietante propaganda che consiste nello scrivere sui muri frasi intimidatorie come Benevento regna oppure Via i napoletani dalla Campania. I napoletani, per accontentarli, si spostano così in massa verso la Lombardia e il Piemonte, dove loro malgrado troveranno altre scritte sui muri: Via i napoletani dalla Lombardia.

Caserta

Un abitante della provincia sud di Salerno.

I casertani sono il popolo più intraprendente della Campania dopo i napoletani, i beneventani, i salernitani e i polacchi. La popolazione è divisa in un rigido schema composto da tre diverse caste: imprenditori malavitosi, allevatori di bufale malavitosi, gente normale ma malavitosa. Il linguaggio utilizzato a Caserta è rimasto invariato dal Paleolitico fino ai giorni nostri ed è composto da due suoni consonantici (ʊɧ e ɰ) e una sola vocale (la æ). Dalla combinazione di questi suoni si ottiene l'intero vocabolario dei casertani.

Napoli

Capitale del sud Italia, Napoli è la città nativa di tutti i principali personaggi della storia italiana: Gesù Cristo, Pulcinella, Maradona e il conte di Cavour. Metropoli dalle mille sfaccettature, oggi ospita per lo più extracomunitari e immigrati clandestini. La città sta subendo un visibile calo demografico dovuto al fatto che i suoi abitanti partono continuamente dalla loro città d'origine allo scopo di colonizzare l'intera penisola italiana e insegnare al resto della popolazione a infornare la pizza, urlare e gesticolare. Secondo l'Eurispes, entro il 2050 l'Italia sarà popolata al 75% da napoletani.

Salerno

I salernitani sono un popolo di predoni e briganti che occupa il bassopiano meridionale della Campania. Nascosti alle ombre degli alberi che costeggiano la foresta tropicale del Cilento, i salernitani sono soliti tendere imboscate agli ignari turisti di passaggio, cogliendoli di sorpresa e costringendoli a comprare i loro prodotti casarecci. Il centro di Salerno, invece, è popolato da cittadini che somigliano di più a un leghista che a un essere umano.

Politica ed economia

Galleria immagini

Altre cose rigorosamente campane

Curiosità

  • Questo articolo non ha affatto abusato di stereotipi.

Note

  1. ^ La Campania è stata la prima regione d'Italia ad adottare ufficialmente il Codice.

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in data 11 febbraio 2013
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