Imperialismo

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« Saddam Hussein e Bin Laden erano un duo comico irresistibile, ma l'idea del petrolio ci allettava troppo... »
(Donald Rumsfeld a Dick Cheney)
« Avevamo troppo in comune con Saddam da consentire che questo si attirasse tutti gli elogi degli imam. Solo che poi a noi sono toccati gli attentati... »
(Il labiale di Condoleeza Rice percepito fortuitamente in un incontro privato)

L'imperialismo è una delle tante manifestazioni di cieco sadismo riscontrate in soggeti più forti e cazzuti, assunta nel caso in cui questi debbano mettere alla catena le loro più deboli prede.

Se qualcuno vi dice di essere vittime dell'imperialismo, sappiate, in buona sostanza, di essere fottuti. Siate coscienti del fatto che non troverete scampo dalla ferocia del gigantesco e pauroso mostro screziato che incarna le più bienche inclinazioni alla violenza e allo stupro.

Calorosi approcci imperilistici

Ecco cosa si è destinati a subire quando ci si ribella al cazzuto mostro imperialista

L'imperialismo si esprime essenzialmente in due forme. In quella dell'attacco frontale, privo di alcun preavviso, e della riduzione in schiavitù perenne della vittima, o in quella, più silenziosa e letale, dell'inoculazione trojan, che consente al germe in ingresso, ovvero la nazione patogena, dalle devastanti potenzialità malware, di devastare, distruggere e asservire, tanto psichiatricamente quanto fisicamente, i soggetti e le strutture del luogo in cui penetra in modo silenzioso e letale.

Come si presenta

L'imperialismo prende spesso le sembianze di un grosso mostro a stelle e strisce e può apparire molto suscettibile, se stimolato al di là del proprio limite di sopportazione. Se poi, tale limite di rottura è valicato, le conseguenze delle reazioni della piovra multiforme possono apparire imprevedibili e da attribuirsi, quasi in tutti i casi, alla imprudenza del soggetto responsabile dello stuzzicamento.

Un valido esempio di punzecchiatore è stato riconosciuto in un infaticabile galantuomo, responsabile a vario titolo di alcuni leggeri massacri, dall'inconfondibile baffo e dalla parlata levantina. Quest'ultimo, per il terrore suscitato dal mostro, fu un giorno ritrovato da una banda di scagnozzi, sguinzagliata dal grande vecchio burattinaio del mostro assumente le forme di piovra, all'interno di una lurida buca nel terreno; fu da questi, cionondimeno, raccolto, sfamato e accudito in un carcere di massima sicurezza extralusso, salvo poi venire steso come un panno, attaccato per una parte del corpo -posizione poco gradita e senza dubbio scomoda-, il collo, la qual cosa ha provocato nella grottesca e baffuta vittima un trauma irreversbile che lo ha condotto, con immenso dispiacere e contro ogni volontà da parte degli aggressori, a una morte rapida e indolore.

Regole del gioco

Il grande vecchio dell'imperialismo mondiale che stringe tra le sue dita cleptomani una vittima di una routinaria procedura burocratica di (tra)vaglio imperialistico

L'imperialismo, qualora non si fosse capito, ha finalità tutt'altro che benefiche: il suo unico obbiettivo è annichilire l'aggredito. Il suo unico scopo è altrettanto chiaro, drenare da quest'ultima qualsiasi contenuto di una certa rilevanza e rimpinguare il proprio foriziere. Una legge dura, ma ineluttabile, quella dell'imperialismo, che non tiene conto, qualora non si fosse ancora compreso, della considerazione del rispetto della persona, poiché questa può venir solo insultata dalla violenta inclinazione alla rapina e al furto che le è propria.

La pedina dell'imperialista è sempre quella vincente: non vi aspettate dunque di azzeccare mai una mossa con uno di quelli perché vi infinocchierà all'istante. È una battaglia perduta in partenza. Del resto, qualsiasi desiderio di rivalsa o di rivincita dovrà cedere il passo al sistematico inculamento, in virtù della schiacciante superiorità di potenziale del vostro nemico!

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