Non adatto persone normali o anziane contenuto altamente truzzo
L'articolo che stai per guardare contiene contenuti truzzi, ma veramente truzzi!
In caso tu soffra di problemi di cuore, cataratta, pollici opponibili o del male peggiore di tutti: IL CERVELLO potresti sentirti offeso da questi contenuti.
CONSULTARE A TUO RISCHIO E PERICOLO!!!!!!!!!!!!


QUESTA PAGINA È ASSEDIATA DAI VANDALI

La pagina Tipi di truzzo (origine geografica) ha ferito i tuoi sentimenti?
Allora faresti meglio a chiudere la finestra, oppure a visitare siti più gradevoli.


Truzzus Novesis

Tuzzo particolare sotto due punti di vista: il primo è che in questa città il truzzo ha solo due fasi di sviluppo (ricordiamo che la norma è di quattro fasi) per la precisione la seconda e la terza. il buono di questo è che non ci sono bambini (il che può essere un male per i comunisti, costretti a cibarsi d'altro, e di Chuck Norris, costretto a non mangiare comunisti) e non ci sono truzzi di quarto livello. Purtroppo la loro somiglianza a un motore due tempi li costringe a pensare in grande (cosa mai successa) e a utilizzare come mezzo di trasporto una macchina. non tutti ne fanno uso, però il 90% della popolazione truzza si. Disgraziatamente la percentuale di gente normale (metallari e affini) si riduce a un numero ChuckNorrisamente basso (notare il termine coniato da lui in persona): la bellezza di UN metallaro (io) e UNA punk (un che si vede solo sul pullman) su un'intera città. se sono presenti altri individui non esitino a farsi avanti, perchè la specie non può essere procreata solo da noi due (non ci tengo CON UNA PUNK). Tornando al truzzo, anche il Novesis non ha particolari versi, è tutto sommato una delle specie più calme in assoluto. Ciò non vuol dire che deve però continuare a esistere.

Truzzus Cinisellesis

Specie di truzzo che va sviluppandosi nell'area a nord di Milano (dove ricordiamo è presente pure la (sotto)specie Monzesis) in un luogo dove non sono presenti luoghi di culto; infatti per questo motivo il Truzzus Cinisellesis è costretto a migrare verso altri lidi e elemosinare un ingresso nei loro luoghi di ritrovo, spesso ricevendo rifiuti e prendendole. L'evoluzione e l'emersione di questa specie è avvenuta in un tempo estremamente breve: chi scrive è cresciuto in una città dove erano presenti solo persone NORMALI (quindi metallari e affini) vedendosi, nell'arco del periodo delle scuole superiori (che ricordiamo essere luogo di riposo e spaccio per il truzzo in generale) diminuire attorno a se il numero di metallari, punk, rapper a sfavore di questa brutta piaga. Purtoppo il numero è destinato a crescere, essendo tutti i già presenti VERMI in grado di contaminare solo con lo sguardo (capacità caduta per puro errore dalle tasche di Chuck Norris mentre distribiuva come caramelle talenti ai metallari) i poveri bambini che vengono al mondo con buone intenzioni. Non hanno versi proprio, essendo totalmente incapaci di generare qualcosa dalla loro testa. Preferiscono copiare lo stile che fa "tendenza" dalle altre città. Chiunque risieda in quella città faccia attenzione, io stesso ho assistito al cambiamento della mentalità del 99% della gente residente (ovviamente in negativo) nell'arco di un solo giorno. La percentuale di metallari e punk del posto purtroppo è troppo bassa per tener testa alle orde di truzzi (un metallaro ogni 70 tamarri) anche se quei pochi che ci sono le danno di santa ragione quando possono, cioè sempre. E' quindi constatato che un metallaro, punk, dark o affini, anche da solo riesce ad inquietare tutti i soggetti che incrocia e spesso si diverte come un maiale a guardare male coloro che lo fissano, che nei casi migliori cambiano addirittura strada (non sto scherzando! lol). L'effetto viene moltiplicato in modo esponenziale se il soggetto intelligente è accompagnato da amici del suo stesso genere e accessoriati a dovere. Ciò sta a significare che il truzzus cinisellesis è estremamente vigliacco e non è in grado di fare na beneamata mazza senza l'aiuto della loro feccia amica; può capitare che anche in gruppo questi si sentano minacciati da una singola persona, sentendosi inconsciamente costretti a romperti i coglioni.

Truzzus Crotoniensis

Tra questi una citazione particolare va per il truzzo crotonese, che è antesignano del truzzo calabrese dei dintorni. Analizziamo questo particolare esemplare. Il truzzo come al solito agisce in gruppo, ma ha delle regole ferree da rispettare trovate su internet e scritte da un gruppo di skinhead che li volevano prendere per il culo (e ci sono riusciti): non restare con una ragazza per più di 24 ore, cercare il più possibile la lotta col padre della suddetta, specie se muratore palestrato (gli skinhead sono proprio bastardi), sfruttare al più possibile la lacca della nonna come rinfresca-alito (lasciamo alla vostra fantasia le conseguenze.....), andare in discoteca quando ti dicono che è chiusa, usare detti che li fanno sembrare menomati (se non lo sono davvero) come ehiiiiiiiii e miao (soprattutto per i discendenti pugliesi). Per il resto sono assimilati agli altri generi sotto elencati, con la prerogativa di essere sempre senza un soldo ma di riuscire a vestire comunque Dolce&Gabbana (resta questo tuttora un insoluto mistero dell'umanità) e di camminare con andatura barcollante, testa all'infuori (come un galletto) e gambe incrociate che sembrano rincorrersi. Il truzzo calabrese (quindi crotonese) adora le ragazzine di 13 anni massimo 14 che possano garantire la sopravvienza della specie senza troppe storie (a volte basta una scritta come "tre metri sopra il cielo" su una qualsiasi macchina) e che abbiano il cervello di dimensioni ancor più ridotte rispetto al loro (questo avvalora la teoria di alcuni scienziati circa l'esistenza del meno infinito.....) in modo da poterle iniziare presto alla truzzeria. Le ragazze invece come tratto distintivo portano la frangetta lunga più o meno fino al basso ventre, occhiali nerissimi e cappelli rosa che vivono in simbiosi garantendo la morte lenta e dolorosa delle poche cellule neurali che si ribellavano al loro infausto destino.

Truzzus Monzesis

Il truzzo monzese purtroppo sta prendendo il sopravvento nella città, causa la quasi totale mancanza di metallari e rockettari, per non parlare di punkettoni, totalmente inesistenti. Unico ritrovo conosciuto di queste rare specie in questa vasta città è situato nell'Eden Monzesis, ovvero l'istituto superiore artistico di Monza Costanzo Ciano (isa monza), nella villa reale. Il truzzo monzese, oltre alle altre caratteristiche normali per un truzzo, ha una particolare predisposizione a picchiare bambini più piccoli di loro o totalmente indifesi. Il loro passatempo preferito è quello di andare in giro a cazzeggiare tutto il giorno, fumando dieci pacchetti di sigarette, camminando come un cerebroleso, e mostrando il suo fondoschiena protetto da fantastiche mutande color rosa shocking. Il rito dell'accoppiamento è iniziato del maschio, che usa un qualsiasi pertesto per tirarsela davanti al gentil sesso. Quando queste sono arrapate, il maschio se la fa per bene e poi la molla cercandone un'altra. Come gli altri esemplari della (sotto)specie sono presenti a migliaia, e hanno un'insolta capacità di romperti i coglioni soltanto con la loro vista. I nostri stafottutissimi truzzi ovviamente sono soliti essere di destra, dal gentil sesso che approva esplicitamente il nano bastardo (Berlusconi), ai (presunti) maschi, che militano più che altro in Forza Nuova. I truzzi di solito si salutano con il braccio destro alzato, e sono soliti parlare di argomenti utili alla comunità, per esempio la lunghezza del rutto fatto a pranzo, la puzza della scoreggia appena liberata, quante troie s'è fatto il giorno prima ecc. Attenzione: vengonon regalati 100 euri a chi capisce subito il sesso del truzzo/a. Non è valido chiedere. La musica (si fa per dire) ascoltata dal truzzo medio è di solito la solita zarrata da discoteca oppure il rap. I truzzi sono poi dovunque. OVUNQUE. Li trovi alle scuole a fumare. Li trovi sulle strade a farsi. Li trovi a camminare a drogarsi. CHUCK NORRIS ABBIAMO BISOGNO DI TE!!! non è mica vero !!! a monza esistono e cacciano molti metallari e rocker non scrivete cazzate

Ehi!di metallari a monza ce ne sono!solo che siamo soffocati per la mancanza di spazio,impropriamente occupato da quelle merdacce!!RISE!!cazzo!RISEEE!!!

Truzzo Genovese

Il Truzzo Genovese è ormai una specie in espansione. Questi è caratterizzato da alcuni tratti che lo rendono unico nel suo genere. Per cominciare l'utilizzo di magliette completamente attillate al punto da bloccare la circolazione, di colori generalmente femminili (come rosa o bianco) per sottolineare la loro essenza di froci. Secondo tratto che li contraddistingue sono i pantaloni marchiati Angel&Devil o D&G in base al gusto del truzzo, con apposite spille da balia che chiudono accuratamente i pantaloni sulla caviglia, cosi da farli sembrare degli emeriti imbecilli. Non può mancare naturalmente un paio di shox e/o silver di colore oro o argento, e un cappello ovviamente marcato D&G appoggiato delicatamente sulla testa, ma non infilato. E per ultimo, ma non per importanza, un paio di occhiali da sole, di Armani, D&G, ecc, che ricoprono quasi completamente la faccia, facendoli sembrare doppiamente imbecilli. Questi vive sempre in gruppo, si fa canne e si droga ogni quanto possibile bruciando quei pochi neuroni di cui è dotato, e si ritrova sempre in luoghi affollati generalmente da truzze, come davanti alle scuole dove, come si sa, i truzzi abbondano, o davanti alle discoteche, dove amano fare i coglioni e i fieri attaccando rissa con ragazzi che sono mediamente il doppio di loro e li menano a sangue sotto incoraggiamento degli amici.

Truzzus Jaiss

Il Truzzo da Jaiss si contraddistingue per due tratti fondamentali.
Primo tra tutti lo smodato uso di qualsiasi tipo di droghe, tra le quali: morfina, diacetylmorfina, ciclozina, codeina, temazepam, nitrazepam, fenobarbitale, amobarbitale, propoxyphene, metadone, nalbufina, petedina, pentazocina, buprenorfina, destromoramide, chlormetiazolo, cocaina, eroina, LSD, ketamina, cicciolina e Nutella (che grazie al cielo miete molte vittime tra gli esemplari della sciagurata specie).
La seconda caratteristica principale è il suo "Ballo del Galletto", ripreso dalla tradizione del "Ballo del qua qua", ed intersecandolo ad uno pseudo ballo da Toga Party. Questo genere di truzzo è ormai in via d'estinzione. Dopo la distruzione del Jaiss ad opera di un orda di metallari, alcuni sono emigrati in posti quali La Fortezza Da Basso, ma la maggior parte può essere ritrovata ai Rave Party, in Comunità o in qualche bar a sputtanare soldi al videopoker, ma specialmente a Bari, dove vanno per la maggiore.
Il Truzzus Jaiss si distingue anche per un particolare abbigliamento: jeans talmente stretti che sono diventati oggetto di studi da parte un team di antropologi, i quali si chiedono ancora come faccia il suddetto truzzo a camminare con il suo tipico passo dell'oca indossandoli; felpa o polo, scarpe modello "Silver" color oro, di una nota multinazionale americana, cappellino perennemente incollato sul capo e viso da cocainomane in astinenza, perdipiù bucherellato da acne di varia gravità.
Il Truzzus Jaiss ama anche depilarsi completamente e passare ore e ore davanti allo specchio a sistemare il suo supporto per gel o lacca, che alcuni chiamano erroneamente "testa".
I vocaboli più frequenti per un truzzetto di città stile "jaaaissss" (facilmente trovabili nei dintorni e nel centro della toscana), regolarmente accompagnati da uno sguardo ammiccante e vari tik all'occhio :

  • Diahane
  • Scusate se domino
  • Sono simply il bomber
  • Da veeeri boooos ( si legge come si scrive )
  • Vù sieete come ir fulmine che spacca ir cielo in due vù siete energia pura duplè P A U R A

Truzzo Magliese

File:1386104 1.jpg
Ecco il tipico esempio di Truzzo Magliese con Femmina addietro. Esso ha un furetto morto sulle spalle. Il furetto però è il minore dei problemi, visto che ha una vacca viva di fianco che si lecca.

Questo genere di escremento rosa è repertibile solo in massa concentrata sulla villa dei pesci di Maglie.

Questo truzzo è decisamente più coglione dei normali truzzi d'appartamento, lo dimostra il suo modo di camminare, non avendo le capacità cerebrali per indossare una cinta (escluse quelle con enormi marchi "D&G" fatti di finto oro finto), questi muove le gambe come un'anatra, per evitare di mostrare le sue mutande rosa fèscion. Che alla fine mostra comunque, dato che i pantaloni scendono inevitabilmente al disotto della vita.
I truzzi magliesi si possono ritrovare in massiccia quantità il sabato sera nella villa dei pesci di Maglie oppure allo stadio di Nardò a picchiarsi coi truzzi suoi pari, o come sempre a Bari. Sono soliti ritrovarsi anche alla discoteca "Living" di Maglie vicino alla CoperSalento a rimpinzarsi le narici di coca e a limonare a tre mentre il noto DJ Carlo Agrosì emette muggiti e ululati dalla consolle. I truzzi magliesi amano il colore rosa e vanno in giro vestiti da Barbie.
Il Truzzo magliese ama chattare e si ritrova coi suoi simili nella chat di Fallasa.it ovvero "la + grande kommiuniti dl salento" dove trattano argomenti di alto livello culturale come l'ultima puntata di The O.C. oppure il numero dei brufoli che si ritrovano sulla faccia (da notare che tra i fondatori della + grande kommuinity del salento ci siano vari metallari che si dissociano dai loro utenti truzzi [nota dello staff]). E' più che normale che in quella "kommiuniti" i truzzi comunichino con il loro linguaggio "speciale" che causando incomprensioni fa sempre insorgere liti di ogni tipo ks kzz st a dr ll m skuter e + bll figl d puttan'. Nota: il truzzo magliese e oramai definito "pervert" grazie alla nota discoteca milanese P:Gold.
Il simbolo sulla maglietta del truzzo della foto ne è l'emblema. (Io che sono magliese posso dire che ciò è terribilemente vero e noi adoratori del metal dobbiamo darci una mossa per far sparire questa subdola razza pseudoanimale. By il vostro simpatico Caparezzo di quartiere)

Truzzo Veneto

Analfabeta incurabile, il truzzo veneto ha i capelli di un Super Sayan, le scarpe della Bull Boys con le lucine al neon, maglietta (rosa) delle tipiche marche da Truzzo Veneto: 69 de Puta madre cocaine Pablo Escobar, Playboy, Clockwork Orange, e la ormai popolarissima Baci & Abbracci.
Quest'ultima marca è soprattutto nota per le mutande ascellari, che camminando per strada (se sei a Padova basta avvicinarsi alla No-fly zone, detta anche Duomo) noterai senza neanche sforzarti la scritta enorme della suddetta marca uscire con fierezza dai deretani che i Truzzi veneti mostrano. Il massimo della cultura per il truzzetto veneto sono i film con Massimo Boldi, dei quali comunque apprezza più le immagini che i dialoghi. Egli non familiarizza nemmeno con le forme più elementari di lingua umana.
Il divertimento del truzzo è lo stare in branco a truzzare per città come Rovigo o Vicenza. Se sei a Vicenza per incontrarli numerosi è sufficiente andare nella giocheria di Corso Padova, dove è possibile trovarli dal mattino quando apre la giocheria fino al ultimo istante che chiude(ormai considerano il proprietario come un padre).
E' sufficiente passare davanti al locale per vederli, dato che la maggior parte del tempo lo passano fuori a fumare e a bestemmiare con atteggiamenti da duri. Basta che attraversino la strada per nutrirsi di un kebab, quindi non c'è nemmeno bisogno di passare per casa per mangiare, così possono stare più tempo in mezzo al branco di appartenenza.
Singolare è l'atteggiamento del Truzzo veronese, il quale nutre un profondo disprezzo verso la lingua indigena (da attribuire molto probabilmente alla sua incapacità di comprenderlo) e dal filo logico delle loro conversazioni (di solito queste conversazioni mancano di soggetto e di ogni possibile razionalità). Il loro punto di ritrovo è storicamente Portoni Borsari, da dove partoni in gruppi per raggiungere il Listone attraverso Via Mazzini.
Loro peculiarità è quella di avvalersi di un psicologo anche se il loro esiguo numero di neuroni non permette di avere pensieri di ogni sorta. Si deve inoltre sottolineare la faida che divide i Truzzi veronesi: i Truzzi residenti nel capoluogo nutrono un rancore verso i Truzzi provinciali, nato molto probabilmente per concorrenza nella riproduzione sessuale.
Il Truzzo Veneto è facilmente individuabile in qualsiasi bar del centro ove è solito consumare la sua bevanda preferita, lo spritz macchiato Aperol, oppure a Bari, ovviamente pagando cifre esorbitanti al bicchiere; gli esemplari di questa specie non presentano un minimo di tolleranza all'alcool, il quale li rende iracondi e particolarmente atti a riprodursi con qualsiasi persona/animale/cosa la quale presenti un foro anche di piccole dimensioni (tipo un CD e, in alcuni casi, una pigna).
I truzzi hanno una gran paura del punk, dello skinhead e del metallaro perchè sanno che loro viaggiando da soli fanno più danni di loro.
Caratteristica dei truzzi veneti e sorattutto vicentini è la loro capacità di inventarsi un dialetto veneto da truzzi, che di veneto ha solo "cazzo vuto tì?", specificatamente "che cazzo vuoi da me?", per il resto il loro dialetto è composto da parole tratte dai file che loro chiamano musica. Di veneto compare ogni tanto un accento caratteristico nelle parole in inglese come "Ehi ciccio, uotariudui?"...
Al truzzo veneto piace andare in discoteca dove un DJ mette a disposizione i file di un pc che piacciono ai truzzi, ma la discoteca è anche un punto di raduno per le "troie", ragazze truzze spesso devote al cazzo, spesso sorprese a darla via al primo truzzo che passa.
Nelle campagne Vicentine la situazione peggiora e si arriva ad assistere ad un particolare fenomeno unico nel suo genere in tutta la penisola.
Il truzzo, attratto dalla dea Moda Rocker anni '70, comincia a spogliarsi della tenuta rosa porcello e a rivestirsi di uno strato di jeans, pantaloni stretti a vita bassa per mettere in risalto la mercanzia, giubbetto smanicato con toppe di gruppi Metal o Hard Rock molto famosi quali Ac/Dc, Led Zeppelin, Iron Maiden, Metallica, che, non conoscendoli, vengono scambiati dal truzzo cerebroleso per nuove Griffe, al pari di D&G e l'ormai simbolica (nel vicentino) Angel & Devil. Non risulta più così scandaloso l'avvistamento, nel tempio sacro Discoteca, di truzzo munito di maglietta degli Iron Maiden. E' comunque facilmente distinguibile dal Metallaro per l'aderenza della maglietta, di solto di una decina di taglie più piccola, in modo da far risaltare il fisico del truzzo suddetto.

Il truzzo della provincia di Venezia è ancora diverso dalle restanti provincia venete. La parola d'ordine di questi truzzi è "ghe sboro", ovvero secondo una traduzione letterale "ci eiaculo".
In particolare si riscontra un'altissima densità di truzzi in località Marghera, Favaro, Campalto. Qui i suddetti si dilettano in due modi: girovagano per le strade sentendosi i padroni e marcando il territorio con sputi frequenti se sono di età inferiore ai 17-18 anni, altrimenti se più grandi si radunano fuori da qualche bar agli angoli delle strade aspettando il momento propizio per scatenare risse dal nulla. Frase tipica "ou, ndemo far rissa"= andiamo a fare rissa.
Fasi di una lite:

  • Ricerca e avvistamento di un bersaglio truzzo o non truzzo da menare
  • Richiami e provocazioni con frasi blande del tipo: "vien qua", "ou", "ou recion", "ou goldon"...alle quali il truzzo bersagliato non può far altro che girarsi lentamente e, senza guardare in faccia il tentatore, minacciare a sua volta o far finta di non aver ben capito, usando frasi del tipo: "ou ma ti a gà co mì?"= ce l'hai con me?, "ti me gà dito cancaro?"= mi hai detto bastardo?, "ti me gà dito che sò un vigliaco?"= mi hai detto vigliacco?...Se il minacciato è un individuo normale passa oltre, facendo propri i versi "non ti curar di lor ma guarda e passa":
  • Un altro segno di minaccia e provocazione è lo sputo da parte di un truzzo ai piedi del truzzo che gli sta di fronte (rigorosamente senza colpirlo), dopo averlo guardato negli occhi con aria da coglione
  • Iniziano quindi a volare minacce pesanti del tipo: "te fasso 'e gingive orfane"= ti faccio le gengive orfane, "ti vol un risottino de denti al sangue?"= vuoi un risottino di denti al sangue?, "te masso"= ti ammazzo, "te rovino a famegia"= ti rovino la famiglia, "ti tà morti cani" = tu e gli animali dei tuoi familiari ...
  • Al che scattano le mani addosso, si inizia con spintarelle mano/spalla, poi petto/petto e infine la scintilla si accende quando uno dei due litiganti rovescia all'indietro la testa dell'altro con una manata sulla fronte
  • La rissa ha inizio.

Il truzzo Trevigiano è localizzato soprattutto nella periferia sud, anche conosciuta come Preganziol. Si distingue dagli altri truzzi per il portafogli figlio del boom del Nord-Est e per l'ottusità micidiale, degna di alcuni illustri politici della zona.
Il truzzo trevigiano ama le marche come Fred Perry, Baci&Abbracci, Frutta e JustCavalli, scegliendo infallibilmente i modelli più volgari di ciascuno stilista. Per localizzare degli esemplari significatvi della specie è sufficiente visitare Piazza Bachelet a Preganziol, Piazza Duomo o Piazza Vittoria a Treviso, e le discoteche Isterika e Supersonic (o New York Jazz), situate nella periferia nord.
Una folta popolazione di truzzi è migrata verso nord, nella lontana ed esotica Spresiano, mentre altri individui similari infestano l'orientale Casale Sul Sile.

Da notare che i truzzi veneziani e trevigiani sono divisi da un profondo odio, ma esiste un particolare posto dove le due differenti specie convivono ed interagiscono accumunati da comune obiettivo: le vacche da monta.
La macell.. località in questione è situata a Marcon ed è semplicemente detta "Uorner" (in realtà per noi comuni mortali non truzzi il posto è un cinema della catena "Warner Village"); al "Uorner" convogliano i Truzzi mestrini, e i truzzi della provincia di Venezia tutti, i truzzi della bassa trevigiana ed è spesso possibile trovare esemplari di "Razza Piave" o della contea "Oltre Terraglio" (Mitica terra tra Venezia, Treviso e Padava con capitale a Trebaseleghe.

Truzzus Campanus

Questo tipo di truzzo è uno dei più stupidi di tutti. È riconoscibile da migliaia di chilometri per i capelli pieni di gel (ma ultimamente tra alcuni individui questa cretinata sta scomparendo), per le maglie attilate (la maggior parte sono rosa), i pantaloni griffati e le scarpe di prezzo nn inferiore a 150 €. I truzzi campani poi indossano sempre gli stessi vestiti. Una svolta importante nella vita dei truzzi avviene a 15 anni. Prendono il motorino a 15 anni (di solito un Honda SH), iniziano a fumare, a farsi canne, e a bere. In ultimo cercano di fare amicizia con altri truzzi che hanno la macchina.

Truzz Matarrais

Questo tipo di truzzo (anche soprannominato Fashion) è sconosciuto ai più a causa della scarsa raggiungibilità della città di Matera, la Raccoon City dei truzzi. Matera, infatti, ha una bassissima concentrazione di Punkettari, Rockettari e Reggaettari, per non parlare dei Metallari (sono sotto il centinaio) e degli Skinheads (se ce n'erano due o tre, si sono sicuramente suicidati). I Truzz Matarrais rappresentano oltre l'85% della popolazione under-21 di Matera, riempiono quasi completamente il centro della città (in particolare a Piazza Kè o la camera di commè ma anche al Maxim e al Cinetix pronunciato Cinetics o Cinè ) e si dice che creino nuovi Truzzi dai membri delle altre razze mordendoli o ungendoli con la loro lacca. Si sono verificati una moltitudine di casi di Metallari o Skinheads che hanno saltato il fosso e sono diventati truzzi. Il 99,99% di questi casi è dovuto ad un essere nocivo per lo stile di vita di questi esemplari: la ragazza. La loro sbrilluccicosità è fra le più alte: i tipici capi di vestiario sono maglioncini a strisce rosa e nere (o, ultimamente, neri con stelline bianche e viceversa), maglie con scollature fino all'ombelico, fantastiche cinture metalliche con strani, giganteschi emblemi privi di significato che ruotano a comando, collane di perline grosse quanto uova di condor, occhiali da sole dal design indecifrabile e giacche con peli di mangusta sul collo. Essendo loro abitudine indossare qualunque cosa si venda nei negozi, hanno inserito nel loro orrorifico guardaroba anche le Converse, che però non devono assolutamente essere monocolor, infatti indossano solo quelle a fantasie assurde con colori tendenti al rosa, viola, fucsia, celeste, verdino.
Il punto forte dei Truzz Matarrais sono i capelli (ideati dal noto acconciatore per truzzi Confuorti): le loro capigliature sono tutte, ma proprio tutte uguali. Hanno due peculiarità: da sopra ciò che sembra una cresta tendente al cielo punk che indica probabilmente la loro presunta discendenza divina, e davanti una frangetta molto aggraziata e carina, che in genere copre interamente un occhio. Per questo motivo, a volte, vengono anche chiamati ciclopi; per loro è disdicevole come avere un rapporto incestuoso girare con i capelli non sistemati. I Truzz Matarrais sono tutti uguali, si distinguono tra loro dal forte odore che emanano dato dai diversi tipi di lacca che usano, e hanno inoltre un sistema di riconoscimento per differenziare ed evidenziare il loro livello di truzzaggine. Dall'altezza della cresta e dal numero di stelle (recentemente coloro che portano questo tipo di vestiario sono stati soprannominati "Pan di Stelle")o strisce sulla maglia, e dall'apertura alare delle ali che portano disegnate sul culo si calcola l'importanza del truzzo nel branco e il livello di gnocca a cui può avvicinarsi; dalla direzione della frangia (destra, sinistra o incerto) si deduce l'orientamento politico (fascista, comunista o anarchico) e dalla quantità di gelatina su di essa (floscia, sparata in avanti, dritta) quello sessuale (omo, etero, qualsiasi buco va bene). Ai Truzz Matarrais non cresce la barba oltre il mezzo millimetro, e si depilano tutti il petto per non mostrare peli che potrebbero trasparire dalle ampie scollature che tutti loro portano.
È anche molto caratteristica l'andatura dei Truzzi, infatti camminano con le ginocchia leggermente flesse verso l'esterno, con la schiena inarcata ( però questo varia da Truzz a Truzz ) e con le immancabili mani (ma molto spesso solo i pollici) nelle tasche dei pantaloni, portati a vita bassisima, in modo da far notare anche gli slip nella maggior parte fosforescenti e di marche taroccate. Lo scopo finale di ogni Truzz Matarrais è quello di raggiungere il livello di truzzaggine di El Magnifico, il leggendario Signore dei Truzzi.
Quest'individuo ha molti ononimi, ma resta facilmente riconoscibile grazie al suo inconfondibile abbigliamento: pantaloni larghi a vita talmente bassa che non arrivano al gluteo, mutande quasi ascellari, prefiribilmente rosa o gialle, felpa con cerniere a volte piccola portata all'altezza dell'ombellico ed infine la classica la cintura utilizzata D&G in una variante gialla con su disegnata una banana. A volte questo individuo come altri nn pettina la sua criniera da capo per coprirla con un cappello bianco, rigorosamenter firmato.
Eliminare i truzzi dalla città di Matera vorrebbe dire ridurre di 1/3 la popolazione della stessa. Solo Chuck Norris sarebbe capace di una tale impresa, con uno dei suoi calci rotanti, oppure McGyver con le sue Vigorsol Esplosive.
Per capire meglio la mentalità di questo tipo di truzzo, possiamo mostrarvi un estratto d'un intervento al seguente articolo:

« Quello che ho scritto, vi fa capire che il mio senso critico fa cagare e ke lho fatto per invidia, dato ke i truzzi mi fregano tutte le ragazze....PS:sfotto loro cm si vestono..ma nn parliamo degli altri generi(qlli si ke sn cozzari!!!!)UN SALUTO AI TRUZZI + BONI DI MATERA:ANTONIO,ANGELO,DARIO,BRUNO,AMBROGIO,RINO E ALESSIO. »
(Truzzo)

Ciò che si evince è appunto che i truzzi di questa tipologia hanno evidenti difficoltà nello scrivere, specialmente nell'utilizzo della punteggiatura. Oltre a questo traspare la necessità di farsi fighi ad ogni costo, l'indissolubilità dal resto del branco e soprattutto la sensazione d'essere re e regine de 'sta ceppa nonostante vengano presi per il culo dal mondo intero per ogni singolo atteggiamento.

Espressioni Tipiche:

  • Uè trmò, ce vù fà accupr?;
  • Uagliò, nan facenn tropp u sgargiand!;
  • Uagliò nan facenn u prezios!;
  • Uè trmò, mò ti lvà da nanz!;
  • Uagliò ca j t plizz!;
  • O maggì o Mirò crasser?;
  • Mo ti mnà na chrtddat;
  • oh waglio fa fmà;
  • Ci vediamo all'uscììì (pronunciata in segno di sfida all'interno di scuole o qualsiasi altro edificio pubblico);
  • Uè trmò, mo ti mnà nu ricchion!.
  • Uè tin na cos d trnis?
  • Uè trmò mo ti sktà 'nda nucch
  • Cap 'd cazz vid a cher com sta...
  • Uagliò ma fa f'lon crematin?
  • N'famon vin do ca ti dic du parol....
  • mannagg com romp u'prior...Piccè c dic lattant?Lattanm?cag'u cazz
  • Uè trmò salutm a sort...E tu salutm a cher baldracc d mamt...
  • Ohu, ce cazz u tin a ffa stu cellular ci u tin semb st'tat?

Truzze nella Nebbia: Documentario Involontario

Un nostro inviato, cercando spiragli di intelligenza nel canale IRC #matera, è stato preso alla sprovvista da due truzze (mulier ornamentalis) in cerca di sballo e sfogo. Fortunatamente è riuscito ad aggrapparsi alla fede nell' Italiano Corretto e alla Ragione ed è sopravvissuto strappandosi una gamba a morsi. Ecco un breve estratto del dialogo:

La (apparentemente sola) truzza è ingannata dal nick mimetizzato dell'inviato e lo saluta

<14^GrIn[G]oLl^[2]> ciauz

<14^GrIn[G]oLl^[2]> :D

<04puppo88> ciao

<14^GrIn[G]oLl^[2]> nome ??

L'inviato, che non ha interesse nel colloquiare con l'esemplare, ribatte

<04puppo88> senti, che vuoi?

<14^GrIn[G]oLl^[2]> mamma miaaaaaaaaaaaaa

<14^GrIn[G]oLl^[2]> qnto sei acido

<14^GrIn[G]oLl^[2]> volevamo solo chat

<14^GrIn[G]oLl^[2]> vabbbè statt bunnn PZzZzoNnN

L'esemplare è messo a tacere, ma l'inviato capisce quale grande occasione per il sapere ha perso e cerca di recuperare (da notare il cambio repentino di nick che ci dimostra l'impossibilità di incontrare un truzzo DA SOLO)

<04puppo88> Sei femmina?

<14^LuC[3]^H3Le[k]> no so un maskione cn un ciddoneee

<14^LuC[3]^H3Le[k]> ke entra in culo

<14^LuC[3]^H3Le[k]> mo te ne vieni

<14^LuC[3]^H3Le[k]> prima hai fatto lo scontrosoo

<14^LuC[3]^H3Le[k]> il vip

<14^LuC[3]^H3Le[k]> e mo?!?!?!?

<14^LuC[3]^H3Le[k]> e mo ciaoooo

'L'inviato mantiene le distanze...'

<04puppo88> No no

<04puppo88> Non me ne frega niente lo stesso, non ti preoccupare

<04puppo88> Perchè presumibilmente siete due truzze

<14^LuC[3]^H3Le[k]> kosa intendi x truzze....

<14^LuC[3]^H3Le[k]> xkèè se hai il koncetto d truzzo ben kiaro

<14^LuC[3]^H3Le[k]> alllòò cè vùù fààà il nobilotto al kazzzo

<14^LuC[3]^H3Le[k]> fattelo spingere da un negro sordomuto ù

Notare come l'esemplare riesce a rendere un mucchio amorfo di lettere onomatopeico, nella tipica risata idiota da truzzo attraverso combinazioni sempre diverse

<14^LuC[3]^H3Le[k]> asidjiodjaiosdUISHDDU

<14^LuC[3]^H3Le[k]> KAPìììì

<14^LuC[3]^H3Le[k]> STYìU FASHION D MERD

L'esemplare sembra porre differenza tra il truzzo e il fashion, quando in realtà sono la stessa cosa. Nella parte seguente appariranno parole (segnate con un asterisco)che il nostro inviato non è riuscito a decifrare. Eventuali aiuti nel tradurle sono benvenuti.

<04puppo88> Io fashion?

<04puppo88> Un truzzo è un fashion

<14^LuC[3]^H3Le[k]> 1

<14^LuC[3]^H3Le[k]> noi siamo *zagne e

<14^LuC[3]^H3Le[k]> *trozzoli in testa nn ne abbiamo

<04puppo88> Trozzoli?

<14^LuC[3]^H3Le[k]> se tu li hai sul kulo kazzituoi

<14^LuC[3]^H3Le[k]> syudgadgad

<04puppo88> Zagne?

<14^LuC[3]^H3Le[k]> vabbbèè aggiornati

<14^LuC[3]^H3Le[k]> ausdhaydgayd

<14^LuC[3]^H3Le[k]> ma dààà dòòòòòòòòòòòòò

<14^LuC[3]^H3Le[k]> vinnnnnnnnnnnnnnnnn

<04puppo88> Non sono un cozzaro come voi

<14^LuC[3]^H3Le[k]> da quale reggia provieni signoreto delle provole freske

<14^LuC[3]^H3Le[k]> uasuiahHUIAD

<14^LuC[3]^H3Le[k]> allora noi siamo kozzare

<14^LuC[3]^H3Le[k]> ma oneste

<14^LuC[3]^H3Le[k]> ma tu sei grandisssimooo

<14^LuC[3]^H3Le[k]> GCCCCC

<14^LuC[3]^H3Le[k]> dve G sta x grande

<14^LuC[3]^H3Le[k]> C sta x....

<14^LuC[3]^H3Le[k]> KIGGHIOOOOOOOOOOOOOOOOONEEEEEEEE

<04puppo88> Per cosa sta?

<14^LuC[3]^H3Le[k]> KIGGHIOOOOOOOOOOOOOOOOONEEEEEEEE

<14^LuC[3]^H3Le[k]> KIGGHIOOOOOOOOOOOOOOOOONEEEEEEEE

L'inviato è sfiduciato.

<04puppo88> E allora non ci vuole la K? -_-

<04puppo88> Dio, che idiote

<14^LuC[3]^H3Le[k]> hei bello ...ovviemnete si fa x dire

<14^LuC[3]^H3Le[k]> se noi siamo idiote

<14^LuC[3]^H3Le[k]> tu sei gnuccco

<14^LuC[3]^H3Le[k]> inetto

<14^LuC[3]^H3Le[k]> e inkompetente

<04puppo88> Meno male che non parlo cozzarese

<14^LuC[3]^H3Le[k]> saUDGSdygdgyuGDYUGysd

<14^LuC[3]^H3Le[k]> infatti giargianese

<14^LuC[3]^H3Le[k]> nn pensare di konoscere la lingua italiana solo xkèè usi determinati termini xkèè nn è kosi

<04puppo88> Non è così?

<14^LuC[3]^H3Le[k]> nn è kosi

<14^LuC[3]^H3Le[k]> xkèè nn sai akkokkiare la i kn la ooo

<14^LuC[3]^H3Le[k]> dio ke Coglione

<14^LuC[3]^H3Le[k]> qsta volta kn la c

<14^LuC[3]^H3Le[k]> x evidenziare il tuo status simbol di koglione nella societa odierna

<14^LuC[3]^H3Le[k]> we are the champions

<04puppo88> Ah, io...

<14^LuC[3]^H3Le[k]> no io ...ka ciàààààààààààààà fa

L'inviato propone alle due un modo per guadagnare fama e denaro che rispetta la loro dignità:

<04puppo88> Beh, leccatevela a vicenda e mettete il video su internet

<14^LuC[3]^H3Le[k]> nn mi serev ke sai 4 vokaboli kn i quali t riempi la bokka

<04puppo88> Tu con cosa ti riempi la bocca invece?

<04puppo88> Sperma equino fermentato nell'ano materno'

<14^LuC[3]^H3Le[k]> la lingau italiana parlata bene serve x fregare

<14^LuC[3]^H3Le[k]> è tu ek ti emtti in bokkka

<04puppo88> Le parole che hai detto tu

<14^LuC[3]^H3Le[k]> liquido della fessa di una scrofa in kalore

<14^LuC[3]^H3Le[k]> liquido della fessa di una scrofa in kalore

<14^LuC[3]^H3Le[k]> liquido della fessa di una scrofa in kalore

<14^LuC[3]^H3Le[k]> liquido vaginale di un cricito malato

<14^LuC[3]^H3Le[k]> di ads

<04puppo88> No, non ho le scrofe che girano per casa

<04puppo88> Ah, di ADS

<14^LuC[3]^H3Le[k]> hiv

L'inviato menziona la Grandiosa Nonciclopedia con una elegante captatio benevolentiae

<04puppo88> Questa conversazione finirà probabilmente su qualche sito Anti Truzzo

<14^LuC[3]^H3Le[k]> sauhiahdahd

<14^LuC[3]^H3Le[k]> mettila

<14^LuC[3]^H3Le[k]> noi difendiamo i TRUZZZZIIIIIIIIIIIII

<04puppo88> Così diventi vip

<14^LuC[3]^H3Le[k]> W truzzziiiiiiiiiiiiiiiiiiiii

<14^LuC[3]^H3Le[k]> siamo in due

<14^LuC[3]^H3Le[k]> w i truzzziiiiiiiiii

<04puppo88> Di cervello non fate neanche mezzo

<14^LuC[3]^H3Le[k]> tu ke sarai un alternativo stupido

<14^LuC[3]^H3Le[k]> o un filosofetto da 4 lsoldi

<14^LuC[3]^H3Le[k]> uasidiasduasduiaiushuidhUDHIS

<04puppo88> Tu invece quanto costi?

<14^LuC[3]^H3Le[k]> IL VERO GENIO LE SUE DOTI LE TIENE NASCOSTE

<14^LuC[3]^H3Le[k]> io qnto kostooooooooo il mio prezzo è inestimabileeeeeeeeeee

<14^LuC[3]^H3Le[k]> sòò tr bravaaaaaaa

<14^LuC[3]^H3Le[k]> asudyuagduyasgdyagdguad

<04puppo88> Io mi sa che costi un "Tre metri sopra il cielo" scritto sulla facciata di casa tua

<4^LuC[3]^H3Le[k]> metti,la su internet se hai le palleeeeeeeeeee

<04puppo88> *Secondo me costi

<14^LuC[3]^H3Le[k]> tu nemmeno quello

<14^LuC[3]^H3Le[k]> tu anzi tre metri sotto il sabbione

<14^LuC[3]^H3Le[k]> di metaponto pisciato dai kani

<04puppo88> Sì, sì...

<14^LuC[3]^H3Le[k]> nemmeno scrittto da nexxun parte

<04puppo88> Non hai la minima cognizione di quello che dici

<14^LuC[3]^H3Le[k]> l'hai tu

<14^LuC[3]^H3Le[k]> filoso dei miei stivaliii

<04puppo88> No, di quello che dici tu no

<14^LuC[3]^H3Le[k]> asudyudgAUDS

<14^LuC[3]^H3Le[k]> HAHAH LO SAI TU

<04puppo88> Filoso...

<14^LuC[3]^H3Le[k]> MA CITTTTTTY

<14^LuC[3]^H3Le[k]> solo x kèè qualke volta usi il vokabolario

<14^LuC[3]^H3Le[k]> allora ti senti di dire tt qste minkiate

<04puppo88> Ho abbastanza materiale per la vostra denigrazione

<04puppo88> Quindi, vado a mettere il tutto su internet

<14^LuC[3]^H3Le[k]> asudhiuahdua e tu x la tua autodistruzione

<14^LuC[3]^H3Le[k]> mettilo su internet

L'inviato lascia gli esemplari con un augurio di prosperità e lunga vita

<04puppo88> Vi auguro di rimanere incinte a pochi giorni e morire di stenti

Il Ritorno

Dopo un paio di giorni, l'inviato (che ha scioccamente mantenuto lo stesso nick) ha avuto la seguente conversazione:

<14^3SmErAlDA^ > ciao

<04puppo88> ciao

<14^3SmErAlDA^> nome ?

<14^3SmErAlDA^> io carla

<04puppo88> io enrico

<14^3SmErAlDA^> senti mi potresti dare un'informazione ??!

<14^3SmErAlDA^> x favore enrico risp

<04puppo88> dimmi

<14^3SmErAlDA^> senti mica per kaso

<14^3SmErAlDA^> sai quelèè il link del sito antitruzzzo

L'inviato è momentaneamente colto da estasi e sta per svelare preziose informazioni, ma poi CAPISCE

<04puppo88> ...

<14^3SmErAlDA^> pratikamente vorrei lasciare un kommento su quella maxxa di idioti

<04puppo88> ...

<04puppo88> Mi sembra un poco strano

<14^3SmErAlDA^> perkèè ho kiesto ma nexxuno lo sàà

<14^3SmErAlDA^> kosa ?!

<04puppo88> Tu

<14^3SmErAlDA^> io

<04puppo88> Sì

<04puppo88> Non mi sembra una cosa da chiedere

<04puppo88> e quindi potresti essere una

<04puppo88> Di cui ho pubblicato le parole

<04puppo88> Proprio su quel sito

<04puppo88> E ora vuole controllare

<04puppo88> Infatti

<04puppo88> TRUZZA, vuoi fregare me?

<04puppo88> Ah?

L'inviato è colto da inevitabile sentimento di superiorità rispetto agli esemplari


<04puppo88> Truzze idiote

<04puppo88> Voi potete fregare i vostri pari

<04puppo88> Non ME!

L'esemplare, con la coda tra le gambe, svela la sua vera identità

<14^LuC[3]^H3Le[k]> l'altra volta ci hai detto di morire di stenti e pure iincinte

<04puppo88> Esatto, sta sul sito

L'esemplare cerca banalmente di rispondere all'augurio, ricorrendo ad una figura retorica a lei molto cara:

<14^LuC[3]^H3Le[k]> io ti auguro solo ke un negro sordomuto ti inkuli finoa farti uscire il sangue dalle orekkie

<14^LuC[3]^H3Le[k]> asudhuaisdhuaihIDHS

<14^LuC[3]^H3Le[k]> LO SKOPRIREMO QUELèè IL SITO DEI TRUZZI

<14^LuC[3]^H3Le[k]> poi vedrai puppo di merda

<04puppo88> E cosa farai quando lo scopri?

<14^LuC[3]^H3Le[k]> kikkiogghione

<14^LuC[3]^H3Le[k]> uwshuiahduasduiasd

<14^LuC[3]^H3Le[k]> asuhuiAHDUhdus

<14^LuC[3]^H3Le[k]> kazzzi mieie

<04puppo88> Comunque, mi dai ulteriore materiale

<04puppo88> Da pubblicare

<04puppo88> Quindi continua

<14^LuC[3]^H3Le[k]> spero ke ti venga un tumore ke tu poxxa morire nel giro d poki sekondi

<14^LuC[3]^H3Le[k]> skifo della terra

<04puppo88> XD Come no

<14^LuC[3]^H3Le[k]> ciààà merdaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa liquida cagata a spuzzzzo

MORALE: se sei un negro sordomuto, non avere rapporti con Truzze (Mulier Ornamentalis): potresti essere accusato di Zoofilia e dare vita ad un ibrido truzzo-umano che, riproducendosi asessuatamente, potrebbe portare alla fine della civilità come la conosciamo noi.

Truzzo Cosentino

File:Babbuin.jpeg
La folgorante bellezza del truzzo cosentino.

Appartenente alla grande comunità truzza calabrese, se ne distingue per una fortissima aggressività, proporzionale alla sua deficienza cognitiva e mentale.

Il truzzo Cosentino trascorre le sue interminabili giornate in giro per l'area urbana di Cosenza, spesso marinando la scuola. La sua giornata tipo comincia la mattina verso le otto e venti quando, giunto di fronte l'entrata della scuola, incita i suoi compari a "tirare filune" ed a recarsi in branco al Centro Commerciale Metropolis per cercare di abbordare qualche procace tardona oppure innescare qualche mega rissa. E proprio la rissa è uno degli avvenimenti chiave del truzzo cosentino che in branchi di cinque o più persone cerca in ogni modo lo scontro fisico o con qualche inerme fricchettone a Piazza XI Settembre. Per fortuna il truzzo cosentino medio è fisicamente incapace di comprendere la differenza tra un Emo, un Punk o un Metallaro, e quindi selezionare le sue prede. Non sono quindi rari i casi di truzzi crocifissi in piazza da gruppi di Metallari ubriachi. Le risse tra Truzzi, invece, frequenti ma purtroppo non abbastanza per garantirne l'estinzione, si svolgono nella più totale confusione in uno strettissimo dialetto cosentino, in cui tutti cercano il contatto fisico con i genitali del nemico. Il truzzo cosentino non sarebbe tale senza un abbigliamento adeguato: sono celebri le "stratos", calzature basse importate dalla Svervegia, soggette a un culto che per un certo periodo fu superiore a quello di Chuck Norris; fortunatamente millanta anni fa questi ristabilì l'ordine decimando gli eretici e facendo passare di moda queste scarpe con un calcio rotante. Inoltre per il truzzo cosentino, sempre in cerca di ribadire la sua dubbia virilità, sono d'obbligo la magliette rosa attillate aperte sul petto, rigorosamente glabro,così gaie che farebbero arrossire Cristiano Malgioglio. Tocchi di classe sono il pellicciotto ricavato dai peli restanti dalla depilazione ascellare delle loro donne e la pettinatura ridicola. Il truzzo cosentino infatti si fa rasare dietro e ai lati della testa mentre in cima i capelli vengono impiastricciati con quantità industriali di gel. Il tamarro cosentino cosentino è inoltre molto religioso, e testimonia la sua fede con discrete catene d'oro dal peso medio di cinque chili, ma nonostante questo non ha timore di proferire epiche bestemmie (che farebbero vergognare Burzum) in una lingua indecifrabile, riferite alla Madonna in affitto, a Dio sodomizzato o a Tua madre: gli sventurati che hanno provato a bestemmiare su Chuck Norris non sono tornati a raccontarlo. Il truzzo cosentino, giunto alla maggiore età e provvisto di patente, è uno degli esemplari più caratteristici. Egli gira per i corsi principali della città con il volume dell'autoradio al massimo, scartavetrando i coglioni dei passanti con CD di musica House o di Gigi D'Alessio. Espressioni tipiche e ricorrenti del tamarro cosentino sono:

  • guagliùùù jamu all'iper;
  • cchi cazzu mi guardi stuartu?!;
  • ooooh combààà...;
  • un ti fà u splendidu d'a capocchia;
  • quant'adi fà?;
  • Ti fazz'a faccia tanta;
  • ricchiùùù...
  • fricchettòòòòòò...;
  • m'hannu dittu ca m'ha jestimatu i muarti;
  • chitemmù u sà chini signu iu?;
  • Ni vidimu fora;
  • chitemmù!!;
  • A fissa i mammata;
  • 'Ngul'a cchi t'è mmuartu;
  • mammata è na putta' ;
  • jamu fricamu ara fera; (in occasione della Fiera Di San Giuseppe che si tiene a Cosenza la fine di marzo)
  • ohi zì un fà bruttu;
  • zizzì cum'è? 'tappò?!
  • vida ca iu appartiagnu, unn'ha capì?!;
  • vida ca canusciu gente;
  • oh! bellu bellu !;
  • fumamu bbùù!
  • mannaia ara madonna m'e alloradat'i stratos!
  • combà ti dugnu n'euru mu va cumbri nu pacchett'i vafanculu a mammata? E 'u riestu tenattilu

Una menzione a parte merita il cosiddetto truzzo campagnolo. Questa sottospecie tenta invano di emulare la "raffinatezza" dei suoi cugini cittadini, tentando a tutti i costi di essere alla moda. Provenienti dall'Hinterland cosentino, soprattutto dalla triade del male Acri-Bisignano-Luzzi, il sabato compiono una transumanza verso Cosenza in cerca di vacche da monta, ma raramente la loro ricerca ha un esito positivo perchè:

  • Il truzzo campagnolo puzza;
  • Il truzzo campagnolo veste solo abiti "da pompa", ossia comprati dai cinesi;
  • Il truzzo campagnolo parla un dialetto incomprensibile;
  • Il truzzo campagnolo rende nota la sua patetica condizione portando le vacche al pascolo in piena Corso Mazzini.

Da citare assolutamente l'intervento d'un truzzo di questa specie in questo articolo:
A FISSA I CHI TE MUARTU!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! MA SI TINI I CUGLIUNI FAMMI SAPI CHINI SI!!CA TI STà PIGLIANNU TROPPA CUNVIDENZA!!!!!!!!!!!!!!! By nu truzzo i cusenza.
Notare la poesia, l'eleganza, la finezza. Non pago del suo sopraffino linguaggio questo genio si è divertito a vandalizzare l'articolo togliendo la foto che lo abbelliva. Per inciso secondo l'articolo pignantabue comma re del codice penale di Nonciclopedia "coloro che vandalizzeranno le voci verranno costretti a vedere 6 ore di repliche non-stop di Buona Domenica. Chi sopravviverà verrà calcioraotato. Parola di Chuck Norris".

Truzzo Umbro

Gli esemplari di Truzzo sono facilmente rinvenibili anche nelle regioni centrali della penisola italiana. Nella provincia di Perugia la più alta concentrazione si ha nel Comune di Bastia Umbra: questa ridente cittadina composta da una strada ed una piazza può vantare un numero impressionante di negozi altamente fashion. Per questo motivo i bastioli cominciano sin da giovanissimi ad avvicinare quel mondo di abiti firmati e motorini truccati che li condurrà inevitabilmente verso il morbo della truzzite. Il termine esatto per indicare un rappresentante di questa (sotto)specie è Billo, termine usato dai contadini per riferirsi al tacchino. Dove scovare i Billi (informazione utile per chi abbia voglia di sfogare il proprio odio verso questi individui inutili): - sabato pomeriggio, corso Vannucci a Perugia. La loro occupazione è camminare incessantemente avanti e indietro per mostrare il colore delle proprie mutande a chi sta dietro ed il pacco-reggi-pantaloni a chi ha la sfortuna di incrociarli di fronte - sabato sera, nelle varie discoteche della zona, in preferenza quelle situate in aperta campagna e frequentate da minorenni camuffate da tardone (specialmente Follia e Maddalena) - giorni feriali, presso il centro commerciale Gherlinda a rimirare vetrine piene di inguardabili oggetti firmati e, ovviamente, costosissimi s so m'baret a di alla julienn tutto dentro,caciooooooooffa naaaaiiiiin

Truzzo Ternano

Come non aprire una parentesi sul quel piccolo gioiello di fauna truzza che è la splendida e ridente cittadina di Terni: seconda provincia dell'Umbria e uno dei centri nevralgici per lo sviluppo e l'allevamento in cattività dei giovani truzzi.
Qui i giovani tamarri vengono indottrinati sin da piccoli a venerare il Sabato pomeriggio e le vetrine dei nogozi più fashion del centro tutti radunati in un'unica via, il fatidico "Corso", il cui nome i truzzi sono tenuti a non nominare invano.
L'età d'oro per i truzzi ternani è indubbiamente quella che va dagli 11 ai 25-30 anni, in quanto in essi il gene truzzo si manifesta piuttosto precocemente, anche i più giovani e sfigati tra di loro sono dotati di telefono cellulare D&G dorato, zainetto della Guess da portare vuoto sulle spalle, gli immancabili Rai Ban a goccia e i pantaloni stracciati con il cavallo al ginocchio tenuti miracolosamente su da una cinta a scacchi che di solito è bicolore, anche se ultimante i più coraggiosi osano accostarsi ad un sobrissimo arcobaleno.
Per i truzzi ternani è di fondamentale importanza che tutti sappiano che loro "possono permettersi di vestire nel negozio più costoso della città" e di dire cazzate davanti ai locali di Via Fratini dove risiede uno dei negozi più scandalosi di abbigliamento, in caso contrario cadono facilmente preda di sudorazione spontanea, vomito e diarrea settimanale, attacchi di panico, cistite e convulsioni finchè non vi pongono rimedio convincendo i genitori a ricomprare almeno i 3/4 del guardaroba estivo se siamo a Gennaio.
La situazione è particolarmente crictica poichè il numero di punk e metallari nella zona è spavantosamente basso, (non si arriva al 3% contando le province),il truzzo sembra dunque aver trovato in questa conca nel cuore verde dell'Italia l'habitat ideale per moltiplicarsi incontrastato.

Truzzo Majettino

Purtroppo i famigerati Truzzi sono presenti anche nell'incontaminata isola della Sardegna: questa varietà di Truzzo poi è caratteristica della città di Olbia. Il cosiddetto Truzzo Majettino (detto anche Majetto, Majè, Jenky, etc...) si aggira in grandi branchi per il centro cittadino nella disperata ricerca del paio di occhiali o della maglietta (rigorosamente firmati) all'ultima moda, o più semplicemente gira per la città sperando di dare un senso alla sua vita e cercando di ammazzare il tempo visto che questa razza ha la caratteristica di NON FARE UN CAZZO dalla mattina alla sera (se non tirarsela in giro e rompere i coglioni a chiunque).
La Percentuale di majettini per metro quadro vede un'esponenziale incremento il sabato sera, specialmente nel centro della città. In questo loro peregrinare i branchi di Majettini incontrano piccoli gruppi di metallari o di "punkeddoni" (così vengono chiamati i punk della zona) che vengono squadrati dalla testa ai piedi come estranei e possibile minaccia: infatti questi si trovano raramente nei dintorni del corso se non il sabato sera, diretti soprattutto al bar gregorio (bar ospitante concerti metal, punk, alternative, etc...). Solitamente si fanno gli affari loro senza cercare guai in quanto i majè sono venti per metro quadro, dunque in grandissima superiorità numerica. Quando si incontra qualche Majettino si potranno udire puttanate varie: parte ormai integrante dei discorsi dei maje è la ripetizione delle 2 parole Minchia e Cazzo tante volte in una frase, senza mai ometterle all'inizio o alla fine.
In sintesi: sentir parlare un majettino è piuttosto aberrante e dopo pochi secondi si ha già un gran prurito alle mani e una gran voglia di sbatterlo conto un muro. Esistono diverse razze di majettini:
Majè Del Corso: localizzati nel centro cittadino, allo scolastico o davanti alla biblioteca; specializzati nello sguardo disgustato a ogni forma di vita diversa dai loro clichè. Non sanno sbrigarsi da soli nessun tipo di problema e quando serve chiamano i loro degni compari per dare bastonata ai coglioni di turno che magari hanno osato guardarli in faccia per più di 3 secondi e non hanno distolto lo sguardo nemmeno dopo la celeberrima frase di minaccia "Cazzo Ti Guardi!?".
Bazzicano anche nella via antestante l'unico Bowling della cittadina, stando sui loro motorini e guardando con aria di sfida chiunque entri nel loro campo visivo. Tra l'altro sono soliti stare intere serate in giro al solo scopo di fare i fighi, sputtanando grandi quantità di benzina. Sono i più ossessionati dalle marche, e vestono tutti in maniera talmente uguale che alle volte è davvero difficile distinguerli.
Innanzitutto posseggono quasi tutti uno Scarabeo Aprila con frecce di colore bianco e casco a scodella che va portato slacciato, inoltre i più fighi tengono anche l'estremità di una cinghietta in bocca (WOW). Gli occhiali da sole sono sempre presenti ed hanno dimensioni e forme che ricordano più che altro elementi architettonici. La marca della felpa e dei pantaloni è determinata dalla moda attuale (che cambia ogni pochi mesi) e dalle possibilità finanziare (parecchi vorrebbero sicuramente la scritta DOLCE & GABBANA tatuata anche sul culo). La vera cosa importante è che i pantaloni si fermino a metà coscia, lasciando vedere le mutande multicolori da ricchioni straagriffate (Calvin Klein ringrazia). Per quanto riguarda le calzature le uniche ammesse sono Nike (Silver o Shox), o per i più abbienti Paciotti che hanno gli stessi colori di una sfera iridescente da discoteca, o Hogan (notare che di entrambe TUTTI usano lo stesso paio di fottutissimi modelli). Tutti portano infine un giubboto North Sail semplice che DEVE essere SOLO nero o blu. Sono ammessi anche giubbotti di marche più costose ma non devono allontanarsi dal modello di riferimento.
I Majè Di Compagnia, diversi da quelli precedentemente analizzati, si riuniscono in compagnie alla ricerca di luoghi tranquilli dove si fanno i cazzi propri.
Sono anche loro chiusi nel mondo delle marche e misurano il valore di una persona dal numero di etichette che ha addosso. Fumano "Giarroni" (cannoni), non hanno mai niente da fare. Decisamente meno concentrati dei majè del corso, sono diffusi, e facilmente reperibili in posti come piazzette, parcheggi, spiazzi, etc... Ogni quertiere ha la propria compagnia di majè principale, che è convinta di avere una qualche forma di controllo sul territorio locale: spesso si sviluppano dunque delle piccole tensioni tra qualche elemento di una compagina e qualche altro elemento di un'altra, probabilmente di quartiere diverso. Questi individui iniziano a guardarsi in modi cagneschi, e di solito si rispondono reciprocamente dicendosi: "Cazzo ti guardi???" poi passano alle minacche, articolando frasi decisamente scontate come: "Masciu meu, gua ti conviene andartene" o "Oh ascò, gua che ti tiro un buccicone a faccia che ti cappotto". Mettono volontariamente tante doppie e parlano con un tono di strafottenza, sicuri di se. Quando uno dei due sfiora anche solo accidentalmente l'altro, parte una rissa che viene ben presto sedata, allora i due radunano quanta più gente possibile che accorre e alla fine si trovano contro gruppi anche molto numerosi. Però la maggior parte delle volte, arrivati a questo punto, non succede proprio un cazzo e tutti se ne vanno a casa convinti di aver spaventato gli altri.


Contenti Loro...

Truzzo Longobardo

Il truzzo longobardo è una sottofamiglia della razza dei truzzi, strettamente imparentata con le triglie, come si evince dallo sguardo languido che spesso ti mette voglia di imbalsamarlo vivo nel suo stesso catarro per poi seppellirlo insieme alla sua inutile macchina griffata stile Fast and Furious.
L'attività privilegiata dal truzzo longobardo è andare a fare il figo in città piene di suoi simili e di wakkone frigide come Legnano. Per bullarsi della propria figosità il truzzo usa principalmente due stratagemmi.
Il primo è camminare per le vie del centro e sperperando i propri risparmi comprando cose inutili che lo renderanno feishion. Ovviamente durante la camminata mantiene il suo sguardo da triglione e continua a ciondolare a destra e a sinistra, perchè questa è considerata una camminata da vero duro, anche se dà l'impressione che il peso del suo scroto penzolante lo faccia sbandare di continuo. Durante le camminate il truzzo veste solitamente abiti da gay e si mette la cipria; stranamente a volte questi tipi di agghindamento riscuotono un certo successo nel gentil sesso, soprattutto tra le minorenni arrapate e ansiose di darla via... Ma la maggior parte delle volte, grazie anche allo sguardo da triglia, il truzzo crede di fissare una ragazza ma in realtà ha gli occhi puntati su un buttafuori che lo mena di sana pianta. Particolarmente chic sono considerati i famosissimi pantaloni strizzapalle, molto in voga tra i truzzi perchè mettono in risalto il pacco, che spesso in realtà è un fagiolino, anche se è inspiegabile come facciano a camminare lasciando circa un centimetro cubo di spazio vitale al sopracitato pacco, che viene strizzato e oppresso dai pantalonti, causando spesso la necrosi dello scroto.
L'altro stratagemma, usato dai quelli che si ritengono i più fichi in assoluto, è quello di recarsi nei grandi centri urbani a bordo della propria fiammante vettura, che è sempre lucida coma una sborrata di cammello, in quanto il truzzo spende mediamente 300 euro a settimana per lavarla.
Pratica molto diffusa tra i truzzi motorizzati è quella di farsi le vasche, ovvero di fare circa 56 volte di fila il giro di un isolato della città sgasando a manetta e consumando così ingenti quantità di benzina, ma è una spesa necessaria perchè consente al truzzo di mettersi in mostra pompando a manetta la musica, spesso del livello di canzoni dello Zecchino d'oro remixate da balordi tipo Fargetta o Bin Laden, e causando l'implosione del proprio apparato uditivo.
Segno di figosità assoluta è sgommare con la macchina di fronte a un gruppo di truzzette arrapate, che in genere rimangono ai bordi delle strade (ricordando in qualche modo le mignotte) spargendo i loro ormoni nella speranza che qualche bel maranzone con l'occhio trigliato le abbordi per portarle nelle strade attigue alla discarica di Cerro Maggiore per fare le cosacce. Alcuni tra i maranza più allupati girano per la città nei momenti di maggiore confusione sventolando dal proprio finestrino una bigliettone gigante con su scritto a caratteri cubitali il proprio numero di telefono. Malgrado questa usanza sia piuttosto patetica sembra essere molto apprezzate nell'ambiente truzzo. Alcuni truzzi tra i più impavidi a volte di notte si lanciano in pericolose sfide in macchina, facendo gareggiare vetture del livello della Punto o della Clio, e raggiungendo le strepitose velocità di 80-90 all'ora in discesa. Spesso però l'occhio trigliato si blocca, e ciò è causa di numerosi incidenti, che però purtoppo quasi mai si rivelano fatali per il triglione.

Truzzo dell'Alta Marca

Tipologia di truzzo diffuso soprattutto nelle Marche del Nord, i cui esemplari migrano da città come Pesaro (notoriamente sprovviste di discoteche e simili luoghi sacrificati ai loro turpi divertimenti) verso la ben più ospitale Emilia Romagna, ricca invece di questo tipo di attrazioni. Il Truzzo dell'Alta Marca non disdegna però un giro in centro a Pesaro, soprattutto in Via Branca, la via principale della città. Il tipico saluto di questa specie è per la verità un po' difficile da sintetizzare per iscritto: la mano stretta a pugno protesa in avanti con tutte le dita ad eccezione del pollice che eseguono un leggero scatto verso l'interno, sincronico con il tipico schiocco della lingua unito ad un piccolo movimento della testa verso l'alto. Ultimo dato rilevante, è il riscontro, almeno nell'area del pesarese, di una migrazione di questi esseri dalla Baia Flaminia (in inverno), concentrato di pub e locali con musica messa da dj ultraquarantenni, a viale Trieste (in estate) ovvero un lungo viale sul mare che permette al Truzzo dell'Alta Marca di pavoneggiarsi ed eseguire il suo saluto.

Truzzo Marchigiano

Specie di truzzo diffusa nell'area centrale adriatica dell'italia, il truzzo marchigiano è diffuso nelle città principali ma anche nelle piccole città, nei comuni e nei paesi. Già nella prima fase il truzzo marchigiano sviluppa le tipiche manifestazioni che distinguono la sua specie: Motorini truccati all'esasperazione, abiti firmati, e deficenza infantile. Il truzzo marchigiano spende tutti suoi soldi nel tentativo di rendere il suo motorino più veloce e/o il più tamarro possibile, anche se da alcuni anni ciò che ha assunto un ruolo primario nel motorino, è il rumore che produce.Infatti grazie al rumore il truzzo può incutere timore ai suoi avversari in amore o semplicemente far sapere ai suoi simili che sta passando nei paraggi,(alcuni avvistamenti hanno appurato che alcuni truzzi marchigiani bucano le marmitte del proprio motorino per fare più rumore). Un'altro punto di vanto del truzzo marchigiano è l'abbigliamento.
Sempre alla ricerca del vestiario alla moda, il truzzo marchigiano spende centinaia di euro per comprare vestiti firmati dagli stilisti o aventi scritte decisamente insensate ad esempio d&g, cavalli, emporio armani, baci e abbracci, aquolina, calvin klain etc.
Dopo aver comprato abiti sempre più costosi (il prezzo non deve essere inferiore ai 100 €) il truzzo marchigiano ne fa sfoggio e motivo di vanto coi suoi simili e da luogo di volta in volta a competizioni per stabilire chi ha pagato di più i propri indumenti. Alla fine colui che avrà pagato di meno le proprie vesti sarà preso in giro dal suo gruppo di simili e gli sarà affibbiato il titolo di "sfigato".
Il truzzo marchigiano viaggia sempre in branco anche perchè da solo è un'individuo disorientato e più inutile di quando è in branco. Porta con se sempre l'ultimo modello di cellulare con affibbiati ad esso circa 30 pupazzetti gommosi di winnie the poo o piccolo adesivi appiccicosi, con cui tappezzano integralmente il proprio telefonino.
Il truzzo marchigiano gareggia anche coi suoi simili per chi possiede più numeri nel proprio cellulare, motivo per cui il suo esibizionismo estremo alimenta la sua esistenza e il biogno di avere anzichè amicizie, dei ben più importanti numeri di telefono(che sono per il truzzo marchigiano molto più importanti dei suoi coetanei)
Durante i giorni feriali il truzzo marchigiano si raduna a grandi numeri nei centri delle città e nei corsi, per mettersi in mostra ed esibire la propria veste agli altri. Un'altro motivo di vanto del truzzo marchigiano, è il numero di vasche(ovvero delle volte che viene percorso dall'inizio alla fine il corso della città) che esegue in un pomeriggio e, il numero di truzzette con cui ha provato a flirtare.
Il sabato sera rappresenta il giorno sacro per il marchigiano: munito di auto o di moto il truzzo va nella discoteca più "in" possibile a saltare come un "saltafossi"(in dialetto marchigiano) al ritmo di un rumore assordante e ripetitivo che il truzzo marchigiano ama chiamare house o techno o hard core e di cui fa vanto, come quando sfreccia con la sua auto tamarra e con lo stereo ad un volume esasperante.
Il truzzo marchigiano, soprattutto quello marchese, non si accontenta delle discoteche più vicine ad esso, ma ama migrare a nord, verso l'emilia romagna ( riccione e rimini soprattutto) perchè deve seguire la tendenza che gli impone di frequentare i locali più alla moda che riesce a raggiungere. Essendo il sabato sera giorno sacro per il truzzo marchigiano, esso deve andare a ballare per tutta la notte sulla base di rumori che lo rendono tanto felice e, tentando di rimorchiare il truzzo di sesso femminile, tanfante di profumo e sberluccicante di brillantini sulla pelle e sulla borsetta.
La domenica mattina è il momento di minimo affollamento truzzo nelle città marchigiane poichè il truzzo marchigiano è in letargo fino a tardo pomeriggio per poter riposare quei 2 neuroni che il giorno prima hanno ballato l'house e hanno sniffato più cocaina di un parlamentare italiano.

Truzzus Versilicus

 
Truzzi in abito da battaglia, quando sono in queste condizioni sono pericolosi spaccaballe e se gli date da mangiare sitrasformano in gramlins, quindi ATTENTI!!!!!!!!!!!!

Questa varietà di truzzo popola il litorale versiliese toscano per spingersi anche nell'immediato entroterra, soprattutto negli ultimi decenni. Comunemente alle altre specie il truzzo versilicus è obbligato dal proprio istinto primordiale all'acquisto di vestiti ed accessori firmati e vistosissimi, spesso anche tarocchi, rinvenuti nelle bancarelle dei senegalesi. I capi di vestiario più comuni, con i quali riconoscere il truzzus versilicus dagli altri sono le famose felpe con le stelline sempre di colori sgargianti e al limite del ridicolo, le magliette/canottiere aderenti di D&G rigorosamente acquistate dagli ambulanti e anchesse di [colori quantomeno osceni, i jeans D&G o Gucci tarocchi sorretti da cinture altrettantio fasulle o in alternativa i detestabili pantaloni con le ali stampate sulle chiappe , talvolta sostituite da una vistosissima ed enorme scritta "JOHN" di paiettes dorate. Festaiolo e mondano, il truzzus versilicus ama radunarsi nelle discoteche più "fescion" della zona, dove si esibisce in balli dai movimenti caratteristici, enfatizzati talvolta dai cappellini appoggiati sulla nuca e dagli occhiali da sole grandi quanto il parabrezza di un camion; i più importanti addirittura, come segno di riconoscimento di sovente si ficcano in bocca quelle capsulette fosforescenti usate per la pesca notturna, quasi a significare la loro natura derivata dalle triglie e non dall'uomo come si pensava.

Truzzus Piemuntes

Questa razza di truzzo si è sviluppata al tempo del sacro romano impero nei pressi di Torino e lentamente negli anni si è diffuso in tutta la regione, solo da poco si sono avventurati nel piemonte più orientale, date le influenze degli Antitruzzi per eccellenza i liguri.
I truzzi piemontesi derivano dutti da popolazioni del sud impiantate nel nord per "lavorare".
Il gusto nel vestire dei truzzi piemontese è a dir poco scandaloso, vestono solo "Dolce e Garbata", "Armadi" o "Phony", prediligone come colore il rosa sopratutto i maschi, e si fanno odiare per questo da tutti i Metallari, ma non odiano neanche il viola sfiga o il marrone caghetta, la felpa rosa è sempre rigorosamente abbinata ad una tuta grigio topo o verde vomito. Torino di sabato pomeriggio è impraticabile poichè discendono tutti i truzzi dalla periferia e paesi circostanti x il grande esodo del sabato pomeriggio che ha come fine ultimo il vagare x la città ostentando gli abiti sopra citati.

Mago nell'arte dell'imbucarsi è in tutte le feste più "in (culo)" mettersi i tipici occhili da piscina e attaccare bottone con la prima ragazza che incontra, che si bella o brutta non gli interessa. Le truzze piemontesi sono delle ragazze normali nella vita di tutti i giorni, ma appena sentono parlare di festa o discoteca il truzzo al loro interno esce fuori, si vestono uguali identiche al maschio truzzo, infatti visti da dietro non si capisce il loro sesso, da davanti l'unica differenza è che l'individuo di sesso femminile ha le tette. Sanno essere pericolosi, si dice che Saddam avesse tra le sue armi di distruzione di massa alcuni esemplari di "Truzzus Piemuntes".

Truzzo Potentino

Questa sottospecie umana è presente a Potenza, merdosa città nella remota e sconosciuta provincia di Potenza.
In questo buco sono molto, anzi troppo, presenti i truzzi o anche "cusci" infatti sono numerosissimi i branchi di queste merde ops sottospecie umane che popolano i nostri quartieri. Come in tutte le altre parti della terra il truzzo sente il bisogno di pavoneggiarsi e di fare risse circa ogni 3 secondi della loro inutile e merdosa vita.
Il truzzo qui si ritrova in dei veri e propri "borghi del truzzo" infatti hanno una postazione in tutte quelle piazze e vie dove si riversano tutte le ragazzine arrapate e vogliose di cazzo (piccolissimo cazzino per i truzzi) e che devono far vedere i loro culo con pantaloni bianchi trasparenti e perizomi da sotto. Il modo di apparire per il tuzzo è fondamentale infatti loro fanno un uso (fortunatamente) esagerato di gel così adesso sembrano deiveri duri e dei fighi della madonna, ma almeno tra 3 anni nn avranno più capelli. Oltre ai capelli (naturalmente anche quelli tutti uguali e naturalmente piastrati e il più "aereodinamici" possibili). L'abbigliamento è identico a tutti gli altri sopraelencati ma qui anche quando ci sono 30 gradi girano con il giubbotto pesante con il pellicciotto sul cappuccio per far vedere che ci sono. Se cambiano nessuno li riconosce .
I giovani truzzi ponentini devono possedere il motorino più potente e veloce possibile (velocità di punta 60 km\h) perchè così si può passare più velocemente e impennando il più possibile vicino gli altri branchi per attaccare rissa, vicino i pochi punk presenti (me ne hanno fatte di tutti i colori) e per raggiungere il prima possibile i loro ritrovi (disco-bar-corso della città). Non potete immaginare come soffre l'orecchio di una persona comune quando passa il motorino di un truzzo potentino, infatti loro cercano di spendere il maggior numero di euro per mettere la malossi o la ZX (marmitta per motorini che essendo cromata fa pandan con il loro vestierio ma che nn altera le prestazioni della moto). Naturalmente il motorino va sempre controllato se qualcuno lo sfiora anche sempre con lo sguardo.

C'è infine da dire che i truzzi potentini sono 40 volte più fifoni degli altri perchè quando passano vicino il punto di ritrovo dei rapper, metaller o punk nn azzardano nemmeno a tenere la testa alta ma camminano aumentando il passo (anche se sono in 40). Inoltre sono soliti gridare il loro grido di battaglia: Roma provincia Torino capitale

Espressioni tipiche del Truzzo Ponentino:

  • wagliò chi amma fa a i a figliol?
  • wagliò la mota mia n'penna psant.
  • chi cazz t guard coglion!!!!! (da notare i punti esclamativi perchè loro sono sicuri di vincere)
  • wagliò vien qua ca t spacc u cul ki te muort.
  • ma tagliat sti capell ki te muort ( riferito al sottoscritto per la perchè ho una cresta alta 25 cm :D)
  • ma cum cazz t vest, ma stu coglion..
  • gnaaaaaaaaaa
  • (utilizzo smoderato dei fischi come per richiamare le pecore)
  • wagliò INGHIANAMM sopa putenz a fa a mazzat'.
  • wagliò tu vuliv fa a mazzat? e ia andiam, vir quanta gent m so purtat.

Truzzo Romano

Il Truzzo Romano, apogeo di ogni genere sopra elencato, a causa di irrisolvibili carenze neuronali congenite soffre di manie di onnipotenza.
Si crede ancora al tempo degli antichi romani e, non essendo al corrente dei fatti accaduti successivamente al 476 d.C., esclusi gli annali del campionato di calcio, pensa che Roma sia ancora la capitale del mondo conosciuto, per questo si sente molto fiero di essere romano, o meglio truzzo romano, ignorando totalmente il fatto di portare solamente vergogna e desiderio di suicidio nei suoi concittadini normali. Come è normale tra gli individui della sua specie non gira mai da solo ma bensì accompagnato da esseri che non si contraddicono mai a vicenda, l'unica differenza è che per sua natura tende ad essere in continua competizione con altri gruppi di truzzi che per esempio indossano mutande non originali, o con la scritta "armani" troppo poco visibile. Trascorre le sue giornate in giro per il suo quartiere, facendo poco o niente tranne che fumarsi le sue sigarette ultralights, mostrare i suoi nuovi occhiali, parlare di motorini rubati, aspettare che passi qualche napoletano per urlargli contro e in casi più estremi, e nei quali il branco è al completo, tirargli qualche pugno. I più trasgressivi fumano gli spinelli, il cui unico scopo è rendere più "piacevole" un pomeriggio in discoteca e donare un'aria più intellettuale rispetto alla normale espressione dipinta sul loro volto. Oltre alla discoteca le mete più ambite sono Via del Corso, in cui però girano per di più i trentenni scapoli in cerca di belle ragazze, Viale Marconi, l'ambitissimo laghetto dell'EUR, amato soprattutto dai truzzi di periferia, e soprattutto i centri commerciali: all'interno di questi trascorrono le tristi e noiose domeniche tutti quei truzzi che vogliono insegnare ai propri fratelli ancora in tenera età cosa sia l'orgoglio truzzo, mentre si fa shopping sfrenato, in modo da garantire continuità alla loro specie nelle generazioni future. Il detto "gli opposti si attraggono" non vale per i truzzi romani: loro si cercano e si trovano a vicenda usando frasi come "amò sei na cifra fica" o " tesò sei troppo un tajo" che attraggono sistematicamente persone del sesso opposto. Il loro richiamo amoroso dipende molto dalla zona di provenienza, ma un esempio che li può accomunare tutti è la frase tipo "tesò sciaqqua a sella che stasera se cavarca". La capacità di dire "io credo in dio" e bestemmiare 2 secondi dopo è posseduta solo dai truzzi romani (alcuni studi più recenti hanno dimostrato dipendere dalla vicinanza con il Vaticano N.d.r.) che con la loro finezza e la loro cultura rendono Roma una città stupenda (guai a chi dice che è piena di ignoranti). I termini con cui si possono identificare i truzzi romani sono: burino o boro, rozzo, soggetto, coatto, zoro, "tipo", pariolo o pariolino.
Non va dimenticato in ogni caso il rito principe che accomuna tutti i truzzi romani nelle loro svariate accezioni, le accese discussioni fra romanisti e laziali.
Data la loro propensione alla cultura tendente a -infinito i loro discorsi, nelle rare volte in cui esulano l'acquisto di capi di vestiario che rasentano l'insulto ad una mente sana, vertono sul campionato di calcio e la seguente rivalità campanilistica fra le due formazioni capitoline. Questo fenomeno è degno di menzione in quanto grazie ad esso i truzzi romani, così come sono solite fare le comunità di ratti, autoregolano la loro presenza sul territorio regolando in maniera autonoma il loro numero eliminandosi vicendevolmente in accesi scontri.
Data la vastità dell'area metropolitana si potrebbe erroneamente pensare che il truzzo romano sia diluito all'interno della popolazione capitolina. Questo è quanto di più sbagliato ci si può aspettare nell'approcciare alla città, in quanto il truzzo romano ormai ricopre gran parte della popolazione compresa fra i 12 e i 35 anni, ma va dato adito alla questione che sfruttando la lontananza intrinseca di Roma essi vadano a scontrarsi fra gruppi provenienti da quartieri diversi, secondo la concezione che la decina di km che divide il loro luogo natale li renda persone diverse. Questi scontri solitamente si traducono in tenzoni svolte nelle arene più amate dal truzzo romano, le discoteche.
La situazione, da come si evince, è al limite del collasso, anche se, nonostante il numero percentuale rimanga molto basso, le minoranze etniche quali punk e metallari sfruttando l'ampia popolazione sono ad ogni modo in numero considerevole dando, di tanto in tanto, una utopica e vana sfoltita alle schiere dei truzzi romani. Questo purtroppo perde siginificato al di fuori di Roma stessa perché in provincia pullula di poser.
Negli ultimi anni si è diffusa a Roma una specie in via di espansione che presenta delle variazioni rispetto al normale truzzo romano: il faggiano.
Il faggiano (non ho scritto male, è proprio con due 'g') proviene dalla periferia di Roma ed è un misto di tutti i generi più di moda quali i truzzi appunto, i rapper, gli house e solo da pochissimi anni anche gli pseudo pop punk (che nella scala gerarchica sono sotto gli emo perchè fanno ancora più schifo); inoltre il faggiano è fiero di essere ignorante e si vanta di questo, attirando l'attenzione dei truzzi che rimangono affascinati e diventano anch'essi faggiani.
Il truzzo romano è particolarmente violento e irascibile, sopratutto data la sua scarsissima resistenza all'alcol e alle droghe, per le quali ad ogni modo è dedito utilizzarne in gran numero, rituale che serve a stabilire nella scala gerarchica del truzzo la sua posizione predominante rispetto agli elementi più giovani. E' consigliabile dunque fare attenzione quando lo si incontra.

Espressioni tipiche

  • Roma caput mundi; (anche se non sanno cosa voglia dire)
  • Bella zì;
  • me fai tajà;
  • Si popo 'n tajo;
  • Ma vatten'affanculo;
  • Mo te sfonno;
  • Tesò;
  • Amò;
  • Annamo in disco a rimorchià;
  • Scialla.
  • A Cojone!.
  • T'apro come na cozza;
  • T'arivorto come n'pedalino;
  • Ciè n'te ripii più;

Truzzus Reatinum

Oltre al vestiario assurdo come felpe con stelline, panaloni strizzapalle e paciotti tutte ugali il Truzzus Reatinum è molto orgoglioso che dalla sua città quasi completamente invasa dal morbo di Trunz. Questo tipo di truzzi sono gli 8/6 della popolazione reatina dato che i pochi punk pochissimi metal e rarissimi skinhead sono soppiantati dai truzzi di montagna che passano il loro pomeriggio a fare i coglioni per la città. Data la stragrande maggioranza di questa sottospecie umana Rieti è stata dichiarata la città con la più alta concentrazione per mm2 di A.U.S. I Truzzus Reatinum sono tutti e dico tutti molto danarosi e questo fa si che i vestiti ultra firmati che a roma costano 300 euri a rieti costano 900 e questi non battono ciglio quando prosciugano i conti dei genitori più truzzi dei figli. Sono tutti esperti di basket da quando la sQuadra di Rieti è passata in A1 e si ostinano tutti a giocare e ad ogni tiro, passaggio, contropiede e chi più ne ha più ne metta dicono: “Shaq!!! È lui!!!” E lo dicono pure se perdono palla, fanno un fallo o si sporcano la shox da 9999 euri limited edition. Tengono molto anche all’apparenza e alla velocità (almeno questi lo sanno modificare il motorino) del proprio mezzo anch’esso limited edition (120- 130 km/h cronometrati) e per farsi riconoscere attaccano orribili scacchi fosforescenti multicolori ai lati del mezzo credendosi “fighi” e mettendo neon sotto il motorino che il più delle volte disintegrano dopo aver preso una buca ad alta velocità perché portando occhiali scuri grandi 8 volte il viso hanno perso 11 decimi di vista. Adorano farla in barba ai vigili urbani che come dei coglioni si mettono al 2° incrocio e i motorini modificati all’esasperazione passano tra le stradine accanto a quelle principali. I principali luoghi di ritrovo sono Via Roma, La Piazzeta, La Piazza e Il Parcone… il principale passatempo è guardare le vetrine anche dei cinesi, fare più vasche possibili (la stessa strada più volte di seguito) e ad ogni passo grattarsi il pacco se si è un truzzo o tirarsi su i pantaloni se si è truzzetta. Durante questi raduni in cui il Q.I. totale non supera quello di un singolo punk e le frasi più ricorrenti sono:

  • Bestemmie a S.Antonio;
  • Bestemmie in generale;
  • Frehate;
  • Bhè frehate;
  • Bhò frehate;
  • Ma que staddi?!;
  • Ma que veramenDe?!;
  • Ma que stascherSa?!;
  • Te icu dde shi!;

E naturalemente pettegolezzi più o meno realistici su tutti quelli che vedono passare... non si sa come ma sanno vita morte e miracoli di tutti... Oltre al truzzo "normale" si sta facendo notare anche il gruppo crescente dei "Diabolici" i quali hanno più o meno gli stessi modi di fare degli altri ma si distinguono in 2 particolarità: 1)Frangetta lunga 5 metri ultrapiastrata e ricoperta da da chili e chili di gelatina(si dice che un Diabolico senza gelatina pesi quasi 10 chili di meno)completamente appiccicata sulla faccia compresi gli occhi.Quelli più acuti lasciano lo spazietto su un occhio per vedere nitidamente almeno con uno, ma la maggior parte copre entrambe gli occhi.Inoltre indossano pantaloni a vita bassa come irapper ma alle caviglie mettonno delle spillette fino a stringerli creando così una specie di sacchi dell'immondizia. 2)All'uscita delle scuole si posizionano davanti alla porta con la loro macchina deturpata con orribili adesivi ,marmitte,minigonne,etc., mettono quella musica spaccatimpani(e spaccapalle)a palla e incominciano a "ballare" facendo passi sempre più idioti e degni di essere paragonati a chi è affetto dalla sindrome di down.

Truzzo Modenese o di Formigine

Questa è una specie che prolifera generalmente nei piccoli paesini sparsi per l'italia tra cui Formigine in provincia di Modena. E' estremamente ostile ad altre sottospecie quali il Truzzo di Castelfranco o il temutissimo Truzzo di Montagna.
Classico ragazzo del muretto, termine usato senza allusioni alla relativa intelligenza in quanto un muretto è molto più brillante e perspicace.

Vivono alle entrate dell'unico parco presente nella zona cosicchè se un malcapitato metallaro dovesse per un fortuito caso della sorte passare per la piccola stradina, loro da bravi portatori di cultura, cominciano a sparare volgarita quali: -Dio ca (pronunciato spezzo Gioccà!) figlio di putta che stai a fa?- oppure - tua madre è un troia vieni qua che t'ammazzo di mazzate!- e anche -Tagliati i capelli dio bo....- tu gli rispondi -Come?- perchè il loro biascicare non lo hai sentito bene e loro - Cos m'hai dat del figlio di putta dio ca vie qua t'amma!- Ed è dopo tutto ciò che la loro giornata comincia ad avere uno scopo, o una fine a seconda della disposizione del metallaro.
Risaputo infatti che questa curiosa tipologia non fa un cazzo dalla mattina alla sera, punto in comune di molte sotto-specie, ma in particolare questa categoria si ritrova a 30 anni ancora nello stesso paese a romper i coglioni ai ragazzi di 15 anni metallari delle nuove generazioni, mentre gli altri sono già scomparsi da un pezzo. Infine la sera si divertono a pisciare sulle giostre del parco in modo da contrassegnare il loro territorio, fortunatamente le giostre hanno vita breve e così nessun bambino si trovera su uno scivolo cosparso della loro urina, dal momento che le "attrazioni" vengono regolarmente sradicate e distrutte.
Quando la stessa sera un metallaro passa di li per andare dall'amico (solitamente sono in 3 o 4 in tutto il paese) che gli darà un passaggio per giungere a Modena o città confinanti causa concerto o altro, ecco che i poveri debosciati cominciano a divertirsi un pò con lui se è da solo. Ma solitamente se i metallari di passaggio sono in tre e loro "solo" in 45 allora è meglio continuare a fumare in silenzio, scendere dal motorino o smettere di pisciare sulle giostre è troppo faticoso e per picchiare tre metallari ci vuole troppo tempo.

Una rara sottospecie è il Truzzo And The Furious, che si ritrova coi suoi simili in un club noto come "Via Emilia and the Furious" (da qui il nome) per contemplare le loro costosissime macchine Tuning e rompere le balle ai placidi vecchietti che frequentano la vicina balera. Per facilitare l'individuazione e la possibile soppressione di questa dannosa sottorazza, portano spesso un adesivo col nome del loro esclusivo club sulla macchina.

Il Truzzo Mutinenses è solito indossare capi aderenti e ultracostosi (che è un pò come la signature dei serial killer dei truzzi), pantaloni con scritte abnormi ("Rich", "Angel&Devil", "D&G" et simila) sulle natiche, o, dato il livello-panatalone costantemente in calo, sul sotto-natiche, scarpe che variano dall'oro più luminoso al verde Valda-masticata e ultimamente un particolare tipo di pantaloni a quadretti che sembrano ricavati dagli scampoli delle tende di Nonna Papera.
Il tasso di uso di occhiali da sole a specchio è uno dei più alti della penisola, alcuni eminenti accademici (io) hanno ipotizzato che l'uso di tali accessori rifrangenti serva ai truzzi per poter controllare lo stato della loro fulgida chioma ogni qual volta se ne prsenti la necessità o occasione rimirandosi nella specchiera montata sulla faccia del gregario più vicino a loro.
Un pò come le scimmie che si spulciano a vicenda, ogni truzzo indossa occhiali a specchio per favorire gli altri membri del branco e sancire così il loro dominio con i loro capelli perfetti.
Alcuni di essi fanno smodato uso di docce solari e fondotinta che varia dal color mattone ad un più sobrio ocra intenso che fregano alla loro sgualdrina di turno. Essi ascoltano le solite cagate da discoteca, inneggiano a Forza Italia e la loro massima aspirazione è di recarsi al "Coccoriccò" al sabato sera giusto per poi potersi bullare con gli altri membri della "cumpa" su quanto sia stato "figo" e quanta figa c'era e di come loro "sono stati fuori fino alle 5 a bere perchè io non sono mica un bamboccio!".

Nel malaugurato caso in cui il truzzo dovesse appartenere anche alla mortifera e stracciamaronica categoria dei DJ o, Dio ce ne scampi, dei PR (in questo caso è facile trovarli fuori dai cancelli della scuola che distribuiscono volantini di locali dai nomi più improbabili e la cui speranza di vita si avvicina a quella di una efelide poichè dopo 2 settimane non sono più "fashion" e quindi il truzzo si sposta alla ricerca di nuovi pascoli verdi) essi saranno riconoscibili per l'uso di cappelli da anziano adornati con spille (possibimente di Play Boy) e da collane in stile Lisa Simpson, ovvero composte da perle di plastica delle dimensioni di un uovo di struzzo.
Nel caso il truzzo sia femmina, ergo una Vacca da Monta, si diletterà con accessori a pois o stelline e cinture con fibbie da un chilo e mezzo in ghisa, esse saranno riconoscibili attraverso l'uso di intercalari usati senza alcuna consequenzialità logica quali:

  • "Abbuco!"
  • "Sei troppo combo!"
  • "Uaaaaaau!"
  • "Sono troppo cisti!"
  • "Serata troppo idola al parco!"
  • "Sweety!" (pronuncia: Suitiiii! con voce nasale)
  • "La vedo molto Cocco sabato!"

Esse, tra di loro, si definiscono "Ciccine" o "Cicce" o, in certi casi, "Le PaZzEeEeEeEeHh". Sei a Modena e cerchi una vacca? Le trovi a bere alcolici ovunque vengano venduti e si apparteranno volentieri con te in un qualsiasi angolo buio della discoteca perchè tanto "Io non vado con tutti! E' che ero ubriaca e non mi ricordo nulla!Chissà cosa ho fatto!?".

Purtroppo la specie dei metallari è in via di estinzione in queste contrade dando vita ad un logico incremento dei truzzi (se il fenomeno è riportato su di un piano cartesiano sarà possibile ravvisare il tipico andamento sinusoidale della curva... aumentano i metallari diminuiscono i truzzi quindi, ad una conseguente diminuzione delle prede anche il predatore diminuisce offrendo terreno fertile per la ricomparsa della preda... peccato che i metallari non ricompaiano troppo impegnati a suonare chitarre e bere birra invece che pestare un pò del marciume come sarebbe di loro competenza).
Ed è per le ragioni sopraciate tra parentesi che Modena è terra di truzzi e di emo.

NotaBene: Il truzzo di Modena città differisce da quello di Modena provincia, se nel secondo caso abbiamo una più classica influenza terronica che dà vita al temuto truzzo della Tarronia del Nord, nel primo caso si assiste alla fusione tra il truzzo classico o liscio, che dir si voglia, col decisamente più molesto e portatore di spocchia fighetto.

Truzzo Catanese \ Mammuriano

Il Truzzo Catanese \ Mammuriano non si definisce tale se il berretto aderisce alla testa. Il 90% porta berretti appoggiati sulla punta della testa, forse per far credere che hanno una testa più grande grazie al loro superiore cervello.
Le loro abitudini sono cercare litigi senza motivi, noti anche come coppa, o insultare la gente senza vestiti firmati, o semplicemente coi capelli lunghi. Il rito di accoppiamento del Truzzo Mammuriano consiste nell'attaccare la truzza in branco con versi tipo "IIIIIH", "TTTRRRR", "MALAPOCCA"; in genere la femmina scappa. Nel caso contrario, significa che il cervello non esiste quindi è mammuriana e probabilmente ci starà. I mammuriani ascoltano principalmente merda, altresì conosciuta come musica napoletana o musica house.

I litigi senza motivo avvengono mediante la seguente procedura:
Fase 1: Cercare qualcuno che si fa gli affari suoi.
Fase 2: Aspettare il momento giusto camminando a cerchio attorno al gruppo.
Fase 3: Approfittare di una parola tra loro per prendersela con loro.
Fase 4: Se sono piu' di te dire "Staju tunnannu , aspetta qua" e non tornare.
Fase 4b: Se sono meno di te dire "Staju tunnannu , aspetta qua" e tornare con un esercito.
Fase 5: Andarsene umiliati, specie se i bersagli sono Metallari , Punk o Rocker).

Truzzu Rriggitanu

U' truzzu rriggitanu, ossia il Truzzo Reggino, è una sottospecie del truzzo calabrese. Tamarro fino al midollo (con tanto di globuli rossi e bianchi dotati di sciarpa della Reggina ad hoc), ha parecchie caratteristiche in comune con altre specie truzze del resto di italia con piccole differenze che lo rendono unico e particolare. Essi sono chiamati Natural per il loro luogo di incontro vicino all'omonimo negozio di moda. E' inutile domandarsi cosa ci facciano tutti quanti riuniti con i loro motorini e macchinette 50 al posto di essere in qualche discoteca: a Reggio Calabria difatti le stesse discoteche sono etichettate dagli stessi truzzi rreggitani come luoghi "tamarri". Infatti fra gli stessi gruppi di truzzi in città vi è una gerarchia:

  • I cardoli: Provenienti dall'entroterra aspromontano, essi "calano" in città in massa cercando "u pilu rregginu" (le "cardole" infatti non sono appetibili per la loro elevata dose di testosterone all'interno del corpo). I loro luoghi di incontro sono le discoteche o, al massimo, i locali adibiti a discoteca.
  • I cristianuni: Sono considerati i "normali", coloro che vestono roba acquistata ai mercatini rionali spacciandoli per vestiti firmati originali. Frequentano i locali adibiti a discoteca, rifiutando le discoteche.
  • Gli snob : La punta della piramide. I figli dei cosidetti "cafunazzi i paisi" (= cafoni di paese, cioè quelli dell'hinterland reggino che sono divenuti ricchi per motivi oscuri). Vestono roba esclusivamente originale che non costi sotto i 500 euro e frequentano locali chic molto ma molto fuori città. Sono disprezzati dai "cristianuni" perchè quest'ultimi rosicano tremendamente non avendo i soldi per comprarsi la cinturazza D&G di 780 euro.

Altra particolarità del truzzu rreggitanu è la voglia di divertimenti fino a scoppiare. Per questo alcuni truzzi hanno creato vere e proprie organizzazioni per organizzare festini in locali adibiti a discoteca, per conoscere gente nuova. Peccato che ci vanno sempre i soliti, seppur siano troppi. E questi troppi si conoscono tutti. Dalle foto dei loro festini (che non alleghiamo perchè non vogliamo istigarvi al suicidio) si può notare al meglio la loro natura:

  • Sguardo da pesce lesso con pupille dilatate per via dell'uso di cocaina tagliata con merda di cane.
  • Bocca spalancata con lingua di fuori.
  • Rivoli di bava che colano nelle bocche delle loro consorti affamate di pene.

Importante anche il loro vestiario dettato da un rigido codice di onore:

  • Magliettina rosa o a strisce multicolorate con scollatura a V fino all'ombelico.
  • Jeans strappati direttamente dai denti di Roberto Cavalli
  • Scarpe Silver o Rich per uomo, ballerine o scarpe Hogan beije per la donna.

Interessante notare l'uso delle ballerine per le esponenti femminili del truzzu rreggitanu per risvegliare l'istinto feticista dei maschi della loro specie. Esistono diverse versioni con molti colori, adornate o da brillantini o fiocchettini. Circolano voci che alcuni siano morti di attacchi di epilessia per l'esposizione prolungata ai brillantini di alcune ballerine. Inoltre i peli del petto, considerato un must della virilità, sono barbaricamente schifati e ci si chiede se un truzzo reggino sia gay o meno.
I truzzi reggini si rivolgono agli altri simili con la formula "Coppppppareeee" o "'mpareeee" (=compare) seguito da stretta di mano e bacio a guancia a guancia con schiocco rumoroso. Il resto è un italiano misto a dialetto reggino: nemmeno i più illustri scienziati della Svervegia sono riusciti a tradurre quel tremendo biascichio di lettere raddoppiate.
Per attaccare briga o rissa, il truzzo reggino usa le seguenti formule:

  • "Vuoi sciarra 'mpare?" (= Vuoi litigare compare?)
  • "Che cazzu ti vardi?" (= Che cazzo ti guardi? In genere questa è una domanda retorica: il truzzo reggino è talmente ridicolo che non si può fare a meno di guardarlo per scoppiare a ridergli in faccia)
  • "Stai vardandu a me zzita 'mpare?" (= Stai guardando la mia ragazza compare? Anche questa è una domanda retorica: la femmina truzza si veste così succinta che pure il più grande gay fra i gay non può fare a meno di guardarla)

La "sciarra" non avviene mai per il seguente motivo: il truzzo reggino è un cagasotto e non si sognerebbe mai di andare in uno scontro uno a uno. Utilizzando il suo telefono cellulare di ultima generazione (con suoneria della Tarantella e dell'ultimo pezzo house integrato) chiama a raccolta i suoi compari ("amico" è una parola inesistente nei loro vocabolari). L'avversario farà lo stesso e i loro compari lo stesso. Alla fine tutti i truzzi reggini si riuniranno nel punto della "sciarra" e uno di loro griderà "'Mpareeee erba comaaaa, tutti alla creppperia".
La minaccia truzza a Reggio Calabria è inestirpabile: i Metallari, pochi e sconosciuti fra di loro, sono costretti ad emigrare a Cosenza. Lì infatti si è accampata l'Armata Metallara, in attesa di scendere fino in riva allo stretto, anche se casi di pestaggi di truzzi a suon di catene non risuonano per le vie della città come leggenda urbana. Capita infatti che il truzzo reggitano si rivolga ai pochi metallari (qualora ne vedesse uno) con sfrontatezza chiedendo "'mpare, ma picchì ti vistiti i niru? Ma chi ssi, a luttu? Ti muriu u iattu?" (= Compare, ma perchè ti sei vestito di nero? Ma che sei, a lutto? Ti è morto il gatto?). Le conseguenze di questa frase sono note a tutti, più per l'offesa ai danni del gatto del metallaro che per il colore.


Truzzo Sfigatissimus Andiccapatusque Maximus Regis

Il truzzo Sfigatissimus andiCcapatusque maxImus REgis nasce in genere come metallaro, ma durante la fase adolescenziale capisce che è più facile trovare un brontosauro in funivia che una figa a un raduno metal, e attratto dalle facili “trasgressioni” dei suoi conoscenti truzzi, decide di fare scempio della poca dignità rimastagli iniziando una progressiva opera di conversione e restyling. Così l’ex metallaro tenta di avvicinare il branco un po’ alla volta, iniziando a vestirsi come un cartellone ambulante della D&G (Docce & Gabinetti), impegnandosi sempre più a peggiorare il proprio – già critico - rendimento scolastico, e mostrandosi in compagnia di almeno due amiche, che osa definire attraenti, al fine di esternare la propria situazione di agio e socievolezza col sesso debole. La seconda, importantissima fase nella degenerazione del neotruzzo sta nel primo contatto con la discoteca, riserva di Vacca da monta e luogo di caccia di truzzi. È qui che il nostro esemplare inizierà la disperata ricerca del suo alter ego femmineo, e proverà a battere numerosi record di bevute per guadagnarsi un posto nella storia, ma soprattutto tentando disperatamente di far diventare anche solo carina la mucca che gli si è attaccata addosso. Proprio questa mucca, a cui nel frattempo si sarà affezionato, gli causerà enormi problemi nel branco. Essendo spaventosamente brutta anche per lo standard dei truzzi, essa si trasformerà presto nel bersaglio preferito per gli insulti e le prese in giro dell’intera comunità scolastica, che a questo fine vedrà incredibilmente uniti truzzi,metallari, rapper erockers. Guadagnandosi soprannomi come: ‘panty’, ‘uoma’, ‘anticoncezionale’, ‘farcitona’, contribuirà a far perdere al nostro esemplare quel minimo di stima che si era guadagnato nell’ambiente truzzo con mesi di fatiche e migliaia di euri spesi. Deluso dai pessimi risultati ottenuti in amore, conclude che la sua sfortuna non è dovuta alla enorme stupidità intrinseca, alla indisponenza cronica, alla bruttezza primordiale, ma solo al suo fisico modellato dalle interminabili ore passate a mandare sms, a chattare sul messenger, a bere red bull, burn, e altre schifezze simili. Per questo motivo, spinto anche dal fisico indomito ostentato dall’amico atleta, decide di iscriversi a una palestra, pagando l’equivalente del PIL dei dieci maggiori stati africani per passare svariate ore la settimana a correre alla velocità uno del tapis rulant o sfidando gli amici a virili gare pesistiche, raggiungendo nei momenti di grazia i vertiginosi carichi di 15 kg. Come conseguenza della scadente attività fisica, il nostro si convincerà di possedere un fisico foriero di erezioni femminili, e per esaltarlo si metterà in mostra con degli ibridi tra magliette e canottiere di almeno tre taglie più piccole. Nonostante le amare critiche delle ragazze dark sul suo fisico degenerato, deciderà di perseverare nella sua attività, raggiungendo nuovi traguardi nella lotta per la perdita di dignità, esibendosi in spiaggia nella speranza di raggiungere l’abbronzatura di un marocchino e attirare delle donne verso di lui, raccogliendo i soliti acerbi frutti. Il terzo passo lo compie a 18 anni, ansiosissimo di fare la patente, inizierà a farsi vedere in giro con il manuale della scuola guida anche se mancano otto mesi al compimento della maggiore età; nonostante questo, riesce puntualmente a farsi bocciare almeno tre volte al teorico, e altrettante al pratico, visto che con l’esaminatore la scusa “lascia stare, ho dormito quattro ore in tre giorni, ero a festa ogni sera” ha il successo che avrebbe Maria de Filippi in una riunione del partito nazista. Dopo qualche mese di tentativi, otterrà finalmente la patente, e il successo (il primo della vita) verrà festeggiato dai suoi genitori che gli regaleranno il macchinone, giusto per non smentire la loro opera educativa che ha cresciuto il ragazzo in modo degenerato e iperviziato. Una volta ottenute le chiavi della macchina (che, con un po’ di fortuna, lo porterà alla morte in una corsa del sabato sera), il truzzo si impegnerà a modificarla in modi costosi quanto inutili e di pessimo gusto, attirando su di sé l’attenzione di almeno tre stazioni operative della stradale.

Tipi di Truzzo particolari

Truzzo di Casa

Il Truzzo di casa è uno sfigato a metà tra una triglia ed un emo. Stranamente non veste firmato e, soprattutto, non mette quelli orribili pantaloni con stampate o cucite sul culo cose come tori ed elogi al proprio portafoglio(cioè quello dei genitori): 'Rich' in caratteri cubitali d'oro placcato. Nonostante le false apparenze nasconde in se uno sfegatato estimatore della musica house. Causa timidezza ed elevata asocialità,non frequenta regolarmente luoghi di culto come la discoteca e i disco pub. Le poche volte che ci va fa la figura dello scemo, sfigurando persino di fronte a provetti ballerini del ballo del mattone. Amareggiato corre fuori dal locale e lancia la sua city car a 120 all'ora in pieno centro, dopodichè si rinchiude in casa e spara la musica a palla alle 4 del mattino. Ciò gli costa numerose denuncie dai vicini,originando quindi una serie di vendette e faide tra lui e i vicini pensionati. Tutto ciò lo condurrà ad una lenta agonia caratterizzata da una totale solitudine seguita da suicidio.

Truzzo Pastore

Ebbene si, questo tipo atipico di truzzo esiste purtroppo...
Facilmente visibile in qualsiasi posto contiguo a paesini, alterna tratti da pastore, come la scarsa conoscenza del mondo all'infuori del proprio paesino, la poca pulizia corporale, l' ottusità tipica delle persone nate con la sola dote di saper pascolare le pecore, il concetto della vita piuttosto piatto oltre che inesistente attitudine ad un qualsiasi pensiero non materialistico, a tratti da truzzo come l'abbigliamento a dir poco idiota anche se mescolato con maglioni grezzi indossati dai porcari o dai bovari o l'essere amante dell'house e di tutte le musiche ripetitive e idiote.
Quest'insulsa forma di vita è, secondo gli scienziati, il ramo mancante dell'evoluzione tra l'uomo e la scimmia a lungo ricercata, addirittura inferiore ai neandhertal. Si pensa che prima o poi questa specie scomparirà, grazie alla poca importanza data ai tipi di lavoro che svolgono e alla loro stupidità intrinseca.

Truzzo Imbucato

Il truzzo imbucato è un truzzo che si IMBUCA/INFILA in qualsiasi compagnia pur di non rimanere solo.Anche se non è un mago in questo, ha l'abitudine di incollarsi alla gente per sfruttarla.Per questo è conosciuto come Tenia solitaria. Non si sa ancora se classificarlo tra i truzzi perchè ad esso non sono associati molti dei caratteri tipici che contraddistinguono un truzzo come lo sguardo da triglia, una panchina associata al suo sedere, autovettura o scooter personale... etcetera. È la versione rompicoglioni del truzzo di casa. Non riesce a socializzare perchè ritenuto stupido e spocchioso dai suoi stessi simili(che è tutto dire). Per definizione il truzzo è un uomo di branco, così l'imbucomane si imbuca tra gente che non centra una pippa con lui, purchè non contenga gente che tende al genere rock o metal in generale. Dopo essersi infilato in una compagnia, il truzzo imbucato si autoproclama capobranco, in quanto è anche l'unico membro appartenente all'alta borghesia. Per il nuovo sovrano viene quindi il momento di scegliere tra i plebei colui che avrà l'onore di diventare il suo migliore amico, nonchè autista personale. Da questo momento in poi dovrà scarrozzarlo in qualsiasi posto e a qualsiasi ora del giorno.
Le compagnie in cui in genere si imbuca sono miste, perchè così l'imbucomane ha buone probabilità di finire in discoteca o in posti da checca (Magriffe) e quindi di avvicinarsi ai suoi simili. Spesso però non gli va bene e la plebe lo porta nelle bettole di paese. Portarselo dietro in questi posti è il miglior modo per sbarazzarsene. In questi casi lo si può ammirare in tutta la sua magnificenza.
Lo si riconosce perchè :

  • È l'unico nel locale che porta una camicia bianca attillata;
  • Mentre gli altri si bevono una birretta, ha in mano un cocktail;
  • Ha la R moscia e biascica le parole pronunciandole come codice fiscale;

Arrivato a metà bicchiere inizià a impartire ordini al resto della compagnia del tipo: OOOO,andiamo al Felglini,Andiamo al Felglini,al Feglini! (per chi non lo sapesse il Fellini è un locale per coglioni.Il Feglini è il Fellini pronuciato da un imbucato). Naturalmente nessuno lo ascolta. Scandalizzato dalla mancanza di rispetto nei suoi confronti prende quello più vicino a lui e si dedica a spaccargli i coglioni con argomenti del tipo:

  • Questo cocktail fa schifo,meglio quelli del Feglini.
  • Quanto è bello andare al Feglini.
  • Quanto è bello il Feglini.
  • Quanto è figo il Feglini.
  • Quanti fighi ci sono al feglini.
  • Quanto sono più figo dei fighi che vanno al Feglini.
  • Mi voglio scopare una che però è uno che ho visto al Feglini
  • Che macchina figa ho visto nel parcheggio del flln.
  • Le mie sigarette sono le migliori (Argomento variante)
  • La mia ex (Argomento variante 2)
  • Chiede a tutti se a fine serata gli paghi le consumazioni e poi lo porti a casa.

La serata finisce con il suicidio di quello che è stato prelevato. L'imbucato quindi litigherà con tutta la compagnia per l'accaduto(tranne che con l'autista) dopodichè rapirà la ragazza del morto che diverrà ufficialmente regina.Di norma diviene un cogliona come lui.Infine l'imbucato abdica e si imbuca in un altra compagnia.Dopo un pò di volte che fa questo giochetto per fortuna viene ucciso,in quanto ha più nemici lui di Chuck Norris, ma neanche un briciolo delle sue abilità.

Finti Truzzi

I cosiddetti "Finti Truzzi", o Finti Non-Truzzi, sono i casi più particolari di essseri umani geneticamente modificati.
Sono soliti vestirsi come truzzi, ascoltare la musica che ascoltano i truzzi e perfino camminare con la tipica camminata da truzzo, ma differiscono da loro per un particolare: negano di essere truzzi. Si dice che il creatore dei finti truzzi sia uno scienziato pazzo con mire di conquista del pianeta. Alcuni narrano di avere nei propri incubi dei finti truzzi, che si animano nella notte urlando "non lo sono, non lo sono!".
La fantastica storia dei Finti Truzzi è piena di colpi di scena, come ad esempio l'acquisto di nuovi occhiali super-ultra firmati, in cui al posto delle lenti c'è una D e una G in acciaio che sembra rappresentare la sigla marchiata a ferro su alcune mucche del Far West (Lontano Ovest). Oppure scarpe iper-super luccicose, che sembrano ricordare l'infanzia degradata e iper viziata.
C'è da ricordare che la vita del Finto Truzzo non può esistere a meno che non esista anche una congrua somma di danaro. Colpo finale del Finto Truzzo è l'insistente risata in compagnia degli amici/amiche, lato che lo contraddistingue in tutto e per tutto.
Concludendo, il finto truzzo è ciò che di più subdolo e ambiguo possa esistere nel mondo del Truzzesimo, in quanto, in sostanza, questo elemento è un ignavo della società odierna ovvero un essere, con caratteristiche fisiche del truzzesimo, ma con alcune caratteristiche caratteriali della persona normale. Ma la cosa veramente terribile è che i finti truzzi si ostinano a ascoltare Punk e Power Metal insieme alla loro "musica" house, dissacrando questi generi.

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