The Legend of Zelda (videogioco)

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QUESTO UTENTE È ZELDOSO!


The Legend of Zelda (videogioco) ha ricevuto la tripla benedizione di Hyrule! Guarda la tua mano sinistra... Vi è forse traccia di un tatuaggio sacro? Se sì, sei fottuto sei degno di leggere questa pagina, ma ti avverto: la Song of Time non ti salverà da tutti i tuoi problemi...

La copertina dell'edizione italiana.
« Take this. It's dangerous to go alone. »
(Il vecchio mentre regala a Link una pistola.)
« Escono dalle fottute pareti! »
(Link sulle Wallmaster.)
« Ehhyyyy, it's The Legend of Zelda! Coooooool.... »
(Nerd della pubblicità del gioco.)

The Legend of Zelda (??????, Zeruda no densetsu, "La scampagnata di Zelda") è il primo episodio della serie omonima di videogiochi, ideato e diretto dal Guru N e realizzato da Nintendo. Fu rilasciato in Giappone nel 1986 e in occidente per il NES nel 1987. La musica fu composta da Koji Kondo, un cabarettista russo.

La storia

Un momento storico.
Che potere!

La storia si apre su un giovane ragazzo vestito di verde identico in tutto per tutto a Link. E invece no. Anche se si chiama Link, deve essere un suo omonimo, perchè non viene da Hyrule ma bensì da Calatia (un paesino dell'Emilia Romagna). Il giovane rimane nel mezzo di una terribile battaglia tra il bene e il non bene: Ganon (chiamato Gannon nel gioco perchè lungo è bello[citazione necessaria]) ha infatti rapito la principessa Zelda, sbriciolato in otto parti la Triforza, sacra reliquia di quella terra, e infestato il mondo di mostri. Senza una ragione apparente, Link decide di salvare la principessa e farà subito conoscenza di un vecchietto che vive in una grotta (?) che pronuncerà le famose parole (oggi scolpite anche sulla Fontana di Trevi da vandali ignoti) :

« It's dangerous to go alone. Take this. »

E darà a Link una vecchia spadetta di legno.

Panoramica del gioco

Ganon con l'influenza suina.

Link, pur essendo un coraggioso guerriero temprato da mille battaglie, approda ad Hyrule con un vestito stracciato e uno scudo di legno. Per proseguire nel gioco è necessario muoversi (ma va?), esplorando varie mappe ricolme di nemici che spuntano dalla terra, nemici che spuntano dall'acqua, nemici che spuntano dagli alberi, nemici che spuntano dalle nuvole e nemici che ti spuntano alle spalle. Contro quest'ultimi non c'è nulla da fare. Sconfiggendo i vari mostri si raggiungono i dungeon, detti anche sotterranei o cantine, all'interno dei quali è nascosto uno degli otto pezzi della Triforza; protetto da un mostro gigantesco alto minimo dieci metri armato di una corazza impenetrabile che sputa fiamme che si dividono in altre fiamme che a loro volta sputano altre fiamme.

Uno dei dungeon. Notate niente?

L'ordine con cui si possono esplorare i dungeon è completamente libero: tanto, non è che il boomerang vi permetterà di distruggere un centauro incazzato più di quanto lo farebbe una spada di legno. Al nono (ed ultimo) sotterraneo si può accedere solo dopo aver raccolto gli elementi dell'intera Triforza, quindi inutile che facciate i furbi.Link può comunque girovagare per l'intero mondo, trovando e comprando oggetti in ogni punto della mappa, sensa però avere la minima idea di dove andare e quale sia il suo obiettivo. Un'altra grande carta vincente (due di piche) del gioco è sicuramente la possibilità, una volta che vi siete martellati le palle con l'avventura, di riniziare d'accapo. La mappa base dell' overworld resta invariata, ma la posizione e l'aspetto dei sotterranei sono completamente diversi, e tutti gli oggetti e le altre cose da scoprire si trovano situati in maniera diversa rispetto a prima. E che cazzo!

I guardiani dei frammenti di Triforza

Dopo aver diviso la Triforza in otto frammenti, Ganon li ha nascosti in otto catacombe (dungeon, sotterranei, cantine, insomma... avete capito), e ha messo a guardia di ciascuno i mostri più temibili di Hyrule onde evitare che Link se ne impossessi. Cosa del tutto futile, dato che ha dimenticato nei dungeon i suoi oggetti personali come le bombe o l'arco. Idiota. Ecco la lista dei guardiani :

Acquamentus e le sue palle di fuoco.

Aquamentus: drago verde che lancia palle di fuoco dalla bocca. Le palle di fuoco si dividono in altre cinque palle di fuoco. Ogni palla di fuoco a sua volta si sdoppia. Ogni doppione si divide ancora in altre tre palle di fuoco. E ognuna di queste sputa altre dieci palle di fuoco.

Dodongo: drago simile a un triceratopo. Se volete altre informazioni, sappiate che si è arrogantemente creato una pagina tutta sua.

Manhandla: mostro dotato di quattro bocche che lanciano palle di fuoco; neanche a dirlo queste si dividono all'infinito. Più importante è il fatto che sia grande otto volte Link e dieci volte più veloce.

Gleeok: drago a due o tre teste che lancia palle di fuoco (che fantasia...); man mano che Link lo colpisce, le teste si separano dal corpo e iniziano a vagare per la stanza.

Digdogger: mostro tondeggiante praticamente invincibile, ma il suono del flauto lo rimpicciolisce e lo rende vulnerabile. Perchè? Boh.

Gohma: gigantesco granchio con un solo occhio, che costituisce il suo unico punto debole. Nei giochi successivi diventa un ragno con un solo occhio, che costituisce il suo unico punto debole. Adesso, è un Papocchio con un solo occhio, che costituisce il suo unico punto invulnerabile.

Ganon: dopo aver recuperato gli otto frammenti della Triforza della Saggezza, Link dovrà recarsi sulla Montagna della Morte ed affrontare Ganon, signore dei 'Moblin, per liberare infine la Principessa Zelda. Indovinate un po? Sputa delle palle di fuoco.

Trasportazione CinematograFica

Nel 2006 il gioco è stato scelto come soggetto per una trasportazione cinematografica. Gli alti costi di produzione e la bruttezza dell'attore che faceva Link (che sembra Michael Jackson quando era brutto forte) hanno fatto crollare il film prima della sua uscita. Si conta che insieme alla morte di Michael Jackson e quella di Elvis Presley, sia stato il terzo avvenimento che ha portato più suicidio nei fan: ben 3.000 Nintendari sono scesi in strada e si sono sparati in bocca.

La locandina dell'edizione statunitese.
La locandina dell'edizione statunitese.

Curiosità

L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse ti incuriosisce sapere com'è dormire coi pesci?

  • Questo è l'unico capitolo della saga in cui la Triforza diventa blu e gialla a intermittenza.
  • Il gioco fu ispirato dalle avventure immaginarie di Miyamoto nei boschi dietro casa sua quando era bambino. Combatteva contro i maiali della fattoria dello zio, gli rompeva i vasi in casa ma alla fine nessuna principessa se lo filava.
  • Il gioco ha dato vita ad una trasportazione cinematografica. Ma a questo punto della pagina lo dovreste sapere già, no?
  • Esiste una Wikipedia di Zelda in inglese [1], ma a nessuno importa.
  • Esiste una Wikipedia di Zelda tutta italiana [2], ma a nessuno importa ancor di meno.
  • Se volete iniziare subito il gioco in modalità suicidio, scrivete come nome dell'erore Zelda. I nemici saranno più forti, tutti gli oggetti spostati, i dungeon diversi e il vostro psicologo verrà due giorni in più alla settimana.
  • [3] La pubblicità americana. Non perdetevela.