Portavoce: differenze tra le versioni

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Il '''portavoce''' è una figura mitologica, presente nelle tradizioni italiche e latine e successivamente diffusosi in tutte le democrazie occidentali. ''Agostino da Sidney'' lo descrive come un essere dall'aspetto umano, ma che non ha una voce propria. Esso si aggrega sempre ad un individuo potente, di grande successo e [[gloria]], e si nutre della sua [[fama]] e delle sue parole. Secondo il ''Bestiario di Canterbury'' il portavoce non è un essere con una volontà propria benché abbia aspetto umano e sarebbe assimilabile ad una sorta di ibrido tra un [[golem]] e una [[segreteria telefonica]].
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Il '''portavoce''' è una figura mitologica, presente nelle tradizioni italiche e latine e successivamente diffusosi in tutte le democrazie occidentali. Agostino da Sidney lo descrive come un essere dall'aspetto umano, ma che non ha una voce propria. Esso si aggrega sempre ad un individuo potente, di grande successo e gloria, e si nutre della sua fama e delle sue parole. Secondo il Bestiario di Canterbury il portavoce non è un essere con una volontà propria benché abbia aspetto umano e sarebbe assimilabile ad una sorta di ibrido tra un [[golem]] e una [[segreteria telefonica]].


Gli uomini più potenti, come re o capi di stato, posseggono anche più di un portavoce e in tali casi i vari esemplari si sfidano tra loro a suon di punzecchiature viscide, dispetti e scorrettezze varie per affossare i rivali e emergere nel gruppo, così da ottenere il consenso del loro padrone. Essi si nutrono dei comunicati stampa che dispensa loro il padrone e trovano grande piacere a parlare in sua vece.
Gli uomini più potenti, come re o capi di stato, posseggono anche più di un portavoce e in tali casi i vari esemplari si sfidano tra loro a suon di punzecchiature viscide, dispetti e scorrettezze varie per affossare i rivali e emergere nel gruppo, così da ottenere il consenso del loro padrone. Essi si nutrono dei comunicati stampa che dispensa loro il padrone e trovano grande piacere a parlare in sua vece.


La sua figura è assimilabile talvolta a quella di un [[angelo custode]], che salva la faccia del padrone in occasioni particolarmente scomode, come quando il padrone fa una [[figura di merda]] sostenendo dichiarazioni inopportune: in tal caso il portavoce interviene tempestivamente per chiarire le parole del suo padrone e renderle meno pericolose. Altre volte il portavoce assume il compito di
*[[folletto]] tuttofare, per aiutare il padrone a sbrigare le mansioni più noiose, come fare le [[fotocopia|fotocopie]], portare il [[caffè]], o guardarsi tutti i programmi TV per vedere se hanno parlato male di lui
*[[cane]] da guardia, per difendere il padrone dagli attacchi di altri uomini potenti


Spesso i portavoce abbandonano il loro padrone per seguirne un altro, di solito più carismatico o che permette loro di ricevere maggiore comfort o favori. Tali spostamenti avvengono solitamente nei mesi prima delle [[elezioni]], quando i vari portavoce fiutano da che parte tira il [[vento]] e si mettono dalla parte del capobranco che ritengono migliore per superare l'[[inverno]].
La sua figura è assimilabile talvolta a quella di un angelo custode, che salva la faccia del padrone in occasioni particolarmente scomode, come quando il padrone fa una figura di merda sostenendo dichiarazioni inopportune: in tal caso il portavoce interviene tempestivamente per chiarire le parole del suo padrone e renderle meno pericolose. Altre volte il portavoce assume il compito di
*folletto tuttofare, per aiutare il padrone a sbrigare le mansioni più noiose, come fare le fotocopie, portare il caffè, o guardarsi tutti i programmi TV per vedere se hanno parlato male di lui
*cane da guardia, per difendere il padrone dagli attacchi di altri uomini potenti

==Portavoce italiani==
*Silvio Sircana
*Sandro Bondi


==Alcuni portavoce italiani==
*[[Silvio Sircana]], portavoce di [[Romano Prodi]]
*[[Pierluigi Castagnetti]], portavoce di Romano Prodi
*[[Arturo Parisi]], portavoce di Romano Prodi
*[[Walter Veltroni]], portavoce di Romano Prodi
*[[Dario Franceschini]], portavoce di Romano Prodi
*[[Clemente Mastella]], portavoce di sé stesso
*[[Aldo Biscardi]], portavoce di [[Luciano Moggi]]
*[[Paola Binetti]], portavoce del papa
*[[Sandro Bondi]], portavoce di Silvio Berlusconi
*[[Paolo Bonaiuti]], portavoce di Silvio Berlusconi
*[[Fabrizio Cicchitto]], portavoce di Silvio Berlusconi
*[[Renato Schifani]], portavoce di Silvio Berlusconi
*[[Elisabetta Gardini]], portavoce di Silvio Berlusconi
*[[Gianni Letta]], portavoce di Silvio Berlusconi
*[[Niccolò Ghedini]], portavoce di Silvio Berlusconi
*[[Renato Brunetta]], portavoce di Silvio Berlusconi
*[[Bruno Vespa]], portavoce di Silvio Berlusconi
*[[Emilio Fede]], portavoce di Silvio Berlusconi
*[[Noemi Letizia]], portavoce di Silvio Berlusconi
*[[Giuliano Ferrara]], portavoce di Silvio Berlusconi
*[[Maurizio Belpietro]], portavoce di Silvio Berlusconi
*[[Vittorio Feltri]], portavoce di Silvio Berlusconi
*[[Gianni Riotta]], portavoce del [[nulla]]


[[Categoria:Creature leggendarie]]
[[Categoria:Creature leggendarie]]

Versione delle 21:33, 7 set 2009

Il portavoce è una figura mitologica, presente nelle tradizioni italiche e latine e successivamente diffusosi in tutte le democrazie occidentali. Agostino da Sidney lo descrive come un essere dall'aspetto umano, ma che non ha una voce propria. Esso si aggrega sempre ad un individuo potente, di grande successo e gloria, e si nutre della sua fama e delle sue parole. Secondo il Bestiario di Canterbury il portavoce non è un essere con una volontà propria benché abbia aspetto umano e sarebbe assimilabile ad una sorta di ibrido tra un golem e una segreteria telefonica.

Gli uomini più potenti, come re o capi di stato, posseggono anche più di un portavoce e in tali casi i vari esemplari si sfidano tra loro a suon di punzecchiature viscide, dispetti e scorrettezze varie per affossare i rivali e emergere nel gruppo, così da ottenere il consenso del loro padrone. Essi si nutrono dei comunicati stampa che dispensa loro il padrone e trovano grande piacere a parlare in sua vece.

La sua figura è assimilabile talvolta a quella di un angelo custode, che salva la faccia del padrone in occasioni particolarmente scomode, come quando il padrone fa una figura di merda sostenendo dichiarazioni inopportune: in tal caso il portavoce interviene tempestivamente per chiarire le parole del suo padrone e renderle meno pericolose. Altre volte il portavoce assume il compito di

  • folletto tuttofare, per aiutare il padrone a sbrigare le mansioni più noiose, come fare le fotocopie, portare il caffè, o guardarsi tutti i programmi TV per vedere se hanno parlato male di lui
  • cane da guardia, per difendere il padrone dagli attacchi di altri uomini potenti

Spesso i portavoce abbandonano il loro padrone per seguirne un altro, di solito più carismatico o che permette loro di ricevere maggiore comfort o favori. Tali spostamenti avvengono solitamente nei mesi prima delle elezioni, quando i vari portavoce fiutano da che parte tira il vento e si mettono dalla parte del capobranco che ritengono migliore per superare l'inverno.

Alcuni portavoce italiani