Nonbooks:Liberarsi degli scrocconi

Nonbooks, robe che non si sapeva dove altro mettere.
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« Chi non scrocca in compagnia è un ladro o una spia »
(Motto della Gilda degli Scrocconi)
« FATEMI USCIREEEEEEEEE! »
(Scroccone a casa di uno che ha applicato il manuale)

Siete stanchi di spendere 200€ a settimana per rimpinguare il frigo che gli ospiti vi saccheggiano ogni week-end?

Siete arrivati al punto di dovervi fingere malati per sottrarvi ai raid che vostra suocera fa ai danni della vostra dispensa?

I vostri conoscenti pensano al vostro frigo come un pirata barbaresco pensa ad un galeone pieno di donne nude e oro?

Se la risposta è sì non temete, questo manuale vi renderà talmente sgradevoli che anche gli zingari schiferanno le vostre cene (e non solo quelle).

Introduzione

Diciamocelo francamente, sono passati i bei tempi in cui gli ospiti si presentavano con non meno di un pasto intero già cucinato da mettere in tavola, mangiavano come canarini anoressici facendo avanzare quasi tutto e vi davano modo di sfamarvi per una settimana praticamente a spese loro, ormai la crisi economica e le ristrettezze conseguenti hanno instillato nelle già parassitiche menti dei vostri conoscenti le peggiori tendenze all’accattonaggio: si presentano con 2 ore di anticipo senza nulla in mano e digiuni dal giorno prima, inghiottiscono quantità di cibo tali da stordire Galeazzi, dopo il pasto pretendono dolce, caffè, ammazzacaffè, digestivo, frutta, frutta secca (di più a Natale), gelato e digestivo finale, non c’è verso di fargli spostare un bicchiere e alla loro partenza (non prima delle 7-8 ore di permanenza) lasciano un olocausto di piatti sporchi, tovaglioli luridi, stuzzicadenti, mozziconi di sigarette e briciole dappertutto. Fortunatamente però questo manuale viene in aiuto della naturale spilorceria dell’italiano medio illustrando i migliori metodi per preservare le vostre scorte (alimentari ed economiche).

Metodi

Metodo L'Avaro

Si tratta del metodo più gettonato a Genova e nei dintorni. Questo metodo consiste nel comportarsi più o meno come la moglie di Totò nel film “Totò, Peppino e i fuorilegge”, metodo di facile e rapida esecuzione necessita però di un esempio chiarificatore per chi non avesse visto film:

Situazione: L’ospite invitato a cena è appena arrivato e sta citofonando, rispondetegli e fatelo e entrare come se nulla fosse, appena entra fatelo camminare al bordo del pavimento per non consumarlo, informatelo che per andare in bagno deve pagare 1 euro per “spese di manutenzione” (come ai bagni pubblici) e cominciate a parlare della cena, se nel discorso viene fuori che è a mani vuote mostratevi tiepidamente irritato e portatelo in cucina. Qui arriva il bello del metodo, sbizzarritevi nel creare dei menù dai nomi più pomposi possibile che a conti fatti, risultano così scarsi che 3 porzioni non sazierebbero un colibrì (modello nouvelle cuisine) ad esempio: Capriccio vegetale in salsa bionda = 3 foglie di lattuga sporche di maionese in mezzo metro quadro di porcellana. Molto probabilmente l’ospite vi chiederà un bis o qualcos’altro, in tal caso dite “Ora viene il piatto forte” e propinategli gli avanzi del mese prima come se fossero piatti degni di un’altezza reale tipo (sempre con nomi pomposi): “Rubini dell’orto su letto di pane saporito” = tre “3” pomodori pachino (sfatti) su 2 crackers mollicci. A questo punto l’ospite dovrebbe cominciare a pensare a una poco dignitosa fuga con scuse puerili del tipo “devo portare fuori il cane della vicina di mio zio” in tal caso mostratevi prossimi all’orgasmo e buttatelo fuori a calci, costringendolo a buttarvi la spazzatura.

Metodo L'Alchimista

Questa è l'attrezzatura giusta per il metodo alchemico.

È un metodo adatto a persone dotate di buona fantasia e del gusto dell’orrido in quanto consiste nel preparare piatti che alla vista risultano gradevoli ma appena si intuiscono gli ingredienti (a vista o al gusto) si viene colti da infarto. È consigliabile consultare un testo sulla pietra filosofale per avere l’ispirazione necessaria (o preparare una ricetta seguendola su un normale libro di cucina , a patto di leggerla a pagine alterne), ma per i più pigri riportiamo una lista di possibili ricette: anguria panata, sprite e latte, supplì (al posto del riso usare lenticchie), tiramisù al pesto, frittata di gnocchi da farcire con miele e sale, pasta yogurt e aglio, caffè corretto alla 7up, triglia glassata, pop-corn bolliti. Si consigliano per i più audaci: pandoro ripieno maionese, panettone con lonza, torta anelli di calamaro e vaniglia, uovo di Pasqua alla coque, sformato di prugne, colomba guarnita con olive e ripiena di porcini tritati, macedonia broccoli caciotta e banane, pizza con kiwi e salsa vinaigrette Pan brioches nutella e cozze crude. Si consiglia di chiamare preventivamente un'ambulanza in modo da accelerare il sicuro ricovero.

Metodo Galateo?

Attenzione, non consigliato agli schizzinosi.

Questo stratagemma è praticato principalmente in presenza di compagnie numerose, consiste principalmente nel preparare piatti più o meno normali ma ignorando le più elementari norme di educazione (e igiene). Toccate tutto con le mani, brodo compreso, starnutite come se foste allergici all’aria stessa e ruttate come un cinghiale, il vostro corpo deve puzzare come se vi foste rotolati nella mota e vestitevi come un rom. Nel sedervi a tavola poggiate i piedi sul tavolo, preferibilmente nel piatto del vicino, durante il pasto emettete versi in dialetto locale sputazzando e servite acqua color giallo-paglierino. Presumibilmente arrivati al contorno dovreste essere già soli, in caso contrario (ospiti tenaci), incrementate gradualmente il livello di maleducazione, alzatevi urlando come un maiale sgozzato, saltate sul tavolo e ballate la tarantella nel piatto dell’ospite più ostinato a piedi nudi e cercate di sbronzarvi per aumentare il livello di sgradevolezza. Il metodo è generalmente uno dei più sicuri, anche perché se qualcuno viene ancora da voi dopo questo metodo non è umano.

Metodo Nonsense

Iniziate aprendo la porta di casa di schiena, e salutate il vuoto. Cucinate in bagno (cuocete gli alimenti nel bidet, conservate le cose nella doccia come fosse un frigo e il resto mettetelo nella vasca, si consiglia di mettere le birre nel water), servite la cena alle 4 pm e apparecchiate sul comodino della camera da letto mettendo le stoviglie nel seguente ordine: forchette, bevande, tovaglia, bicchieri, coltelli (dentro i bicchieri), piatti (sotto al letto), servire le portate in maniera “creativa” ovvero: frutta, contorno, caffè, primo, digestivo, antipasto, dessert. È consigliabile mangiare infilandosi il cibo nelle orecchie. Far uscire l’ospite dalla finestra e salutare educatamente il vuoto.

Metodo Peter Pan

Una gustosa tazza di caffè secondo il metodo Peter Pan.

Consigliato per i non vedenti e le persone al di sotto dei 12 anni. Metodo intrigante, consiste nel servire piatti, vassoi e intere fiamminghe di aria spacciandole per i più succulenti piatti che mente umana possa concepire. A questo proposito è raccomandata la migliore faccia di bronzo possibile. Sedetevi prendendo le posate e mimando con convinzione uno che mangia con gusto un piatto di pasta da mezzo chilo (mentre nel vostro piatto c’è il vuoto assoluto), se gli ospiti dovessero guardarvi come un pazzo sgranate gli occhi mentre mimate e chiedetegli perché non mangiano, stesso discorso per le bevande, servite bottiglie vuote presentandole come “Moet&Chandon del ‘76” “Chardonnet millesimato del ‘98” “Vermentino delle cantine Tubarelli”. ATTENZIONE:Gli ospiti potrebbero sentirsi leggermente presi per il culo, preparatevi alla rissa.

Metodo Corte di Versailles

Metodo storicamente molto seguito nelle corti europee (francese in primis) e di facile esecuzione, basterà imparare a parlare come Dante nella Divina Commedia, vestirsi come Don Rodrigo dei Promessi Sposi e muoversi come a un saggio di danza. Merita particolare attenzione il comportamento da tenere a tavola, si dovrà infatti seguire a menadito il Galateo fin nelle regole più vecchie e inopportune generando conversazioni come la seguente:

  • Ospite 1 “Marchese di Bretagna, avrebbe la gentil cortesia di porgermi la caraffa della limpida acqua sorgiva che ivi giace?”
  • Ospite 2 “Certamente, Duca di Borgogna”
  • Ospite 1 “La ringrazio caldamente Marchese”
  • Ospite 2 “Piacer mio, Duca, gradisce anche dei pomidori or ora colti?”
  • Ospite 1 “Accetto ben volentieri”

Generalmente un ospite impreparato reagisce a tali conversazioni con la più precipitosa fuga, ma nel caso così non fosse si consiglia di estendere la pomposità della cena a livelli parossistici applicando tutte le regole più odiose del galateo quindi, niente gomiti sul tavolo, postura dritta, bocca perennemente sigillata tipo boccaporto anche (se non soprattutto) mentre si mastica e masticare 100 volte ogni singolo boccone (facendo in modo che allo stomaco arrivi un boccone praticamente liquido) perdendo la memoria di ciò che si sta mangiando. A questo punto si suppone che l’ospite sia già fuggito da un pezzo vedendo un branco di damerini che per mangiare 2 fili di pasta ci mettono un'ora e mezza (fra masticate eterne e movenze da ballerino).

Metodo New Age

Metodo interessante ma impegnativo in quanto richiede di distorcere la propria mentalità e il proprio stile di vita[1]. Innanzitutto bisogna profumare la casa con l’incenso, tanto incenso, diciamo che deve sembrare la garçonniere degli Hare-Krishna, inoltre si dovrà addobbare casa con circa 2 o 3 centinaia di candele dei colori più orrendi sul mercato (verde muco, giallo analisi urine, rosso morbillo).Sono altresì consigliati quadri raffiguranti colombe, simboli della pace e oscuri simboli esoterici di dubbio gusto unitamente a opere di pittori pressoché sconosciuti e drogati. Dopo aver completato l’arredamento si potrà pensare al proprio abbigliamento, si consigliano quindi: infradito (possibilmente lerce), pantaloni che definire larghi è riduttivo, fetido telo modello “vela di nave” dipinto con fantasie da trip allucinogeno, occhialacci variopinti tondi alla “Bob Marley” e zazzera incolta con annesso nido di pidocchi e fascetta incorporata (opzionali chili di bigiotteria di pessimo gusto). Generalmente se siete conciati così ben difficilmente vi dovrebbero scocciare ma se persistono a cena servitegli porcherie a base di: tofu, soia, surimi, germi di grano, malto, orzo e cibo prettamente crudo (niente carne ovviamente). A fine pasto denudatevi completamente e iniziate a delirare su pace, amore e sesso libero (la canna è d’obbligo). Qui viene la parte rischiosa del metodo perché se l’ospite ha la mente debole potreste convincerlo a seguirvi nel delirio (condannandovi ad averlo per casa), e se al contrario è un militarista/fascista/bigotto/poliziotto/manesco potrebbe chiarirvi il concetto di “estremo dolore fisico”.

Metodo Edison

Capolavoro dell’omonimo Thomas Alva creato per caso durante le prove per la sua invenzione minore, la lampadina. Edison si accorse infatti che, se il filamento della lampadina si bruciava a causa della corrente elettrica, lo stesso poteva valere per gli scocciatori, così si avvalse di cavi, generatori e santa pazienza e creò il primo esemplare di “campanello a 380 volt”. Il metodo, come è ormai chiaro, consiste nel replicare ciò che fece Edison 100 anni fa (usando anche tecnologie moderne), facendo attenzione ai materiali (il tasto del campanello deve essere di metallo) e ai contatti (per non finire fulminati). Metodo appagante consente di provare il piacere del “l’ho fatto io tutto da solo” ha però degli svantaggi, immaginate, dovrete far sparire i cadaveri bruciacchiati degli scocciatori rimasti fulminati, tuttavia la soddisfazione di vedere dallo spioncino un Testimone di Geova/suocera/venditore di aspirapolvere che si accende come un faretto alogeno non ha prezzo.

AVVERTENZA:Ricordatevi di disattivare il campanello se uscite, altrimenti vi ritroveranno scambiandovi per un mucchietto di carbonella (come sarebbe a dire che non sapete come si disattiva? Non avete messo un interruttore nei contatti? Bravi coglioni!)

In conclusione...

Gli ospiti non vi hanno ancora abbandonato? Siete ancora sotto assedio e temete di capitolare? Non vi resta che applicare il più antico e sicuro dei metodi…

Metodo “Suona che tanto ho messo il paletto…”

Che altro dire…il titolo si spiega da solo.

Curiosità

  • Questo manuale può costituire una difesa contro chi ha letto il manuale “Depredare i rinfreschi
  • Siate fantasiosi! Ricombinate i metodi a vostro piacimento per ottenere sempre il massimo (ad esempio:”L’avaro”+”Galateo?” oppure “Corte di Versailles”+”Peter Pan”)
  • Manuale tratto da esperienze vere

Note

  1. ^ Cercate di somigliare a Verdone quando fa lo sketch dei "Figli dell'amore eterno"