Leonard Cohen

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Template:Norf Template:Inc Leonard Norman Cohen (Montréal, 21 settembre 1934Los Angeles, 11 novembre 2016) è stato un poeta completamente stonato che cantava i suoi testi per punire l'umanità. Per non farlo incazzare gli ripetevano sempre "sei uno dei cantautori... anzi, no, IL cantautore più celebre, influente e apprezzato della storia della musica di tutto l'universo e di ogni dimensione parallela però adesso per piacere basta che c'hai fatto venire l'orchite ai timpani". Per farlo tacere gli han fatto vincere premi di tutti i tipi come la Rock and Roll Hall of Fame, e anche altri inventati apposta per l'occasione, come il titolo di Compagno dell'Ordine del Canada (eh?) o il Premio Principe delle Asturie per la letteratura (EEH?), ma è stato tutto inutile.

Nelle sue opere parlava religione, sesso e isolamento, di sé stesso che parla di religione, sesso e isolamento, del modo in cui Leonard vive la religione, il sesso e l'isolamento, e del Signor Cohen che aspira a una religione in cui si possa fare sesso in isolamento senza finire nel termovalorizzatore di Dio.

Biografia

Coehn nasce in Canada da una famiglia ebraica di origine polacco-lituana, e questo il piccolo Leonard non glielo perdonerà mai. Per vendicarsi inizia subito a scrivere poesie con titoli come Qualcuno mi tiri fuori di qui o Perché gli ebrei se lo meritano, per cui appena si fa grandicello i genitori se lo tolgono dai maroni mandandolo all'università, dove gli permettono di laurearsi a patto che non apra mai bocca.

Nel 1957 pubblica il suo primo album di letture con il titolo Sei Poeti di Montreal di cui Un Genio e Cinque Sfigati. Non se lo fila nessuno, quindi negli anni '60 prova con due romanzi, Il Mio Gioco Preferito, dedicato allo strip-poker, e Belli e Perdenti, dedicato a tutti gli altri scrittori. Continua a non filarselo nessuno.

Appurato che gli americani sono fisiologicamente analfabeti, si dice "proviamo a metterci su due note" e visto che in quegli anni girano gli hippy con la loro carica di spensieratezza, perché non fare un bel disco su malinconia, suicidio e morte? Ne fa comprare una copia a tutti i suoi familiari, e tuttora ne risultano vendute n° 5 copie.

Il secondo disco, Songs from a Room[1], esce nel 1969 e vende un sacco di copie perché la gente in quegli anni si droga parecchio e non è del tutto responsabile delle sue azioni.

Galvanizzato dal successo, Cohen scrive il terzo album Songs of Love and Hate dedicandolo a tutta la gente che lo vuole male, e a quel punto il meccanismo sbandato→droga→confusione mentale→depressione→disco di Cohen diventa assiomatico e virale[2] e il nostro Leonard mette su un bel franchise che darà tante soddisfazioni (a lui).

Dopo anni ad essere definito "il più genio di tutti i geni ma basta per carità" si dice che è ora di astrarsi a un livello superiore di esistenza e, prosaicamente, tira le cuoia.

I grandi successi così grandi che non li conosce nessuno

Dopo aver stordito la gente con una delle voci meno ascoltabili di sempre, e una chitarra che orgogliosamente s'è sempre rifiutato di imparare a suonare, Cohen inizia a sperimentare la somministrazione di dolore con altri strumenti nell'album del 1977 Death of a Ladies' Man, in cui immagina sé stesso che muore in solitudine e poi le signore si struggono in suo onore. Nel disco si imbuca anche Bob Dylan, che si presenta con un parruccone biondo per non far capire a Cohen che anche lui è ebreo.

Nel 1979 torna al folk con Recent Songs, in cui l'autore comincia a mostrare i primi segni di crisi creativa nella scrittura dei titoli (delle canzoni tutte uguali non frega niente a nessuno perché tanto mica le ascoltano). Seguono quindi gli album More Recent Songs, Songs I wrote, e Songs, ricordato dai critici perché tutti i brani sono intitolati Song. Il suo Greatest Shits è stato eletto da una rivista anglicana come l'album più deprimente di sempre, poi è nato Luca Carboni e Cohen ha perso quel record.

La religione

Ebreo praticante, Cohen amava mangiare kosher, fino a quando una spina di cefalo gli andò di traverso provocandogli una crisi profonda che lo indusse a ritirarsi in un convento buddista sulle alture di Vergate sul Membro. Attualmente Cohen è adepto di una setta di Testimoni del Genoa e potrebbe suonare alla vostra porta nelle prime ore del mattino della prossima domenica.

Scrittore

Seguendo gli insegnamenti della Beat Generation, Cohen ha scritto un cumulo di libri di indubbio valore (costano molto e nessuno li compra).

Discografia

  • farts of Leonard Cohen
  • farts from a room
  • farts of Holly & Benji
  • New farts for the Old Cemetery
  • Death of a Ladies' fart
  • Recent farts
  • Various farts
  • I'm Your fart
  • The Future fart
  • Ten New farts
  • farty Heather

Prossimi Concerti

Se avete una barca di soldi e vi si è scaricato l'Amplifon, potrete evitare di ascoltare questo vecchio guru nelle seguenti date:

  1. ^ pare che Cohen pretendesse di registrare in camera sua perché aveva paura che uscendo di casa lo picchiassero
  2. ^ come suole dirsi oggidì