Ischia: differenze tra le versioni

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Isola bellissima!

W il SUD!
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{{Cit|A Ischia si mangia, si beve e si fischia|Un arbitro corrotto}}


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[[file:isolette.jpg|thumb|right|200px|Ischia prima dell'invasione del turismo di massa]]
L'[[isola]] d''''Ischia''' è una ridente isoletta nel [[golfo di Napoli]]. Almeno è quello che ci vogliono far credere. In realtà si tratta di un [[esperimento]] scientifico ideato nell'epoca fascista per risolvere questo enigma: cosa succede se trasferisco l'intera [[città]] di [[Napoli]], più orde di [[crucchi]], più comitive di pensionati del [[Nord Italia]] in 42 km quadrati e li faccio convivere con 60.000 abitanti?
L'isola è detta anche "isola verde", dal colore degli abitanti che non riescono a muoversi liberamente perchè intralciati da enormi [[bus]] gran turismo.
I turisti, per una legge locale, devono essere tassativamente over 60 e si devono spostare in gruppo.
I locali si dividono tra quelli che abitano vicino al mare (più evoluti) e quelli della zona montuosa (ancora non toccati dalla civiltà).

I frequenti accoppiamenti tra consanguinei hanno portato a un progressivo abbassamento del [[quoziente intellettivo]] della popolazione. L'aspirazione massima del giovane ischitano medio è comprarsi una 147 e andare in [[discoteca]] il [[sabato sera]]. Tra l'altro una [[legge]] locale impone tassativamente di andare tutti nello stesso comune e nello stesso locale quando si esce la sera. Se vi beccano a fare un giro diverso vi confinano a Procida.

In casi eccezionali la fauna ischitana può emigrare temporaneamente fino a Napoli, servendosi di mezzi nautici del periodo bellico. Questo avviene in particolar modo in occasione di riti di iniziazione isolani quali: battesimo, comunione, matrimonio... quando gli ischitani si avventurano fino al Retfil per comprare gli adornamenti per il corpo adatti alle loro fastose cerimonie.
Lo spostamento a Napoli è però fonte di enorme ansia: si sa che i napoletani aspettano i ricchi ischitani, pronti a derubarli, quindi occorre mettere in atto tecniche avanzate di occultamento gioielli, borse, orologi...avanzare con fare circospetto e mettere gli acquisti in anonime buste del mercato rionale.

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[[Categoria:Isole]]
[[Categoria:Isole]]

Versione delle 01:21, 2 lug 2011

Template:Isola

« A Ischia si mangia, si beve e si fischia »
(Un arbitro corrotto)


- Ischitano: “Io sono di Ischia!”
- Tutti: “Ehhhh?”
- Ischitano: “L'isola vicino a Capri!”
- Tutti: “Ahhhhhhh!”


Ischia prima dell'invasione del turismo di massa

L'isola d'Ischia è una ridente isoletta nel golfo di Napoli. Almeno è quello che ci vogliono far credere. In realtà si tratta di un esperimento scientifico ideato nell'epoca fascista per risolvere questo enigma: cosa succede se trasferisco l'intera città di Napoli, più orde di crucchi, più comitive di pensionati del Nord Italia in 42 km quadrati e li faccio convivere con 60.000 abitanti? L'isola è detta anche "isola verde", dal colore degli abitanti che non riescono a muoversi liberamente perchè intralciati da enormi bus gran turismo. I turisti, per una legge locale, devono essere tassativamente over 60 e si devono spostare in gruppo. I locali si dividono tra quelli che abitano vicino al mare (più evoluti) e quelli della zona montuosa (ancora non toccati dalla civiltà).

I frequenti accoppiamenti tra consanguinei hanno portato a un progressivo abbassamento del quoziente intellettivo della popolazione. L'aspirazione massima del giovane ischitano medio è comprarsi una 147 e andare in discoteca il sabato sera. Tra l'altro una legge locale impone tassativamente di andare tutti nello stesso comune e nello stesso locale quando si esce la sera. Se vi beccano a fare un giro diverso vi confinano a Procida.

In casi eccezionali la fauna ischitana può emigrare temporaneamente fino a Napoli, servendosi di mezzi nautici del periodo bellico. Questo avviene in particolar modo in occasione di riti di iniziazione isolani quali: battesimo, comunione, matrimonio... quando gli ischitani si avventurano fino al Retfil per comprare gli adornamenti per il corpo adatti alle loro fastose cerimonie. Lo spostamento a Napoli è però fonte di enorme ansia: si sa che i napoletani aspettano i ricchi ischitani, pronti a derubarli, quindi occorre mettere in atto tecniche avanzate di occultamento gioielli, borse, orologi...avanzare con fare circospetto e mettere gli acquisti in anonime buste del mercato rionale.