Lesbismo

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(Rimpallato da Lesbica)
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Ecco cosa succede quando la paranoia ambulante frequenta solo suoi simili.
« I Don't Need A Man! »
(Pussycat Dolls su Inno delle Lesbiche.)
« Ci tocchiamo. suahsuAHSUah. »
(Due lesbiche alla domanda "Che fate?")
« I kissed a girl and I liked it! »
« Le lesbiche sono contronatura. Andrebbero punite. »
(Berlusconi prima di un suo festino.)
Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Lesbismo

Per lesbismo si intendono spesso due cose:

Qui però si tratta solo della prima.

Esempi

Esistono varie tipologie di lesbiche da cui è bene tenersi alla larga se non vuoi perdere i migliori momenti della tua vita ad ascoltare storie tutte uguali a questa a destra.

Una lesbica depilata e truccata, ossia come le vere lesbiche non sono.
Due lesbiche nell'immaginario erotico maschile.
Due lesbiche che si accingono a fare sesso.

La paracula

La sua vita è, alternativamente, tutta una tragedia e tutta un tappeto di petali di rosa. Passa a seconda della convenienza dall'humor nero all'humor roseo senza benché minimo sense of humour. Generalmente ha bisogno di qualcosa come aiuto, soldi e conforto e non esita a far sceneggiate napoletane pur di smuovere il vostro senso materno e tutta la vostra sollecitudine. Le sue lacrime[1] sembrano suggerire quanto sarebbe disposta a tutto pur di avere il vostro appoggio e che sarebbe capace di ricoprirvi di quintali di gratitudine e riconoscenza. Una volta ottenuto ciò che vuole, la Paracula scompare improvvisamente dalla circolazione. Più semplicemente ha scaricato bellamente i suoi problemi sulle vostre amabili spalle avendo così più tempo per sollazzi mondani. La Paracula non parteciperà alla presta soluzione dei suoi stessi problemi dato che ci state già pensando voi. Sarà, invece, in balia di un'altra Paracula possibilmente più paracula di lei, per la quale farebbe qualsiasi cosa[2].

La Venere storpia

La Venere storpia si presenta come l'essere più bello che abbiate mai visto sulla faccia della terra. L'assidua visione e frequentazione di indossatrici, top model e prototipi onirici rosei non potrebbe mai neanche lontanamente prepararvi alla vasocostrizione improvvisa alla quale il vostro organismo sarà sottoposto in sua presenza. Delicata, sensuale, ben fatta, proporzionata. Di qualsiasi paese sia, sembrerà sempre essere ciò che di meglio la selezione genetica abbia potuto partorire in millenni di rimescolamento ribonucleico. La Venere storpia manca necessariamente (non si può avere tutto) del bencheminimo apparato cerebro-neurale. Pregate che non apra mai bocca, neanche per respirare. Potrebbe rendervi partecipe della sua assoluta mancanza di spirito, intelligenza, cultura. Generalmente portata ad avvalersi di idiomi primitivi e filodialettali, vi costringerà ad inutili e sfiancanti tentativi di discernere fra mugugni comunicativi e meramente digestivi. Per lei il rutto è un assenso[3].

L'alternativa

Un moderno test per l'omosessualità femminile.

L'Alternativa appartiene ad una categoria sociale estremamente mutevole. Esistono, infatti, numerose e variegate sfumature, nonché sotto-tipologie, affiliazioni, ibridi e incroci. Il primo campanello d'allarme è certamente l'abitudine ad abbigliarsi con felpe munite di cappuccio e pantaloni di 3 taglie più grandi del giusto, scarpe da tennis suolate con almeno 7cm di gomma e palese assenza di allacciatura e l'evidente presenza di biancheria intima maschile. Un'ulteriore conferma è data dalla scelta degli abbinamenti cromatici: tutte le tonalità del grigio e del nero[4]. Questa categoria contiene 2 sotto-tipologie, regolarmente riconosciute da ogni nucleo associativo etero, omosessuale e dalla Digos.

L'alternativa molesta

Ha una cultura media ed un taglio di capelli che varia dal rasato para-militare al lungo incolto. La vita di questa tipologia non è scandita da alcuna convenzione spazio-temporale umana o animale. L'alimentazione è frugale ed indiscriminata. L'Alternativa molesta è un essere prevalentemente gregario e facilmente reperibile in habitat male illuminati e ricchi di marciume urbano. Se c'è anche un apprezzabile tasso d'umidità stenterete a discernerla dall'orda di scarafaggi che lì prolifera. Prematuramente stanca[5] è mossa da un bioritmo da falena che la costringe a dirigersi verso apprezzabili fonti di luce e d'inquinamento acustico di cui si nutre in mancanza di snack confezionati e ricchi di additivi. La deambulazione errante ed il fare cospiratorio-criminale, l'attitudine alla rissa ed al lazzo di cattivo gusto sono segnali ai quali è sconsigliabile non prestare attenzione. Il corpo è costellato da innumerevoli piercing. Una Alternativa di razza ne ha anche dove non batte il sole e dove non arriva l'occhio di un bravo ginecologo. La presenza di numerosi tatuaggi confermerà ogni sospetto.

L'alternativa camaleontica

La camaleontica si limita all'integrazione indiscriminata con gli stili più pubblicizzati dai media e socialmente riconosciuti. Cerca di scimmiottare L'alternativa molesta ma è tradita dall'attitudine al lavoro o studio, da inquietanti quanto sputtananti segni di sapone e deodorante, da evidenti tratti somatici femminili, dalla mancanza di sporco sotto le unghie. Il piercing è limitato al volto, il tatuaggio è spesso tribale e limitato al torso. Spesso veste biancheria intima femminile fiorata e firmata. Aborre la promiscuità del branco perché teme di esserne smascherata e, conseguentemente, divorata. Circola anche alla luce del sole ed è generalmente accompagnata da un altro essere umano di sesso femminile detto migliore amica. Generalmente poco molesta e poco votata alla tossicodipendenza[6] finisce con l'accoppiarsi a tempo indeterminato con un'appartenente ad altre categorie: tolta la felpa e le scarpe da tennis alla Frankenstein tornerà momentaneamente se stessa, un essere informe, per poi assimilarsi velocemente ad un'altra categoria.

L'etero curiosa

Come trasformare una ragazza etero in lesbica in 0.39 secondi.

Vive e si muove liberamente in ogni ambiente. Appartiene e si integra ad ogni sistema politico-culturale, contagiando, trasversalmente, tutte le classi sociali. Conduce una vita da normalissima eterosessuale[citazione necessaria] ma piccoli sintomi rivelano all'occhio attento dello scienziato il suo continuo setacciare alla ricerca di una possibile preda. Predilige ambienti femminili gregari quali le palestre, le squadre di calcetto, la tifoseria in genere, i motorclub. Generalmente depista il pettegolume urbano e parentale accompagnandosi a diversi esemplari di genere maschile con i quali intrattiene improvvisi e promiscui rapporti sessuali, al fine di tutelare la sua vera identità[7]. Continuando ad agire da etero convinta riesce simultaneamente a sviluppare relazioni omosessuali simulando un piglio avanguardista da lesbica militante, salvo dissolversi improvvisamente in un nugolo di maldicenze calunniose alla volta della malcapitata di turno. Ne esistono due varianti.

La bisessuale

Dedica il 50% delle sue risorse in relazioni prettamente omosessuali. Di norma dedica il restante 50% in relazioni inconfondibilmente eterosessuali. Particolarmente abile nella generazione di alias definiti, riesce indisturbata a convolare a giuste nozze ed a generare una prole senza interrompere precedenti contatti lesbici. Considera le due cose come giustamente disgiunte ed autonome salvo lasciarsi dietro una scia di cadaveri femminili. Abilmente orchestra due vite parallele e festeggia in duplice copia ogni ricorrenza. Se viene scoperta da parte del coniuge ammette candidamente il maltorto e organizza triangoli isosceli, scaleni e retti nel tentativo di placare i malumori del partner maschile con una sana dose di perversione a multipli.

La monaca

Generalmente è di religione cattolica e particolarmente osservante. Si accompagna ad amiche del cuore di cui è profondamente infatuata sin dall'infanzia. Si accoppia spesso ad umanoidi di genere maschile che ha incontrato in occasioni aggregative socio-religiose e boyscautiche, ma con i quali non ha contatti di tipo sessuale. Scampa all'inevitabile conoscenza biblica appellandosi al rispetto pre-matrimoniale della sua verginità, atteggiamento che incrementa considerevolmente il numero di decessi maschili per onanismo patologico. Predilige gli ambienti monastici perché sa di potervi coltivare vizi e virtù, corroborata da quotidiane dosi di salvifica espiazione penitenziale. Il suo motto è "prima il dovere poi il piacere"[8].

Origini del movimento lesbico

Il movimento lesbico (o movimento "della marinara") nasce nel 1921 nei salotti della Vigevano bene. La più grande esponente fu Margherita Hack, scienziata affermata nonché audace wrestler (questo prima di sposarsi con un impotente). La Hack si assicurò molti consensi da parte delle uomine di tutta Europa. Il movimento si impegnava assiduamente nella lotta per la parità dei diritti donni/uomine. Le lesbiche non si depilavano le gambe, non facevano uso di trucco, importunavano le cameriere, parcheggiavano i loro camion in doppia fila, non si lavavano e chiedevano a tutte di spogliarsi e dar loro la figa. Ciò non piacque alle forze dell'ordine che repressero duramente le sempre più numerose manifestazioni d'orgoglio lesbico o i famosi "Marinara Pride". Note sono le vicende che sconvolsero la ridente cittadina di Stungen-Burgamoskocev on Kishnang nella Bucovina Occidentale dove il frequentatissimo disco-pub "Eva contro Eva" venne raso al suolo dalle ruspe governative. In questa drammatica vicenda persero la vita 21 clienti uomine, la barista di nome Claudio e le go-go girls Maurizio e Brian.

Alimentazione e salute

Una lesbica diciassettenne [sopra] mentre sottomette in maniera vincente una eterosessuale trentenne nonostante quest'ultima sia più forte di lei.

Le lesbiche solitamente sono formate da una sfera ovalizzata verso l'alto a cui sono state attaccate due gambe, due braccia e una testa. Sfortunatamente il libretto di istruzioni è stato smarrito in fase di montaggio. Nella misura del 4% circa esistono anche lesbiche sportive (calciatrici, rugbyste, scaricatrici di porto); queste lesbiche solitamente hanno gli allenamenti il venerdì sera, per questo motivo non possono unirsi alle compagne cunnilingus per bere birra e ruttare. Delle lesbiche libere il venerdì sera circa l'89% (della popolazione di Lesbopoli) è sovrappeso, sciatta e brutta. Rimane un 7% di lesbiche che non sono ancora state censite dal WWF; si ritiene che questa sottospecie lesbica viva in branchi appostate dietro webcam spente. Per quanto riguarda la salute, le lesbiche non possono usare preservativi e questo è uno dei motivi per cui sono invidiose del pene. Una lesbica media, superato lo svezzamento, è in grado di strangolare e ingerire un uomo adulto nel giro di un paio di minuti.

Le lesbiche su Internet

   La stessa cosa ma di più: Fake.

Le lesbiche esistono ovviamente solo su Internet, in quanto nessuno ne ha mai viste nel mondo reale; queste navigatrici sfegatate si dividono in due sottospecie:

1) i maschi: sono solite frequentare le chat riservate a un pubblico femminile, come LeixLei e cose simili. Passano la serata a chiedersi tra di loro se qualcuna ha la webcam, mettendo subito in chiaro "che io però non ce l'ho ancora ma ti posso mandare una foto". Interpellate dall'altra lesbica se almeno hanno il microfono, rispondono costernate che gli si è rotto l'altro ieri; oppure concludono la conversazione dicendo che "se non sei così sicura che io sia una vera femmina è meglio se non ci parliamo neanche perché io voglio un rapporto che si basi sulla fiducia reciproca". Dopodiché esce dalla chat, rientra nei suoi panni di semplice Homo Arrapatus e si scarica video pornografici fino all'autocombustione.

2) le eterosessuali: è possibile trovarne in branchi nei territori di YouTube, dove le lesbiche della sottospecie "maschi" pubblicano senza autorizzazione i filmati delle loro performance nei cessi della scuola. Ovviamente, che a pubblicare il filmato sia stata una lesbica maschio (solitamente colei che ha ripreso tutto con il videofonino) o che sia stata una delle ragazze coinvolte nel filmato stesso, viene specificato in grassetto che era solo una cosa per togliersi la curiosità io non sono lesbica È vero: la lesbica eterosessuale non infila la lingua in bocca a un'altra della sua specie perché la faccia godere: lo fa perché è emo.

L'idolo delle lesbiche: Lorena Bobbitt nella sua posa preferita.

Rapporti tra lesbiche e gay

I gay, nella persona del loro profeta, sostengono che all'atto della Creazione il mondo era troppo bello, comodo e agiato. Per questo creò le zanzare, le meduse e le lesbiche. Il 90% dei gay che si trovi a faccia a faccia con una lesbica teme per la sua persona; è risaputo che le lesbiche amano malmenare i gay, perché in quanto donne omosessuali si ritengono superiori alle altre creature del mondo fatato omosessuale. Tuttavia per le lesbiche la peggiore creatura è il transessuale che da donna è diventata uomo. Questo odio profondo è pubblicamente motivato per aver scelto i privilegi dati dalla masculinità piuttosto che essere donna in un mondo maschilista, TUTTAVIA, il vero motivo è: l'invidia del pene. Il 90% dei gay ritengono inconcepibile fare sesso come le lesbiche, il 9% lo pratica, e il restante 1% in realtà è una lesbica nei panni di un uomo gay. Il 60% delle lesbiche vorrebbe scopare come un uomo etero, il 30% vorrebbe essere scopata da una lesbica, il restante 10% è un maschio eterosessuale che di professione è camionista che suo malgrado è stato scambiato per una lesbica.

Abbigliamento e accessori

Scarponi da montagna, camicia di flanella rigorosamente a quadrettoni, giacca di marca Dainese, bretelle. Non portano anelli ma tirapugni e al posto degli orecchini indossano rondelle da 4. Di norma guidano una motocicletta ma, in caso di pioggia, prediligono un camion.

Il bagno preferito dalle lesbiche

Lesbiche famose

Voci correlate

Note

  1. ^ Acquistate precedentemente in farmacia, poi debitamente fatte rotolare sulle guance mentre voi non guardavate.
  2. ^ Passare sul vostro cadavere alla prima occasione, per esempio.
  3. ^ Come per gli antichi romani e gli scaricatori di porto.
  4. ^ È un adattamento biologico che permette alla Alternativa di non lasciar trasparire un eventuale, tossico, livello di sporcizia accumulata.
  5. ^ Anche a 13 anni stenta ad assolvere qualsiasi mansione psico-fisica senza prima corroborarsi con almeno 3 birre e 6 canne.
  6. ^ I genitori la sottopongono a debita analisi del sangue ed esperienza termale almeno una volta l'anno.
  7. ^ Trattasi della ben nota teoria dello sputtanamento di copertura ovvero meglio passare per puttana che per lesbica.
  8. ^ Infatti, solo dopo mesi di digiuno eucaristico, alle più devote, è concesso di tenere nella celletta-dormitorio un grosso cero votivo.