Barack Hussein Obama

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Disambiguazione – Vorresti essere altrove? C'è anche Barack Osama, vedi Osama Bin Laden.

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Obama esprime la sua massima felicità per la sua vittoria al superenalotto.
« Yes, we can! »
(Obama, inneggiando al consumo di bevande in lattina)
« Un presidente negro?? »
(Mel Brooks su Barack Obama)
« È negro!? »
(Elettore democratico, il giorno dopo delle elezioni)

Barack Hussein Obama (noto tra i membri del Ku Klux Klan anche come Baldrak Osama, e tra quelli di Al Qaeda come Obama Bin Laden) è il presidente islamico negro africano musulmano democratico metodista afro-americano eletto dopo un colpo di stato attuato con l'aiuto di Stevie Wonder, Malcolm X e qualche centinaio di migliaia di razzisti negri.

Biografia

NonNews

NonNotizie contiene diffamazioni e disinformazioni riguardanti Barack Hussein Obama.

Barack Hussein Obama è nato in Kenya (sobborgo di Napoli) dove ha frequentato le elementari assieme a Osama Bin Laden e quell'altro negro razzista di Malcolm X. Dopo essere scappato in America per evitare l'infibulazione ha frequentato lì le squole (con la q) superiori e l'università.

Nonostante sia cresciuto da appartenente alla cosidetta classe agiata ha sempre fatto tesoro delle esperienze maturate negli anni di gioventù, quando con l'amico negro Malcolm X facevano comunella contro Osama Bin Laden che era colpevole di essere troppo bianco. Dai quei lieti giorni derivano gli squilibri mentali del povero Osama Bin Laden ed il suo amore sfrenato verso l'America. Sempre in quei giorni si andava formando il progetto segreto di Obama: conquistare la presidenza USA (e getta) e creare l'unico caso di apartheid in cui i bianchi sono sottomessi ai negri.

Le primarie

File:Obamapledge.jpg
Obama onora la bandiera durante l'inno a modo suo: toccandosi il cazzo.

I democratici, dopo l'immane sfilza di cazzate e figure di merda collezionate dal presidente repubblicano George W. Bush, avevano praticamente in mano la presidenza degli Stati Uniti. Tuttavia, siccome evitare la competizione e vincere facile non è politicamente corretto, si sono domandati: "Come possiamo rischiare di perdere le elezioni, soprattutto considerando che prima c'è stato Bush?". La risposta era unanime: possiamo perdere solamente candidando un negro oppure una donna, e così fu.

Dopo un paio di mezze guerre civili nei quartieri negri, dopo due guerre in Iraq contro Saddam Hussein e dopo che Osama Bin Laden gli ha tirato giù le Torri Gemelle, gli americani si sono trovati davanti a un bivio per il candidato:

  • Per le primarie rieleggiamo la femmina? (rieleggiamo perché lo sanno tutti che il marito ex presidente era un manichino che lei telecomandava come Boncompagni con le bambine di Non è la RAI)
  • Votiamo un negro finto cristiano che casualmente ha frequentato una scuola islamica e per uno scherzo del destino si ritrova due nomi uguali a quelli dei terroristi islamici più rompicoglioni?

Gli americani, famosi in tutto il mondo per la deficienza l'intelligenza, non hanno avuto dubbi ed hanno scelto Obama Hussein.

La linea politica

Obama ha meritato la vittoria: è infatti famoso per i suoi discorsi nei quali non dice un cazzo e promette qualcosa senza far capire a nessuno cosa. Le fonti più informate dicono che abbia preso spunto dalla pagina centrale della Settimana Enigmistica alla quale appendeva il suo motto "YES WE CAN". Alla fine comunque tutti applaudono perché nessuno vuole fare la figura del pirla che non ci ha capito un cazzo, o peggio, del bianco razzista.

La strategia vincente di Obama è l'essere "unpoberonegro". In America nessuno si permette di criticarlo per paura di passare da razzista. Tra l'altro c'è anche il rischio che essendo musulmano si possa anche "offendere" e bruciare qualche chiesa o scapezzare qualche bianco cristiano.

La linea politica si può grossolanamente sintetizzare come:

  • YES WE CAN. Fino a oggi non si è capito che cazzo vuol dire. La strategia a riguardo è "lasciare tutti nel dubbio e non fornire mai dettagli". Il segreto è che sta all'elettore completare la frase come più preferisce! In questo modo Obama riesce a promettere la sottomissione dei bianchi ai negri, la creazione del paradiso islamico con 72 vergini ai musulmani ed anche i famosi tagli di tasse ai ricchi per i repubblicani.
  • Ritiro delle truppe dall'Iraq. Lasciamo agli amici terroristi il divertimento di massacrare i musulmani. Si ottengono così due grandi vantaggi: non muoiono più i soldati americani, che possono essere riciclati come carne da macello per Chuck Norris e Allah si compiace ed è felice di vedere i musulmani che muoiono come mosche.
  • YES, WEekCANd !!! Più sabati e domeniche di riposo per gli americani stanchi di fare due o più lavori per mandare avanti le loro corporazioni ed il sistema bancario di mezzo mondo.
  • I bianchi saranno utilizzati come schiavi. Le femmine dalle tette grosse saranno oggetti sessuali per i ghetti mentre le rimanenti ed i maschi ai lavori forzati nelle fabbriche di piscine e macchine pimpate che metteremo nei video rap Questa parte del programma non è mai esistita. Quindi non se se ne è mai parlato in prigioni, nella chiesa negra di Obama, nelle moschee e neanche in altri luoghi di spaccio in generale.
  • Le patatine McCain sono cattive, quindi anche McCain è cattivo.
  • McCain è "un maiale con il rossetto" Con questo punto Obama suscita il terrore dei suoi elettori islamici contro McCain. Infatti le cose che più fanno cacare sotto i musulmani sono proprio il maiale ed il rossetto delle donne.
  • Siamo contro la guerra, quindi diventiamo amici con i terroristi.
  • 'Allah akbar (notate che "Akbar" non sia altro che "barack" anagrammato, ma senza "C" per nascondere meglio il sotterfugio).

Per evidenziare ancora meglio il suo impegno a favore del terrorismo, ha deciso di scegliere come vice uno che si chiama Joe Biden. Obama Hussein - Biden. Osama Hussein - Bi(n)(la)den.

Barack Obama Hussein e l'Itaglia

Obama ha ispirato la campagna elettorale di Veltroni. Senza di lui, la schiacciante sconfitta della sinistra sarebbe stata impossibile. Il noto cineasta e palazzinaro si è dimenticato infatti il punto vincente di Barack Obama: Veltroni non è negro, e senza questo fattore fondamentale un candidato che usi questi slogan perderebbe anche contro Topo Gigio. A riprova di ciò, Veltroni è riuscito a perdere contro Berlusconi. Inoltre, il numero di negri in Italia non è ancora sufficiente a garantire una consistente fascia elettorale come, chessò, i cattolici, sebbene la sinistra si stia applicando in tal senso.

La vittoria alle presidenziali (e mò sò cazzi loro...)

John McCain reagisce alla sconfitta dandosi ai cartoni.

La campagna politica di Barack Hussein Obama ha fatto breccia nei deboli cervelli degli americani che in gran parte non avevano chiare le regole del gioco. Le televisioni come al solito infatti presentavano le coalizioni divise in due squadre fantoccio:

  • Repubblicani, contraddistinti da un elefante che rappresenta l'età media dell'elettore
  • Democratici, contraddistinti da un asino che rappresenta le capacità mentali dell'elettore medio

In realtà i dati degli exit-poll rivelano il piano di Barack Obama/Malcolm X nella sua interezza, questa volta le fazioni erano due ma diverse dal solito:

  • Bianchi che hanno diviso al 55% i voti tra repubblicani e democratici
  • Negri che hanno votato al 95% Obama per motivi di razzismo perché tradizionalmente democratici

Quindi il risultato è che la strategia annunciata "sonounpoberonegro" di Baldrak si è rivelata vincente. Sfruttando i razzismo dei negri c'è stata la schiacciante vittoria sui bianchi 3 a 1.

Quello che Obama non ha considerato è che, vista la tradizione americana, adesso si attende con impazienza la guerra di secessione 2.0 con annessa crisi economica.

I repubblicani, accettata di buon grado la sconfitta, hanno devoluto la somma avanzata dalla campagna elettorale alla organizzazione benefica e senza fini di lucro K.K.K. .

Visto l'inaspettato successo del negro islamico, per le prossime elezioni i repubblicani prospettano già qualche candidatura a sorpresa. Si parla infatti con insistenza di Marilyn Manson in quanto satanista, di indubbie qualità morali e sopratutto dal sesso non ben definito;, questo permetterebbe tra l'altro di godere di un discreto effetto simpatia potendo così evitare di candidare una femmina come la Palin a vice.

Una volta diventato presidente

Barack una volta diventato presidente e arrivato alla casa "bianca" esclama davanti al noto palazzo: "Change (facendo segno di ripitturarla)". La casa bianca venne poi rinominata "Casa nera". Ha assunto come guardie del corpo dei poveri negri presi per strada. Tipico abbigliamento del body guards di Obama. Canottiera bianca, collana in finto oro lunghezza ginocchia e doppio uzi. Obama molto spesso è stato visto nella sala ovale, fumare seduto sulla poltrona del potere degli enormi cannoni rollati benissimo (frutto di anni e anni di esperienza in Giamaica alla corte di Bob Marley, suo grande amico e confidente). Proprio in ringraziamento degli insegnamenti di Bob sull' uso della canna ha istituito come nuovo inno nazionale una delle canzoni più famose del cantante "No Woman No Cry". Infatti ad ogni inno la musica prosegue ininterrotta per 10 minuti. Ha da poco fatto comprare da un suo vice un televisore 87" e una ps3. La mattina alle 5 prima di fare colazione si chiude sempre a giocare a Pro evolution soccer 2009 con la moglie che esclama:

« Mannaccia i negri de sto mondo famme dormì! Basta farsi le pippe alle 5 di mattina! »
(La moglie di Obama, stufa delle abitudini del marito)

Voci correlate

Collegamenti esterni


Preceduto da:
Giòrg Bùsc

2000 - 2008

Presidente degli Stati Umidi
2008 - 2012
Succeduto da:

<Anonimo>
2012-3008