Amauri

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« E mo sono cazzi Amauri! »
(Un tifoso juventino guardando le formazioni iniziali e leggendo il nome di Amauri tra i titolari)


Amauri è il proprietario e unico azionista di Costa Crociere. Nei tempi morti (circa 168 ore a settimana) si diletta a provare a giochicchiare a calcio: è l'unico calciatore (?) brasiliano al mondo a non avere nulla di brasiliano, neppure la nazionalità, visto che ha ottenuto il passaporto italiano.

Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Amauri

Biografia

La gioventù e i primi viaggi

Amauri nasce nella periferia di qualche città brasiliana, nella stessa favela di altri futuri campioni come Adriano, Ricardo Oliveira e Felipe Melo.
Nato con una particolare predisposizione per la vita di mare, credendo di prender parte ad un viaggio in crociera, si imbarcò giovanissimo su una nave merci che trasportava banane in Europa.

In seguito ad un naufragio la nave affondò nelle acque del Mar Mediterraneo e Amauri, sopravvissuto al disastro, raggiunse a nuoto le coste di Lampedusa.
Per tirare avanti cominciò a dedicarsi al calcio, sfruttando il suo nome brasiliano Amauri Carvalho De Oliveira per farsi notare da Maurizio Zamparini, che non esitò a portarlo al Palermo, spacciandolo per un nuovo fenomeno brasiliano.

L'approdo alla Juventus

Amauri durante la sua presentazione alla Juventus: nel suo viso ha l'espressione tipica di chi è appena tornato.

Al Palermo Amauri, minacciato da Zamparini di fare la stessa fine degli allenatori da lui esonerati (trovati tutti morti in fondo al mare) se questo non avesse segnato almeno un goal a partita, riesce a giocare due buoni campionati; mettendosi in luce nella partita contro la Juventus di Claudio Ranieri, dove il brasiliano riesce a mettere a segno una doppietta.

Il geniale ds juventino Alessio Secco, il quale seguiva Amauri già da quando lucidava i ponti sulle navi e vedeva in lui il nuovo Altafini (o forse il nuovo Gianfranco Fini), rimane estasiato dalle giocate del brasiliano contro l'impenetrabile difesa bianconera formata da Mellberg, Grygera e Molinaro, tanto da decidere di acquistarlo insieme a Christian Poulsen.

Come il 99% degli acquisti della dirigenza juventina, anche Amauri però delude le aspettative, segnando in due stagioni meno goal del difensore Chiellini.
Nel frattempo l'attaccante brasiliano non perde la passione per i viaggi, trascorrendo in crociera il tempo tra un allenamento e l'altro e giustificando le sue prestazioni deludenti in campo con scuse del tipo «Sono appena tornato!».

Carriera

Club

Gli inizi

Amauri inizia la sua leggendaria carriera al torneo di Viareggio in cui vince il premio per il fair play dato che ogni volta che giocava faceva vincere gli avversari. Viene venduto dalla sua sconosciuta squadra brasiliana a una delle più grandi società della Terra di Mezzo, il Bellinzona, dove a causa di un gravissimo infortunio al polpastrello del mignolo della mano sinistra, gioca -1 partite segnando su un foglio i gol che segnavano gli altri. Il Bellinzona lo venderà in cambio di un tappeto persiano e del ciuffo bianco di Malgioglio.

La fine

Amauri viene trovato privo di fissa dimora da degli osservatori del Parma che decidono di prendersene cura. Allontanato dal suo mare, Amauri soffre sempre di più. È così che i suoi benefattori decidono di mandarlo a Napoli. Qui il giocatore (?), a contatto con l'aria di mare, riprende tutto il suo vigore e, grazie soprattutto al suo aiuto, il Napoli riesce a retrocedere in serie B, e poi in C, e poi in D eccetera eccetera... A malincuore lascia la città partenopea e si imbarca per ritrovare se stesso. Dopo essere naufragato e aver passato 4 mesi ad allenarsi con un maestro di calcio-con-le-noci-di-cocco in un'isola del Triangolo delle Bermuda ricomincia la carriera calcistica nella Monarchia Repubblicana di Stacippa contribuendo al fallimento di innumerevoli società. La svolta con il Palermo, squadra in cui esplode. Così passa due anni in ospedale mentre Roy De Vita tenta di ricomporlo. Nel 2008 il geniale ds della Juventus Alessio Secco decide di credere in lui. La dirigenza Juventina caccerà Secco e Amauri a calci in culo. Il calciatore passerà alla storia per la sua media gol di una rete ogni 2 anni e 3 anni.

Nazionale

Dopo essere riuscito ad ottenere la cittadinanza italiana (attesa per anni), appellandosi alla sua parentela con Cristoforo Colombo, ultimo italiano giunto dalle sue parti in Brasile, e assaporando la possibilità di fare numerosi viaggi transoceanici con la sua nota società di crociere, dichiara (con grandissima lungimiranza) di preferire la nazionale brasiliana a quella italiana. Ottiene così di non farsi convocare da nessuna delle due. Il 6 Quintile dell'Anno Internazionale della soppressata viene convocato dal c.t. della Nazionale Prandelli che, visitato in sogno da Gesù (nei panni del suo portavoce in terra Legrottaglie, che era in vena di carità), aveva previsto di abbattere l'invincibile armata della Costa d'Avorio proprio con le testate del grande bomber juventino. L'Italia perde 31 a 0 già cinque minuti prima del calcio d'inizio ma proprio sul finire della partita...... c'è il primo gol azzurro di Guido Laratro, magazziniere cieco subentrato ad Amauri dopo un'ora di vagabondaggio. la partita finirà 666 a 1.

Curiosità

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  • È un probabile parente italo-brasiliano del calciatore della Lazio Stefano Mauri.
  • Durante uno dei suoi tanti viaggi con la Costa crociere Amauri ha fondato lo stato della Amauritania e delle Isole Amauritius.
  • Pare che sia intenzionato a procurarsi anche la nazionalità delle isole Fær Øer: in questo modo forse avrebbe la possibilità di essere convocato in nazionale, anche se non sarebbe comunque sicuro il suo utilizzo da titolare.
  • Ha il record mondiale per il minor numero di gol segnati da un attaccante sceso in campo almeno una volta nell'anno solare 2010: solo 1! (NOTA: questa è vera)
  • Ha la media-gol di uno ogni morte di Papa. Da sottolineare il fatto che l'attuale Papa è in carica da quasi sei anni.