The Legend of Zelda (videogioco)

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(Rimpallato da Zelda I)
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La copertina dell'edizione italiana.



« Take this. It's dangerous to go alone. »
(Il vecchio della grotta mentre regala a Link una pistola)
« Escono dalle fottute pareti! »
(Link sulle Wallmaster)
« Ehhyyyy, it's The Legend of Zelda! Coooooool.... »
(Nerd della pubblicità del gioco)

The Legend of Zelda (??????, Zeruda no densetsu, "La scampagnata di Zelda") è il primo episodio dell'omonima serie di videogiochi, ideato e diretto dal Guru Nipponico e sviluppato da Nintendo.
Fu rilasciato in Giappone nel 1986 e in occidente per il NES nel 1987. La musica fu composta da Koji Kondo, un cabarettista russo.

La storia

Il potere!
Un momento storico.

La storia si apre su un giovane ragazzo vestito di verde identico in tutto per tutto a Link. E invece no. Anche se si chiama Link, deve essere un suo omonimo, perché non viene da Hyrule ma bensì da Calatia (un paesino dell'Emilia Romagna). Il giovane rimane nel mezzo di una terribile battaglia tra il bene e il non bene: Ganon ha infatti rapito la Principessa Zelda, sbriciolato in otto parti la Triforza, sacra reliquia di quella terra, e infestato il mondo di mostri. Senza una ragione apparente, Link decide di salvare la principessa e farà subito conoscenza di un vecchietto che vive in una grotta che pronuncerà le famose parole (oggi scolpite anche sulla Fontana di Trevi da vandali ignoti).

Panoramica del gioco

Ganon con l'influenza suina.
Uno dei dungeon. Notate niente?

Link, pur essendo un coraggioso guerriero temprato da mille battaglie, approda ad Hyrule con un vestito stracciato e uno scudo di legno. Per proseguire nel gioco è necessario esplorare varie mappe ricolme di nemici che spuntano dalla terra, dall'acqua, dagli alberi, dalle nuvole e nemici che ti spuntano alle spalle. Contro quest'ultimi non c'è speranza. Sconfiggendo i vari mostri si raggiungono i dungeon, detti anche sotterranei o cantine, all'interno dei quali è nascosto uno degli otto pezzi della Triforza; protetto da un mostro gigantesco alto minimo dieci metri armato di una corazza impenetrabile che sputa fiamme che si dividono in altre fiamme che a loro volta sputano altre fiamme.

L'ordine con cui si possono esplorare i dungeon è completamente libero: tanto, non è che il boomerang vi permetterà di distruggere un centauro incazzato più di quanto lo farebbe una spada di legno. Al nono (ed ultimo) sotterraneo si può accedere solo dopo aver raccolto gli elementi dell'intera Triforza, quindi inutile che facciate i furbi. Link può comunque girovagare per l'intero mondo, trovando e comprando oggetti in ogni punto della mappa, senza però avere la minima idea di dove andare e quale sia il suo obiettivo. Un'altra grande carta vincente (due di picche) del gioco è sicuramente la possibilità, una volta che vi siete martellati le palle con l'avventura, di riniziare d'accapo. La mappa base dell' overworld resta invariata, ma la posizione e l'aspetto dei sotterranei sono completamente diversi, e tutti gli oggetti e le altre cose da scoprire si trovano situati in maniera diversa rispetto a prima. E che cazzo!

I guardiani dei frammenti di Triforza

Acquamentus e le sue palle di fuoco.

Dopo aver diviso la Triforza in otto frammenti, Ganon li ha nascosti in otto catacombe (dungeon, sotterranei, cantine, insomma... avete capito), e ha messo a guardia di ciascuno i mostri più temibili di Hyrule onde evitare che Link se ne impossessasse. Cosa del tutto futile, dato che ha dimenticato nei dungeon i suoi oggetti personali più potenti come le bombe o l'arco. Idiota. Ecco la lista dei guardiani:

  • Aquamentus: drago verde che lancia palle di fuoco dalla bocca. Le palle di fuoco si dividono in altre cinque palle di fuoco. Ogni palla di fuoco a sua volta si sdoppia. Ogni doppione si divide ancora in altre tre palle di fuoco. E ognuna di queste sputa altre dieci palle di fuoco.
  • Dodongo: drago simile a un triceratopo. Se volete altre informazioni, sappiate che si è arrogantemente creato una pagina tutta sua.
  • Manhandla: mostro dotato di quattro bocche che lanciano palle di fuoco; neanche a dirlo queste si dividono all'infinito. Più importante è il fatto che sia grande otto volte Link e dieci volte più veloce.
  • Gleeok: drago a due o tre teste che lancia palle di fuoco (che fantasia...); man mano che Link lo colpisce, le teste si separano dal corpo e iniziano a vagare per la stanza.
  • Digdogger: mostro tondeggiante praticamente invincibile, ma il suono del flauto lo rimpicciolisce e lo rende vulnerabile. Perché? Boh.
  • Gohma: gigantesco granchio con un solo occhio, che costituisce il suo unico punto debole. Nei giochi successivi diventa un ragno con un solo occhio, che costituisce il suo unico punto debole. Adesso, è un Papocchio con un solo occhio, che costituisce il suo unico punto invulnerabile.
  • Ganon: dopo aver recuperato gli otto frammenti della Triforza della Saggezza, Link dovrà recarsi sulla Montagna della Morte ed affrontare Ganon, signore dei 'Moblin, per liberare infine la Principessa Zelda. Indovinate un po? Sputa delle palle di fuoco.

Trasportazione CinematograFica

La locandina dell'edizione statunitese.

Nel 2006 il gioco è stato scelto come soggetto per una trasportazione cinematografica. Gli alti costi di produzione e la bruttezza dell'attore che faceva Link hanno fatto crollare il film prima dell'uscita. Si conta che insieme alla morte di Michael Jackson e quella di Elvis Presley, sia stato il terzo avvenimento che ha portato più fan al suicidio: ben 3000 Nintendari sono scesi in strada e si sono fatti investire da un tir.


Curiosità

L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse vuoi veder crescere le margherite dalla parte delle radici?

  • Questo è l'unico capitolo della saga in cui la Triforza diventa blu e gialla a intermittenza.
  • Il gioco fu ispirato dalle avventure immaginarie di Miyamoto nei boschi dietro casa sua quando era bambino. Combatteva contro i maiali della fattoria dello zio, gli rompeva i vasi in casa ma alla fine nessuna principessa se lo filava.
  • Se volete iniziare subito il gioco in modalità suicidio, scrivete come nome dell'eroe Zelda. I nemici saranno più forti, tutti gli oggetti spostati, i dungeon diversi e il vostro psicologo verrà due giorni in più alla settimana.

Collegamenti esterni

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