« Vai, Dream Eater, scelgo te! »
(Sora/Riku durante una battaglia qualsiasi)
« Senza di loro questo gioco non è più lo stesso »
(Nessuno sulla mancanza di Paperino e Pippo in questo capitolo)
« Gesù, puppa! »
(Xehanort su morire e resuscitare millemila volte di seguito secondo i piani)
« Dentro un essere senza cuore un cuore si nasconde... »
(Xemnas su paraculare l'intera vecchia Organizzazione XIII)

Kingdom Hearts 3D: Dream Drop Distance (in giappo: キングダム ハーツ 3D [ドリーム ドロップ ディスタンス]) è l'ennesimo capitolo della saga delle chiavi e dei cuori, e per la precisione quello universalmente conosciuto come trai pochi più incasinati in assoluto. Il che è tutto un dire. Il gioco è uscito per Nintendo 3DS, in mancanza di altre consolle nuove da colonizzare.

Trama

 
Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler.

Una volta avevo un criceto di nome George che lesse la trama di "Bianca e Bernie nella terra dei Borghezio" prima di vedere il film e si suicidò. Quindi fate attenzione, non voglio avere altre morti pelose sulla coscienza.

Il gioco si svolge cronologicamente dopo la storia del secondo capitolo, ma, dato che agli autori non andava proprio di semplificarsi la vita, esso si svolgerà poi anche prima del primo capitolo in un limbo onirico in cui i nostri eroi sono stati spediti da quel nullafacente di Yen Sid. Dunque per non incasinare ulteriormente le cose distingueremo i due piani con una breve premessa, in blu per il mondo reale e in rosso per quello dei sogni.

Radiant Garden: in un laboratorio a caso pieno di gente svenuta, l'apprendista di Ansem il saggio parte di matto e colpisce col keyblade il complice Braig dicendo di chiamarsi Ansem. In pratica un flashback senza capo né coda[1], ma utilissimo per far vendere i capitoli precedenti.

Da qualche parte nelle Isole del Destino: Sora e Riku si sono inspiegabilmente rimpiccioliti a soldi di cacio proprio mentre il mondo sta andando puttane nell'oscurità, e come se questo non creasse abbastanza problemi dato che sappiamo già dal primo capitolo che avrebbero dovuto salvarsi[2], essi non faranno niente per tirarsi fuori dai guai, ma anzi si fionderanno alla prima occasione nel mare-oscurità con una zattera per poi spuntare magicamente alla Città di Mezzo[3]. Ma non temete, perché tutto verrà spiegato... verso la fine... forse.

Nel castello di Yen Sid: poco prima degli eventi precedenti: il vecchio mago ha avvisato, come se ce ne fosse bisogno, che Xehanort potrebbe tornare in quanto, eliminati sia l'Heartless che il Nessuno, la persona intera si ricompone. E se questo non avesse già provocato abbastanza crisi di panico nel giocatore, Yen Sid afferma anche che né Sora né Riku sono abbastanza forti per sconfiggerlo[4]. La soluzione però è subito trovata: i nostri eroi dovranno sottoporsi all'esame per diventare Maestri del Keyblade![5] Ma siccome al vegliardo non va di fare le cose semplici, ha deciso NON di far combattere i due contro delle strane luci sferiche e basta come Eraqus, bensì di spedirli dritti dritti in una realtà sospesa dove si trovano i mondi addormentati nell'Oscurità, e per la precisione poco prima degli eventi del primo capitolo. Chiarissimo. No? Bene!

Nel mondo dei sogni: Sora e Riku sono giunti a destinazione e sono subito pronti a compiere la loro missione: liberare sette serrature di altrettanti mondi[6]. Se l'operazione andrà a buon fine e i mondi si risveglieranno, i nostri eroi otterranno il titolo di Maestri del Keyblade. Dunque eccoli di nuovo costretti a viaggiare alla menga per i mondi a risolvere problemi altrui proprio mentre appaiono strane creature[7] senza che nessuno si insospettisca. Stavolta i luoghi visitabili saranno:

Cosa da tenere a mente è che durante tutta questa scarrozzata i nostri eroi viaggeranno ognuno in una sorta di mondi paralleli tutto suo secondo

il rodato sistema di Chain of memories, che porterà la narrazione sul piano della contemporaneità, e rendendo quindi la storia più avvincente[12].

In tutto questo marasma comunque i nostri vengono continuamente molestati da uno strano ragazzo: capelli bianchi, occhi dorati e frasi sibilline e confuse; nonché dalle precedenti incarnazioni di Ansem (O Terranort, fate voi...) rinate per l'occasione, nonché Riku Replica e Vanitas. Perché anche i personaggi inutili meritano una seconda possibilità.

Intanto nel mondo reale: Yen Sid tenta di riparare ai mal di testa leggendo un bignami fornitogli da Tetsuya Nomura su tutto quel che c'è da sapere che dobbiamo ancora sapere ma ancora non sappiamo sui dettagli della storia™. Ma nemmeno il tempo di mettere due parole in croce ed ecco che Minnie viene rapita da Malefica la quale... niente: in realtà è solo una scusa per far apparire Lea, la versione umana di Axel, che la salva all'ultimo.

Il piano supercattivo ma talmente perfetto che davvero basta

Nel Mondo che Non Esiste[13]: dunque i nostri eroi sono riusciti a completare la loro missione e schiudere tutte le serrrature. Ciò nonostante si ritrovano ancora nel mondo dei sogni. Così. Ben presto i due vengono fronteggiati rispettivamente da Ansem per Riku[14] e Xemnas per Sora. E sebbene tutto lasci presupporre che a breve la storia debba finire in un gigantesco déjà vu ecco che Riku si ritrova in una stanza bianca con il ragazzo albino di prima che si rivela essere Maestro Xehanort da giovane! Costui, in vena di pietà e un po' per fare lo sborone, comincia a spiegare per filo e per segno i dettagli del suo piano e cioè: che i tredici incappucciati nella stanza (tra cui Xemnas e Ansem, manco a farlo apposta) sarebbero nientepopodimeno che altre versioni di se stesso, e che Sora[15] sta per farne parte e che inoltre egli può viaggiare nel tempo a patto di:

  1. Abbandonare il proprio corpo e travestirsi con un ingombrante tunica marrone rubata da Final Fantasy VII.
  2. Visitare luoghi in cui si è già stati, ed avere una propria versione nel futuro in quel luogo. Praticamente un appuntamento.
  3. Non si può cambiare il corso degli eventi.

Ciò detto, lo sfida per fare qualcosa, il tempo che arrivi la versione anziana di se stesso. E giù batoste. Quando Xehanort vecchio arriva ecco completata la spiegazione di cui tutti sentivamo il bisogno:

 
Pratico riassunto del modus operandi di Xehanort
« Tutto questo era già stato pianificato dall'inizio. Ho riunito le altre 12 parti di me per rinascere in forma umana. Da adesso in poi non posso prevedere che cosa accadrà. Nei tempi antichi si credeva che la luce fosse un dono di una terra invisibile: Kingdom Hearts. Ma Kingdom Hearts era protetto dalla sua controparte: la X-Blade. I guerrieri rivaleggiavano per quella luce preziosa, e così ci fu la Guerra dei Keyblade. Durante il conflitto la X-Blade fu ridotta in 20 parti: 7 di luce e 13 di oscurità. In quel momento il vero Kingdom Hearts fu inghiottito dall'oscurità. In passato ho cercato di completare la X-Blade riunendo una pura luce ed una pura oscurità, ma ho fallito. Incapace di resistere all'occasione che mi si presentava, ho perso di vista il metodo corretto. Ammetto di essermi lasciato prendere dalla fretta. [...] Non esistono coincidenze nel destino: il loro fato [di Aqua, Terra e Ventus] era inevitabile. Uno non è riuscito a diventare la X-Blade, un'altro si era gettato nell'oscurità per salvare il suo amico e l'ultimo era destinato a diventare un mio contenitore. Proprio così: era tutto pianificato. Ho usato la strega per raccogliere i sette cuori di pura luce, e nel frattempo ho preparato i 13 ospiti di pura oscurità. [...] ma i miei piani non si fermano qui: esistono 7 Guardiani della Luce e 13 Cercatori dell'Oscurità [...] ma Sora e l'altro custode sono dalla nostra parte, ora... Quindi mancano tre Guardiani. Ma non temere: saranno scelti prima o poi. E allora i tredici Guardiani si scontreranno con i Cercatori, e così daranno vita... alla X-Blade! »
(Xehanort. Ma che cazz...)

Il finale

Al ritorno nel mondo reale:

 
 
La trama è finita, leggete in pace.


Parkour estremo con chiavi giganti, vale a dire il gameplay

I Dream Eater

 
Pokémon e Dream Eaters, nessuna relazione.

Il fenomeno della sega mentale esponenziale

Curiosità

 
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Note

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  1. ^ In quanto non ci ritorneremo MAI PIÙ!
  2. ^ All'incirca.
  3. ^ Che a rigor di logica non dovrebbe apparire dato che nel primo capitolo la vediamo chiaramente all'inizio e che quindi non può essere finita nell'Oscurità. Misteri di Kingdom Hearts...
  4. ^ Nonostante abbiano salvato due volte il mondo, di cui una battendo un boss-drago gigante lancia-palazzi.
  5. ^ Evidentemente la sfiga apocalittica degli ultimi candidati non ha insegnato nulla...
  6. ^ Perché sempre sette poi? Non potevano essere cinque, dieci o diciassedici?
  7. ^ Questa volta chiamate Dream Eaters
  8. ^ In pratica: sono riusciti a mettere gli eventi di Tron 2 prima di quelli di Tron: geni!
  9. ^ Poi non venitemi a dire che questo gioco non è un trip...
  10. ^ Per fortuna...
  11. ^ Oppure perché sa che verrà sculacciato di nuovo. Valli a capire i paradossi.
  12. ^ E incomprensibile.
  13. ^ Colori alternati per via dell'evidente casino provocato dalla trama in questo punto.
  14. ^ Per l'ennesima volta.
  15. ^ Addormentato lì da qualche parte su una sedia, per non farsi mancare nulla.