Tron Legacy

Da Condiclodepia, l'onciclepadia disclesica.
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Anche nel mondo di Tron al sabato pomeriggio si beve birra e si scoreggia allegramente.
« Tesoro, ricordati di formattare la stanza prima di uscire. E Non dimenticarti i 4 Pixel per la partita di Pong! »
(Qualsiasi mamma al proprio figlio nel mondo di Tron.)
« Ci sono i Daft Punk che suonano nel film Tron? Ci sono i Daft Punk che suonano nel film Tron? Ed è pure in 3D!! Lo voglio vedere! »
( Chiunque prima di vedere il Film Tron.)
« Quand'è che inizia il film e la smettono di fare pubblicità della Microsoft? »
( Chiunque durante il film Tron)
« Ma che è 'sta roba? Un grafico aziendale? »
( Altri durante il film Tron.)
« ARIDATECE I SORDI! »
(Romani dopo aver visto il film Tron.)

Tron Legacy dovrebbe essere un film. Dovrebbe.

La Trama

Meno male che gli effetti speciali hanno fatto passi da giganti per questo remake.

Tron Legacy narra la storia di un piccolo bambino prodigio chiamato Sam Flinn, età 38 anni, che finisce all'interno di un videogioco, cosa che accade anche a tutti i giocatori di World of Warcraft o Lineage 2. Sam, scosso dalla perdita del padre, cerca di distruggere il database della sua ditta con l'aiuto del suo Grillo Parlante Clementoni ed un trapano della Chicco.
Nella prima scena del film Sam entra fisicamente nel palazzo della multinazionale per sfondare il database a capocciate, come fanno tutti i migliori hacker.
Ma un fantastico giorno Sam rimane chiuso in una sala giochi, un posto ripieno di videogiochi dei tempi remoti pre-consolle e si ritrova all'interno di un videogioco dove deve aiutare il suo amico Frodo a portare l'anello a Mordor, ma forse questo è un altro film.
In questo mondo fantastico tutti vanno in giro con tutine sadomaso ricoperte di adesivini fosforescenti e tutto è ricoperto di Neon, facendoti pensare che quello che li produce probabilmente ha qualche cugino che lavora con gli appalti del comune. Anche qui a quanto pare è arrivata la Mafia.
Appena entrato in questo mondo Microsoft, con la sua tutina attillata e fosforescente, al nostro eroe in formato binario viene dato un benvenuto come si usa da quelle parti: sbattendoti in un arena in una serie di combattimenti letali, dove la gente cerca di accopparti a colpi di Freesbee (per questo i combattimenti durano ore.)

Il potente mezzo del nostro eroe usato durante i combattimento nell'arena
Dopo 32 combattimenti e due palle così, il nostro giovinotto viene incoronato vincitore di X-factor e viene spostato in un'altra allegra arena dove si guidano dei ciao modificati. Qui lo scopo è uccidere il nemico col gas di scarico del Ciao truccato, tagliandogli la strada ed urlando
« Come cavolo guidi pirla!? »

Ma proprio nel momento in cui il Piccolo Flinn sta per morire investito da un tamarro su uno Scooter, viene salvato da una superpatonza fetish che guida un Catamarano Fosforescente, cosa che a me personalmente capita tutti i Mercoledì.
I due vanno in giro per questo mondo virtuale per andare a trovare finalmente il mitico Giangiovanni Flinn, il papà di Sam, che vive in una modesta casetta di 16mila metri quadri in cima ad un Vulcano fatto di Pixel e arredata Ikea. Ma prima di prendere il pullmann per tornare nella realtà, il simpatico trio dovrà sconfiggere un'armata di Exogini fluorescenti ed il cattivone digitale di turno.

Personaggi

  • Giangiovanni Flinn: creatore di videogiochi, rimane intrappolato nel videogioco da lui creato per 30 anni. Per sua fortuna non era Mortal Kombat.
  • Sam Flinn: figlio di Giangiovanni, eredita la multinazionale dal padre sparito, un conto in banca da mille miliardi di Euro e con tutti quei soldi decide di vivere in un garage con un cane parlante.
  • Il cattivo: Praticamente un virus infestante tipo "I Love You", ma senza cuoricini da cliccare.

Odia i creativi quindi odia Dio.

  • La superpatonza: Il solito personaggio inutile bonazzissimo, che ha anche un nome che non darebbero neanche a Mordor, ossia "Quorra". Non si può avere un eroe di un film che va avanti a pugnette fino alla fine, eccheddiamine.

Curiosità

L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse vuoi veder crescere le margherite dalla parte delle radici?

  • Tron Legacy è un fantastico remake del film Tron degli anni 80: la parola remake, in inglese, vuol dire "Prendere un film, violentare la trama ed aggiungere effetti speciali a casaccio".
  • Bill Gates è ancora incacchiato perché non gli hanno dato la parte del cattivone informatico che vuole conquistare il mondo.
  • Per questo film sono stati spesi 15 bilioni di dollari per gli effetti speciali, e 6 euro e venti per i dialoghi, cioè due birre Peroni ed un sms.
  • La parola Tron non vuol dire una beneamata mazza, ma è un nome che fa molto figo.
  • Se anagrammi la parola Tron, puoi ottenere le parole Ortn, che non vuol dire una mazza a sua volta, o Supercalifragilistichespiralidoso se sei analfabeta.