Fate/Stay Night

« Seibaaaaaaaaaaaaah! »
(Shirô ed il fantastico rapporto tra i giappi e l'inglese)

Fate/Stay Night (フェイト/ステイナイト, Fatte/Sta Notte) è una Visual Novel creata dalla TYPE-MOON, un gruppo di scrittori e programmatori giapponesi diventati famosi per aver reso pubbliche le storie che scrivevano per eccitarsi a vicenda. Inoltre è anche l'incubo di tutti coloro che si sono scaricati illegalmente la versione subbata in blue-ray; notti e notti di sonno perduto per cercare di capire come poter infilare quel maledetto slash nel nome del file...

Pur essendo nato come Visual Novel Hentai, ossia come incrocio tra un romanzo, un cartone animato ed un librogame, Fate/Stay Night è stato reso celebre dalle successive trasposizioni animate e videoludiche, nelle quali non si vede una tetta manco a pagarla oro. Per questo si può considerare il primo prodotto al mondo del quale è stata è stata tratta la versione normale a partire da quella pornografica.

Trama

 
Avvertenza:
Questo articolo contiene dettagli che potrebbero rovinarti la "sorpresa", come per esempio il fatto che

Archer è una versione futura ed incazzata di Shirou
Beh, ormai che l'ho detto puoi anche leggere tutto...

 
Prologo
È una notte tranquilla nella città di Fuyuki, Giappone. 21°C, Leggermente nuvoloso con possibilità di pioggia. Un usignolo canta. Un gatto miagola. Un telefono squilla. Un cormorano... fa... qualcosa. Una giovane ragazza, dopo settimane di fatica e duro lavoro, riesce finalmente nel suo intento; mettere la suoneria dei Puffi nel suo cellulare. Ma questo non è nulla rispetto a quello che riesce a fare Tousaka Rin; dopo indicibili fatiche e numerosi tentativi ha difatti evocato un Servant, un antico[citazione necessaria] spirito eroico, diventando finalmente una Master. Rosicherà non poco quando saprà che tutti gli altri Master hanno evocato i loro Servant per sbaglio. Comunque, è il segnale: la Guerra Santa è iniziata e .
Fate
Lo scenario in cui Shirou si tromba Saber.
Unlimited Blade Works
Lo scenario in cui Shirou si tromba Rin.
Heaven's Feel
Lo scenario in cui Sakura si tromba Shirou.

Master

Emiya Shirou
Il protagonista maschile della storia, l'eroe di grandi e piccini, l'ennesimo protagonista involontario d'un harem con ragazze d'ogni tipo. Mi sta già sul cazzo.
Tohsaka Rin
La figa della scuola. La ragazza perfetta. Quella brava, ricca, gnocca, che tutti vorrebbero trombarsi ma che nessuno ha il coraggio di avvicinare e, alla fine, si tromba il peggior imbecille di tutta la scuola. In questo caso, Emiya Shirou. Rin è forse l'unica maga vera e propria della storia, oltre che l'unica che ha eseguito il rituale d'evocazione per ottenere il suo Servant. Giustamente, è anche l'unica a cui l'evocazione è andata a puttane. Anzi, nel suo caso a gigolo; Rin sperava di evocare Saber, ma è rimasta fottuta dal ciondolo utilizzato per l'evocazione, che, per un paradosso temporale è legato allo Shirou del futuro. Grande Giove! Possiede uno speciale portagioie dove tiene le sue Fruittella ripiene di mana[1] di vari colori e poteri, oltre che sapori. Quelle alla ciliegia resuscitano i morti, quelle alla fragola esplodono. Non potete immaginare che divertimento nel cercare di distinguere tra le due. Il suo sogno è quello di prendere possesso del Graal per trasformarsi in Sailor Moon, o al limite partire per Londra per andare a studiare ad Hogwarts.
Sakura Matou
L'amica d'infanzia nonché compagna di classe gnocca ma timida del protagonista di cui è segretamente innamorata mentre lui non la caga di striscio, come ce ne sono a dozzine in ogni manga ed anime. Sakura in realtà è una potentissima maga e la Master di Rider, ma è stata costretta sotto ricatto a passare la Servant al fratellastro, perlomeno se voleva rivedere la sua collezione di Barbie. Nei primi due scenari la sua utilità si limita al fare il pranzo a Shirou, compito comunque importantissimo ed all'indossare un adorabile completo sadomaso in pelle, apparentemente necessario per uno dei riti magici di Caster. Nello scenario Heaven's Feel Shirou si accorge improvvisamente della sua quarta di seno e si innamora di lei. Peccato che quel simpatico vecchietto del bis-bis-bis-nonno Zouken risvegli accidentalmente[citazione necessaria] il suo lato oscuro, facendola diventare un'oscura distruttrice desiderosa di morte e sangue. E morte. E sangue.
Illyasviel von Einzbern
« Irrys... Irriascvir... Irriashibiru.... Oh ma vaffanculo. »
(Un giapponese alle prese con la lettura del nome di Ilya)
Una giovane e spocchiosa bimbola aristocratica, così simpatica da ricordare la piacevole sensazione data da un pezzo di vetro affilato nel orifizio rettale. Pur essendo di origini tedesche riesce a parlare benissimo il giapponese, scatenando l'invidia di tutti i nippomani. Come tutte le bambine della sua età, possiede un intero castello medievale, con tanto di torri, arazzi e camere delle torture, il tutto a pochi passi di distanza da un paesino giapponese, come è ovvio che sia. Nonostante il suo nome sia così aulico ed altisonante, la giovane preferisce farsi chiamare semplicemente Ilya per pietà verso i poveri doppiatori giapponesi che non riusciranno mai a pronunciare nulla di vagamente simile al suo nome.
Ilya partecipa alla Guerra Santa come master di Berserker ed è un'eccellente maga; nessuno tra i personaggi riesce a capire come faccia una mocciosa col colbacco a controllare un energumeno alto sei metri e, contemporaneamente, trovare piuttosto difficoltoso il riuscire a contare fino a 12. Alla fine della storia si scoprirà che la giovincella non è un vero essere umano, bensì un homunculus creato appositamente per essere il sottobicchiere del Sacro Graal.
Bazett Fraga McRemitz
Molto probabilmente vi starete chiedendo chi minchia sia costei. Bazett è la vera Master di Lancer. Innamorata da sempre del personaggio di Cú Chulainn, era diventata Master con l'intenzione specifica di evocarlo. Peccato che andrà da Kotomine, ignara della sua vera identità, e si farà sottrarre il Servant e le magie di comando con un subdolo trucco; una volta arrivata alla Chiesa per il rituale di inizio della Guerra, viene tratta in inganno dall'antico ed astuto stratagemma giapponese conosciuto come "Senti com'è caldo qui!". Passerà l'intera Guerra Sacra in coma, fatto che la rende persino più inutile delle sgallettate al seguito di Shinji ai fini dello svolgimento della trama.
Zouken Matou
Sì, lo so, non sapete neanche chi sia costui. È perché non appare né nell'anime né nel manga. Lo so che siete troppo pigri per leggervi la Visual Novel, ma non disperate, prima o poi uscirà qualche altro film d'animazione. Zouken è il bis-bis-bis nonno di Sakura e Shinji, e si presenta come un simpaticissimo gnomo pelato con tendenze al vampirismo e con un esercito di vermi parassiti al suo servizio. E poi si chiede ancora perché nessuno lo invita a cena. Questo simpatico vecchietto si mantiene comunque arzillo grazie al giovane sangue di vergini ed ad un sapiente utilizzo della chirurgia plastica. Fa la sua unica apparizione nello scenario Heaven's Feel quando, dopo l'ennesima sconfitta di Shinji, decide di prendere in mano la situazione e andare a fare un po' di casino risvegliando il potentissimo lato oscuro di Sakura. Morirà inciampando per via d'una scarpa slacciata, lasciando una Sakura incazzata e desiderosa di distruggere il mondo. Bravo.
Il tizio che ha evocato Caster per sbaglio
Muore ancor prima dell'inizio della storia, ucciso dal suo stesso Servant a colpi di merluzzo congelato. Quest'individuo è l'ennesima dimostrazione di come, nonostante ci siano decine e decine di maghi potentissimi nel mondo, per scegliere dei Master per la Guerra Sacra si preferisca pescare delle persone caso dall'elenco telefonico. Non si sa neanche quale sia il nome di questo individuo. Infatti, perché ne stiamo parlando?

Servant

Seibah
« Ekkusu... CALIBAAAAAAAAAAAAAAAAAH! »
(L'urlo di battaglia di Saber)
Tra le sette classi di eroi evocabili come servant, quella di Saber viene generalmente considerata la più potente, per via del perfetto mix tra velocità, potenza e quarta di reggiseno che la contraddistingue.
Aciah
« Sono l'osso della mia spada

Acciaio è il mio corpo e fuoco il mio sangue
Ho creato oltre mille lame
Sconosciute alla Morte, Non conosciute alla Vita
Ho sopportato dolore per creare molte armi
Eppure, queste mani non afferreranno mai nulla[2]

Perciò così io prego, Illimitati Lama Lavori. »
(Evocazione del Fantasma Nobile di Archer[3])
Tra le sette classi di eroi evocabili come servant, sebbene su carta quella di Archer sia la più pippa, in realtà può spesso rivelarsi la più potente in quanto si tratta di guerrieri capaci di evocare millemila armi, una più potente dell'altra. Archi esclusi[4]. Evidentemente questo Rin non lo sapeva, dato che quando scopre di aver evocato Archer anziché Saber per espletare la sua gioia dà un paio di craniate sullo spigolo della parete di casa Tohsaka. Archer è in realtà l'Eroe Leggendario Emiya Shirou che, nel futuro, a forza di rompere i coglioni col suo voler diventare un eroe, riuscirà finalmente a diventarlo; peccato che la condizione di Eroe non gli porterà fama, onore, gloria e figa a palate, bensì sangue, morte, sangue, morte e, ogni tanto, sofferenza. Deluso dalla sua triste condizione lavorativa ed abbandonato dai sindacati, Archer decide dunque di approfittare della Guerra Santa per tornare indietro nel tempo ed uccidere il suo vecchio sé, Shirou, prima che le sue seghe mentali su amore e giustizia lo trasformino in un vecchio incazzato ed inacidito.
Basacah
Tra le sette classi di eroi evocabili come Servant, quella di Berkserker viene comunemente considerata la più potente per via della sua immensa forza e di un sordido cheat che gli permette di resuscitare tranquillamente quando viene ucciso. Noto anche come "Occhietto ammiccante a LED", Berserker è l'incarnazione dell'Eracle delle leggende greche, con il quale non condivide assolutamente nulla. Nonostante qualunque ferita, anche mortale, riesca a causargli soltanto un fastidioso prurito, in ognuno degli scenari il povero Berserker finisce per essere brutalmente massacrato senza possibilità di resurrezione da qualcun altro per motivi di trama, grazie all'aiuto di un qualche cheat di morte istantanea più potente del suo. Quando si dice la sfiga.
Chiastah
Tra le sette classi di eroi evocabili come Servant, quella di Caster viene spesso considerata la più potente, per via delle sue potenti arti magiche e per quelle fantastiche orecchie a punta acquistate durante l'ultima edizione del Lucca Comics & Games. Caster è l'incarnazione di Medea, la celebre moglie cornuta e mazziata del ciclo degli Argonauti. Non si è ben capito come una principessa greca, nel diventare uno spirito eroico, si sia trasformata in una maga elfa armata di bastone fatato +2. Ma d'altronde se Artù può essere una donna e Ercole un esperimento della Umbrella, non vedo perché farsi ancora questi problemi.
Lanciah
Tra le sette classi di eroi evocabili come Servant, quella di Lancer viene spesso considerata la più potente, per via della sua velocità fulminea e del suo codino fèscion. Lancer è l'incarnazione di Cú Chulainn, eroe della mitologia irlandese meglio noto come Cucullino[5].
Raidah
Tra le sette classi di eroi evocabili come servant, quella di Rider viene comunemente considerata la più pippa, in quanto le sue abilità in battaglia più che sulla forza si basano su astuzia, strategia e trappole. Purtroppo l'intelligenza media dei Master è quella che è, e così nessuno si stupisce quando il Rider di turno viene fatto secco in un petosecondo.
Asshasshin
Assassin è un servant evocato da un altro servant, cosa che gli concede pochissime energie e pochissima resistenza, e a causa di questa condizione non è mai riuscito a vedersi Titanic per intero. È costretto dalla sua padrona a fare il guardiano notturno ad un cancello dove non passa mai nessuno, persino i Testimoni di Geova, pur di evitare di suonare al suo cancello, si convertono all'Islam. Come se non bastasse, Assassin è uno spirito eroico artificiale; Kojiro Sasaki, un personaggio probabilmente neanche mai esistito, conosciuto per la sua celebre sconfitta per mano di Miyamoto Musashi. Inoltre soffre di mancanza di autostima ed è pure una discreta pippa. Non si sa perché il destino si sia accanito contro di lui, forse deve essere per quella volta in cui alle regionali ha votato Berlusconi.
Cirù Asshasshin

Intrusi

Shinji Matou
Cosa potete aspettarvi da uno che si chiama Shinji? Questo coso qua è il fratellastro di Sakura, nonché un disgustoso bulletto, un codardo ed un vigliacco. Giustamente, tutti lo schifano e lo evitano. Tranne due/tre ragazze profumatamente pagate per fingere di essere sue fungirl, e Shirou che lo considera un amico, per via della sua Sindrome del "Devo aiutare chiunque per quanto viscido e inutile esso possa essere". O forse è solo un po' deficiente.
Sebbene sia il discendente d'una nobile stirpe di maghi, la sua abilità nella magia equivale a quella di una comune donna nella sacra arte del parcheggio. Prendendo un passante a caso totalmente ignaro di come funzionano magia e Guerra Sacra, avrete un Master decisamente migliore di lui. Ignorando le sue scarse capacità, Shinji bulla la povera Sakura e la costringe a dargli le magie di comando della povera Rider ed a partecipare al suo posto alla guerra per il Graal. Dopo averla stuprata. Sakura. Ma anche Rider, eh. Quale che sia il corso della storia, Shinji si ritrova sempre senza magie di comando nel momento del bisogno, dato che le ha usate tutte per costringere Rider a far sesso con lui, e finisce per essere massacrato, causando nello spettatore/lettore la stessa sensazione che prova uno stitico che riesce ad andare al bagno dopo settimane.
Kuzuki Souichirou
Il professore di Scienze della Comunicazione di Fuyuki. Diventa il Master di Caster dopo la prematura sparizione del mago originale, pur non capendo assolutamente un cazzo di magia. Ma, d'altronde, non è l'unico. La sua profonda voce gutturale ed il suo viso quadrato gli donano una straordinaria forza e lo rendono capace di spaccare le spade di Shirou a pugni.
Kotomine Kirei
Un prete che dovrebbe fungere da arbitro per la Guerra Sacra, e, contemporaneamente, da sgherro del Vaticano e da tramite tra Chiesa e Gilda dei Maghi. Da bravo arbitro se ne fotte alla grande di ogni regola e si intromette nella Guerra Sacra col suo Servant Gilgamesh, conservato nel frigorifero per dieci lunghi anni, nonostante la scadenza fosse a tre mesi. Scopo di Kotomine è quello di trasformare il Sacro Graal in un artefatto oscuro, sperando di usarlo per distruggere la razza umana. Così, perché le buone azioni sono da sfigati. Sia ben chiaro, egli è ben conscio della differenza tra bene e male, solo che il male è più figo. Non fa una grinza, no?
Ghirugamesh
« GHIRUGAMESH! AND GAYMING! »
(I tizi che vanno al Sakura-con)
Questo sborone vestito con così tanta roba sbrilluccicante da far invidia sia ad un Rapper che ad un Santo d'Oro altri non è che l'Archer della precedente Guerra Santa. Conclusa la battaglia per il Graal, invece di sparire come gli altri Servant, Gilgamesh pensò bene di sistemarsi nel garage di Kotomine e di passare il tempo davanti alla TV, nutrendosi di birra, patatine ed anime di bambini.
Angra Mainyu
« Muorimuorimuorimuorimuorimuorimuorimuorimuorimuorimuorimuorimuorimuorimuorimuorimuorimuori

muorimuorimuorimuorimuorimuorimuorimuorimuorimuorimuorimuorimuorimuorimuorimuorimuorimuori muorimuorimuorimuorimuorimuorimuorimuorimuorimuorimuorimuorimuorimuorimuorimuorimuorimuori

muorimuorimuorimuorimuorimuorimuorimuorimuorimuorimuorimuorimuorimuorimuorimuorimuorimuori »
(Angra Mainyu in un momento di pucciosità)
Il male personificato. Il peggiore dei vostri incubi. Dio quando si sveglia di cattivo umore. Cerca di contaminare il Graal e trasformarlo in... boh, un Graal cattivo, suppongo. Contamina Sakura e la trasfigura in una versione giovane e munita di reggipetto di Benedetto XVI. In realtà il povero Angra era soltanto un povero tizio qualunque in un villaggio di selvaggi che ucciso dai suoi compaesani perché credevano che fosse l'incarnazione del male, quando in realtà portava semplicemente sfiga. Una volta defunto, evidentemente, deve averci iniziato a crederci anche lui, tanto da arrivare a calarsi del tutto nella parte della divinità malvagia.
Avengiah
L'ottavo Servant segreto, rinchiuso all'interno del Graal, Avenger aspetta pazientemente nella coppa come una sorpresa nell'Ovetto Kinder. Purtroppo per lui, gli altri Servant sono soliti mangiare l'ovetto e buttare la sorpresa, perciò resterà all'interno del Graal senza poter combinare nulla. Avrà una parte importante in Fate/Hollow Ataraxia, ma in questa sede ce se ne può fottere alla grande di lui.

Note

  1. ^ In gergo "energia magica"
  2. ^ Cosa avrà voluto dire?
  3. ^ Perché sprecarsi a fare battute divertenti quando basta tradurre il testo originale? Alla prossima puntata di I Giapponesi e l'inglese
  4. ^ A meno che per arco non intendiate quell'affare assurdo che serve per sparare ibridi tra spade e trapani
  5. ^ Guardate su Kiwipedia se non ci credete

Collegamenti Esterni

Manuali:Affrontare un colloquio di lavoro

Avete passato gli ultimi tre anni della vostra vita a casa dei vostri genitori alternando fasi di sonno profondo a sessioni di programmi trash accompagnati da birra, patatine ed altri alimenti dagli ingredienti intellegibili? La vostra carriera come mendicante non vi permette di mantenere uno stile di vita altolocato? Vorreste lasciarvi alle spalle borsette e marciapiedi ma l'addetto al personale del McDonald's più vicino a casa vostra ha riso per venti minuti dopo aver letto il vostro curriculum vitae?

Niente paura, Nonciclopedia è qui per voi. Rimboccatevi le maniche ed intingete le vostre penne nei vostri calamai: grazie a questo manuale imparerete come affrontare le varie fasi necessarie per entrare nel mondo del lavoro dalla porta principale. Sfondandola.

Fase #1: Scrivere il vostro Curriculum Vitae

« Ma questo è un coglione! »
(Rupert Sciamenna leggendo il curriculum di Geeno)

La stesura del vostro Curriculum Vitae è un momento molto importante. Al tipo che assume la gente basterà un'occhiata di striscio al vostro curriculum per capire se avete qualche speranza o se può passare i dieci minuti successivi alla lettura a prendervi per il culo.

Cerchiamo dunque di arrivare perlomeno all'inizio del colloquio di lavoro e passare egregiamente la fase della lettura del curriculum. Fortunatamente questa fase è piuttosto facile, basterà fare attenzione a questi punti durante la stesura:

  • Scegliere una foto; La foto di presentazione del curriculum è importantissima, basterebbe anche solo guardare quella per capire se chi ci sta davanti è più adatto ad essere assunto come impiegato o come portascopettino del water. La vostra foto dovrà trasmettere quanto più possibile intelligenza e bellezza. Sì, ok, lo sappiamo tutti che la foto che vi siete fatti all'addio al celibato di vostro cugino Pancrazio è meravigliosa e che stavate benissimo con quelle poppe finte, ma vi assicuro che con quella al massimo potete essere selezionati per la prossima edizione del Grande Fratello. Nel peggiore dei casi, vi toccherà pure passare la sera con Marrazzo.
  • Selezionare il contenuto; Cercate di non allungare il più possibile il vostro curriculum inserendo informazioni pertinenti. Non importa quanto allenamento abbia richiesto, né quanto sia stato difficile riuscire a raggiungere i vostri risultati. A nessun azienda importa che abbiate vinto tre edizioni consecutive della Gara di Rutti del bar di Gino. Sempre che che non abbiate fatto domanda per diventare il nuovo doppiatore di Barney Gumble.
  • Evitate d'annoiare il lettore; Siate chiari, coincisi e sintetici.

Fase #2: Scegliere il lavoro

Fase #3: Preparazione al colloquio

Congratulazioni! Siete stati selezionati per partecipare al colloquio! Forse non siete così stupidi come sembrate A quanto pare siete riusciti a mettere in pratica alcuni dei consigli di questo manuale. Probabilmente il vostro probabile datore di lavoro, subissato di richieste da parte di branchi di Truzzi non del tutto alfabetizzati, si è dovuto accontentare di ciò che passava il convento, ma è il risultato che conta. Adesso basta festeggiare.

Fase #4: Il colloquio

Note

Nippofobo

« I musulmani vorrebbero che tutti diventassimo musulmani, gli omosessuali vorrebbero che tutti diventassimo omosessuali, i giapponesofili vorrebbero che tutti diventassimo giapponesofili! »
(Oriana Fallaci sulla cultura giapponese)

Il Nippofobo è un individuo che prova odio incondizionato verso tutto ciò è originario Giappone. O perlomeno ritiene tale. Lo scopo ultimo della sua esistenza è morire come un martire per salvare l'Italia dal pericolo dell'invasione della cultura giapponese, esattamente come Fallaci fece per salvarla dall'invasione araba. Preferibilmente evitando la parte del tumore.

È possibile trovare dei Nippofobi un po' ovunque, sia in rete che nella vita reale. Paradossalmente, anche nei forum su anime e manga.

Segni caratteristici

I motivi per cui un comune individuo decida di diventare un Nippofobo non è sono ancora stati accertati. Di solito i Nippofobi sono persone che sono cresciute esattamente come molte altre, guardando i cartoni propinati da Mediaset ed MTV e giocando con la Playstation. Alcuni Nippofobi sostengono che il proprio astio sia motivato dalla grande diversità tra la propria cultura e quella dei paesi orientali, dove si fanno cose assolutamente inconcepibili come mangiare gatti con posate di legno e bollire bambini per concimare i campi. Il Nippofobo spesso sente la propria cultura molto vicina a quella Americana, anche se non saprebbe spiegarvi chi è Oprah Winfrey né ha una vaga idea di cosa vogliano dire termini come East Coast e West Coast.

La principale caratteristica del Nippofobo è un disinteresse convinto nei confronti di tutto ciò che si trova ad est di Mosca o persino, in alcuni casi un po' preoccupanti, ad est di Trieste. Questo atteggiamento ha come conseguenza una conoscenza frammentaria e nebulosa dell'intero mondo orientale, che conduce le loro conoscenze verso le numerose e spesso divergenti culture orientali verso un buffo sincretismo. Insomma, esattamente come l'Americano medio non è in grado di capire che l'Italia non è la Spagna, il Nippofobo fatica a distinguere tra Cina, Giappone e Corea.

« Il cinema giapponese mi fa cagare, sinceramente. Ho visto Old Boy e La Tigre e il Dragone e non m'è piaciuto nessuno dei due. »
(Un Nippofobo sul cinema giapponese)

Modus Operandi

I Cartoni Animati

Il Nippofobo è assolutamente convinto che l'animazione sia un mezzo che deve essere utilizzato esclusivamente per intrattenere un pubblico al di sotto dei 7 anni. Chiunque abbia finito le scuole medie e si mostra ancora interessato ad un qualunque tipo di disegno in movimento che non siano Simpons, Griffin e, se lo conosce, South Park verrà automaticamente bollato come bamboccione. Mostrare un prodotto che ricordi vagamente il mondo dell'animazione ad un Nippofobo significa costringerlo a reagire automaticamente con frasi del tipo "Ma ancora guardi 'sta roba?" o "E lo zainetto di Dragonball non te lo compri?". Anche se gli state mostrando Bible Black.

Paradossi

Mobile Suit Gundam

« Sì, bello, però gli alieni quando escono fuori? »
(Uno che non ha capito un cazzo su Gundam)
- Fraw Bow: “Amuro! Come sei riuscito a pilotare il Gundam se non l'hai mai visto prima d'ora?”
- Amuro Rei: “Semplice, è tutto scritto nel foglietto illustrativo.”


Mobile Suit Gundam è una serie d'anime robotici, conosciuta anche come "Gundam 0079", "MSG" o . Il suo creatore, Yoshiyuki Tomino, è uno dei più celebri sceneggiatori dell'animazione giapponese ed è meglio noto al pubblico come Ammazzali Tutti.