Torino F.C.: differenze tra le versioni

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Strano a dirsi, anche Camolese è stato esonerato dopo che il Toro è retrocesso perché nella mente di Cairo la sua squadra avrebbe dovuto come minimo giocare i preliminari di [[Champions League]]. L'attuale allenatore del Toro è '''[[Oronzo Canà]]'''.
Strano a dirsi, anche Camolese è stato esonerato dopo che il Toro è retrocesso perché nella mente di Cairo la sua squadra avrebbe dovuto come minimo giocare i preliminari di [[Champions League]]. L'attuale allenatore del Toro è '''[[Oronzo Canà]]'''.


== Attuale, meravigliosa, parziale, rosa del Toro (in costruzione) ==
== La squadra ==
[[File:WalterNovellino.jpg|right|thumb|200px|Walter Novellino scruta il campo in cerca di carne fresca. Il suo volto sembra quello di uno [[zombie]] con la capigliatura da [[Frankenstein]].]]
[[File:WalterNovellino.jpg|right|thumb|200px|Walter Novellino scruta il campo in cerca di carne fresca. Il suo volto sembra quello di uno [[zombie]] con la capigliatura da [[Frankenstein]].]]
*'''[[Rolando Bianchi]]''', bel tomo in mezzo a roiti di proporzioni leggendarie. Pare passi il tempo a chiedersi che diavolo ci fa lì.;
*Crapa pelata n°1: '''[[Alessandro Rosina]]''', trequartista ricoperto di spine che lo rendono invulnerabile ai tackle dei difensori avversari;
*'''[[Angelo Ogbonna]]''', negro italiano che quando non gioca, si diverte a lanciarsi dai ponti della città con la sua [[Smart]]. Quando l'hanno convocato in Nazionale, pensava ad uno scherzo.;
*Crapa pelata n°2: '''[[Eugenio Corini]]''', è ancora una giovane speranza del Toro, quindi non si sa ancora molto sulle sue reali doti tecniche;
*'''[[Francesco Pratali]], [[Andrea Gasbarroni]], [[Paolo Zanetti]], [[Davide Morello]]''', sì, per quanto possa sembrare strano, sono ancora tesserati.;
*Crapa pelata n°3: '''Roberto Stellone''', quando fu tesserato dal Torino suggellò con Rosina e Corini il terzo triunvirato, giurando che se il Torino fosse retrocesso tutti e tre si sarebbero rasati a zero;
*'''[[Generico Giocatore in Prestito]]'', prerogativa del Toro, è averlo in squadra. Nessuno sa il suo nome, nessuno sa il suo cognome. Solitamente viene preso perché costa poco o niente, gli si dice di correre e per due partite lo fa anche, suscitando le speranze dei tifosi che rivedono in lui la gloria dei bei vecchi tempi. Dopo appena 150 minuti e al primo passaggio sbagliato, in seguito a compita contestazione, si adagia sistematicamente nell'andazzo generale contando i giorni che lo separano al ritorno alla sua squadra. Dei giorni in maglia granata, dichiarerà sempre: «Sono mancati i risultati, purtroppo, ma è stata un'esperienza che mi ha fatto crescere a livello umano». Già.
*'''Matteo Sereni''': quando i tifosi vedono certe sue uscite, sono tutt'altro che sereni;
*'''Paolo Zanetti''': è l'ennesimo Zanetti della serie A, evidentemente [[Javier Zanetti]] e Cristiano Zanetti non erano abbastanza;
*'''Alex Calderoni''': con sua freddezza è una sicurezza per il Toro;
*'''Marco Pisa-No''': probabile tifoso della [[Fiorentina]];
*'''[[Simone Barone]]''' e '''Matteo Rubon''': sono rispettivamente i numeri 176-176 e 176-167 della [[Banda Bassotti]], Cairo sta tentando di acquistare anche il loro fratello 176-761. Prima del Torino, li voleva fortemente anche la [[Rubentus]] di [[Luciano Moggi]];
*'''Aimo Diana''': assiduo fumatore di [[sigaretta|Diana Rosse]];
*'''Riccardo Colombo''': lo scopritore delle [[America|Americhe]];
*'''Paolo Hernán Dellafiore''': prima di fare il calciatore ha avuto un passato da giardiniere insieme al compagno di squadra Francesco Pratali;
*'''[[Ignazio Abate]]''': per il suo nome lo voleva acquistare il [[Bayern Monaco]];
*'''[[Rolando Bianchi]]''': [[Umberto Bossi]] è diventato un tifoso del Toro da quando è arrivato Bianchi;
*'''Cesare Natali''': giocatore sempre felice come una [[Pasqua]];
*'''Nicola Ventola''': ha un passato come venditore di ventilatori.



{{squadre}}
{{squadre}}

Versione delle 19:36, 22 lug 2011

L'unico quotidiano sportivo che dedica più di una pagina del suo giornale al Torino F.C.
« Ho assoluta fiducia in Novellino »
(Urbano Cairo poche ore prima di esonerare Novellino)
« Ho assoluta fiducia in De Biasi »
(Urbano Cairo prima di esonerare De Biasi per richiamare Novellino)
« Ho assoluta fiducia in Colantuono »
(Urbano Cairo prima di esonerare Colantuono)
« Ho assoluta fiducia in Lerda »
(Urbano Cairo prima di esonerare Lerda)
« Torino? Che libidine! »
(Giampiero Ventura, vecchio impazzito)


Un giovane capo ultras del Toro.

Il Torino F.C. è una squadra di calcio[citazione necessaria] (sì, vabbè: fonte?) che milita nei bassifondi della Serie A (quando non è in Serie B).
Tuttavia nelle favole che si raccontano ai bambini torinesi e nelle leggende metropolitane si narra che, al tempo degli dei dell'Olimpico, dei signori della guerra e dei re che spadroneggiavano su una terra in tumulto, il Torino era la squadra più forte del Regno (d'Italia) ed era ancora più forte della sua rivale Juventus.
In campo i giocatori del Toro sono facilmente riconoscibili per l'aria spaurita con cui si aggirano in campo e la straordinaria lentezza da dopolavoro ferroviario con cui solcano la fascia alla ricerca di uno schema non meglio precisato. Gli ultrà del Torino si riconoscono, oltre per l'età media che è di 60/70 anni, per il loro sapido savoir faire, che porta loro a insultare i giocatori in placido dialetto ("ti t'ses propi un napuli!", "a cur nen"). Altra caratteristica del tifoso del Toro, è quella di lamentarsi sempre. Non va mai bene niente e comunque vadano le cose, ce l'hanno tutti con loro e si stava veramente meglio quando si stava peggio.

La società

La soddisfazione dipinta nel volto di Urbano Cairo al termine del derby con la Juve.

Il presidente del Torino F.C. è il vigile Urbano Cairo, da non confondere con la capitale dell'Egitto. I tifosi granata sono così grati al loro presidente che ogni sera gli rigano la macchina.

Quando nel 2006 comprò il Torino, Cairo instaurò un regime dittatoriale: non esistono infatti altri dirigenti nella società oltre a lui. È nello stesso tempo presidente, direttore sportivo, amministratore delegato nonché capo ultras bianconero.
Le sue campagne acquisti sono tra le peggiori della serie A, solo il Milan con l'acquisto di Oliveira ha fatto peggio.
Gli acquisti principi sono stasi il giovane Eugenio Corini e l'ex fuoriclasse interista Recoba.

È risaputo che Urbano Cairo cambia i suoi allenatori come fossero paia di mutande: i suoi allenatori preferiti erano Gianni De Biasi e Walter Novellino, che per due anni si sono alternati sulla panchina del Torino.
Il loro presidente, per non farli litigare, aveva stabilito che Novellino avrebbe allenato il Torino per le partite di casa, De Biasi per quelle in trasferta, salvo poi esonerare entrambi per puntare su un altro allenatore, Giancarlo Camolese.

Strano a dirsi, anche Camolese è stato esonerato dopo che il Toro è retrocesso perché nella mente di Cairo la sua squadra avrebbe dovuto come minimo giocare i preliminari di Champions League. L'attuale allenatore del Toro è Oronzo Canà.

Attuale, meravigliosa, parziale, rosa del Toro (in costruzione)

Walter Novellino scruta il campo in cerca di carne fresca. Il suo volto sembra quello di uno zombie con la capigliatura da Frankenstein.
  • Rolando Bianchi, bel tomo in mezzo a roiti di proporzioni leggendarie. Pare passi il tempo a chiedersi che diavolo ci fa lì.;
  • Angelo Ogbonna, negro italiano che quando non gioca, si diverte a lanciarsi dai ponti della città con la sua Smart. Quando l'hanno convocato in Nazionale, pensava ad uno scherzo.;
  • Francesco Pratali, Andrea Gasbarroni, Paolo Zanetti, Davide Morello, sì, per quanto possa sembrare strano, sono ancora tesserati.;
  • 'Generico Giocatore in Prestito, prerogativa del Toro, è averlo in squadra. Nessuno sa il suo nome, nessuno sa il suo cognome. Solitamente viene preso perché costa poco o niente, gli si dice di correre e per due partite lo fa anche, suscitando le speranze dei tifosi che rivedono in lui la gloria dei bei vecchi tempi. Dopo appena 150 minuti e al primo passaggio sbagliato, in seguito a compita contestazione, si adagia sistematicamente nell'andazzo generale contando i giorni che lo separano al ritorno alla sua squadra. Dei giorni in maglia granata, dichiarerà sempre: «Sono mancati i risultati, purtroppo, ma è stata un'esperienza che mi ha fatto crescere a livello umano». Già.