Torino F.C.: differenze tra le versioni

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{{Cit|Ho assoluta fiducia in Novellino|[[Urbano Cairo]] poche ore prima di esonerare Novellino}}
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{{Cit|Torino: è scudetto!|Prima pagina di una [[Gazzetta dello Sport]] risalente al Tardo Cretacico}}
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{{Cit|Torino? Che libidine!|[[Giampiero Ventura]], vecchio impazzito}}






Versione delle 19:23, 22 lug 2011

L'unico quotidiano sportivo che dedica più di una pagina del suo giornale al Torino F.C.
« Ho assoluta fiducia in Novellino »
(Urbano Cairo poche ore prima di esonerare Novellino)
« Ho assoluta fiducia in De Biasi »
(Urbano Cairo prima di esonerare De Biasi per richiamare Novellino)
« Ho assoluta fiducia in Colantuono »
(Urbano Cairo prima di esonerare Colantuono)
« Ho assoluta fiducia in Lerda »
(Urbano Cairo prima di esonerare Lerda)
« Torino? Che libidine! »
(Giampiero Ventura, vecchio impazzito)


Un giovane capo ultras del Toro.

Il Torino W.C. è una squadra di calcio[citazione necessaria] che milita nei bassifondi della Serie A (quando non è in Serie B).
Tuttavia nelle favole che si raccontano ai bambini torinesi e nelle leggende metropolitane si narra che, al tempo degli dei dell'Olimpico, dei signori della guerra e dei re che spadroneggiavano su una terra in tumulto, il Torino era la squadra più forte d'Italia ed era ancora più forte della sua rivale Juventus.
In campo i giocatori del Toro sono facilmente riconoscibili per la divisa color rosso-mestruazioni. Gli ultrà del Torino si riconoscono, oltre per l'età media che è di 60/70 anni, per la loro violenza che li spinge a portare, invece delle solite spranghe e fumogeni, delle granate dentro gli stadi: per questo motivo i giocatori e i tifosi del Torino sono detti granata.

La società

La soddisfazione dipinta nel volto di Urbano Cairo al termine del derby con la Juve.

Il presidente del Torino F.C. è il vigile Urbano Cairo, da non confondere con la capitale dell'Egitto. I tifosi granata sono così grati al loro presidente che ogni sera gli rigano la macchina.

Quando nel 2006 comprò il Torino, Cairo instaurò un regime dittatoriale: non esistono infatti altri dirigenti nella società oltre a lui. È nello stesso tempo presidente, direttore sportivo, amministratore delegato nonché capo ultras bianconero.
Le sue campagne acquisti sono tra le peggiori della serie A, solo il Milan con l'acquisto di Oliveira ha fatto peggio.
Gli acquisti principi sono stasi il giovane Eugenio Corini e l'ex fuoriclasse interista Recoba.

È risaputo che Urbano Cairo cambia i suoi allenatori come fossero paia di mutande: i suoi allenatori preferiti erano Gianni De Biasi e Walter Novellino, che per due anni si sono alternati sulla panchina del Torino.
Il loro presidente, per non farli litigare, aveva stabilito che Novellino avrebbe allenato il Torino per le partite di casa, De Biasi per quelle in trasferta, salvo poi esonerare entrambi per puntare su un altro allenatore, Giancarlo Camolese.

Strano a dirsi, anche Camolese è stato esonerato dopo che il Toro è retrocesso perché nella mente di Cairo la sua squadra avrebbe dovuto come minimo giocare i preliminari di Champions League. L'attuale allenatore del Toro è Oronzo Canà.

La squadra

Walter Novellino scruta il campo in cerca di carne fresca. Il suo volto sembra quello di uno zombie con la capigliatura da Frankenstein.
  • Crapa pelata n°1: Alessandro Rosina, trequartista ricoperto di spine che lo rendono invulnerabile ai tackle dei difensori avversari;
  • Crapa pelata n°2: Eugenio Corini, è ancora una giovane speranza del Toro, quindi non si sa ancora molto sulle sue reali doti tecniche;
  • Crapa pelata n°3: Roberto Stellone, quando fu tesserato dal Torino suggellò con Rosina e Corini il terzo triunvirato, giurando che se il Torino fosse retrocesso tutti e tre si sarebbero rasati a zero;
  • Matteo Sereni: quando i tifosi vedono certe sue uscite, sono tutt'altro che sereni;
  • Paolo Zanetti: è l'ennesimo Zanetti della serie A, evidentemente Javier Zanetti e Cristiano Zanetti non erano abbastanza;
  • Alex Calderoni: con sua freddezza è una sicurezza per il Toro;
  • Marco Pisa-No: probabile tifoso della Fiorentina;
  • Simone Barone e Matteo Rubon: sono rispettivamente i numeri 176-176 e 176-167 della Banda Bassotti, Cairo sta tentando di acquistare anche il loro fratello 176-761. Prima del Torino, li voleva fortemente anche la Rubentus di Luciano Moggi;
  • Aimo Diana: assiduo fumatore di Diana Rosse;
  • Riccardo Colombo: lo scopritore delle Americhe;
  • Paolo Hernán Dellafiore: prima di fare il calciatore ha avuto un passato da giardiniere insieme al compagno di squadra Francesco Pratali;
  • Ignazio Abate: per il suo nome lo voleva acquistare il Bayern Monaco;
  • Rolando Bianchi: Umberto Bossi è diventato un tifoso del Toro da quando è arrivato Bianchi;
  • Cesare Natali: giocatore sempre felice come una Pasqua;
  • Nicola Ventola: ha un passato come venditore di ventilatori.