Minerva: differenze tra le versioni

Da Nonciclopedia, l'enciclopedia 2.0.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto aggiunto Contenuto cancellato
Nessun oggetto della modifica
m (Annullate le merdifiche di Nevosinter (rosica), riportata alla versione precedente di Fantinaikos)
Etichette: Rimosso rimpallo Rollback
 
(65 versioni intermedie di 15 utenti non mostrate)
Riga 1: Riga 1:
{{notadisambigua|la versione greca, protagonista de I Cavalieri dello Zodiaco|Atena}}
{{stub|categoria=religione}}
[[File:Moneta 100 lire.png|thumb|right|180px|L'utilizzo di Minerva prima dell'arrivo dell'[[Euro]].]]
{{Wikipedia}}


'''Minerva''' era una divinità della mitologia [[Roma|romana]], nata dall'amore di [[Giove]] per i [[Fiammifero|fiammiferi]].
[[File:Saori_Kido_.jpg|thumb|200px|right|''La famosissima dea Minerva {{s|nell'utero materno}} nella testa di Giove, poco prima di nascere già armata'']]
'''Minerva''' era una divinità dell'Olimpo greco molto scoppiettante, così famosa che le dedicarono una marca di fiammiferi.
==Nascita di Minerva==
Era figlia di [[Giove]] e basta, come [[Pinocchio]]; non era stata partorita da Era (Giunone) moglie di Giove, ma da Giove direttamente. La mitologia diceva che era uscita dal cervello di Giove, ma il cervello non ha buchi per uscirvi, quindi è probabile che l'[[Ano|organo]] coinvolto fosse un altro.


Dea della [[guerra]], della [[saggezza]] e del ricamo a punto croce, nonché segretario nazionale della Confartigiani del tempo, Minerva venne malamente clonata partendo da una [[moneta]] da [[Lira|100 lire]] [[Grecia|greca]].
: Secondo un [[mito alternativo]]<ref>i Greci hanno i miti alternativi. Vedi [[Platone]] e la leggenda dell'[[Uomo Palla]].</ref>, Giove, noto [[donnaiolo]], per evitare di essere scoperto da Giunone mentre stava in compagnia della bella [[Mnemosine]], l'aveva fulmineamente ingoiata. Giunone, nota per essere gelosa e vendicativa, continuò a tenerlo d'occhio per tutta la giornata, per tutta la notte e per il resto della settimana. Giorno dopo giorno, continuava a tenerlo d'occhio e Giove aveva sempre la bocca occupata. Il tempo passava, Giove appese Giunone a una nuvola e corse a liberarsi, ma ormai erano passati [[nove mesi]]. Il padre degli dei si ritrovò con un'emicrania immensa, come se la testa stesse per spalancarglisi. E la testa si spalancò, e ne uscì Minerva, già adulta, con tanto di elmo, lancia sguainata e armatura di carta vetrata. Che dolore!
Suo animale sacro era la [[civetta]]; talvolta il [[gufo]], a volte la cutrettola.
:: E Mnemosine? Assorbita... gli antichi miti non finivano tanto bene...
Se dal padre ereditò la folgore, non si è ben capito da chi abbia ereditato il [[tempio]] all'[[Esquilino]], vista [[Coop]].
::: E Giunone? Quando tornò e seppe che dalla testa di Giove era uscita una nuova divinità, si prese su e gli disse: "Adesso mi spieghi". "Che c'è da spiegare?" rispose Giove "Io sono un dio, ho questi poteri, posso anche partorire se mi va". "Benissimo" rispose Giunone "allora anche il prossimo lo partorisci tu, io ne ho già dati alla luce un paio" e Giove la riappese alla nube. Comunque, il figlio successivo fu [[Dioniso]], che nacque da una [[coscia]] di Giove.
Dopo quella volta, però, Giove non ebbe più strane gravidanze. (Però mi risulta che c'è quella teoria secondo cui Cibele... no, ci sono miti alternativi... <small>Quel tizio comecavolosichiamava era strano aveva poteri strani...</small> )


==Nomi==
== La nascita ==
Un po' come [[Pinocchio]] e i [[serial killer]], Minerva aveva solo il papà ed era [[vergine]].
Minerva era il nome romano della Dea; in Grecia era detta Atena (da cui prese il nome la città di [[Atene]]), anzi Pallade Atena perché, siccome era molto potente, si diceva che era una dea con le palle. In onore di Minerva, lo stemma della famiglia fiorentina dei Medici portava le palle appese, cosicché i Medici erano anche detti Palleschi o Pallisti (quando contavano stronzate) o Pallosi (quando abbuffavano i testicoli), o Pallonari (quando giocavano al calcio da loro inventato).


Un giorno, o forse un altro giorno, a Giove scoppiò una violenta [[Mal di testa|emicrania]]. Non trovando pillole di [[morfina]] nella scatola dei giochi che solitamente usava con sua moglie [[Giunone]], il padre degli dei convocò [[Vulcano (Dio)|Vulcano]], noto [[fabbro]] e [[ostetrica|ostetrico]] del circondario, per farsi spaccare la testa in due e controllare cosa ci fosse che non andava.
==La civetta di Minerva==
Non appena la testa del padre degli dei fu divisa in due parti come un [[cocomero]] alla fine di un [[picnic]] in spiaggia, sbucò fuori Minerva: truccata, armata e [[Ciclo mestruale|mestruata]] di tutto punto.
La civetta di Minerva è un raro esemplare di animale demente, famosa per stare sempre sulle palle alla sua padrona. La vediamo perfino rompere sulle vecchie 100 lire dove minerva si toglie l'elmo in un gesto di disperata rassegnazione.
Non è dato sapere come fosse finita nella testa di Giove, ma molti autori antichi sostengono la tesi secondo cui Minerva altro non sarebbe che il risultato di una [[gravidanza isterica]] del padre, dovuta al fatto che tutti i figli che gli erano stati partoriti da donne o si erano reciprocamente uccisi, o erano dei [[Marte|perfetti idioti]] oppure erano [[Bacco]].
I greci moderni l'hanno pure messa (che masochisti) sulla moneta da 1 [[euro]]. Probabilmente Minerva dall'alto della sua sapienza li starà maledicendo, poiché vedere di nuovo quel maledetto uccello che le [[merda|sporcava]] continuamente la spalla del vestito buono non le farà propriamente piacere.


Non appena ebbe finito di nascere, la dea iniziò a comportarsi da cocca di papà, dando ordini a chiunque si trovasse a passare di lì per caso e frignando ogni volta che Giove non voleva uccidere qualche mortale colpevole di essere più bravo di lei in qualsiasi cosa: dal rammendare i [[calzini]] al lucidare lo [[scudo]], fino al disegnare una "O" col bicchiere.
==Minerva: la mano di riserva==
La sua prima azione meritoria fu quella di [[Arrapamento|eccitare]] Vulcano fino a farsi eiaculare su una coscia al solo scopo di prenderlo a sprangate, deridendolo per l'[[alito]] [[Zolfo|sulfureo]].
Minerva è anche, per molti [[Gente come te|appassionati]], la mano di riserva. Il suo scopo è quello di tenere compagnia mentre [[Federica]] e [[Manola]] sono malate (tendiniti, fratture, slogature etc etc). L'uso prolungato può causare cecità, in caso di effetti collaterali contattare al più presto una donna.


Entrò a far parte della Triade capitolina, assieme al padre e a [[Giunone]], dopo aver battuto [[Renato Zero]] in una gara di gorgheggi.
==Voci collegate==
* [[Pollon]]
* I [[Cavalieri dello Zodiaco]]
* [[Minerva McGranitt]]: un caso?


== Mito e rito ==
[[File:Civetta bianca.png|thumb|right|220px|Tipico esemplare di civetta di Minerva che si esercita per assomigliare a una cutrettola, a un gufo, a un [[serpente]] e a un panino al formaggio contemporaneamente.]]


Attributi di Minerva erano la [[lancia]], l'[[elmo]], lo scudo, la conocchia, l'[[olio Cuore]], il fuso e i [[testicoli]] di Marte che portava a mo' di [[orecchini]] per averlo sconfitto in ogni battaglia, compreso il [[gioco della bottiglia]].
== Note ==
Solitamente veniva raffigurata vestita da [[sogno]] erotico sado-masochista e i Romani ne celebravano la festa sia a [[marzo]] che a [[giugno]], recandosi ai templi molto marzialmente [[Transessuale|armati di flauto e vestiti da donna]].


Il possedere una [[vagina]], organo notoriamente avverso allo sviluppo dell'[[intelligenza]] logico-analitica, non le impedì di inventare i numeri, la [[matematica]] e la [[trasformata di Laplace]].
<references/>
Essendo anche dea, e non dio, della [[giustizia]], le spettava l'ultima parola su qualsiasi decisione presa collegialmente; usualmente Minerva era solita propendere per lo [[stronzo]] di turno, spiegando il perché essa fosse considerata anche patrona dei [[Politica|politicanti]].
Nel tempo libero Minerva sopraintendeva anche ai lavori domestici, alla [[Medicina (scienza)|medicina]] e all'editoria finendo col somigliare spaventosamente all'[[Enciclopedia Treccani]].


I suoi templi, sacri e inviolabili, erano diffusi in tutta la [[Italia|penisola]] ed erano il luogo preferito dalle coppiette in cerca di intimità che volessero inevitabilmente finire decapitate, squartate o trasformate in mostri orrendi se gli andava bene.
[[Categoria:Esseri mitologici]]

Attualmente Minerva si trova davanti al rettorato dell'università [[La Sapienza]] e si occupa principalmente di portare sfiga alle [[Matricola|matricole]] che osano alzare lo sguardo su di lei prima di un [[Esame universitario|esame]].

== Curiosità ==
{{Curiosità}}

* [[Hecate]] fregò la civetta di Minerva e la [[Robot|robotizzò]].
* Minerva mi snerva.
* Mentre [[Atena]] ha ispirato le [[Nike|multinazionali della calzatura]], Minerva ha ispirato i raudi a [[Capodanno]].
* Atena ha come protettrice la [[Nike di Samotracia]]; Minerva si autogestisce.
* Minerva era la dea dell'[[offerta che non puoi rifiutare]], poiché in cambio di [[Pizzo|una cospicua offerta votiva]], agiva come [[Pappone|patrona]] di qualunque cosa.
* Non esiste nessun [[pianeta]] che si chiami ''Minerva'' perché, al contrario di Venere, Minerva non l'ha mai smollata a nessuno in cambio di favori.

== Voci correlate ==
* [[Atena]]
* [[Minerva McGranitt]]
* [[Afrodite|Venere]]

[[Categoria:Fighe di legno]]
[[Categoria:Divinità]]
[[Categoria:Divinità]]

Versione attuale delle 16:00, 25 dic 2022

Disambiguazione – Magari hai fumato troppo. Se cercavi la versione greca, protagonista de I Cavalieri dello Zodiaco, vedi Atena.
L'utilizzo di Minerva prima dell'arrivo dell'Euro.
Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Minerva

Minerva era una divinità della mitologia romana, nata dall'amore di Giove per i fiammiferi.

Dea della guerra, della saggezza e del ricamo a punto croce, nonché segretario nazionale della Confartigiani del tempo, Minerva venne malamente clonata partendo da una moneta da 100 lire greca. Suo animale sacro era la civetta; talvolta il gufo, a volte la cutrettola. Se dal padre ereditò la folgore, non si è ben capito da chi abbia ereditato il tempio all'Esquilino, vista Coop.

La nascita

Un po' come Pinocchio e i serial killer, Minerva aveva solo il papà ed era vergine.

Un giorno, o forse un altro giorno, a Giove scoppiò una violenta emicrania. Non trovando pillole di morfina nella scatola dei giochi che solitamente usava con sua moglie Giunone, il padre degli dei convocò Vulcano, noto fabbro e ostetrico del circondario, per farsi spaccare la testa in due e controllare cosa ci fosse che non andava. Non appena la testa del padre degli dei fu divisa in due parti come un cocomero alla fine di un picnic in spiaggia, sbucò fuori Minerva: truccata, armata e mestruata di tutto punto. Non è dato sapere come fosse finita nella testa di Giove, ma molti autori antichi sostengono la tesi secondo cui Minerva altro non sarebbe che il risultato di una gravidanza isterica del padre, dovuta al fatto che tutti i figli che gli erano stati partoriti da donne o si erano reciprocamente uccisi, o erano dei perfetti idioti oppure erano Bacco.

Non appena ebbe finito di nascere, la dea iniziò a comportarsi da cocca di papà, dando ordini a chiunque si trovasse a passare di lì per caso e frignando ogni volta che Giove non voleva uccidere qualche mortale colpevole di essere più bravo di lei in qualsiasi cosa: dal rammendare i calzini al lucidare lo scudo, fino al disegnare una "O" col bicchiere. La sua prima azione meritoria fu quella di eccitare Vulcano fino a farsi eiaculare su una coscia al solo scopo di prenderlo a sprangate, deridendolo per l'alito sulfureo.

Entrò a far parte della Triade capitolina, assieme al padre e a Giunone, dopo aver battuto Renato Zero in una gara di gorgheggi.

Mito e rito

Tipico esemplare di civetta di Minerva che si esercita per assomigliare a una cutrettola, a un gufo, a un serpente e a un panino al formaggio contemporaneamente.

Attributi di Minerva erano la lancia, l'elmo, lo scudo, la conocchia, l'olio Cuore, il fuso e i testicoli di Marte che portava a mo' di orecchini per averlo sconfitto in ogni battaglia, compreso il gioco della bottiglia. Solitamente veniva raffigurata vestita da sogno erotico sado-masochista e i Romani ne celebravano la festa sia a marzo che a giugno, recandosi ai templi molto marzialmente armati di flauto e vestiti da donna.

Il possedere una vagina, organo notoriamente avverso allo sviluppo dell'intelligenza logico-analitica, non le impedì di inventare i numeri, la matematica e la trasformata di Laplace. Essendo anche dea, e non dio, della giustizia, le spettava l'ultima parola su qualsiasi decisione presa collegialmente; usualmente Minerva era solita propendere per lo stronzo di turno, spiegando il perché essa fosse considerata anche patrona dei politicanti. Nel tempo libero Minerva sopraintendeva anche ai lavori domestici, alla medicina e all'editoria finendo col somigliare spaventosamente all'Enciclopedia Treccani.

I suoi templi, sacri e inviolabili, erano diffusi in tutta la penisola ed erano il luogo preferito dalle coppiette in cerca di intimità che volessero inevitabilmente finire decapitate, squartate o trasformate in mostri orrendi se gli andava bene.

Attualmente Minerva si trova davanti al rettorato dell'università La Sapienza e si occupa principalmente di portare sfiga alle matricole che osano alzare lo sguardo su di lei prima di un esame.

Curiosità

L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Contribuisci a scop migliorarla disintegrando le informazioni nel corpo della voce e aggiungendone di inappropriate

Voci correlate