Luciano Ligabue

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ROSICONE!!!


Che c'è, non ti piace quello che c'è scritto qui?! Se ti senti ferito nell'orgoglio puoi benissimo andare a piagnucolare dalla mamma oppure gentilmente qui. Qui facciamo dell'ironia su tutto, e se non ti va bene sorridi: presto riceverai un calcio rotante sui denti.

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A destra, un famoso capo indiano. A sinistra, Luciano Ligabue.
Nonquote contiene deliri e idiozie (forse) detti da o su Luciano Ligabue.


« Impiccheranno Liga con una corda d'oro
è un privilegio raro
Rubò sei pezzi dai poveri REM
vendendosi per denaro »
(Fabrizio De André su Ligabue)
« Preferivo il pittore. »
(Pier Paolo Pasolini su Ligabue)
« Non va più via l'odore del sesso che hai addosso »
(Luciano Ligabue a tua madre)
« Vivo o morcio o X

Vivo o morcio o X

vivo o morcio, vivo o morcio, Vivo morcio o lì, vi, veeeh »
(Luciano Ligabue, un grande cantante rumeno)
« Perchè, non mi fai fare almeno un giro col tuo bel gileve? »
(Ligabue col rumeno se la cava benissimo)
« Lo sapete cos'ha in testa... Uuuil Mago Walter? »
(Luciano Ligabue in Leggero)


Luciano Ligabue è l'Elvis romagnolo. Rinomato cantautore e musicista, si è distinto nel prestigioso ambito della musica italiana grazie ai suoi testi dal lessico improbabile, alla sue potenti adenoidi ed alla conoscenza di ben cinque accordi per chitarra. Personalmente il Liga, come viene chiamato dai suoi fan e dai membri della sua tribù, tende semplicemente a definirsi rocker, sebbene si sia cimentato anche come regista, poeta e scrittore. Tra i suoi progetti futuri c'è la stesura d'un opera lirica ed un posto fisso come opinionista a Pomeriggio Cinque.

Luciano Ligabue, solitamente chiamato Ligabue o Liga (Correggio, 13 marzo 1960), è un cantautore, scrittore, regista, sceneggiatore e chitarrista italiano.Dopo aver conseguito il diploma di ragioneria svolge i lavori più disparati, tra cui quello del bracciante e del metalmeccanico, quindi ragioniere, conduttore radiofonico, commerciante, promoter, calciatore (nelle serie inferiori) e assessore comunale; nel 1986 fonda insieme ad alcuni amici il gruppo musicale amatoriale Orazero, che prende il nome da un suo brano e con il quale dal 1987 partecipa a diversi concorsi provinciali e nazionali con brani originali come Sogni di rock'n'roll, Anime in plexiglass, Sarà un bel souvenir, Bar Mario e Figlio di un cane.

La prima traccia "ufficiale" di Ligabue risale al 1987, anno di incisione, insieme agli Orazero, di Anime in plexiglass/Bar Mario. Il singolo vede la luce in seguito alla vittoria in un concorso musicale provinciale, per gruppi con base nella provincia di Reggio Emilia dal nome "Terremoto Rock". Il singolo, in vinile a 45 giri, pubblicato in poche copie è oggi introvabile. Uno dei primi singoli stampati porta il nome di Eroi di latta, che in fase di produzione del primo album, Ligabue, verrà trasformato in Balliamo sul mondo.

Viene scoperto da Pierangelo Bertoli, che include il suo brano Sogni di rock'n'roll in un suo album nel 1988 e nel 1989 lo propone al suo produttore Angelo Carrara per incidere un disco, Ligabue, che uscirà nel maggio 1990. Per realizzare il suo primo album Ligabue si avvale della collaborazione del suo nuovo gruppo, i ClanDestino, che cureranno insieme a lui gli arrangiamenti dei brani e che saranno al suo fianco nei concerti e nei successivi lavori in studio di registrazione. Nello stesso anno il cantante partecipa al Festivalbar col pezzo Balliamo sul mondo, ricevendo il Disco verde, premio destinato al migliore cantante emergente della kermesse.

È del novembre 1991 l'uscita del secondo disco, Lambrusco coltelli rose & popcorn, che ripete il successo dell'album d'esordio, trainato da singoli come Libera nos a malo e Urlando contro il cielo.

Nel luglio del 1992 si esibisce per la prima volta al Montreux Jazz Festival. Nello stesso anno comincia la sua collaborazione con il Club Tenco per il quale partecipa ad alcune pubblicazioni e incide il brano Variazioni su temi tzigani in omaggio al poeta e cantautore russo Vladimir Vysotskij. La crisi [modifica]

Il terzo album, Sopravvissuti e sopravviventi, esce nel 1993 e viene registrato ancora assieme ai ClanDestino. Questo album vuole essere la firma all'ascesa definitiva dell'artista; lo si può comprendere dalla registrazione di qualità nettamente migliore e da una maggior cura per le canzoni dal punto di vista strumentale; ma il disco non viene apprezzato, come i precedenti, soprattutto dalle radio, che non trasmetteranno altro che il singolo Ho messo via. Viene considerato un lavoro più intimista e oscuro dei predecessori e le vendite ne risentono. Successivamente verrà molto rivalutato dai fan, ma sul momento causa all'autore un periodo critico, nel quale rompe col vecchio produttore e con la vecchia band.

Nel 1994 pubblica A che ora è la fine del mondo?, il suo quarto album, che contiene 8 pezzi che Ligabue definisce "schegge sparse". La traccia d'apertura è una cover di It's the end of the world as we know it (and I feel fine) dei R.E.M., che diventa A che ora è la fine del mondo? con un testo che evoca il ruolo assunto dalla televisione nella vita delle persone prendendo spunto dalla vittoria elettorale dell'allora presidente della Fininvest, Silvio Berlusconi. Le altre canzoni sono vecchie B-sides, le due versioni di Gringo ('91 e '94), L'han detto anche gli Stones, cantata con gli allora semisconosciuti Negrita, e la ballata Male non farà scritta da lui ma già incisa dai Timoria; vi è poi Fuoritempo, anche questa scritta da lui stesso ma già incisa dai Rats, e una versione live di Urlando contro il cielo. In questo album è presente inoltre Cerca nel cuore, scritta a 4 mani con l'allora tastierista dei ClanDestino Gianfranco Fornaciari.

Sempre nel 1994, insieme a Valerio Soave, fonda l'etichetta Mescal, che diverrà poi tra le più attive nel panorama rock italiano, producendo i primi brani di La Crus, Massimo Volume, Modena City Ramblers e Stefano Belluzzi. La consacrazione [modifica]

La svolta nella carriera di Luciano Ligabue arriva nel 1995, con la pubblicazione di Buon compleanno Elvis, il disco che renderà popolare il rocker emiliano nel panorama musicale italiano.

Quasi tutti i pezzi di questo album, che presenta delle sonorità molto vicine ad un rock'n'roll di stampo americano, diventeranno, infatti, classici del suo repertorio e sfonderanno tra il pubblico giovanile, a partire da Vivo, morto o X e Hai un momento, Dio?, passando per Leggero fino ad arrivare a Certe notti, brano votato dai lettori della rivista musicale Tutto come la "miglior canzone italiana degli anni novanta"[2], vincitore inoltre della Targa Tenco come miglior canzone dell'anno. Il disco, considerato dai più come il vertice compositivo dell'artista, venderà oltre 1.200.000 copie, ricevendo il Disco di platino europeo IFPI e vincendo tre premi all'allora "Premio Italiano della musica PIM". Ligabue durante il concerto Ellesette del 20 dicembre 2007.

Nel 1996 si esibisce al Pavarotti & Friends con un'insolita versione di Certe notti, duettando con il "padrone di casa" Luciano Pavarotti.

Sempre del 1996 è la sua seconda partecipazione al Montreux Jazz Festival, questa volta con l'ex Rolling Stones Mick Taylor come special guest, con cui esegue anche alcune cover.

Il momento d'oro del cantante continua nel 1997 con la pubblicazione di Su e giù da un palco, doppio disco registrato dal vivo con l'aggiunta di tre inediti: Il giorno di dolore che uno ha, Tra palco e realtà e Ultimo tango a Memphis, quest'ultima cover di Suspicious Minds di Elvis Presley. Il pregio di non essere stato ritoccato in studio viene in parte compensato negativamente dal fatto di essere un collage di pezzi registrati in vari concerti. Anche questo album sfonda il muro del milione di copie vendute, ed è il primo live italiano a raggiungere questo risultato.[3].

Il 1998 pubblica la colonna sonora del suo primo film da regista Radiofreccia contenente tra le altre Ho perso le parole e Metti in circolo il tuo amore. Il secondo CD dell'opera è una raccolta di brani stranieri inseriti nel film; sono presenti artisti come David Bowie, Iggy Pop, Lou Reed, Lynyrd Skynyrd che rappresentano il retroterra musicale e la fonte di ispirazione del cantante, insieme a cantautori come Bob Dylan e Neil Young.

Nel 1999, insieme a Jovanotti e Piero Pelu, che ha appena lasciato i Litfiba, incide Il mio nome è mai più, brano pacifista dal quale viene prodotto un singolo il cui ricavato va in beneficenza: i tre si firmano LigaJovaPelù. Pubblico e critica si dividono tra chi plaude l'iniziativa e chi invece sottolinea la retorica e il presunto antiamericanismo del pezzo e del video annesso, che comunque risulterà alla fine il più venduto dell'anno.

Nello stesso anno esce il sesto disco Miss Mondo, a quattro anni di distanza da Buon compleanno Elvis. Questo lavoro presenta molti nuovi spunti, a partire dagli arrangiamenti (vengono, ad esempio, introdotti gli archi in due canzoni), fino ad arrivare ai testi, che abbandonano la struttura del "racconto" e mirano diritti alla disillusione personale dell'artista, che si interroga su ciò che gli succede intorno. Anche quest'album è un successo grazie all'autobiografica Una vita da mediano, a Si viene e si va ed a Almeno credo. Il video di quest'ultima canzone riprende un celebre mini-film di Bob Dylan Subterranean homesick blues , registrato con la collaborazione e l'apparizione di numerosi artisti italiani, tra i quali la scrittrice Fernanda Pivano.

Sempre nel 1999 si esibisce a Dublino, davanti a una platea internazionale, agli MTV Europe Music Awards con L'odore del sesso tratta da Miss Mondo. I primi anni duemila [modifica] Ligabue suona all'Arena di Verona il 25 settembre 2008

Nel 2000 scrive una canzone a quattro mani con Francesco Guccini (che, tra l'altro, ha recitato in Radiofreccia). Il pezzo, intitolato Ho ancora la forza finisce nell'album Stagioni di Guccini e riceve la Targa Tenco come miglior canzone dell'anno. Tale brano, inizialmente apparso solo in versione acustica su un CD del Fanclub di Ligabue, verrà poi ripreso dallo stesso cantante, che ne modificherà alcune strofe e lo inciderà come brano inedito, per la raccolta Secondo Tempo nel 2008.

Sempre nel 2000 viene premiato con il Telegatto come miglior interprete dell'anno al concorso "Vota la voce" e riceve, inoltre, il "Premio Lunezia" per la canzone L'odore del sesso.

Il primo album del nuovo millennio, Fuori come va?, del 2002, torna a proporre un Ligabue classico che ricalca molti degli stereotipi musicali percorsi negli anni precedenti. Anche questo album ottiene un ottimo riscontro quanto a vendite. Grazie ai singoli Tutti vogliono viaggiare in prima, Questa è la mia vita ed Eri bellissima, il "Liga" vince il Festivalbar 2002 e fa incetta di premi (miglior artista maschile, miglior album e miglior tour) all'edizione degli Italian music awards che organizzava la FIMI.

Nel 2003 esce il secondo live, Giro d'Italia, registrato durante il tour teatrale che Ligabue ha tenuto con i suoi musicisti insieme a Mauro Pagani e al compianto D.Rad degli Almamegretta. Il disco presenta un'apprezzabile rivisitazione semi-acustica di buona parte del repertorio dell'artista, molto apprezzata oltre che dal pubblico, anche dalla critica che, in controtendenza rispetto al precedente disco, ha riempito di elogi quest'uscita discografica. All'album, infatti, è stato attribuito il "Premio Ciampi" come miglior album dell'anno. Di Giro d'Italia fu pubblicata anche una versione a tiratura limitata (50.000 copie più ulteriori 10.000 stampate dopo un anno) con un terzo CD bonus, che contiene oltre varie canzoni, dei reading e un monologo.

Il 2 luglio del 2005, Ligabue accoglie l'invito di Bob Geldof a partecipare al Live8, dove si esibisce davanti alle migliaia di spettatori presenti al Circo Massimo di Roma. 10 settembre 2005: il Campovolo [modifica] Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Campovolo. Ligabue all'Arena di Verona. Dietro di lui il chitarrista Niccolò Bossini ed una parte dell'orchestra di 70 elementi.

Il 10 settembre 2005, per celebrare i 15 anni di attività e tornare sul palco dopo un'assenza durata circa 2 anni e mezzo si esibisce al Campovolo di Reggio Emilia di fronte a circa 180.000 persone (record europeo per un concerto a pagamento di un singolo artista[4]). Su quattro differenti palchi, si esibisce insieme alla Banda (il gruppo che suona con lui da Buon Compleanno Elvis), ai ClanDestino e con Mauro Pagani. Lo show dura quasi tre ore, tuttavia, a causa di problemi audio nei pressi di uno dei 4 palchi, un numero imprecisato (nell'ordine di alcune migliaia) di spettatori decide di lasciare anzitempo il concerto. Pochi giorni dopo l'artista invia una lettera di scuse ai fan attraverso il suo portale Ligachannel.

L'ottavo disco, Nome e cognome (2005), esce il 16 settembre dello stesso anno e propone un Ligabue che nei testi prosegue sulla scia "intimista" (e il titolo dell'album è, da questo punto di vista, una dichiarazione di intenti), mentre musicalmente presenta delle sonorità molto vicine ad un rock anglosassone. Alcuni brani del disco vengono presentati nel concerto di Campovolo, dove la grande affluenza di pubblico anticipa quello che diventerà un altro successo discografico. In questo album sono presenti brani che sono diventati dei successi come Il giorno dei giorni, L'amore conta, Le donne lo sanno, Cosa vuoi che sia e Happy hour (con il quale Liga vincerà anche il Festivalbar, e che verrà scelto da Vodafone per gli spot pubblicitari dell'estate successiva). Il 2006 in tour [modifica]

Il 7 febbraio 2006 inizia il suo nuovo tour articolato in quattro parti: nel mese di febbraio il rocker emiliano si esibisce nei club, e per ricreare l'atmosfera degli inizi, si fa accompagnare dai ClanDestino, nel mese di marzo affronta i palazzetti con la Banda, durante l'estate gli stadi con Banda e ClanDestino, per poi tornare a ottobre nei teatri con parte della Banda e Mauro Pagani, e con Giovanni Allevi come ospite in alcune date. Per raccontare quest'esperienza esce Nome e cognome tour 2006, un cofanetto di 5 DVD che racchiude la registrazione di un concerto per ogni fase del tour e ulteriori contenuti speciali.

A marzo 2006 partecipa alla Cerimonia di apertura dei IX Giochi Paralimpici invernali di Torino 2006, dove si esibisce in mondovisione con Il giorno dei giorni.

Il 20 ottobre 2006 esce Gli ostacoli del cuore, brano scritto da Luciano espressamente per Elisa (con la quale duetta nella parte finale) e utilizzato come primo singolo estratto dal Greatest Hits della cantante. Lo stesso Ligabue dichiarerà che questa canzone aveva pensato di farla cantare ad Elisa proprio nel momento in cui l'ha scritta, senza aver ancora contattato la cantante[5].

A novembre la SIAE e la critica gli attribuiscono, per la seconda volta, il "Premio Ciampi". The best of Liga [modifica] Ligabue durante il concerto Ellesette del 17 dicembre

Nel settembre 2007 Ligabue annuncia il suo ritorno sul palco nei palasport, con il tour ElleSette: 7 concerti al PalaLottomatica di Roma nel mese di novembre e altri 7 al Datch Forum di Assago a Milano nel mese di dicembre.

Oltre al tour, il 2007 vede la pubblicazione, il 16 novembre, della prima parte del best of Primo Tempo. L'album, balzato direttamente al primo posto nelle classifiche[6] contiene un CD con 16 successi del periodo 1990-1995 più due inediti: Niente paura (che rimane in vetta alla classifica airplay per tutto il suo periodo di programmazione) e Buonanotte all'Italia e un DVD che raccoglie tutti i videoclip del periodo.

Nell'aprile del 2008 parte il suo European Tour nei club delle maggiori città del vecchio continente, che ha come tappe Amsterdam, Madrid, Barcellona, Parigi, Amburgo, Monaco, Berlino, Zurigo e Londra, quasi tutte sold-out. In occasione di questo tour e del Best of il produttore Corrado Rustici decide di rinnovare la band sostituendo Antonio Righetti e Roberto Pellati con Kaveh Rastegar e Michael Urbano, richiesta un po' sofferta da parte di Luciano[7]. Nell'estate 2009 ripete l'esperienza europea, con un minor numero di date, ma in spazi più grandi, tra cui il prestigioso Olympia di Parigi.

Il 29 maggio esce Secondo tempo, basato sulla produzione musicale dal 1997 al 2005. Il singolo di lancio della raccolta, Il centro del mondo, si somma ad altri due inediti: Ho ancora la forza, scritta con Francesco Guccini nel 2000, e Il mio pensiero. Anche in questo caso insieme al cd è presente un DVD con i videoclip realizzati nello stesso periodo temporale.

Nell'estate 2008 Ligabue è protagonista con il suo nuovo tour Elle Elle Stadi 2008 con due concerti a Milano, uno a Firenze, Bari, Cosenza, Roma, Cagliari e Palermo. mentre nell'autunno dello stesso anno, tra settembre e ottobre, si esibisce all'Arena di Verona in sette date, insieme ai 70 elementi dell'Orchestra dell'Arena, diretti da Marco Sabiu.

Dai concerti dell'Arena del 2008 è stato tratto un album live, Sette notti in Arena, pubblicato il 5 giugno 2009, contenente un DVD con le riprese video dell'intero concerto e un CD con le sole canzoni che Ligabue ha cantato accompagnato dall'orchestra.

Dopo il successo dell'anno precedente Ligabue ripete l'esperienza all'Arena di Verona anche nel 2009; dopo un nuovo tour primaverile nei maggiori club europei, infatti, dal 19 settembre al 4 ottobre il rocker correggese tiene ben 10 date (tutte sold out) nell'anfiteatro veronese. Stavolta però i primi due concerti sono "Solo Rock'n'roll": con Ligabue sul palco c'è solo la band per uno spettacolo prettamente rock e senza "infrastrutture multimediali" e parte dell'incasso sarà devoluto in beneficenza per il terremoto in Abruzzo; nelle successive otto date (questa parte del tour si chiamerà "Sette Notti in Arena... non bastano", con riferimento al 2008) si esibirà accompagnato anche dai 70 elementi dell'Orchestra sinfonica dell'Arena, sempre diretta dal maestro Marco Sabiu. In questa occasione Ligabue diventa il primo artista ad esibirsi per dieci date consecutive all'Arena di Verona con il record di oltre 140.000 spettatori presenti. Il 2010: "Arrivederci, mostro!" [modifica]

A gennaio 2010 il cantante ha rivelato ai suoi fan di essere al lavoro per pubblicare un nuovo album di inediti entro l'estate, e di progettare un nuovo tour negli stadi. Il lancio ufficiale del disco, inizialmente previsto per il 7 maggio[8], è stato programmato per l'11 Maggio 2010, stesso giorno in cui vent'anni prima uscì il primo album, Ligabue[9].

Il 15 Aprile 2010 è il Ligabue Day [10], ribattezzato Liga Day. Oltre 100 sale cinematografiche in tutta Italia hanno trasmesso il concerto live di Ligabue tenuto allo Stadio Olimpico di Roma nel 2008. La visione è stata anticipata da una diretta via satellite a schermi unificati, nella quale il rocker di Correggio ha regalato ai suoi fans un'intervista e l'ascolto in anteprima del nuovo singolo, Un colpo all'anima, in rotazione radiofonica dal giorno seguente ed estratto dal nuovo album Arrivederci, mostro!.

La copertina del nuovo album riprende la foto di Erik Johansson Fishy Island [11][12] .

Ligabue in un'intervista spiega le motivazioni del titolo del nuovo album [11]: “ Ognuno di noi ha i propri mostri, i propri fantasmi si possono chiamare ossessioni, paure, condizionamenti, senso di inadeguatezza, aspettative e chissà in quali altri modi ancora. Sappiamo, però, che sono vivi e sono il filtro attraverso cui chiunque matura la propria, personale visione del mondo. Credo di conoscere abbastanza bene i miei "mostri", mi fanno compagnia da tanto tempo. Può darsi - prosegue il cantante - che sia anche per questa lunga frequentazione che ora, in questa fase della mia vita, mi sembrano meno "potenti" e "ingombranti". Alcuni di loro li ho affrontati in questo album ma era solamente per fargli sapere che li stavo salutando. Loro come tutti gli altri. So benissimo che sarebbe fin troppo bello che fosse un saluto definitivo. Infatti non mi sono permesso di dire: "Addio, mostro!" ma un più prudente e realistico: "Arrivederci, mostro!" ”

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In occasione del suo 50esimo compleanno, 13 Marzo 2010, è stato rilasciato il testo di Nel tempo, anche questo brano presente nel nuovo album.

A poche ore dalla sua uscita il primo singolo del nuovo album, Un colpo all'anima, è entrato direttamente al primo posto della classifica dei brani più venduti online su iTunes[13] e ha debuttato alla prima posizione della classifica ufficiale singoli FIMI. Il nuovo album, dopo l'uscita, è al vertice delle classifiche degli album nei negozi e in download digitale.

In estate partirà un nuovo tour: Stadi 2010, che vedrà come prima tappa lo Stadio Olimpico di Roma. Ligabue e il cinema [modifica]

Esordisce come regista nel 1998 con Radiofreccia, storia leggermente autobiografica e intrisa di malinconia sull'ultimo giorno di trasmissioni di una radio privata, la cui vita trascorre pari passo con quella di un gruppo di amici. Film artisticamente pregevole e maturo, tecnicamente sorprendente se lo si considera opera prima di un artista totalmente estraneo al cinema, viene presentato fuori concorso al Festival di Venezia, ottiene grandi consensi di critica e pubblico, e si aggiudica 3 David di Donatello (allo stesso Ligabue come miglior regista esordiente, a Stefano Accorsi come miglior attore protagonista e infine per la miglior colonna sonora), 2 Nastri d'Argento, un Globo d'Oro e tre Ciak d'Oro.

Il bis lo concede quattro anni più tardi con Da zero a dieci, storia generazionale su quattro amici che si ritrovano dopo vent'anni per un weekend a Rimini per fare il punto e assegnare un voto alle loro vite. Il film, selezionato per chiudere la Semaine de la critique al Festival di Cannes, non riscuote il successo di pubblico e critica della pellicola precedente e porta al regista solo la candidatura a un Nastro d'Argento.

Nel 2003 viene premiato con la Grolla d'oro per la filmografia.

A inizio 2006 ottiene un importante riconoscimento internazionale per Radiofreccia: la pellicola viene proiettata negli Stati Uniti ed entra nell'archivio cinematografico permanente del MoMA, il Museo d'Arte Moderna di New York.

Il 16 novembre del 2006 il Premio Videoclip Italiano, organizzato in collaborazione con l'Università IULM di Milano, dedica al cantautore un'intera giornata dal titolo "Luciano Ligabue, Artista Totale: Dal videoclip al Cinema", nel corso della quale vengono proiettati i suoi film e tutta la sua videografia.

Nel novembre del 2006 dirige anche il suo primo video musicale: è quello de Gli ostacoli del cuore, canzone da lui scritta per Elisa.

Nel 2009 è tra i 5 componenti della giuria, presieduta da Ang Lee, della 66ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia che assegna il prestigioso Leone d'Oro. Ligabue scrittore [modifica] Luciano Ligabue a Lucca Comics & Games 2008, durante la presentazione del fumetto tratto dal suo romanzo La neve se ne frega

Ottiene grande successo di critica e pubblico con la raccolta di quarantatré racconti Fuori e dentro il Borgo (1997) vincendo tra l'altro il "Premio Elsa Morante" e il "Premio Città di Fiesole". Altri racconti vengono pubblicati ogni anno dal 1994 sul diario della Smemoranda.

Il suo primo romanzo, La neve se ne frega, arriva nel 2004, presentato a Torino, durante la Fiera Internazionale del Libro, da Francesco Piccolo, a Roma da Alessandro Baricco, a Milano da Fernanda Pivano. Il libro, che riscuote autorevoli consensi e conferma le doti narrative dell'artista emiliano, balza subito in testa alle classifiche di vendita e, complessivamente, si attesta a quasi 200.000 copie vendute. La neve se ne frega inoltre vince il Premio speciale Fregene 2004, il Premio Fernanda Pivano e il Premio Giuseppe Giacosa. Il 1º marzo 2008, in occasione della fiera Mantova Comics, viene presentata la graphic novel del libro, sceneggiata da Matteo Casali e disegnata da Giuseppe Camuncoli.

Il 28 maggio 2004 Ligabue viene insignito della laurea honoris causa dall'Università di Teramo in Editoria, Comunicazione Multimediale e Giornalismo. Per l'occasione tiene una lezione dottorale dal titolo Il tempo dell'emozione, nella quale spiega il significato che egli attribuisce al proprio modo di comunicare attraverso musica, scrittura e cinema.

Il 3 ottobre 2006 esce Lettere d'amore nel frigo, raccolta di 77 poesie scritte nel 2003, con cui Luciano cerca di dar sfogo a quello che è stato un periodo particolare della sua vita senza l'obbligo di dover coniugare parole e musica o di essere comprensibile a ogni costo. Presentato dall'autore in molti atenei italiani, il libro entra da subito ai primi posti nelle classifiche di vendita e riscuote molti consensi sia tra il pubblico (alcune di queste poesie, infatti, sono lette dall'autore durante il tour teatrale), che tra la critica[14]. L'impegno sociale e politico [modifica] Videomessaggio di Luciano Ligabue durante il V-Day a Bologna

Da sempre "di sinistra" è stato, per pochi mesi, consigliere comunale per il PCI (ma prenderà parte solo a sei sedute consiliari[15]) poco prima di imboccare definitivamente la strada del successo come artista. Ciò nonostante la sua sensibilità verso le tematiche sociali è rimasta e si manifesta, più o meno direttamente, nelle storie raccontate all'interno delle sue canzoni, dei suoi libri e dei suoi film. Meritano di essere citati, a tal proposito, i brani A che ora è la fine del mondo? del 1994, Buonanotte all'Italia del 2007 e Gringo (in 2 versioni, una del 1991 e una del 1994), brano ispirato alla figura di Ronald Reagan

La sua nota riservatezza, inoltre, non gli ha impedito di prendere parte a iniziative dal forte valore politico e sociale. Si ricordano, infatti, le sue partecipazioni al concerto del Primo Maggio nel 1996 e nel 2006.

Nel 1999 incide il brano Il mio nome è mai più (i cui proventi sono stati destinati ad Emergency) insieme a Jovanotti e Piero Pelù per dare un forte segnale pacifista in opposizione alla decisione del governo di prendere parte alla guerra del Kosovo.

Nel luglio del 2005 prende parte al Live8, organizzato per sensibilizzare i capi di governo occidentali sulle tematiche riguardanti il terzo mondo.

La canzone Una vita da mediano è stata utilizzata come colonna sonora per la presentazione della candidatura di Romano Prodi a Presidente del Consiglio nel 2006.[16].

Nell'estate del 2007, attraverso la diffusione per 24 ore di una cover del brano ambientalista di Pierangelo Bertoli Eppure soffia, dà il suo appoggio morale al Live Earth, manifestazione organizzata da Al Gore per la salvaguardia della salute della Terra (l'esecuzione verrà poi usata, nel 2008, come colonna sonora di uno spot del Ministero dell'Ambiente).

Sempre nel 2007, l'8 settembre, aderisce al V-Day di Beppe Grillo con un video in cui critica il sistema politico in Italia. In occasione del suo tour Ellesette, nell'inverno del 2007, aderisce al progetto Impatto Zero di LifeGate permettendo la creazione di 152.906 metri quadri di foresta nella Costa Rica.[17].

Nel 2008, invece, tiene due concerti (voce e chitarra) contro la mafia per l'associazione Libera di Don Luigi Ciotti.

Nel 2009 incide, insieme ad altri colleghi italiani, il singolo Domani 21/04.09 scritto e prodotto da Mauro Pagani, il cui ricavato è destinato al fondo benefico "Salviamo l'arte in Abruzzo".

Il 21 settembre 2009 firma l'appello per la libertà di stampa in Italia lanciato, sulle pagine e sul sito internet del quotidiano La Repubblica, dai giuristi Franco Cordero, Stefano Rodotà e Gustavo Zagrebelsky in seguito alla citazione in giudizio dello stesso giornale da parte del premier Silvio Berlusconi[18]. Il fan club ufficiale [m

nonciclopedia fa schifo Ligabue suona la chitarra, o almeno così sostiene wikipedia. La sua tecnica chitarristica si basa sull'utilizzo di due soli accordi ripetuti in ogni canzone di ogni album, eppure talvolta riesce a suonare ben tre accordi differenti di seguito. Se si impegna, addirittura quattro. Ma con amplificatore spento, naturalmente. Il suo miglior riff di chitarra si trova in Happy Hour, canzone del 2006 che, a causa della sua rara bellezza, è stata plagiata dai perfidi Guns N' Roses in Sweet Child O'Mine nel 1987, che hanno approfittato del talento di questo grande artista, capace di piegare perfino il continuum spazio-temporale.

I Testi

Ligabue è noto per trovare l'ispirazione necessaria a dar vita ad una delle sue canzoni in qualunque occasione. Ad esempio, alcuni suoi grandi successi li ha ideati semplicemente guardando fuori dalla finestra, altri ancora osservando un cormorano in amore, altri persino mentre era bloccato sulla Salerno-Reggio Calabria.

Probabilmente è proprio questa ispirazione subitanea che rende il suo stile nel comporre i testi delle proprie canzoni è molto marcato. Ci sono moltissimi temi e termini ricorrenti, come donne, giro, treni, cielo o il celeberrimo Bar Mario. Inoltre sono immancabili le riflessioni su "vivere" e "morire" e, in ogni canzone, c'è sempre qualcuno che "paga". Ad un ascoltatore poco attento, ascoltando l'intera discografia del cantante di Correggio, potrebbe sembrare che il proprio lettore di mp3 si sia inceppato e stia ripetendo in continuazione la stessa traccia. In realtà quella del Liga è una semplice scelta di stile; così come gli piace usare in continuazione gli stessi tre o quattro accordi, l'artista pensa che scrivere utilizzando le stesse dieci o quindici parole in ordine sempre diverso sia il non plus ultra della composizione poetica.

Il Liga viene accusato dai soliti invidiosi del suo successo di scrivere testi incomprensibili, composti aprendo a caso il vocabolario e mescolate secondo il principio del random coi temi a lui cari. Sappiamo tutti che però in realtà non è così: le parole del Liga, pur ermetiche, sono pregne di significati, che possono solo essere colte da un vero fun, da qualcuno che possa vedere oltre le banalita ed afferrare il significato oltre il significante, insomma, da tutti coloro che applicano la sgommata ignifuga nel seminterrato del cuore. Ad antani.

Diamo un'occhiata ad alcuni esempi di tanta poesia:

Una poesia di Ligabue, scritta utilizzando l'esametro e l'esadecimale
« A parte che i tempi stringono

e tu li vorresti allargare e intanto si allarga la nebbia

e avresti potuto vivere al mare »
(Niente Paura)
« Eri sanissima, ostrica e lampone, sulle mie dita c'eri sempre e solo te »
(Eri Bellissima)
« Sei già dentro l'happy hour

vivere vivere costa la metà quanto costa fare finta

di essere una star »
(Happy Hour)
« E ora che ci sei fammi fare un giro su chi non son stato mai »
(Questa è la mia vita)
« Prendilo, suonalo o ballaci sopra »
(L'han detto anche gli Stones)
« Fatti un clone maleducato »
(Baby è un mondo super)
« Sotto la chimica

la capra lievita

e si modifica bene. »
(Baby è un mondo super)
« Ti sento dentro tutte le canzoni

In un posto dentro

che so sempre io uho-o-o-o-ò »
(Io ti sento)

Il metodo utilizzato da Ligabure per creare i suoi testi è decisamente efficace. Potrebbero riuscirci tutti. Anche tu. Potrei farlo perfino io, e neanche so suonare! Tutto ciò che bisogna fare è iniziare dall'osservazione d'un qualsivoglia oggetto o attingere ad elementi base della vita quotidiana. Il testo deve essere composto di frasi che sembrino oscure e profonde. Non è necessario che il testo abbia una qualche coerenza, è l'impatto delle singole frasi che conta. A proposito, quando è possibile, bisogna far sì che le frasi terminino con una sillaba che consentava un allungamentovo sufficienteve. Magari ripetendovo quelle dove la cosava funziona megliovo. Se il testo è troppo corto, si può ampliarlo sottolineando che, nonostante tutto, il cielo è fermo, sta lì, non si muove e via dicendo. Infine, per chiudere il tutto, bisogna darle un bel titolo. Deve essere criptico, oscuro, indecifrabile ai più. Ecco a voi quella che potrebbe essere la prossima hit di Ligabue, nuova di pacca e pronta ad invadere tutte le radio!

Ma tutto ciò è inutile senza un esempio. Ipotizziamo che il Liga voglia creare una canzone per descrivere un doloroso ed inarrestabile attacco di diarrea a fischio. Ecco come verrebbe il testo d'una canzone su tale argomento:

Il mago Walter nella copertina di "Sopravvissuti al mal di denti"

Quel luogo che vorrei ci sia ma non c'è
Quant'è doloroso questo strano sentimento in me-ve
devo correre via al più presto dai
voglio quel posto sempre più forte,
corro per quel posto che voglio per me-ve
ma c'è sempre qualcuno che,
che il tuo posto dietro la porta se lo prendera per se-vé
e tu fuori ad aspettare momenti infiniti,
infiniti che non passano mai
in attesa che quel posto, che quel posto si liberi per me-ve
ma se vuoi, se tu vuoi io lo posso condividere con te-ve
e questa volta pago da me-veeeeeee
da me-veeeeee

Un successone assicurato!

Discografia

  • Si viene e si va - Un album basato sulla dolorosa introspezione dell'impiegato del casello dell'autostrada
  • Ho messo via - Dopo anni, per la gioia di sua madre, il Liga ha finalmente messo in ordine la sua cameretta
  • Hai un momento Dio - Un singolo che riflette il profondo dolore che porta l'essere trascinati di malavoglia in Chiesa
  • Vivere a orecchio - Una breve autobiografia musicale riguardante il metodo con cui ha sempre suonato
  • È più forte di me - L'incontro con Mike Tyson
  • Lambrusco e popcorn - Ubriacature al cinema in seguito ai suoi film
  • Tutti vogliono viaggiare in prima - La meraviglia nella scoperta delle altre quattro marce
  • Dove fermano i treni - L'angoscia di non sapere da dove parte il diretto per Bologna
  • Sono qui per l'amore - Cinquanta davanti, cento dietro
  • Amore conta! - Un album estremamente ermetico. Secondo alcuni il Liga chiede al suddetto Amore, inteso o come concetto astratto o personificato, di contare un qualcosa di specifico che il criptico testo omette, secondo altri chiede semplicemente enumerare tutte le cifre comprese fra zero ed infinito

I Fun

Ligabue è un artista apprezzato da un vasto pubblico. Deve esserlo, altrimenti non si capisce dove prende i soldi per rimpiazzare tutte le cose che gli rubano ad ogni concerto. In particolare è apprezzato dal pubblico femminile, che conta un cospicuo numero di fun accanite. I fun maschi, al contrario, non sono troppi. Probabilmente non sono molto attratti dal suo volto, che ricorda quello di uno zappatore di Voghera, né dalle sue mani enormi, degne del miglior mugnaio della Padania.

Secondo alcuni sondaggi fatti da mio cuggino, pare che le donne lo adorino in quanto incarna alla perfezione l'uomo vissuto che elargisce enigmatiche perle di saggezza, che al maschio mormale sembrano soltanto frasi senza senso, mentre negli individui di sesso femminile genera quell'aura da bel tenebroso che fa impazzire tutte le giovincelle brufolose.

Il Cinema

Come tutti sapete, il Liga non è soltanto uno strimpellatore. Ogni morte di Papa il buon Luciano sente il bisogno impellente di di girare un film. Questa decisione ha come inevitabile conseguenza la morte del Papa in attività. Per ora ha all'attivo soltanto due film, entrambi grandi successi. Il primo è "Radiofreccia", storia di un ragazzo imbottito di stupefacenti che ha inconsapevolmente condotto alla chiusura della prima radio muta della storia, le cui frequenze sono poi state brutalmente sfruttate per i canali del Digitale Terrestre. Dopo qualche hanno il Liga ci ha riprovato con "Da zero a dieci", girato in collaborazione con il maestro Bruno Liegi Bastonliegi. Benedetto XVI attende l'annuncio del suo terzo film con una certa ansia.

Curiosità

L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse vuoi veder crescere le margherite dalla parte delle radici?

  • Pare che il Bar Mario non sia rintracciabile nemmeno utilizzando Google Earth, anche se si sostiene una possibile ubicazione nella città di Fanculo.
  • Da quando lo shampoo Campus è stato tolto dalla produzione, il Liga non si è più lavato i capelli in segno di protesta contro l'azienda produttrice.
  • Pare che dei modellini in scala 1:1 delle mani di Ligabue vengano usati dai testimonial della pubblicità della Coca Cola Light.
  • Ad ogni concerto, l'auto di Ligabue viene rubata.
  • Durante i concerti si circonda di sei chitarristi, uno per ogni corda.
  • Ogni mattina, per allenare la sua voce inconfondibile, carica di catarro la laringe.
  • È l'inventore del plagio, nobile arte da lui tramandata ad altri grandi e pregevoli artisti quali Tiziano Ferro. L'unico a superarlo fu il magistrale Zucchero.

Voci correlate